જ cαρıтσłσ 9: fiducia જ

27 marzo 850

Levi's pov

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Mi dirigo a passo spedito verso la camera della quattrocchi e sbatto il pugno ripetutamente sulla superficie in legno.

Dopo un po' la donna si degna di aprire la porta.
I suoi capelli sono sciolti e arruffati più del solito, è senza occhiali e si strofina l'occhio con la mano.

Stranamente ha addosso la divisa, probabilmente ieri si è addormentata così, troppo stanca per mettersi la camicia da notte.

«Levi... che ci fai qui? Sono...» guarda fuori dalla finestra aperta. «... le 4 del mattino, circa.»

«Non c'è tempo per dormire, ho scoperto una cosa molto importante nel mondo di Eren. Dobbiamo andare subito da Erwin.»

Lei spalanca gli occhi e annuisce decisa.

Insieme ci dirigiamo nell'ufficio di Erwin, sperando che lui sia lì. Qualche volta resta sveglio fino a tardi e si addormenta sulla scrivania.

Senza neanche bussare spalanchiamo la porta.
L'uomo è lì, seduto alla scrivania e sta sistemando qualche scartoffia. Sembra stupito di vederci, ma rimane composto come sempre.

«Scusaci Erwin, ma è un emergenza.» afferma la bruna. Lui annuisce e fa cenno di sederci nelle sedie davanti a lui.

«So che questo potrebbe sembrare impossibile, ma qualche volta mi sveglio nel corpo di un moccioso del futuro e lui nel mio.»

Dopo un attimo di lieve sconcerto da parte sua, sembra stranamente comprendere.

«Capisco. Ecco perché ti comportavi in modo strano qualche volta. Vi ho osservati questi giorni, pensavate che non avrei notato le vostre fughe in laboratorio? Stavo cominciando a credere che avete una storia.»

«Tranquillo Erwin, non ti rubo la tua quattrocchi.»
Hanji arrossisce di botto, mentre le guance dell'uomo si velano di un leggero colore rosato.

«Parliamo di cose serie!» esclama la donna probabilmente per smorzare l'imbarazzo. «Abbiamo scoperto che nel futuro i giganti non esisteranno più, la tecnologia e la scienza si evolveranno molto! Pensa, le persone non si muoveranno più a cavallo, ma si sposteranno con degli strani aggeggi con delle ruote chiamati automobili... e andranno da soli! Inoltre l'uomo potrà volare grazie a degli uccelli di metallo chiamati aerei o qualcosa di simile... e poi...!»

Le tappo la bocca. Come sempre è finita col sclerare, ma non c'è tempo per questo. «Erwin, ho scoperto che i giganti sfonderanno il portone del distretto di Trost. Probabilmente punteranno al Wall Rose.» dico andando dritto al punto.

Hanji si ammutolisce, mentre Erwin sgrana gli occhi.

«So che può sembrare assurdo, ma se tutto questo è vero allora siamo in grave pericolo.»

«Quando?» chiede il biondo. «Quando riusciranno a entrare?» specifica.

«Quest'anno. Non so il mese o il giorno... ma avverrà quest'anno. Da quello che ne sappiamo, potrebbero benissimo attaccare oggi stesso.»

Un silenzio tombale cala nella stanza, rotto dalle dita di Erwin che picchiettano nervosamente sulla scrivania.

«Come posso sapere che ciò che stai dicendo è vero? Forse gli scambi che fai sono solo frutto della tua fantasia.»

«Non è solo frutto della mia fantasia. Lui esiste sul serio, ha una casa, degli amici, una vita... il suo mondo esiste e la sua città è la nostra attuale Shiganshina.» lo guardo dritto negli occhi. «Anche io lo trovavo assurdo, ma Eren esiste e questi scambi avvengono realmente.»
Passano alcuni secondi, forse minuti, ma in quest'arco di tempo non abbasso lo sguardo. Lo tengo fisso su di lui, impassibile.

Erwin chiude gli occhi e sospira. «Beh, allora dovremmo subito mandare delle pattuglie a Trost. Andate a darvi una sistemata, a ora di colazione terremmo una riunione per decidere il da farsi.»

Anche se scettico, ha deciso di fidarsi di me.

