Chapter 22.
Gli esami di fine semestre si stanno avvicinando e il mio impegno è veramente pari al 0%, per fortuna sono nata con una buona memoria perciò tutto quello che ascolto a scuola me lo ricordo perfettamente e non ho bisogno di studiare a casa. Secondo i miei professori, però, dato che sono arrivata l'ultimo quadrimestre dovrei impegnarmi di più ma ultimamente la mia testa è tra le nuvole.
:«Seoyeon!» Min mi risveglia dal mio mondo scuotendomi il braccio e io annoiata mi giro verso di lei
:«Min segui la lezione» le dico
:«Seo non sta parlando di argomenti di scuola, sta parlando della gita» dice roteando gli occhi
:«Ah... la gita?» dico interessata e mi focalizzo sul discorso della prof.
:«... Capito ragazzi? Il consiglio di classe ha deciso che andrete, insieme a una classe dell'ultimo anno, una settimana a sokcho*»
:«A sokcho? Ci vogliono far fare il bagno già a Maggio?» sussurro verso Min, ultimamente la temperatura si era molto alzata ma non so se era abbastanza da riuscire ad entrare nel mare.
Min-Seon mi guarda e fa spallucce confusa anche lei
:«Le priorità di questa gita sono visitare il parco nazionale di Seoraksan e il Tempio di Sinheungsa, chi vorrà fare il bagno è libero di andare ma il primo problema che ci viene comunicato vi faremo ripartire immediatamente per tornare a casa, avete capito ragazzi?» prosegue la prof e alla fine del discorso tutti esclamano un "si" entusiasti di quel nuovo genere di gita. Finalmente la campanella suona e io preparo lo zaino per uscire,
:«Seo quale sarà secondo te la classe dell'ultimo anno che verrà con noi?» mi chiede mentre si mette lo zaino in spalla
:«Non lo so ma non mi interessa» dico
:«Già, allora io vado testina ci vediamo domani» mi dice dandomi un bacino sulla testa,
Guardo Jimin che si sta sistemando lo zaino sulle spalle parlando allegramente con Sun-hi e me ne vado senza aspettarlo. Sono arrabbiata con lui per aver detto a Taehyung che io ho chiesto quelle cose. Ormai la mia routine era quella di evitare Namjoon e quella di ignorare a casa Taehyung, non c'era altro nella mia vita. Mi incammino velocemente guardando in giro in cerca del ragazzo coi capelli viola per seminarlo in qualche modo
:«HA! Beccata!» mi salta addosso Namjoon e mi parte un urletto
:«Ah.. ma ciao» dico guardando il pavimento
:«Non sono arrabbiato non evitarmi ti prego.» dice supplicando, lo guardo un po incredula e poi sorrido
:«Davvero? Scusami per tutto quello che è successo in questo giorni, sono confusa io dico tutto d'un fiato.
:«Devi scusare me e Taehyung per il nostro comportamento infantile» dice facendo un sorriso dolcissimo e grattandosi la nuca imbarazzato, come facevo a non fidarmi di lui.
:«Siete tornati amici?» chiedo contenta pensando che i problemi non ci fossero più
:«No amici come prima no, ma abbiamo fatto un accordo» dice mentre si mette le mani nelle tasche dei pantaloni, annuisco comprensiva e ci fermiamo davanti alla sua moto.
:«Dai! Sali ti do un passaggio a casa!» dice offrendomi il casco, io accetto e salgo sulla moto, prima di mettermi il casco per sbaglio incontro lo sguardo di Taehyung e vedo il suo sopracciglio alzarsi, ovviamente attaccato a lui c'era Sun-hi, distolgo lo sguardo e mi tengo stretta a Namjoon che parte a tutta velocità.
:«Grazie mille!» dico mentre il viola mi lascia sotto casa e parte. Entro in casa e trovo Taehyung già seduto a mangiare in cucina. Com'è possibile che sia stato così veloce?
:«Namjoon mi ha riaccompagnato a casa» dico sapendo che di solito ha una reazione strana quando dico che sono con Namjoon.
:«Ah si? Secondo te cosa me ne può fregare?» dice riempendosi del tutto la bocca e sorridendomi sarcastico
:«Bhe no era per dire» dico dopo aver fatto la figura della scema.
:«Te lo puoi anche scopare non farebbe nessuna differenza a me» dice effettivamente indifferente, ma evidentemente quelle parole spezzano il mio cuore, forse mi aspettavo che fosse geloso?
:«Immagino che la scena dell'altra sera fosse stato un episodio isolato» dico infastidita dal suo comportamento e mettendomi con forza nel piatto un po di pasta
:«Oh piccola Seoyeon sei così innocente, dovresti solo ringraziare che non mi sia approfittato di te mentre eri ubriaca, sono solo stato gentile» dice ridendo, ma quella risata mi fa quasi paura per quanto è finta.
:«Ho solo pensato che una persona come te sapesse preoccuparsi» dico guardandolo dritto negli occhi, lui gira per andarsene, ma si ferma un attimo
:«Sei solo un'illusa, come tutte le altre puttane» dice per poi andarsene in camera sua definitivamente. A quelle parole rimango agghiacciata, chi cazzo era lui per dire chi ero io? Lo odiavo definitivamente.
*Sokcho: una città della provincia sudcoreana del Gangwon, conosciuta per le il suo mare e le su spiaggie.
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