๐พ๐๐ฅ๐๐ฉ๐ค๐ก๐ค 11
T/n pov:
Martedรฌ.
Il giorno che piรน odio della settimana, secondo forse solo alla domenica sera.
Si, perchรฉ รจ risaputo che dalle 18:30 in poi, da "domenica" quel terribile giorno cambia nome in "merda, domani รจ lunedรฌ".
Pure oggi la sveglia posticipata, il caffรจ bevuto con tanta foga da ustionarmi la lingua e la corsa per arrivare a scuola in orario non sono potute mancare.
Il corridoio all'ultimo piano รจ deserto e superando le classi posso sentire le voci ovattate degli insegnanti oltrepassare le porte.
Per un attimo temo che le lezioni siano giร cominciate, ma quando oltrepasso la porta della 1A tiro un sospiro di sollievo vedendo che non รจ cosรฌ.
La prima a venirmi incontro รจ Mina, seguita a ruota da Tzuiu.
Le saluto gentilmente, anche se di prima mattina non mi piace molto parlare con le persone.
Quasi tutti stanno chiacchierando sottovoce, tranne Katsuki che urla sovrastando chiunque.
La sua voce mi irrita parecchio, ma ho deciso che la cosa migliore da fare รจ ignorarlo il piรน possibile.
-Sul programma che ci hanno consegnato c'รจ scritto che come prima lezione oggi avremo inglese- dice Mina, cercando di trattenere uno sbadiglio.
-Poteva andarci peggio, dai- cerco di tirarle su il morale, data la sua espressione totalmente sconcertata.
L'inglese non deve piacerle molto.
Ci sediamo tutti ai nostri posti, quando fa il suo arrivo in classe Present Mic.
Mi fa strano considerarlo un insegnante, visto che fino a questo momento l'ho sempre visto solo e soltanto come un Pro Hero, ma dovrรฒ farci l'abitudine credo.
Si presenta alla classe e comincia la sua lezione.
Ha decisamente piรน voglia di vivere del prof Aizawa, soprannominato ormai da me il "lombrico emo depresso".
Provo a seguire attentamente ciรฒ che sta dicendo, ma dopo nemmeno due secondi perdo la concentrazione, volando altrove con la mente.
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Il suono della campanella che annuncia la fine della prima ora, mi riporta alla realtร .
Mi alzo dal banco, sgranchendomi le gambe intorpidite.
Tiro fuori un pacchetto di cracker dallo zaino insieme al libro di fisica.
Non mi piace l'idea di trascorrere l'intervallo a ripassare, ma voglio essere preparata nel caso mi facciano qualche domanda nell'ora successiva.
-Nonostante la UA sia una scuola cosรฌ prestigiosa, ha le sedie piรน scomode al mondo- affermo rivolta verso Tzuiu, che si รจ avvicinata al mio banco.
-In effetti sono proprio terribili- aggiunge, incrociando le braccia.
Apro il libro a pagina 17, spostando di lato l'astuccio per stare piรน comoda ed avere piรน spazio.
Prendo in mano il segnalibro che si trova tra le pagine, iniziando a giocarci con noncuranza.
-Che carino quell'origami! L'hai fatto tu?- Mina si aggiunge alla conversazione, alludendo a ciรฒ che ho tra le mani.
-Questo? Si, l'ho fatto ieri sera mentre studiavo e poi questa mattina, visto che andavo di fretta, l'ho utilizzato come segnalibro- rispondo, girandomi tra le dita il piccolo origami di carta a forma di cuore.
-Chi ti ha insegnato a farli? Sono cosรฌ belli!- esclama, quasi esaltata.
Ci penso su un attimo prima di rispondere. ร strano che una persona si interessi ad una cosa cosรฌ stupida -Nemmeno io lo ricordo molto bene, probabilmente ho iniziato a realizzarli per via di una storia che mi raccontava sempre mia madre-.
-E questa storia di cosa parlava? Posso saperla pure io?-
So che il suo intento non รจ quello di risultare invadente, perรฒ questa domanda mi mette un po' disagio.
Non vorrei rispondere, ma sono stata io a mettermi in questa situazione con le mie stesse mani.
-ร piuttosto stupida come cosa...non sono sicura che ti interessi...- provo a tergiversare in qualsiasi modo, piuttosto che rendermi ridicola con quello stupido racconto.
-Adesso che hai detto cosรฌ sono ancora piรน curiosa!-
Il sorriso sul suo volto mi impedisce di dirle di no. I suoi occhi sono colmi di aspettative che non mi va di deludere.