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~
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Sono nella mia stanza. Dalla foga non mi sono nemmeno messo l'attrezzatura.
Allaccio le varie cinghie che compongono l'equipaggiamento e indosso il giubbotto.

Una volta che mi sono sistemato il mio occhio ricade sulla scrivania. Ci sono i ritratti di mia madre e di Furlan e Isabel appoggiati sulla superficie.

Il moccioso si mette a frugare tra le mie cose, adesso?

Mi avvicino e le rimetto al loro posto, poi prendo il quaderno e leggo ciò che ha fatto Eren ieri.

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26 marzo

Oggi era giornata di riposo.

Ne ho approfittato per pulire tutta la stanza, mi sento in colpa ogni volta che tu pulisci la mia.
Nel mentre ho trovato il ritratto di una donna molto simile a te... è tua madre, vero? O forse è tua sorella? E poi ho trovato quelli di Furlan e Isabel, Hanji mi ha raccontato di loro.

Sai... i miei genitori sono morti assassinati.
Un uomo era molto geloso della fama di mio padre. Lui si chiamava Grisha ed era un dottore, mentre mia madre si chiamava Carla e faceva la cameriera.
Comunque quell'uomo una sera era ubriaco, i miei genitori erano usciti per conto loro e li ha uccisi. Aveva in mano una bottiglia di vetro, l'ha spaccata in testa a mio padre, facendogli perdere i sensi, e poi ha trafitto il cuore di mia madre con un coltello. Hanno portato mio padre all'ospedale, ma il colpo è stato talmente violento che è morto poche ore dopo.

Quell'uomo ora è in carcere... ma i miei genitori non ci sono più. Sono passati 9 anni. Al tempo né io né Mikasa eravamo maggiorenni, avevamo a malapena dieci anni. Fino ai 18 anni ci ha accuditi un vecchio amico d'infanzia dei miei genitori, Hannes, poiché non avevamo né zii né nonni, poi ci siamo trasferiti nella nostra attuale casa per non pesare troppo ad Hannes.

So cosa si prova a perdere delle persone care. Ma tu non sei solo, Levi... hai Hanji, Erwin, Petra, Oruo, Gunther, Erd, quello strano tizio che mi pare si chiami Mike, il corpo di ricerca... me.

Non ho ancora ben capito questa storia delle anime gemelle e delle diverse epoche... ma sono contento di scambiarmi con te.

E.J.
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«Stupido moccioso, non te l'ha chiesta nessuno la storia della tua vita...» borbotto tra me e me.

Eppure perché mille emozioni si sono sprigionate in me?
Mentre leggevo sentivo il sangue pulsare nelle vene dalla rabbia. Non posso tollerare che qualcuno abbia fatto del male a Eren.
Ma perché?

Perché sono felice dopo aver letto le ultime righe?
Perché sento il cuore battermi forte?
Perché ho una strana voglia d'incontrare il moccioso faccia a faccia?

Stringo i pugni.
«Perché sei nato in un altra epoca?»

Scuoto la testa, ora devo pensare alla nostra nuova missione.

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જ _____Angolo crazy_____ જ

So che la maggiore età in Giappone si raggiunge a 20 anni, però per comodità userò i 18 dato che nella maggior parte del mondo è a quell'età che si diventa maggiorenni
Che poi... l'ambientazione di Aot è stata ispirata alla Germania... quindi siamo giusti con la maggiore età all'incirca
VABBE SHISH MI STO CONFONDENDO DA SOLA

Comunque se avete trovato una leggera vena Eruhan all'inizio, è perché io shippo quei due ^^
Anche se in realtà sia Erwin che Hanji li shippo anche con Levi... e la quattrocchi la shippavo anche con Moblit ;-; *piange*
MA LA COPPIA CHE PREVALE È L'ERERI QUINDI SHISH

E niente... un altro capitolo "di passaggio"
Io giuro che ci provo a scrivere poco o tipo con pochi dettagli, ma non ci riesco :') quindi vi pigliate una storia da 22 capitoli che doveva essere da massimo 10 lmao
Ma comunque... secondo voi dovrei essere meno dettagliosa? Vado troppo per la tangenziale? (?)
Idk non sono una scrittrice, ho solo la passione per la scrittura ma magari sono pesanti tutti sti dettagli ;-;

Comunque ci vediamo giovedì 11 luglio con...

capitolo 10: strano incontro

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