જ cαρıтσłσ 19: faccia a faccia જ
15 aprile 850
Eren's pov
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Apro gli occhi a fatica, ritrovandomi in una stanza che non è la mia.
Ricordo che sono andato al castello Wings of freedom e che improvvisamente una luce accecante ha invaso tutta la stanza... poi un vuoto e ora mi ritrovo in questa camera.
È piuttosto semplice, con una poltrona, un tavolo, una finestra, il letto su cui sono sdraiato, una piccola libreria e una scrivania. A quest'ultima è seduto un uomo, mi da le spalle e non riesco a vederlo.
Tuttavia ha un non so che di famigliare.
Improvvisamente si volta verso di me, probabilmente si è reso conto che lo stavo fissando.
Sgrano gli occhi quando le mie iridi incontrano le sue grigio-azzurre.
E, come se qualcuno avesse aperto il rubinetto della mia mente, tutti i ricordi ritornano a galla.
Sento gli occhi farsi umidi.
«L-Levi...»
L'uomo mi guarda serio, ma quando dico il suo nome si alza di scatto e si avvicina a me, abbracciandomi.
Appoggio la testa nell'incavo del suo collo, aspirando a pieni polmoni il suo profumo. Sa di pulito, come dovevo aspettarmi da lui, e di té nero.
Senza rendermene conto sto piangendo e sorridendo come un cretino, ma il punto è che tra le sue braccia mi sento così bene e in pace con me stesso.
Come se fossi nato per questo.
«Moccioso, smettila di piangere mi stai bagnando tutto.»
La sua voce è roca e, anche se fredda, sento una nota dolce nel tono che ha usato.
«S-scusa ma è che noi n-non eravamo destinati a incontrarci ma...» mi stringo di più a lui. «M-ma sono qui abbracciato a te...»
Lui si scosta il tanto per guardarmi negli occhi.
Sento le guance andare a fuoco, siamo così dannatamente vicini...
D'istinto mi mordo il labbro inferiore e noto che il suo sguardo si posa proprio lì. Lo vedo avvicinarsi di più, sempre di più... i nostri nasi si sfiorano, i respiri si mischiano. Chiudo gli occhi e...
«Levi! Eren si è svegliato!?» la porta si spalanca ed io e l'uomo ci allontaniamo come scottati.
Non voglio sapere com'è la mia faccia in questo momento, sarò sicuramente rosso come un peperone.
«Oh, ho interrotto qualcosa?» la donna che è entrata ci guarda in modo malizioso.
«Dammi un buon motivo per non ucciderti.» sibila l'uomo, visibilmente infastidito.
«Suvvia Levi, non essere così cattivo già di prima mattina...» sposta lo sguardo su di me e vedo i suoi occhi brillare. «Eren! Finalmente ti conosco dal vivo! Scusami tanto se non mi ricordavo più di te, ero come in una sottospecie di amnesia... ma ora eccoti qua!»
«Sono contento di rivederti, Hanji san.»
«Oh Eren, anch'io! E la mia supposizione era esatta: sei proprio un bel ragazzo!»
Mi gratto la guancia imbarazzato, in questi momenti non so mai che cosa dire...
«Ma dimmi, che cosa ci fai qui? Scusa la schiettezza, ma dovresti essere a 1169 anni nel futuro...»
In effetti ha ragione. Tuttavia... «Non ne ho idea.»
Poi le spiego quello che è successo nella mia epoca fino a quando mi sono risvegliato qui.
«Capisco... ma dimmi, non ti ricordi nient'altro?»
Un flashback mi passa per la mente.
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ʆί մ¢¢ίδεɾò ϯմϯϯί...
Non rispondo più del mio corpo e do calci e pugni a quelle creature mostruose.
ʆί ¢αη¢εʆʆεɾò δα զմεςϯσ ʍσηδσ...
Il sangue sporca le mie mani, svanendo poi in una nube di vapore.
ƒίησ α զմαηδσ ηση ςαɾαηησ ϯմϯϯί ʍσɾϯί!
Dalla mia bocca esce un altro ruggito, mentre continuo a colpire con tutto il corpo.
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Mi metto una mano in fronte.
Cos'è stato?
Perché ho avuto questa specie di visione?
Alzo lo sguardo e vedo Hanji attendere pazientemente una risposta.
