[02] 𝐍𝐨𝐧 𝐜,𝐞̀ 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐨
☙̥۪͙۪˚ |𝟎𝟐-| ˚ ̥۪͙☙
𝐍𝐨𝐧 𝐜,𝐞̀ 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐬𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐟𝐞𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐨
-Pov Ma𝐝𝐝y-
L'OCEANO È QUALCOSA DI CUI SAPPIAMO DAVVERO POCO, un estensione di acqua e sale che va avanti per kilometri e kilometri, che ha una profondità che potrebbe arrivare al centro della terra.
Misteri come il triangolo delle bermuda, il Titanic o la fossa delle Marianne, cosa hanno in comune??
Sono tutti in mezzo all'oceano...
Il mare è qualcosa di potente, che poteva scatenare tempeste o essere un acqua cristallina a proprio piacimento, e questo era successo nelle Outer Banks, il mare aveva deciso di ribellarsi per non si sa bene quale motivo.
E secondo la mia opinabile opinione aveva fatto bene...
Ma questo non vuol dire che debba provare ad affogarmi!!!
Continuavo a pensare a non so bene cosa mentre guardavo fuori la finestra della chaeaut, come sempre avrei dormito sul divano letto, da sola per fortuna.
Dormire con un altra persona mi avrebbe destabilizzata non poco.
Tranne con Kie, lei può tutto.
Mi strizzai un po' i capelli completamente fradici e mi misi sulle spalle un asciugamano, almeno non avrei inondato d'acqua tutto.
<Vuoi??> mi chiese una voce vicino a me.
Il divano letto dava su quella che era la cucina, quindi non era nuovo che passasse gente a caso a prendere da bere o da mangiare.
E questa volta era John B, che mi stava passando una tazza di non so bene cosa.
E mamma Eloise dice sempre di non accettare bicchieri dove non sai cosa c'è dentro.
<Che ci hai messo in mezzo...> chiedi, consapevole del fatto che avrebbe potuto benissimo mischiare caffè e tequila insieme...
<Tranquilla, solo un estathe...> disse ridendo mentre prendevo la tazza, mettere dell' estathe in una tazza mi mancava....
Con tanto di ghiaccio!!!
<Mi conosci troppo bene John Booker Routledge, il che mi spaventa...> dissi scherzosa prendendo la tazza, poi la mania di mettere le bevande nella tazza devo ancora capirlo...
Il ragazzo rise di gusto per poi sedersi alla fine del divano letto massaggiandosi una spalla.
<Tu hai visto quella cosa in mezzo al mare vero...??> chiese poi più serio del previsto.
Mi guardava non solo in modo interrogativo ma anche preoccupato.
Come se quello che avesse visto in acqua fosse l'inizio di una guerra....
Risi un po' a vedere quella faccia.
<Cosa potrai aver visto di tanto strano in acqua..> chiesi poi a denti stretti, avevo sinceramente paura di quello che stava per dirmi.
JB era come un fratello maggiore e non mi avrebbe nascosto niente, sopratutto se lo turbavano così tanto.
Appena dopo la scomparsa del padre mi sono fatta un quattro per poter tornare qui a sostenerlo, ma alla fine sono solo riuscita a mandargli solo un bel po di messaggi e video chiamate.
<Non lo so...però, c'era una barca, credo...> disse poi facendosi più cupo e pensieroso.
Non è nuovo che ci fossero di quelle persone camicaz che prendevano una barca e se ne andavano in mare durante le tempeste, ma non pensavo che ne avrei mai davvero vista una.
<Non è nuovo che ci siano persone che prendono e se vanno in mare durante le tempeste, insomma....> dissi alzando le spalle e finendo di bere, mentre agitavo la tazza per far sciogliere il ghiaccio.
Intanto fuori la tempesta infuriava e forse neanche le finestre erano così resistenti da resistere alle palline di grandine che si facevano avanti.
<Meglio chiudere le persiane.> dissi poi alzandomi e facendomi una coda alta su capelli metà asciutti.
<Io penso al portico!!> disse mentre andava verso l'altra stanza, che dava sull'entrata.
Girai ogni stanza per controllare ogni singolo spiraglio, non avrei lasciato nulla aperto.
E come se non avessi detto nulla la porta si spalanca rivelando JJ completamente fradicio, buttó la tavola su un pouf e si stese a peso morto sul divano lì vicino.
