Chapter 18.
:«Hhahahahaha», non sapendo esattamente come risponderle, per la millesima volta nella mia vita, rido per non piangere.
:«Vi trovate bene nella stessa casa?» chiede la ragazza curiosa
:«SI RAGAZZI, vi trovate bene nella stessa casa?EH?» chiede sarcasticamente Jimin uccidendo con gli occhi me e Taehyung.
:«Ma certo» dico a disagio, cerco di camminare più veloce superando anche Sun-hi per sfuggire da quella situazione, ma Jimin mi tira violentemente indietro dallo zaino e sussurra un "Dove pensi di scappare?"
:«Allora Sun-hi, io e Seoyeon andiamo a casa» dice Jimin per poi prendermi sempre dallo zaino e trascinarmi via mentre io agito la mano verso la ragazza dai capelli neri per salutarla, Taehyung è distratto e osserva interessato il cellulare.
E Taehyung non viene con noi?
Ci allontaniamo e finalmente Jimin mi lascia andare per poi mettere il broncio
:«Nessuno di voi due bastardi me l'ha detto, ora lo saprà metà scuola» dice l'ultima frase vendicativo e chiudendo gli occhi soddisfatto.
:«Scusami ma neanche Min-seo lo sa e non c'era bisogno che nessuno lo sapesse, sarà solo per poco tempo poi se ne andranno» dico guardando per terra e penso di dirlo subito a Min-seo prima che lo venga a sapere da altri. Non capisco perché Taehyung abbia dovuto rivelare tutto, che problemi ha? Ora mi tocca dirlo anche a Namjoon oppa prima che quello squilibrato li dica qualcosa.
:«Stai attenta, Kim Taehyung non è un ragazzo raccomandabile, buona fortuna Seo» mi dice Jimin, ma non c'e bisogno che nessuno mi dica com'è Taehyung perché so già che tipo di ragazzo è.
Arrivati davanti alle nostre case Jimin mi da un bacio sulla guancia ed entra in casa, io faccio lo stesso.
La testa mi fa malissimo e ora non so neanche che scusa inventare con la mia migliore amica per non averle detto questa cosa fino ad ora, ancora peggio ho paura di cosa penserà Namjoon e tutta la scuola confermerà il fatto che io abbia ho baciato Taehyung e probabilmente diranno di peggio anche.
Tolgo lo zaino e lo lascio per terra , contemporaneamente mi siedo sul divano e mi appoggio allo schienale sospirando.
Che starà facendo Taehyung con quella ragazza? Magari parlavano di quel argomento a cui si riferiva Sun-hi l'altra sera.
Sembra così simpatica.
Scaccio via quei pensieri, d'altronde cosa mi importava? Mi alzo dal divano e vado a prepararmi da mangiare, dopo aver finito torno nel mio habitat naturale a guardare il mio solito drama.
Dopo un'oretta chiamo Min per spiegarle la situazione e giustamente lei si arrabbia e stiamo al cellulare più di due ore per prometterci alla fine di non nasconderci fra di noi mai niente.
Mi sento così in colpa che scoppio a piangere durante la chiamata e lei mi dice di avvertire Namjoon prima che lo venga a sapere in altri modi.
Namjoon forse avrebbe capito o forse mi avrebbe mandato a quel paese. Nonostante ci conoscessimo da pochi giorni mi sto affezionando a lui e non vorrei deluderlo.
Alla fine della chiamata con Min mi accorgo che sono le 11.00 di sera e noto che Taehyung non è ancora tornato a casa ma cerco di non farci troppo caso e vado a dormire. Ho una strana sensazione e non sembra niente di buono. Non riesco a dormire e anche i genitori rientrano dal lavoro ma la porta della camera di fianco alla mia non si apre ne si richiude.
Cambio posizione un'ultima volta e quando sembra che sto per addormentarmi sento un ticchettio sulla finestra della mia camera che mi sveglia di colpo,
TIC!
Ma non mi alzo, magari è solo un rumorino.
TIC!
Sarà qualcosa fuori, immagino.
TIC!
Okay, vado a vedere.
Mi alzo e accovacciata per il freddo scosto la tenda che copre la finestra, la apro e mi affaccio: Taehyung è sotto casa, sotto la mia finestra barcollante e appena mi vede cade per terra seduto,
:«Seoyeo...» cerca di dire il mio nome ma non ci riesce, senza esitare manco un attimo mi precipito alla porta d'ingresso cercando di non far rumore e lo raggiungo.
