Chiudo il telefono ed esco dalla camera aspettando che Mingi esca dal bagno.

Esce e gli sorrido e lui ricambia.
Scendiamo sotto e iniziamo a mangiare

Pov Wooyoung

Se adesso mi mettessi a fare una riflessione sui miei sentimenti verso San arriverei al punto che è un ragazzo figo e penso...basta. Non sento di provare nessun tipo di emozione verso di lui c'è quando ci penso non mi batte il cuore come dovrebbe quando si è innamorati.
Mi ritengo fortunato, non volevo diventare un pappamolle che casca ai piedi di tutti, soprattutto dei suoi.

Mi preparo siccome manca mezz'ora e dovrei essere da lui a fare matematica. Madonna che strazio, piuttosto mi butto dalla finestra che tanto è qui davanti a me. Però sono al secondo piano....se lo facessi rimarrei sicuro vivo.

Sospiro e mi vesto per andare.
Esco di casa e mi dirigo verso la sua.

Arrivo e prima ancora di bussare apre la porta.
"Entra" dice voltandosi senza manco salutare.
"Ciao anche a te San"
"Si ciao Woo"
"Woo?" sorrido.
"Non ho voglia di dire l'intero nome" il mio sorriso scompare.
"Il nomignolo che ti avevo dato ti si addice proprio eh" dico per poi sbuffare.
"Madonna mia, va bene puffetto su andiamo a studiare così prima iniziamo, prima finiamo" dice facendo un sorriso fintissimo ma mostrandomi le sue fossette.

Vorrei metterci le dita là dentro....

"Smettila e ritorna il fastidio San grazie"
"È brutto che tu mi reputi fastidio, ti sto pure aiutando nonostante sia libero"
"Se vuoi me ne vado"
"Nono resta" dice precipitandosi verso di me e prendendomi la mano. Ma che gli prende? Nasconde qualcosa e non vuole che io la scopra?
Mi guarda negli occhi e io alzo un sopracciglio. Lui mi lascia subito.

"Che c'è Sannellino stai iniziando a provare qualcosa per me?" dico sogghignando.

Non risponde.

"Beh chi tace acconsente" dico fiero.
"Ti ho detto che non mi piacciono i tipi col cazzo piccolo e poi sto pensando"
"A cosa"
"Niente andiamo a studiare vah" dice. Scrollo le spalle e andiamo in camera.
Mi siedo sulla stessa sedia dell'altra volta ricordandomi di non aprire le gambe.

"Vuoi fare matematica, scienze o storia?"
"Iniziamo con matematica e storia lasciamola pure per ultima non ho voglia"
"Ok allora domani facciamo poi scienze. Iniziamo" dice e io cerco di stare attento e a non pensare al letto che abbiamo dietro.

....

Parla parla parla ma non ci capisco un cazzo lo stesso però continuo ad annuire.

"Wooyoung ripeti cosa ho detto dall'inizio fino ad adesso siccome stai solo annuendo guardando me e non il libro dalle 3 e sono quasi le 4 e mezza" dice.
Io guardo il libro e vado in panico. Adesso che si fa?

"Come presupponevo"
"Scusa" cerco di dire.
"Ma si tanto lo avevo già capito siccome durante tutta la conversazione ti stavo insultando e tu annuivi come se non fosse niente. Ti ho pure paragonato ad una pecora e la tua risposta è stata "Ah si giusto ho capito" perciò"

Realizzo dopo quello che ha detto.
"Ma che-"
"Sei tu che non ascoltavi" dice e scrolla le spalle.
"Sei odioso"
"Sisi odioso ovviamente, tu come mai guardi un ragazzo odioso per un'ora e mezza allora?" dice per poi appoggiarsi allo schienale della sedia.
Stavolta sono io a non rispondere. Non so nemmeno che dire.

"Sorridi" dico alla fine.
"Cosa?"
"Sorridi" fa un sorriso tirato e io ne approfitto per mettere le dita sulle sue fossette e strizzarli le guance.
Lui si sbatte la mano sulla fronte e io scoppio a ridere.
"Sei proprio un bambino Woo fattelo dire"
"Sannie...mh bello. E comunque non sono un bambino" prima Yunho e ora lui, wow.
"No gentilmente non chiamarmi così che mi fa schifo"
"Va bene Sannie"
"Ti ho detto smettila"
"Ma che ho fatto Sannie" sto morendo dentro hahahaha.
"Wooyoung ti ho detto basta" dice alzando un po' la voce.
"Ma Sannie spiegami cosa ho fatto di male"
"TI BACIO SE NON LA SMETTI" dice alzandosi, sbattendo le mani sul tavolo e avvicinandosi a me.
Ovviamente da coglione che faccio? Gli fisso le labbra.

"Scusa San" cerco di dire e lui fa un dolce sorriso per poi accarezzarmi la guancia.
"Non sono un bambino"
"Sei il mio piccolo bambino"

No scusa cos?
Lo guardo spalancando gli occhi e mettendo una mano sulla sua fronte.
"No non hai la febbre" dico e lui mi toglie la mano.
"Da oggi sarai il mio piccolo bambino facilissimo da manovrare"
"Che cazzo stai dicendo San non sono né il tuo bambino né facile da manovrare"
"Ah si?" dice venendo sempre più vicino a me.
"Si" cerco di dire ma la sua faccia, anzi la sua bocca è più o meno distante dalla mia due millimetri tanto che sento il suo respiro....