JB si fece uscire una risata mentre gli tirava una pacca sulla schiena per salutarlo.
<Come andata la surfata??> chiesi anche io ridendo, mentre raccoglievo alcune bottiglie che non avevamo pulito quella mattina.
Lui mi fece il pollice in su mentre si faceva uscire un lamento disperato, JB gli stese un telo mare addosso e gli diede la buonanotte.
<Beh, da qui non si esce, e penso proprio che domani mattina ci sarà un bel po di caos, quindi, meglio dormire> asserì più a me stessa che ha JB mentre lui continuava a girare in lungo e in largo per non lasciare fori aperti in casa.
<Notte Nae!!!> mi disse poi mentre spegneva tutte le luci di casa.
Sentimmo il lamento disperato di JJ che provava a darci la buonanotte.
Mi venne davvero da ridere.
Era strano, ridere alle battute di JJ era poi lo più impossibile contando quanto poco facessero ridere, ma infondo le cose cose capitano no?
☆──────────────────☆
Mi svegliai ancora più stralunata di prima, quella sera non avevo dormito nulla.
La pioggia era troppo forte per riuscire a dormire anche solo per due ore di seguito, ma comunque trovai la forza di alzarmi dal letto.
Andai verso la stanza di JB solo per scoprire che anche lui era ancora a letto, appena sveglio per colpa di alcune gocce che cadevano dal soffitto.
<Nessun servizio...> borbottò poi venendo nella mia direzione e premendo compulsivamente l'interruttore della luce.
<E neanche la corrente...> dissi in un sospiro mettendomi sulla spalla lo zaino che avevo lasciato nella sua stanza.
Tornai verso il soggiorno per prendere i miei vestiti e buttarceli dentro, così da essere pronta a partire per tornare a casa, e prendermi una bella strigliata da chiunque....
<JJ è ancora catatonico sul letto o è vivo??> chiesi notando poi il corpo del biondo steso sul divano dell'ingresso.
Aspetta...
Avevamo dormito nello stesso letto e non me ne sono neanche accorta...questa me la paga...
Appena si alza lo ammazzo.
<JJ, sei già uscito?> chiese JB tirandogli uno schiaffo sul culo, mentre io gliene tirai uno sulla schiena.
<Ho la polio non posso camminare...> mugugno lui con quasi tutta la faccia infilata nel cuscino
<Buongiorno anche a te biondino...> dissi strozzandomi in gola una risata e uscendo fuori.
Il giardino era un completo disastro.
<Oh no...> mi feci uscire io mentre accendevo la moto, avrei anche dato una mano a ripulire tutto il casino che aveva fatto Agata se non dovessi correre a casa.
<Non mi piace per niente tutto questo...> disse JB tirando via dei rami dalla barca.
<Agata ha fatto un bel casino!!> asserì da dietro JJ mettendosi ad aiutare l'amico.
<Io vado ad aiutare i miei con il ristorante, ci vediamo al molo??> chiese mentre mettevo il telefono in tasca e sgasavo sul fango per far prendere velocità alla moto.
Non aspettai neanche la risposta, perché ovviamente era un si, insomma, dopo un uragano i granchi si spostano a riva, e i pesci li seguono, quindi tutti a pesca!!!
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<Maddy mi porta un altra cassa di frutta!?!> mi urla dal retro uno dei miei fratelli, penso sia Theo.
<Subito!!> dissi mettendo giù il telefono decidendomi finalmente di fare qualcosa di utile.
L'intero viale, e il prato, del ristorante erano andati, così come il portico e molte vetrate, che erano spaccate.
Contando che i generatori di riserva non erano ancora ripartiti eravamo senza frigo, e di certo il cibo non si sarebbe mantenuto da solo.
Quando era arrivata alla parte di Figure Eight sembrava non essere cambiato nulla, solo qualche albero caduto e pali della luce sotto sopra, completamente il contrario dello sprofondo.
Presi una cassa di frutta e la portai in cucina, dove intanto c'erano i miei fratelli che imbandivano cesti e sacche da portare per tutta l'isola.
<In molti sono rimasti senza corrente, e senza cibo, contando che tutt'a Figure Eight richiede cibo immediato...!!!> si lamentò Noah mentre portava fuori una cesta stracolma di cose da mangiare, anche troppo sane per una come me.