Mi siedo vicino a lui e li prendo la testa appoggiandola sulle mie cosce, ha lividi su tutta la faccia e la luna illumina il suo viso pieno di goccioline di sudore,
:«Ti prego portami a casa...» supplica con una voce roca quasi inesistente, i miei occhi si riempiono di lacrime, perché l'hanno ridotto così e chi?
Lo aiuto ad alzarsi ed appoggio un suo braccio sulle mie spalle mentre il lo tengo con un braccio dietro la schiena, cerco di trasportalo senza farlo cadere e ci riesco ma quasi mi spacco la spalla a causa del suo peso.
Dato che la porta della mia camera è aperta lo porto subito dentro e lo faccio sdraiare sul letto. Lui geme per il dolore toccandosi le costole e noto subito che i suoi palmi sono graffiati e feriti. Corro in bagno, a prendere il necessario per disinfettare e curare la ferita, poi in cucina per prendere il ghiaccio.
:«No l'acqua ossigenata no» dice vedendo il flacone di acqua ossigenata che ho in mano, lo ignoro e prima infilo il ghiaccio dentro al mini frigo che ho in camera poi mi avvicino a lui e mi siedo sul letto prendendoli le mani.
Lui si mette seduto di scatto e stringe le mani in due pugni facendosi ancora più male, lo guardo arrabbiata e li prendo con forza una mano
:«Devi farti curare questo, se no poi ti vengono infezioni ed è peggio» dico, si avvicina impaurito come un bambino piccolo per vedere cosa faccio e appena appoggio il cotone inzuppato di disinfettante, geme ma io continuo. Lentamente si calma e sposta i capelli che mi cadono sul viso e si avvicina di più, mentre tampono l'altra mano sento il suo sguardo fisso su di me, il suo respiro sbatte contro la mia guancia e sento il mio viso evaporare,
:«Smettila di fissarmi» dico per alleggerire quell'atmosfera piena di tensione, lui sospira e sento un incredibile odore di alcool che quasi mi gira fa girare la testa.
:«Ma sei bella» dice appoggiando la guancia sul pugno della mano e tenendo il gomito sul suo ginocchio.
:«È meglio che dormi» dico mettendoli l'ultimo cerotto e roteando gli occhi.
:«Mi fai eccitare quando rotei gli occhi, non farlo mai più» mi prende il braccio e mi tira a sè ma si lamenta a causa del dolore alle costole, mi libero dalla sua presa e li prendo il ghiaccio.
Lo appoggio sul punto in cui li fa male e lo faccio sdraiare.
:«Non tornare mai più, dopo aver fatto a botte» dico triste, i miei occhi si riempiono di nuovo di lacrime. Vederlo in quello stato mi spezza il cuore e anche se non ha senso mi sento male io. Mi asciugo le lacrime e mi alzo per andare nella sua camera dato che probabilmente nella mia ci avrebbe dormito lui.
:«Ferma» dice usando una voce più profonda del solito, mi giro e li faccio il gesto di continuare.
:«Dormi con me» scuoto la testa
:«Per favore solo per oggi, vengo li a prenderti se no» supplica minacciandomi e fa finta di scendere dal letto, io preoccupata mi avvicino e lui mi trascina sul letto tirandomi per un braccio e in meno di due secondi mi ritrovo sdraiata di fianco a lui. Spengo la luce.
:«Sappi che questo è solo perché stai male»dico nel caso in cui non avesse capito
:«Si si capito» mugola distratto
:«Taehyung sono seria, non pensare ad altro hai capito?»
:«Si si»
:«Poi pensi male, meglio che me ne vado, pensavo di restare per gentilezza ma non mi sembra una buon...» non mi fa finire la frase che si gira verso di me e mi abbraccia, tutto il mio corpo si irrigidisce.
:«Shhh non andartene, resta qui con me» dice e mi da un bacio sulla fronte sciogliendo ogni parte del mio corpo.
Spazio scrittrice 🌸
Ciau belezeeee,
Spero stiate bene🙈
Grazie a tutti quelli che seguono la storia,
manco pensavo di raggiungere 2 visualizzazioni quindi sono contenta😍❤️
Al prossimo capitolo, bye bye🌸❤️
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