๐˜พ๐™–๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™ค๐™ก๐™ค 18

Todoroki pov:

Mentre la guardo sorridere sotto la pioggia, con una espressione felice poco accentuata ancora in volto, mi viene difficile pensare che persino lei abbia conosciuto la sofferenza.
La indossa cosรฌ magnificamente che per chiunque sarebbe quasi impossibile crederci.

Forse sono stato uno dei primi ad aver avuto il privilegio di vederla in un momento di debolezza.
Eppure, non posso che considerarla una pura coincidenza.
Mi trovavo nel posto giusto al momento giusto, nulla di piรน.

-Sarebbe meglio non restare qui- propongo, tra un sospiro e l'altro mentre la pioggia aumenta ed i tuoni si fanno piรน forti e frequenti.

-Shoto Todoroki. Uno dei migliori studenti della classe 1A e futuro Hero ha paura di...qualche goccia d'acqua?-
mi punzecchia a parole, provocandomi senza esagerare.

-No, non ho paura- replico, raddrizzando lentamente la schiena -ma preferirei che non ci ammalassimo proprio le prime settimane di scuola-.
Faccio una pausa -come faresti altrimenti ad avere la tua rivincita su di me nelle prove con i quirk?-.

Per un attimo penso di aver tirato troppo la corda, ma lei sta al gioco alla perfezione rispondendo per le rime -รˆ una specie di sfida?-

-Se lo fosse ti tireresti indietro?-

-Non sono il tipo che si arrende facilmente-

-Questo l'avevo giร  dedotto-.

Restiamo a fissarci per poco, finchรฉ lei non si alza invitandomi a fare lo stesso -Qui fuori inizia a fare freddo, ti piace il ramen?- domanda infilando le mani nelle tasca.

Credo di sapere dove vuole andare a parare, ma rispondo lo stesso -Di solito preferisco la soba, ma se ho fame non mi faccio problemi-

-E adesso hai fame?-

-Perchรจ me lo chiedi?-

-Cosรฌ capisco se รจ il caso di invitarti a mangiare qualcosa con me-.

Nonostante io non dica nulla, i miei occhi parlano da sรฉ.
Non riesco a identificare bene la sensazione che sto provando.
Mi sento leggero, quasi come se da un momento all'altro potessi volare via con il vento.

Annuisco, seguendola mentre inizia a camminare verso il centro della cittร , svoltando in una stradina poco affollata.

Camminiamo fianco a fianco, senza dire una parola. Mi sembra quasi di vivere un dejavรน.

-Mi dispiace doverti far camminare sotto la pioggia, perรฒ ti assicuro che ne vale la pena. Questo locale serve un ramen davvero ottimo- sussurra a pochi passi di distanza da me.

-Va bene, non c'รจ problema- replico accelerando il passo per stargli dietro.

-Non chiami i tuoi genitori? Se non ti vedono tornare potrebbero preoccuparsi- impallidisco sentendole pronunciare quelle parole.
Non ho intenzione di informarla della mia condizione familiare in questo momento, perciรฒ mento -Ho mandato un messaggio a mio padre poco fa, ma non ha ancora risposto-

Fa cenno di sรฌ con la testa senza rispondere, tenendo lo sguardo incollato alla strada.
-E tu invece? Non chiami tua madre o tuo padre?-

-No, stanno lavorando e non vorrei disturbarli- sbatte le ciglia scure bagnate d'acqua.

Torna il silenzio dopo poco e la conversazione si interrompe qui.
A quanto sembra nessuno di noi due ha intenzione di parlare delle proprie famiglie troppo a lungo.

Fortunatamente dopo poco arriviamo davanti al locale.
รˆ un posto piccolo, ricoperto da insegne luminose e locandine raffiguranti prezzi dei cibi attaccate qua e lร .
Sembra molto accogliente, ed il profumo che mi giunge alle narici รจ davvero fantastico.

T/n รจ la prima ad entrare, spingendo la grande porta dipinta di rosso acceso.
La seguo a ruota, mettendo piede nel locale caldo e riparato dalla pioggia.

Non c'รจ nessuna altra persona e questo ci rende gli unici due clienti. Dovevo aspettarmelo: chi uscirebbe di casa con questo temporale per andare al ristorante?

Entrambi siamo fradici, ma la cameriera ci fa accomodare gentilmente al bancone, prendendo il nostro ordine e portandolo in cucina il piรน in fretta possibile senza dire nulla.

Finalmente i brividi di freddo iniziano a svanire e grazie al calore del locale forse riuscirรฒ anche a far asciugare i capelli.