<Vuol dire che finiremo il cibo ancora primo di mandarlo ad Heyward...> dissi io guardando Theo mentre ridevo.
Vincent, il mio patrigno, ci teneva che tutta l'isola avesse da mangiare.
Non che gli importasse molto di quello dello sprofondo, gli erano indifferenti, ma comunque non avrebbe fatto morire di fame nessuno....almeno non qualcuno di famiglia.
Mentre impacchettavo e facevo fiocchi ai cestini continuavo a guardare l'orologio, aspettavo che i ragazzi mi venissero a salvare da quel mortorio.
E come se non l'avessi mai pensato, ecco un clacson...
Tutto il ristorante si girò verso il molo, dove appena arrivata c'era la barchetta dei pouges, che in realtà sfigurava un po' a confronto delle altre di tutti i Kook, ma infondo a me piaceva più quella in realtà.
Presi lo zaino in mano e corsi al uscita dove intanto mia madre e mio padre stavano togliendo pezzi di vetro e altre cose pericolose.
<Riunione straordinaria sulla sicurezza, partecipazione obbligatoria anche per la principessa!!> disse JJ come se avesse una radio vicino.
Mi feci uscire una risata, così come mia madre, mentre mio padre mi faceva di no con la testa.
Lui odiava quei pouges, dice che io mi ero scelta il peggio del peggio....e non gli do torto, non siamo normali di certo.
<Papà per favore, torna prima di cena lo giuro!!> dico io facendomi una croce sul cuore e mettendomi a, letteralmente, pregare.
Mia madre si mise di nuovo a ridere e bloccò Vincent da darmi l'ennesimo no.
<Vai mija, ci rivediamo prima di cena.> Disse con voce tranquilla mentre metteva via la scopa e si toglieva il grembiule.
Feci un salto sul cornicione del molo lanciai lo zaino sulla nave, per poi prendere la mano di JJ e salirci sopra.
<Buongiorno Pouges!!> urlai appena sopra la barca sventolando la mano.
Notai che mancavano Pope e Kiara.
E in realtà era anche comprensibile, il bar del padre di Pope era un po' più in là del mio, mentre Kie era sicuramente ancora a casa.
Presi il telefono e scrissi a Kie che stavamo arrivando dal molo, lei di rimando mi mandò una foto di lei che tagliava frutta e metteva roba dentro la borsa frigo.
Arriviamo al confine del versante dei Pouges, dove come sempre tutti si davano un gran da fare per mettere a posto il pontile, c'erano residui persino in mare.
<Guarda chi si vede qui ?!?!> disse John B. facendo accostare la barca vicino al pontile dove Pope stava pulendo con una pompa dell'acqua.
<Riunione sulla sicurezza, la partecipazione è obbligatoria, passo...> disse Rick stavolta, facendo ridere tutti.
<Non posso, mio padre mi ha messo in isolamento...> rispose invece sconsolato Pope, guardandomi, come per cercare un appiglio.
Infondo anche i miei di genitori non mi avrebbero mai lasciata andare via, se non fosse che sono scappata prima.
<Tuo padre è una lagna...> asserì JJ, quel ragazzo non molla proprio.
Pope era un ragazzo intelligente, ma in qualche modo anche facilmente influenzabile, ci avrebbe messo poco a saltare sulla barca.
<Hey!! Ti ho sentito piccolo bastardo!!> disse il padre di Pope puntando il dito contro JJ, mentre io e gli altri due ragazzi ridevamo di gusto e invitavamo Pope a salire sulla barca.
Come già detto, il poverino è uno facilmente influenzabile, e nella tutto è salta sulla barca al timone, con le urla isteriche del padre che gli dice che dovrà sgusciare gamberetti e riordinare la stanza fino a nuovo ordine......
....Buongiorno anche a te Heyward....
Mi alzai e andai verso il timone, piazzandomi vicino a Pope.
<Allora, oggi vogliamo continuare a comportarci da Kook sullo yacht, o da Pouges in una vita piratesca!!!> intimo Rick venendomi dietro.
<Io sono per i pirati!!!>Dissi mettendogli un braccio sopra le spalle e alzando la mano.
<Anche io!!> disse JJ mettendosi gli occhiali da sola, spero per lui non rubati da me...
JB alzo la mano in silenzio, ma fece uno dei suoi soliti sorrisi beffardi.
