Capitolo 8
"Chiamami pure Soyun" mi dice.
"Ok" le rispondo sorridendo falsamente.
"Accomodati pure, mio figlio in questo giorni è scomparso. Sicuramente è dai suoi amici perciò non so quando tornerà quindi fino a quel momento mangeremo solo noi" continua a sorridere mentre parla.
Annuisco e vado in bagno mi lavo le mani e torno in salone, mi siedo sulla sedia e comincio a mangiare in silenzio.
Dopo un po mi alzo, saluto Seoyun e vado in camera decidendo di uscire a fare una passeggiata per conoscere meglio il posto.
Mi metto una maglia rossa normale con i pantaloni neri strappati e le scarpe del medesimo colore ed esco.
Varco la porta di casa, metto le cuffie e comincio a camminare.
Ad un tratto trovo un parco davanti a me, mi siedo sulla panchina e comincio a guardarmi intorno, quando all'improvviso mi arriva una pallonata in faccia, mi tocco il viso dolorante e ad un certo punto vedo del liquido rosso sulle dita scendere dal mio naso. Mi alzo incazzato e noto un ragazzo venirmi contro con la mano sulla bocca sorpreso. Ha i capelli un po lunghi neri con due ciocche davanti ed è molto magro.
"Scusami tanto non volevo" dice con aria abbastanza gentile per poi porgermi dei fazzoletti e aiutarmi col sangue che colava.
"Scusa veramente non volevo" continua a chiedere perdono.
"Tranquillo non è niente..." non è niente in confronto a quello che ricevo ogni volta perciò ci sono abituato.
"Oh ma tu sei quel ragazzo che è arrivato in ritardo stamattina. Piacere io sono Wooyoung e sono nella tua stessa classe solo che oggi non ho avuto il tempo di presentarmi siccome sei scappato" mi dice sorridendo e facendo trasparire i suoi zigomi.
"Si, questo primo giorno non è iniziato nel miglior modo perciò sono andato via velocemente....comunque piacere mio sono Yunho" dico e gli sorrido. Forse, anzi, questo è l'unico sorriso reale che ho fatto da quando ho lasciato Seoul.
"Che ne dici se per scusarmi ti portassi a bere qualcosa?" mi chiede sorridente.
"Stai tranquillo non c'è nessun problema" lo blocco io ma lui mi ferma.
"Eh ma poi mi sento io male per quello che ho fatto perciò accetta ti prego" mi supplica anche con gli occhi e io allora sospiro e accetto.
"Va bene" dico sorridendo e lui allora felice mi abbraccia, è un ragazzo molto affettuoso a quanto pare.
Iniziamo a camminare per un po' fino a quando non arriviamo ad un piccolo bar.
"Vieni entriamo" mi fa cenno con la mano di seguirlo e io faccio come dice.
Ordiniamo due succhi e poi usciamo.
"Oggi mentre facevi il test avevo paura per te...molte persone, anzi, tutte le persone arrivate in ritardo non lo hanno superato e sono state bocciate...penso tu abbia ormai capito quanto è severa la nostra scuola. In confronto alle altre però è la migliore" dice lui e io annuisco.
"Grazie per esserti preoccupato anche se nemmeno mi conosci" dico io e lui in risposta sorride.
Camminiamo in silenzio bevendo i nostri succhi finché il telefono di Wooyoung non suona : gli è arrivato un messaggio.
"Oddio sono in ritardo" dice lui.
"Yunho scusa ti accompagno a casa perché presumo tu non sappia dove andare e poi devo scappare perché ho delle lezioni" parla frettolosamente.
"No no tranquillo, accompagnami solo fino al parco poi continuerò io".
"Ne sei sicuro?" annuisco in risposta.
"Mi spiace" continua lui e io metto una mano sulla sua spalla e lo sprono leggermente ad andare.
Appena arriviamo si gira verso di me.
"Domani incontriamoci davanti al cancello della scuola così andiamo in classe insieme" continua a sorridere.
"Va benissimo, grazie per oggi".
"Ma no di cosa, anzi è colpa mia. Ci vediamo domani" urla l'ultima parola mentre corre via e io mi rimetto seduto sulla panchina di prima...Guardo l'ora e vedo che sono ancora le quattro circa perciò non volendo tornare a casa mi sdraio e metto un braccio sugli occhi e rimetto la musica.
Penso si sia capito che è nettamente la mia vita la musica.
....
Dopo un po' sento qualcuno scuotermi.
Tolgo il braccio dalla faccia e vedo la persona che mai avrei voluto vedere in quel momento...
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