જ cαρıтσłσ 5: test જ
12 marzo 850
Eren's Pov
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Mi alzo dolorante, stiracchiandomi e massaggiandomi la spalla.
Ancora una volta sono tornato in questo posto e, ancora una volta, mi sono svegliato su quella stupida poltrona.
Ma una persona normale non dovrebbe dormire sul letto?!
Sbuffo sonoramente e dopo essermi dato una sistemata, esco dalla camera per cercare qualcosa da mangiare.
Mi guardo intorno... da che parte sarà la mensa?
Forse se continuo a scendere riuscirò a trovarla...
Scendo le scale, ma questo posto è tutto caratterizzato da corridoi!
Alla fine, dopo essermi perso e aver fatto il giro del castello per almeno cinque volte, riesco a trovare la mensa.
Ci sono pochissime persone che stanno finendo di mangiare. Io noto la ragazza mora dell'altra volta che sta parlando con Erwin e un altro tizio biondo. Non appena mi vede, inizia a sbracciarsi così vado a sedermi vicino a loro.
«Eccoti qui Levi! Stavamo iniziando a pensare che fossi morto...» dice lei.
«Emh... veramente mi sono perso.» affermo ridacchiando e prendendo un pezzo di pane.
Tutti mi guardano stupiti ed io cerco di fare finta di niente.
La cosa sembra funzionare perché riprendono a parlare tra loro, senza però smettere di lanciarmi qualche occhiatina.
Il tizio biondo vicino ad Erwin mi ha persino annusato... che strano...
Una volta finito, la mora mi prende per il polso e mi trascina lontano dagli altri. «Hanji san, dove stiamo andando?»
Alla mia affermazione si ferma e si volta di scatto. È visibilmente sconvolta: ha gli occhi sgranati e la bocca leggermente aperta. Ma poi si ricompone subito, scuotendo la testa e riprende a camminare.
Cos'ho detto di male?
«Nel mio laboratorio.»
Oddio adesso mi aprirà in due e si metterà a giocare con le mie viscere!
Riformulo quello che ho appena pensato.
Calmati Eren, non penso che questa qui sia una scienziata pazza...
Scendiamo qualche scala, passiamo per dei corridoi, svoltiamo qualche angolo e finalmente la bruna si ferma davanti ad una porta. Mi lascia il polso solo per poter inserire la chiave nella serratura. Una volta aperta mi trascina dentro.
Subito noto molti scaffali contenenti molte fiale con strani liquidi di colori diversi, oggetti scientifici, libri, delle cose che sembrano unghie enormi, altre fiale, pezzi di corpi all'interno di barattoli...
Rabbrividisco dallo schifo e cerco di trattenere un conato.
Mi soffermo quindi sul resto della stanza: c'è un enorme tavolo al centro con qualche sedia sparsa qua e là. Una scrivania piena di scartoffie e due finestre illuminano la sala.
«Ora, se non ti dispiace, vorrei farti qualche test.»
Rabbrividisco.
Allora mi vuole seriamente tagliare in due!
«Nulla di che, stai tranquillo.» dice vedendo probabilmente la mia reazione. «Misura dell'altezza, peso, analisi del sangue... e altre baggianate, davvero.»
Un po' incerto annuisco. «Va bene...»
Hanji prende una cartella e ci scrive su qualcosa, scuotendo la testa. «Il primo test non l'hai passato. Di solito non accetti neanche di entrare nel laboratorio... figuriamoci nel fare delle analisi.»
Aggrotto le sopracciglia, non capendo.
Dopo una serie di esami, la vedo girare in circolo mentre scribacchia sulla sua cartella. «Altezza: 160cm. Peso: 65kg. Gruppo sanguigno: A, tutto nella norma. Fisico in piena salute...» continua a borbottare altri dati, poi sospira e accenna un sorriso.
«Tutto a posto, sei sano come un pesce... come sempre. C'è solo un piccolo problema.» si avvicina a me, mettendo un dito sulla mia fronte. «Anche se i dati dicono il contrario, tu non sei Levi Ackerman.»
Sgrano gli occhi per la sorpresa e inizio a sentirmi nervoso. Cosa dovrei fare?
«Sei Eren Jaeger, non è vero? Di spirito intendo.»
E adesso?
Sono come paralizzato, non so cosa dire... ho paura che mi prenderebbe per pazzo, data anche la sua reazione dell'altra volta.