<Eh va bene...> di Pope, asciugandosi del sudore dalla fronte e aumentando la velocità della barchetta diroccata.
JJ prese una fune e iniziò a girarla a destra e a manca, prendendoci quasi i piedi, forse non ha capito bene il senso di pirati.
<Capitano, vedo un pontile con un bel bottino a ore dodici, possiamo attraccare la nave??> mi chiese Rick mentre io giravo la testa, per vedere che sul pontile stava arrivando Kie con un bel bottino di cibo.
<Permesso accordato!!> feci io con un pollice in su mentre salutavo Kie, che già si stava mettendo le mani sui capelli per tutte le cazzate che avremmo fatto quel giorno.
<Il migliore dei buongiorno a te!!!> disse JJ mentre lasciava i piedi penzoloni sull'acqua.
<Cos'hai per noi oggi Kie??> chiesi io ridendo mentre mi sedevo sulla prua della barca, mettendomi vicino a Pope, che intanto prendeva dalle mani il frigo bar di Kie per controllare la refurtiva.
<Bastoncini i carota, banane e qualche yogurt> rispose mentre prendeva la mano di JJ e si sedeva vicino a me, mentre Rick prendeva la borsa frigo dalle mani di Pope e ne faceva uscire qualche birra.
Quei due stavano litigando ed io ero in mezzo, fantastico.
<Oh andiamo, niente succhi di frutta!!> inveì JJ scalciando nell'acqua.
<JJ non si può vivere di succhi di frutti e kinder pingui lo sai vero...> dissi io, annuendo al fatto che l'ultimo volta che Kie aveva portato delle merendine se le era finite tutt'e lui.
<Almeno abbiamo le bollicine!!> disse JB alla guida, che come sempre di metteva a fare il verso dell'aquila, non so ancora perché.
Ci misi i a ridere come sempre, con la birra in mano, i costumi già fradici per colpa dell'acqua che ci schizzavano continuamente e l'adrenalina per quello che avremmo fatto quel giorno.
Non sapevamo nulla, ma sentivo che sarebbe successo qualcosa.
<Hey, voglio farvi vedere una cosa!!> asserì JJ prendendo già la seconda bottiglia di birra e mettendosi a prua della nave, sperando che non mi calpesti mi sposto in fretta verso il bordo.
<Prova a non calpestarmi magari....!!!> dissi con la lingua avvelenata mentre tiravo fuori un ghiacciolo dalla borsa frigo in gran segreto.
Io e Kei tendevano a nascondere il cibo a quei quattro deficienti, contando il fatto che si sarebbero mangiati anche un pesce vivo.
Il ragazzo mi tirò un dito medio, che io ricambiai con piacere, mentre Rick e Kie ci davano dei "bambini immaturi", eh vabbè capita..
<Via più veloce Pope!!> inizio ad incitare JJ mentre stappava la bottiglia, stessa cosa fece Rick mentre JB continuava a ridersela di gusto.
E fu così che un "trucco di mangia" si trasformò in un modo per imbrattare di birra me e Kie.
<Oh mio Dio JJ, riesci a non mandare tutto fuori!!! Sono inondata di birra> mi lamentai mentre JJ continuava a tenere la bocca aperta e provare a fare centro con la birra, solo per poi farla finire sui nostri capelli.
<JJ ho tutta la birra sui capelli, basta!!> si lamento anche Kie.
Rick si mise gli occhiali da sole e provo a fare l'indifferente agli schizzi di birra, ma non ci riuscì per sempre, anche lui iniziò a lamentarsi.
Mi stufai così tanto che presi il libro che avevo nello zaino e iniziai a leggere, solo per poi riprendere l'ordine degli altri.
La regola era una infondo, se Danea si annoia, allora davvero c'è da finirla lì...
Non lessi neanche due righe che la barca inchiodò di colpo, mi tenni alla sbarra mentre mi volava via il libro.
Pope non aveva tirato il freno, lo avremmo sentito, sembrava più che si fosse incagliata in qualcosa.
Intanto che riprendevo gli occhiali prima che cadano a terra per perdersi per sempre, così JJ che volava giù dalla barca con una capriola, anche molto pirotecnica devo dire.
<Cristo Pope...> disse Kei mentre si levava dei ciuffi fradici da davanti i cappelli, guardando stordito il ragazzo alla guida.