Cosa mi aveva chiesto?
Oh, giusto!
«No, non ricordo altro... credo.»
Lei annuisce incerta. «Sei apparso in forma da titano e hai sterminato da solo una trentina di giganti, all'incirca. Poi sei svenuto e ti abbiamo portato con noi al quartier generale.»
Sgrano gli occhi.
Io? Un gigante?
«Per il momento sarai sotto la nostra custodia. Data la tua apparizione all'esterno del Wall Rose, i corpi di guarnigione e gendarmeria sono ancora all'oscuro di tutto quello che è successo... ma lo sapranno a breve grazie ai rapporti. Sei il quarto ragazzo-titano in nostro possesso, ma a differenza degli altri tre tu non vuoi farci del male, giusto?»
Scuoto la testa energicamente, in segno di negazione. «No! Io non voglio assolutamente farvi del male! Io... fino all'altro giorno ero un ragazzo tranquillo che studiava e viveva la sua vita monotona... non sapevo nemmeno di essere un gigante... io...» abbasso il capo. «Io sono qui perché... volevo vedere Levi...» l'ultima parte la sussurro.
Hanji mi si avvicina e mette una mano sulla mia spalla, facendomi alzare lo sguardo. «Tranquillo, non permetteremo che ti venga fatto del male. So che sei un bravo ragazzo, dopotutto ti conosco anche se indirettamente.» ridacchia. «Ovviamente nel rapporto ometteremo il fatto che vieni dal futuro e gli scambi con Levi, però la tua apparizione la dobbiamo far presente, capisci?»
Annuisco incerto.
«Bene, sono contenta che sei così comprensivo.» si alza in piedi. «Ma adesso...»
«Oh no.» vedo Levi, che fino a quel momento è rimasto in disparte, mettersi la mano in fronte.
«Le anime gemelle si sono finalmente congiunte! Dobbiamo festeggiare! Devo assolutamente dirlo ad Erwin!» esce fuori dalla stanza, ma prima di scomparire del tutto la sentiamo urlare: «Oh che bello il potere dell'amore!»
Io e Levi ci guardiamo, ma entrambi distogliamo subito lo sguardo.
«Tch, l'hai conosciuta Hanji, no? È pazza.» dice dopo un attimo di silenzio.
«Già.» ridacchio leggermente, ma poi il silenzio imbarazzante cala di nuovo su di noi.
Lo guardo di sottecchi, ha le braccia incrociate e lo sguardo puntato verso il pavimento. La sua espressione è fredda e distaccata, proprio come quella del ritratto, ma noto un lieve rossore sulle sue guance.
Mi alzo in piedi e in pochi passi sono davanti a lui.
Levi alza lo sguardo verso il mio, sorrido e gli porgo la mano, lui sembra confuso dal mio gesto. «Piacere di conoscerti, io sono Eren Jaeger.»
Dopo un attimo di esitazione stringe la mia mano. La sua, rispetto alla mia, è piccola e fredda e un brivido percorre tutto il mio corpo a quel contatto.
«Levi Ackerman.»
Sorrido d'istinto e lo vedo fare una leggera smorfia con le labbra. Probabilmente è un mezzo sorriso, ma non ne sono molto sicuro dato che la sua espressione è rimasta seria... Però vedo i suoi occhi brillare leggermente.
Senza rendermene conto ci stiamo abbracciando per la seconda volta in neanche un'ora.
«Sono felice di averti finalmente qui davanti a me.»
«Tch... anch'io, moccioso.»
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જ __________Angolo crazy__________ જ
Halo! Scusate se aggiorno solo adesso, ma sono stata in giro con la famiglia :)
Avete passato un buon ferragosto? ^^
Parlando della storia... il prossimo sarà il penultimo capitolo, potrei piangere ;-;
Però ci sarà una "sorpresina", non so se mi spiego 😏🌚🌝🙊 è una cosa che inizia per s e finisce per mut
Ammetto che ero molto combattuta sul metterlo o meno in questa storia perché non sapevo se ci stava bene... ma alla fine l'avevo già scritto e ormai non riesco a scrivere un capitolo differente, diciamo così
ENNIENTE
Ci vediamo lunedì 19 agosto con...
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જ capitolo 20: uniti જ
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