Mentre aspettiamo seduti su degli sgabelli di legno rivestiti da pelle rossa t/n inizia a parlare, come di sua consuetudine.

Posso ormai affermare con assoluta certezza che il silenzio non le piace molto -Allora, di solito vai a dormire presto o tardi?-

-Perchรจ questa domanda?- chiedo stupito, mentre mi picchietto nervosamente un dito sulla gamba.

-Hai altre idee per fare conversazione?- mette in chiaro, togliendosi la felpa e appoggiandola sulle sue ginocchia per farla asciugare meglio.

-Rispondi sempre ad una domanda con un'altra domanda?-

-Ora l'hai fatto anche tu.-

-Io non...-

-Hai risposto ad una domanda con un'altra domanda, proprio come faccio io.-

Sbuffo, mettendomi a sedere piรน composto sullo sgabello -Presto, vado sempre a dormire presto-

-Davvero?Non hai l'impressione di sprecare la serata?-

-No, perchรฉ dovrei?-

-Bhรจ andare a letto presto significa perdersi la magia della notte. Io lo considero il momento che preferisco.- spiega, raccogliendo i capelli in una coda improvvisata.

-Si ma andare a letto tardi comporta svegliarsi tardi, quindi perdersi le ore della mattina e le prime luci dell'alba-

-Io preferisco vivere la notte al giorno-

-Ed io il giorno alla notte- affermo con sicurezza.

-Siamo diversi, su questo non ci sono dubbi-

-Giร - concordo con lei.

-Perรฒ siamo anche la dimostrazione che persino due persone completamente differenti possono ritrovarsi a mangiare ramen in un locale nel centro di Tokyo nel bel mezzo di un acquazzone-

-Se le condizioni sono quelle adatte suppongo di sรฌ-

Apre la bocca per dire qualcos'altro, ma nel preciso momento in cui prova a parlare la cameriera ci serve il ramen fumante in piatti colorati.
Ringraziamo in modo educato, prima di iniziare a mangiare.

-Com'รจ?- mi chiede t/n dopo qualche boccone.

-Buono- replico assaporando il gusto delicato del mio ramen.

-Ti avevo detto che valeva la pena camminare sotto la pioggia-

-La prossima volta perรฒ andiamo a mangiare la soba in un locale che scelgo io- propongo senza pensare.

-La prossima volta?-

-Si bhรจ...-

Scoppia a ridere in modo gentile vedendomi arrossire e boccheggiare in cerca di una risposta -Va bene Shoto, la prossima volta sceglierai tu dove andare a mangiare-

Sentire il mio nome uscire dalle sue labbra mi fa strano, soprattutto quando poche ore fa mi urlava contro ed evitava il mio sguardo.
Sembra che si sia giร  dimenticata della prova con i quirk, ma so che non รจ cosรฌ.

Finiamo di mangiare con calma, dividiamo il conto, paghiamo ed in seguito usciamo dal ristorante salutando la cameriera e lasciandole una piccola mancia.

Fuori ha ormai smesso di piovere, perรฒ fa ancora piuttosto freschino.
Si respira l'aria post-temporale che per qualche minuto mi fa dimenticare di trovarmi nel centro di una grande metropoli.

Il sole sta tramontando, perรฒ ci sono davvero poche persone lungo le strade.

-Allora io vado- t/n mi fa cenno con la testa indicando la via che porta a casa sua.

-Vuoi che ti accompagni?-

-Non serve tranquillo, tanto ci metto davvero poco per tornare a casa-

-Sicura?-

-Sicura.-

Non insisto oltre, rispettando la sua decisione.

-A domani- la saluto passandomi nervosamente una mano dietro alla testa.

-A domani- replica sorridendo.

Si gira ed inizia a percorrere la strada del ritorno. Sto per andare via anche io quando all'improvviso si volta chiamando il mio nome -Ah e Shoto, se domani ci sarร  una prova con i quirk, sappi che ti batterรฒ-

-Va bene, ma non aspettarti che te lo lascerรฒ fare facilmente-

Sorride, tornando a camminare soddisfatta per la risposta.
Non appena sono sicuro che non stia guardando mi lascio andare ad un sorriso, il primo dopo tanto tempo.

Holaaaaa
Eccomi qui con un nuovo capitolo che spero vi sia piaciuto.
In realtร  non ho molto da dire perchรฉ si commenta da solo, quindi questo angolo autrice sarร  piรน breve del solito.
E nulla, ho visto che molte persone hanno aggiunto questa Fanfiction nei loro elenchi di lettura e questo mi rende felice<3
Love you

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