<Amico non hai tirato il freno vero...> chiese Rick, consapevole che il freno della barca era messo molto male e che se davvero l'avesse tirato ora saremmo schiantati su qualche zolla di terra.
<Pope ho detto vita da pirati, ma non così tanto...cristo...> dissi rendendomi conto che il mio libro era sparito.
Nononono, non in acqua ti prego...
<Una secca...il canale è cambiato...> disse Pope anche un po' frustrato dalla fermata di emergenza.
<E grazie al cazzo, c'è stata una cavolo di tempesta genio!!!> gli disse con un dente avvelenato il moro vicino a me, Rick era rimasto più che stordito dallo sballottamento in acqua.
<Tutto bene biondino?!> urlai con le mani vicino alla bocca, vedendo che nell'acqua sventolavano due mani, una con la birra, e l'altra con il libro.
Per fortuna aveva neanche una goccia d'acqua, sennò di certo avrei urlato abbastanza.
<Mi sono toccato la fronte con la punta dei piedi...> disse dolorante il bingo facendo uscire dall'acqua almeno la faccia, come minimo si era incrinato tutta la schiena.
<Almeno sappiamo che sei snodabile...> dissi io sarcastica, sentendo la risata strozzata di Rick che si rimetteva indietro, nessuno di era salvato dalla frenata di emergenza
<Ok...stiamo tutti bene, nessun ferito?!> chiese Jonh B alzandosi e andando al posto di comando, mentre Pope si avvicinava all'acqua per vedere non so bene cosa.
Tutti facemmo di si, o con la testa o con la voce, e per fortuna il mio libro tornò sulla barca immacolato, strano ma vero.
<Ragazzi penso ci sia qualcosa in acqua...> disse Pope mentre guardava l'acqua con fare quasi terrificato da qualsiasi cosa ci sia la sotto.
<Figurati...> fece Kie mentre io alzavo gli occhi al cielo.
<Pope non è ora di scherzare...> disse Rick, che intanto si sfregava le mani completamente rosse, che aveva sicuramente usato per attutire la caduta.
<No seriamente guardate!! C'è una barca...> continuo lui indicando l'acqua.
E infatti aveva ragione.
Non so bene su cosa ci fossimo incagliati ma delle strane chiazze bianche e dei cornicioni in ferro facevano a pugni con il fondale della baia, mostrando un relitto sommerso.
<Cazzo ha ragione...> dissi poi, mettendo insieme tutto quegli interrogativi e creando nella mia testa la figura intera della barca.
Tutti corsero a togliersi maglia e e pantaloncini per immergersi, io invece non mi mosso da lì.
<Non vieni principessa??> Mi chiese anche un po' beffardo JJ mentre si preparava ad un tuffo.
<Assolutamente no, io fin là sotto non ci arrivo, non ho neanche la tavola da surf...> dissi io, ma non importa, non a JJ, mi tiro uno spintone e finì in acqua.
Per fortuna era caduta vicino a Kie, che mi riportò all'estremità della barca e mando a quel paese JJ da parte mia.
<Secondo voi ci sarà un morto là sotto??> Chiese Pope, ma non gli arrivò nessuna risposta, d'altro canto fu l'ultimo a saltare in acqua, beccandosi un muoviti da parte di JJ.
Andammo sott'acqua per un bel po' finché non mi attaccai alla maniglia della barca e iniziai a girarci intorno, non mi sentivo molto sicura a stare lì sotto, ma la curiosità mi stava davvero divorando.
Tornammo in superficie solo per asserire tutto insieme che quella lì sotto non era una semplice barca, ma un Gradywhite, l'ultimo modello di una delle barche migliori di sempre.
<Almeno cinquecentomila dollari, e non sembra neanche essere messo così male.> disse JJ tirandosi su di nuovo.
<Qualcuno mi spieghi come ci è finito un Gradywhite lì sotto, insomma...insomma, COME?!> continuai a chiedere non poco confusa mentre risalivo sulla barca, strizzandomi i lunghi capelli neri prima di farmi una coda e chiuderli in una crocchia.
<Qualcuno deve essere uscito durante la tempesta, unica possibilità, a meno che quella barca non sia lì da tanto tempo....> Disse Rick dietro di me tirandosi su dalla sbarra della barca e iniziando a muovere la testa a destra e sinistra per togliersi l'acqua dai capelli, peggio di un cane bagnato...
