Chapter 13.

Sono seduta in camera mia quando sento la porta di casa sbattere, esco dalla mia stanza e vedo quella di Taehyung con la porta aperta. Sarà uscito probabilmente.

Per curiosità mi affaccio dalla finestra e vedo il ragazzo parlare con un altro suo coetaneo alto e con i capelli rossicci. Chi può essere?
Osservo per qualche minuto e dopo un po' i due ragazzi si separano bruscamente senza neanche un saluto, guardo i due allontanarmi piena di domande ma deciso di non pensarci troppo.

Mi richiudo in camera e mi siedo sulla sedia di fronte alla mia scrivania. I nostri genitori arrivano sempre così tardi e io sono stufa di restare a casa da sola con Taehyung, spero se ne vadano presto, inoltre Jihoo non risponde alle mie chiamate quindi lo richiamo di nuovo preoccupata,

:«Finalmente! Jihoo che fine avevi fatto» dico esasperata quando finiscono gli squilli e sento una voce

Noona*! Scusami davvero, è che sono uscito con alcuni amici in questi giorni, è fantastico qui» dice entusiasto e io mentre parla annuisco pensierosa, si era già fatto degli amici?

:«Sono contenta che hai già socializzato ma ricordati per favore di farmi uno squillo qualche volta, capito? La scuola come va?»

:«Bhe la scuola tutto bene, mi hanno dato l'insegnante di sostegno e poi zia Paola ha detto che mi porta al Duomo domani, non vedo l'ora»

:«Bene sono contenta, allora stammi bene piccolino e per favore abbi cura di te» dico con tono affettuoso

:«Mmmmh si Noona!» mi risponde e io metto giù.

Guardo un attimo se ho messaggi sul cellulare poi lo appoggio sulla scrivania rendendomi conto che manco Min-Seo si degna di pensarmi, sbuffo e fisso il muro.

Per le 8.30 dovevo davvero prepararmi o mi prendeva solo in giro? Perché avrei dovuto? Lui non è nessuno e non sono assolutamente qui a prendere ordini da un ragazzo non ancora maturato che crede di essere perfetto solo lui.

Decido di distrarmi da questi pensieri quindi prendo il mio diario e controllo che compiti ho per la prossima settimana: interrogazione di storia e interrogazione d'inglese, comincio a prepararmi a quella di storia leggendo le pagine assegnate dalla prof, riassumo i paragrafi e provo a ripetere a parole mie.

È passata ormai un'oretta ma niente mi rimane in mente e il motivo è che ho altro in testa.

Dovrei cercare il vestito da mettermi?

Bene, mi rifiuto di continuare a pensarci preparerò il vestito nel caso in cui mi obblighi ad andare con lui.

Roteo gli occhi e apro l'armadio, ovviamente il vestito migliore è il tubino nero ma non posso mettere sempre quello: cerco altro.

Dopo 15 minuti riesco a trovare un vestito ovviamente nero, con le maniche lunghe ed una striscia in fondo alla gonna più leggero e leggermente trasparente. Il vestito mi arriva a metà coscia ed è molto semplice, nel caso in cui dovessi uscire decido di mettere gli stivali neri col tacco, sempre comodi e perfetti.

Una parte di me spera che faccia sul serio mentre il mio cervello mi avverte e cerca di farmi restare lucida per non illudermi troppo.

Ormai sono quasi le 8.00 e il mio cuore batte forte, sono seduta di fronte alla scrivania e leggo ormai da due ore le stesse pagine, la mia gamba continua a muoversi per l'agitazione e continuo a torturare la pellicina che c'è sul mio pollice.

Sento per la seconda volta nella giornata il rumore della porta d'ingresso che sbatte.

Taehyung deve capire che la porta se si rompe non la paga mica lui ma noi.

Sbuffo e prendo il cellulare ma in quel momento esatto qualcuno bussa alla porta.
Apro lentamente la porta e mi affaccio solo con la faccia. Taehyung ha cambiato il colore dei capelli, la sua chioma rossa illumina tutto l'ambiente e lo rende più provocante e ancora più pieno di vita; mi fa pensare che abbia copiato quel ragazzo con cui parlava ma il colore di Taehyung è più brillante; i suoi capelli sono lisci, più corti e legati con una bandana tendente al blu, lui è vestito con una maglietta nera, pantaloni neri, giacchetta bianca e anfibi. Ogni volta che lo vedo sembra sempre più bello, la sua pelle è perfetta e appare ancora più lucida grazie al colore dei suoi capelli.
Mi analizza con gli occhi un attimo poi con la mano si gratta un attimo la testa e abbassa la testa,

:«Ascolta scusami per prima, ti va di venire a cena con me alle 8.30?» dice con tono dispiaciuto.