Mi mette le mani sulle spalle e mi sorride dolcemente. «Stai tranquillo, non ti farò del male.»
Apro e chiudo la bocca un paio di volte, prima di rispondere. «B-beh, sì, sono Eren... e credo che questo sia solo un sogno... credo...»
«Ieri il vero Levi mi aveva detto di averti sognato... intendo il vero te» inizia a girare in circolo. «Quindi... se tu sei Eren Jaeger, ma di corpo sei Levi Ackerman, e Levi la scorsa notte ha sognato di essere te, ciò significa che tu hai sognato di essere lui quindi lo strano comportamento dell'altro giorno di Levi era dettato dal fatto che tu fossi lui... è probabile che sia successa la stessa cosa al tuo corpo e che quindi lo spirito di Levi risieda lì.»
Cerco di stargli dietro, ma non ci ho capito assolutamente niente.
«Quindi... in poche parole... attraverso i sogni, i vostri spiriti si scambiano!» afferma dando un pugno sul palmo dell'altra mano. «Tutto questo è assurdo! Fantascienza pura! Eppure, forse, potrebbe essere reale. A meno che il famoso Levi Ackerman non stia impazzendo, ma la trovo una soluzione decisamente improbabile conoscendolo! Waaa! Sono così emozionata!»
Inizia a saltellare per tutta la stanza, poi si avvicina di nuovo a me. I suoi occhi rossicci brillano di eccitazione.
«Dobbiamo capire come mai quest'avvenimento accade... ma prima parlami un po' di te.»
«Beh... non c'è molto da dire.»
Inizio a raccontargli un po' di me, partendo dal descriverle il mio vero aspetto, parlandole poi di Mikasa, Armin, della scuola, del mio mondo completamente diverso da questo. Lei sembra molto interessata alle varie tecnologie e mi ascolta attentamente con gli occhi che le brillano sempre di più.
Continuiamo a parlare del più e del meno, questa donna mi sta molto simpatica e la sua compagnia non mi dispiace.
Lei mi racconta un po' di questo mondo, dei giganti e della loro irruzione cinque anni fa, nell'845.
Mi vengono i brividi a sentirla parlare... ma cerco di sembrare forte.
Poi mi parla di Levi, di come si comporta, delle sue abitudini e delle frasi che dice più spesso.
«Come avrai capito è un nano ciclato, ma infondo nasconde un cuore tenero e anche se non lo dimostra ci tiene alle persone.» conclude sorridendo. «Comunque, per non destare sospetti dovresti comportarti come lui.»
«Va bene.» dico ridendo.
«Innanzitutto smettila di ridere, sorridere o fare qualsiasi altra cosa di allegro.»
Io allora assumo un espressione serissima e lei annuisce energicamente.
«Ora prova a parlarmi come farebbe lui.»
Questo è un po' più difficile... come mi ha detto che la chiama? Ah sì!
«Oi, quattrocchi di merda, cosa stai facendo?»
Rimaniamo un attimo in silenzio. Lei mi guarda tranquilla, aspettandosi forse qualcos'altro, mentre io resto il più serio possibile.
Ma questo attimo mi fa salire i sensi di colpa e faccio un espressione dispiaciuta.
«Scusami! Non volevo offenderti o qualcosa del genere, mi dispiace tanto, scusa!»
«Ei, ei, ei calmati.» mi mette una mano sulla spalla. «Hai detto esattamente quello che avrebbe detto Levi.» ridacchia. «Tuttavia c'è da lavorare.»
Ridiamo insieme, poi usciamo e, con l'aiuto della bruna, inizio ad allenare la squadra.
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જ _____Angolo Crazy_____ જ
Halo :D
Ammetto che ogni volta sono impaziente di aggiornare questa storia... quindi ecco finalmente il capitoloh ʕ*̫͡*ʔ
Hanji in realtà voleva vivisezionare Levi/Eren ma alla fine ha optato per fargli solo qualche analisi :3
Okay no-
Vorrei dirvi qualcos'altro ma non saprei cosa ;-;
Sto lavorando a un'altra storia Ereri (?) e vediamo se mi viene l'estro di continuare a scrivere perché ultimamente non ho voglia di fare un chezz... ma proprio che non riesco a farlo anche se voglio (?)
Probabilmente per il caldo e per la troppa noia-
Ditemi che non sono l'unica che fa così ;-;
Cooomunque il capitolo finisce qui, ci vediamo martedì 25 giugno con...
જ capitolo 6: anime gemelle જ
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