<No, l'ho vista mentre facevo surf nella tempesta, deve aver sbattuto contro il molo> asserì JB lasciando Kie non poco confusa.
<Siete andati a fare surf durante la tempesta....> chiesero all'unisono Kie e Rick mentre Pope se la rideva un po'.
E in realtà li capivo anche...
Entrambi pouges, come me, ma di certo con genitori più stretti, rigidi e anche un po' razzisti quasi.
Alle Outer Banks i sentimenti di odio del sud e del nord erano ben che condivisi, e di certo gli adulti aiutavano a mettere in moto tutto questo casino.
<Sappiamo di chi è la barca??> Chiese Pope tornando serio per un attimo.
A pensarci bene un Grady White affondato poteva essere davvero prezioso, magari qualcuno l'aveva perso e richiedeva un compenso.
<No, ma possiamo scoprirlo> disse Rick mentre andava dall'altra parte della barca e prendeva un ancora, seguito a ruota da JB.
Quei due insieme mi fanno paura.
<È troppo profondo...> disse JJ quasi catatonico mentre provava a togliere l'amo ora dalla mano di Rick, che in tutta risposta voleva darla a JB.
<Non potete andare la sotto, è troppo profondo!> inveì io provando a farli ragionare, insomma, una nuotatina negli abissi no, che ci vorrà mai!!
<Per i deboli pappamolli JJ> gli rispose il moro con una noncuranza del tutto sua.
<Per i deboli di cuore, cara> invece disse Rick a me mentre passava l'ancora a JB.
Lui era per il, ti do l'idea, tu la fai e io ti guardo, non era una fa atti pratici.
<Stavo solo mettendo in chiaro che non ti avrei rianima, per dire..> asserì JJ, ovviamente scherzando, ma pur sempre con una nota di verità.
<Tranquillo John, ci penso io a questo.> dissi poi io ridendo, facendo alzare gli occhi a JJ e Rick.
<Ti devo ricordare che sei fidanzata Foster...> fece Rick mentre mi dava uno sguardo di ghiaccio.
<Era per dire...> feci io con voce stanca, Rick era buono, ma fin troppo geloso, persino di John B, che era come un fratello per me.
<John B...> disse Kie più seria del solito, mi girai a guardarla con una faccia interrogativa, che le girava in testa....
Tutti si girarono a guardarla per almeno qualche secondo, per poi di nuovo rivolgere sguardi di disaccordo su JB e Rick.
<Forza immergiti.> disse alla fine mentre JJ e Rick lo spingevano giù in acqua.
Come farlo affogare e non lasciare tracce.
<Pregate che torni su tutto intero, sennò sarà omicidio colposo...> dissi mentre vedevo la figura di John B andare sempre più in fondo e sparire negli abissi della baia.
Mi misi con i piedi a penzoloni sulla prua, aspettando che il ragazzo riemergesse, perché ovviamente sarebbe dovuto riemergere.
<Allora Maddy...> comincio una voce dietro di me, mentre mi giravo lentamente capì che potevo solo essere JJ.
<Ci sto lavorando JJ, avrò scritto alla rossa almeno venti messaggi per vederci, ma nulla, quindi lasciami in pace...> asserì prima che lui potesse fare qualsiasi domanda, infondo se ci parliamo in questo periodo è solo per questo, un accordo.
Solo un accordo...
<....ok....> rispose mentre mi si sedeva accanto.
<Anche se non volevo chiederti solo quello...> disse poi, io gli feci un cenno di continuare e così fu.
<....perché abbiamo smesso di parlarci così dal nulla...> chiese poi.
Senza risate, senza emozioni, serio...era serio!!!
Ci giravamo da non so quanto tempo su questa storia, da anni ormai, eppure, la colpa continuava ad essere mia....
Ovviamente era mia, della ragazza dalla vita perfetta, dagli amici buoni e a cui le escono i soldi dal culo, non del pouges che non avrà mai colpe.
<JJ....mi stai davvero chiedendo perché ho smesso di parlarti...ma non lo so, chiedilo al te del passato e tutto quello che mi aveva detto.
Tutti i modi in cui mi aveva fatto sentire sbagliata!!> gli urlai addosso mentre gli altri tre sulla barca provavano, inutilmente a non ascoltare.