Sono confusa. Perché cambia umore in questo modo, non riesco a reggerlo. Non riesco a dire di no a una richiesta così, mi sentirei in colpa tutta la vita, abbasso un la testa anch'io

:«Non fa niente, va bene mi preparo» li chiude la porta in faccia e mi do una manata sulla fronte, macché sono scema?

Mi vesto subito e mi piastro i capelli.
Mi metto un filo d'eyeliner e un filo di matita sotto gli occhi et voilà, prendo la mia borsetta nera e mi metto la mia solita giacchetta altrettanto nera. Vado in salotto dove Taehyung mi aspetta con le mani in tasca e guardando fuori dalla finestra. Tossisco un po, per informarlo della mia presenza, lui distratto si gira verso di me,

:«Ah sei pronta, allora andiamo» dice un po apatico.

Usciamo di casa e davanti a me c'è una macchina, mo da quando guida questo?

:«Sali» mi ordina, salgo e la macchina è di cinque posti, i sedili di pelle e sembra proprio il tipo di macchina che ti immagineresti Taehyung guidare. Sale anche lui e partiamo.

:«Dove andiamo?» chiedo osservando il panorama fuori dalla macchina,

:«In un ristorante carino che mi hanno consigliato, hai freddo?» chiede gentilmente,

Sono ancora più confusa che intento ha?

Non rispondo, persa nei miei pensieri,

:«Seoyeon fidati di me, non ti faccio male» mi dice come se mi leggesse nel pensiero, mi prende la mano ma io lentamente e la tolgo e la guardo un po stranita, il suo tono è cosi rassicurante che mi lascio andare.

:«Bhe che tipo ristorante è?» chiedo cercando di mostrarmi allegra, lui ride

:« È un ristorante coreano tradizionale» dice sereno

:«Ahhh» dico semplicemente, dopo 5 minuti siamo già davanti al ristorante, mi apre la portiera e si fa prendere dal braccio per entrare e andare a sederci.
Seduta e un po a disagio mi guardo un po intorno quando improvvisamente vedo Namjoon Oppa con una ragazza un po minuta e dal aspetto molto più piccolo di lui, seduti due tavoli a distanza. Con la coda dell'occhio vedo Taehyung sbuffare e roteare gli occhi.

:«Namjoon oppa unitevi noi!» dico contenta ma allo stesso tempo so che Namjoon oppa penserà male,

Namjoon e Taehyung si guardano e si fanno un sorrisetto,

:«Namjoon» dice Taehyung ammiccando come sempre,

:«Taehyung» dice Namjoon piegando la testa in segno di saluto.
La mia curiosità supera la mia educazione.

:«Voi due vi conoscete bene?» chiedo sorridendo alla ragazza di fianco all'oppa, dubbiosa

:«Bhe oddio le nostre due vite sono state destinate a durare insieme o no Namjoon?»

Namjoon annuisce e cambia discorso,

:«Comunque lei è mayko, è metà giapponese e metà coreana, è appena venuta qui in corea e le sto facendo un po conoscere il posto» indica la ragazza che si inchina leggermente e sorride, Taehyung si alza e da vero gentiluomo le prendere la mano e la bacia per poi risedersi mentre io mi inchino come ha fatto lei e le sorriso.

:«Seoyeon?» sia Namjoon che Taehyung dicono il mio nome insieme e io stranita e divertita rispondo,

:«Si ditemi» dico ridendo

:« Prima io Seo!» dice Taehyung, come se fossimo amici da decenni,

Ma in realtà mi fanno la domanda tutte e due insieme,

:«Ti va di venire con me domani al luna park?»
Contemporaneamente sento la stessa frase e guardo sia uno che l'altro alzando un sopracciglio.

Con chi ci vado mo al Luna park?
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Il vestito che Seoyeon indossa alla cena con Taehyung.

*Noona= sorella maggiore in coreano (nel caso in cui non lo sapiate)

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