-Se ti interessa cosรฌ tanto saperlo...- sbuffo, prima di iniziare a parlare.
-Sai, il ramo della famiglia di mia madre possiede un quirk legato a fuoco ed esplosioni, per questo da piccola mi sentivo a disagio con il mio. Ero arrivata a disprezzarlo talmente tanto da rifiutarmi perfino di usarlo- faccio una pausa e riprendo fiato, scavando con la memoria nel mio passato.
-Fa allora che mia madre inventรฒ la storia dei cuori di carta, ma ti avverto che รจ piuttosto infantile-
Risponde veloce, senza smettere di sorridere -Non importa, io non ti giudicherรฒ-
-Vedi, mi raccontava sempre che in un tempo molto lontano, in un paese sconosciuto e pieno di felicitร , vivevano due innamorati.
Si diceva che nessuno avesse mai visto prima d'ora due persone tanto legate tra loro, a tal punto che la felicitร che provavano quando stavano insieme contagiava anche gli altri.
Un giorno perรฒ, poco prima del loro matrimonio, scoppiรฒ una violenta guerra, ed il giovane fu costretto a partire, promettendo perรฒ alla sua amata che sarebbe tornato presto per passare il resto della vita loro insieme.
Prima di andare le regalรฒ una cosa piuttosto inusuale- mi fermo qualche istante, indecisa se continuare o meno, ma Mina mi incita con lo sguardo a non fermarmi.
-Le donรฒ un cuore di carta, proprio uguale a quello che tengo in mano io in questo momento- agito in aria l'origami, per mostrarglielo meglio.
-Non ricordo le parole esatte che usava mia madre per raccontare di questa scena, perรฒ a grandi linee ciรฒ che il ragazzo disse alla giovane fu piรน o meno questo "dovunque andrai, per quanto distanti potremmo essere, qualsiasi cosa ci separi, il ricordo che hai di me sarร per sempre come questo cuore di carta: se lo conserverai con cura, non potrร mai volare via"- osservo la mia amica, che sembra decisamente sull'orlo delle lacrime.
Mi appunto mentalmente di non vedere mai un film d'amore con lei senza una scorta industriale di fazzoletti.
-ร una cosa cosรฌ romantica...- sussurra piano.
Ormai ho preso gusto nel parlare, perciรฒ non riesco a fermarmi, proseguendo con la spiegazione nonostante la storia sia terminata - In sostanza un cuore di carta รจ qualcuno con cui lottare insieme, fianco a fianco, guardandosi a vicenda le spalle. Promettendo di combattere l'uno le battaglie dell'altro, di non lasciarsi neppure nel momento del pericolo. Quando una persona diventa il tuo cuore di carta, almeno secondo mia madre, si รจ uniti da un legame che va ben oltre l'amore-
Era da tanto che non ripensavo a quella che fino a pochi istanti fa, mi sembrava una semplice storiella inventata per farmi smettere di fare i capricci.
-ร per via di questo racconto che ho iniziato a fare questi origami. Ora ci ho preso cosรฌ tanto l'abitudine che anche a distanza di anni non riesco proprio a smettere- sorrido, chiudendo il libro di fisica, abbandonando l'idea di ripassare.
-Spero che un giorno troverรฒ pure io il mio cuore di carta...- sospira, scostandosi i capelli dal viso.
-Lo spero anche io...- rispondo, sapendo giร che molto probabilmente una cosa del genere non accadrร mai a me.
Ciaoooo,
Oggi capitolo piรน lungo del solito e decisamente piรน "ricco" (abbiamo un capitolo Sugar Daddy vedo)
Ok, la smetto di fare ste battute che nessuno capisce e che non fanno ridere.
Comunque, in questo spazio autrice volevo spiegare un po' il titolo del libro.
Bhe ovviamente รจ legato al quirk della protagonista (e all'inizio ammetto che lo avevo scelto solo per quello), ma poi andando avanti con la storia ho inventato la storia sui "cuori di carta" che la madre di TN le raccontava da piccola (รจ quella che avete letto in questo capitolo e quindi titolo top lol)
Vabbรจ ora mi dileguo, ma non vedo l'ora di pubblicare domani.
P.S magari pubblico nel pomeriggio, che dite? No perchรฉ sono troppo gasata e non vedo l'ora di farvelo leggere.
Vi ADORO โค๏ธ
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