<Te lo già spiegato non è andata davvero così, si era una scommessa ma non solo quello, se solo mi lasciasi spiega-> provo a finire lui, ma gli puntai il dito contro per farlo zittire.
<Spiegare cosa, che tutto quello che mi avevi detto era finto, che quel bacio rubato era solo una scusa e rendermi ridicola davanti a tutto il mio gruppo di amici era il tuo vero intento....dimmelo JJ forza!!!> dissi alzando la voce.
Gli altri intanto a bassa voce continuavano a balbettare cose, forse il volerci fermare, o forse no, ma si dia il caso che non possa fregarmene niente...
<Ma non è solo così, cioè si, ma non sono stato solo io....Maddy ti prego ascoltami....>
Dissi lui facendo vari respiri.
<Non so come tu ti senta, so per certo che ci comportiamo come amici solo perché Jonh B ci a chiesto di tornare come prima....ma ti prego, mi sono rotto anche io di questa storia!!!> disse alla fine con una voce quasi imprecante.
<JJ...mi hai ridicolizzata, distrutta e me ne sono andata a New York con mia madre solo perché non tenevo più la vita qui.> fini, non lasciandogli possibilità di continuare, sopratutto perché mi stavo scaldando abbastanza, e pur di non restare lì sarei potuta saltare in acqua e nuotare a fatica via.
<Sto provando a farmi una nuova vita, e in tanti ancora mi prendono in giro per questa storia, scusa se non riesco a perdonarti...> dissi poi cin un tono di ghiaccio mentre sentivo un braccio cingermi le spalle, quello di Rick.
Girai la testa dall'altra parte, trattenendo una piccola lacrima, una lacrima piena di ricordi che facevano anche troppo male.
La scena venne interrotta da Jonh B che torno finalmente in superficie con nulla di importante, o almeno così pensavamo.
<Cos'hai li JB...?> chiesi io mentre gli davo una mano a tornare sulla barca.
<Una chiave, la chiave di un motel...>
☆──────────────────☆
<Mamma Papà sono a casa!!!> urlai mentre mettevo giù le chiavi della moto nel cestino sulla scarpiera dell'entrata.
Di comune accordo io e gli altri avevamo concordato che era meglio andare dalla guardia costiera il giorno dopo.
In casa non ci fu nessuna risposta, quindi mi incamminai in camera mia, ma non riuscì neanche ad aprire la porta che trovai un mostro malefico ad abbracciarmi da dietro, Henry, il mio fratellino.
L'unico figlio biologico dei miei genitori, contando che tutti noi tre siamo adottati, e anche un piccolo orso appiccicoso.
<Ciao Danny!!!> disse mentre io aprivo la porta facendolo passare davanti a me, ormai la mia camera era anche il suo rifugio.
<che hai...> disse poi mentre si sistemava sul mio letto.
Come a leggermi nel pensiero il piccoletto capì che qualcosa non andava, e che centravano i pouges.
<Niente, solo ricordi del passato...> dissi io aprendo la cabina armadio per prendere un pigiama.
<Ricordo prima di New York> mi chiese lui mentre mi guardava preoccupato.
E aveva ragione ad esserlo, ormai la storia tra me e JJ doveva essere chiusa, eppure lui lo sapeva quanto io abbia sofferto a New York, abbiamo passato tutto quel tempo insieme.
<...In realtà c'è una cosa che devo dirti...>
Dissi sedendomi all'estremità del letto e prendendo un bel respiro.
Henry non sapeva niente su quella storia, sapeva solo che sua sorella era dovuta scappare dalla sua vecchia vita e farsene una nuova nella grande mela.
<Ricordi JJ...> gli chiedi io, consapevole che era difficile scordare una persona come lui, il biondo mi annuì e io inizia a raccontare la storia.
Non sapendo che forse certe cose era meglio tenersele per sé...
-Note e cose varie...
Lo so, ci ho messo trenta anni a publicare, ed è lungo anni luce questo capitolo.
Vi prego raga di essere solo un po' più pazienti, perché molto presto uscirà il terzo.
Devo ancora decidere uno stile più o meno di scrittura della storia (lungo o corto) ma ci stiamo arrivando, e sopratutto nel prossimo capitolo si ingrana per davvero la trama.
Ringrazio ancora chi legge la storia, e che sono una frana con le pubblicazioni, Adios!!!
-Artemis
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