Capitolo 125

Pov Narratore

Era sabato sera e i ragazzi si erano riuniti tutti a casa di Yunho e Mingi.
Quest'ultimi avevano vissuto i due migliori giorni della loro vita siccome non c'erano più i loro genitori e ne erano felici.
Ordinarono da mangiare e quella notte si svagarono tutti e otto per poi mettersi a giocare prima di dormire.

"Obbligo o verità?" propose Jongho.
"Ma che obbligo e verità. Hai fatto quello che dovevi fare?" era stato Seonghwa a parlare siccome il più piccolo del gruppo si era confidato con lui e gli aveva detto dei suoi sentimenti.
"Se la risposta è un no ti picchio" Hwa non gli lasciò manco il tempo di rispondere che parlò di nuovo.
"Beh tra tutti noi lui è l'unico ad essersi salvato.." si sentirono delle risate.
"Cosa stai insinuando Wooyoung?" Jongho riprese a parlare mentre guardava male il ragazzo.
"Niente niente sto scherzando, se no mi uccidi tu con la tua forza" continuò il ragazzo e lì scoppiarono tutti a ridere compreso Jongho.
"Quindi l'hai fatto o no?" richiese Seonghwa e l'altro annuì.
"E come è andata?" il ragazzo sorrideva mentre gli altri non capivano di cosa stessero parlando.
"È andata piuttosto bene come puoi vedere" rispose il più piccolo mentre chiudeva gli occhi e si metteva a ridere.
"Cosa è andata bene?" chiese Mingi mentre Seonghwa stava gioendo.
"Esattamente. Di che cosa state parlando?" intervenne Yeosang questa volta che aveva capito l'argomento ma ne voleva essere sicuro.
"Del fatto che io e te stiamo insieme" rispose sicuro e fiero Jongho mentre Yeosang spalancava gli occhi.
"Da quando io e te stiamo insieme?" chiese poi mentre il suo cuore scalpitava.
Jongho sembrò pensare a qualcosa.
"Mingi e Yunho voi come vi siete messi insieme?" chiese Jongho ai ragazzi che erano felici della notizia perché finalmente era nata la coppia.
"Gli ho detto che se mi diceva cosa gli era accaduto mi mettevo con lui" rispose Yunho sorridendo.
"Ma vi siete baciati vero?" continuò a chiedere il minore e i due annuirono.
"San e Wooyoung?".
"Tramite la lezione di anatomia e Mingi, ovviamente ci siamo baciati" rispose San senza scrupoli e senza peli sulla lingua. I ragazzi avevano subito afferrato il concetto e lì, scoppiò una risata di gruppo.
"Va bene, va bene, risparmiateci pure i dettagli" continuarono a ridere.
"Voi due?" questa volta si girò verso Seonghwa e Hongjoong ma ovviamente il primo non sapeva come rispondere siccome non aveva ancora capito la loro situazione.
"Noi pure ci siamo baciati" Hongjoong intervenì e lasciò di stucco il ragazzo accanto a lui che lo guardò stupito per il suo coraggio, poi ovviamente gli sorrise.
"Smielati...vedi Yeosang? Si sono tutti baciati e da lì si sono messi insieme, motivo per cui io e te stiamo insieme" a Yeosang era scattata l'idea che stesse andando troppo velocemente, ma alla fine si conoscevano da anni e quello era solo la cosa che più desiderava.

"Ma aspettate...quindi oltre a Jongho e Yeosang, pure voi due adesso state insieme?" chiese San indicando Seonghwa e il suo compagno.
I ragazzi si scambiarono degli sguardi che solo loro erano in grado di comprendere per quanto erano felici.

La notte passò con loro che urlavano ed insultavano (specialmente Mingi e San) come dei matti mentre guardavano dei film e il giorno dopo uscirono per divertirsi.
Magari potrebbe sembrare che solo Yunho e Mingi erano quelli intrappolati in quella orribile gabbia familiare ma la verità era che già dall'inizio, i ragazzi erano tenuti sott'occhio da quelle due persone perciò adesso potevano dire tutti di essere liberi.

I ragazzi alla fine di tutto ciò decisero di mettersi d'accordo sul fatto di tornare già a scuola o meno e arrivarono alla conclusione che mercoledì sarebbero andati.
Essi alla fine tornarono ognuna nelle proprie case.

Pov Yunho

Entro in casa e mi butto sul divano con tutto il mio peso ormai distrutto dalla giornata.
"Sei già stanco?" sento la voce di Mingi. Ancora non mi sono abituato né al fatto di essere soli, né al fatto di stare con lui.
"Perchè, tu non lo sei?" gli chiedo guardandolo e lui sorride.
"Sono solo le...ah, sono solo le nove di sera Yunho" mi dice e io lo guardo per poi scattare rapidamente sul posto e alzarmi.
"Proprio perché sono le nove io vado a dormire. Buonanotte Mingi" dico e vado verso le scale ma purtroppo una voce mi ferma.
"Sicuro Yunho?" mi giro verso il ragazzo ma me lo ritrovo davanti a me che inclina la testa e sorride.
"Mingi dove vuoi arrivare?" gli chiedo indietreggiando ma lui mi raggiunge e mette le sue mani sui miei fianchi.
"Al letto, non volevi riposare?" mi dice avvicinandosi e io sbatto la schiena contro una superficie fredda, nonché la parete.
"Oh cazzo" dico ma appena pronuncio l'ultima vocale lui mi blocca baciandomi.

Questo momento lo aspettava da tanto e sicuramente non glielo potevo più negare, in fondo anche io lo volevo.
Questa volta quando si stacca però, non mi prende in braccio per fortuna ma mi guarda.
"Che succede?" gli chiedo sentendo le labbra pulsare.
"Vuoi che continui?" mi chiede con un tono dolce e io non faccio a meno di sorridere.
"Ovviamente" rispondo e lui ricambia il mio sorriso.

/ +18 /

Mi prende il braccio e mi trascina con sé verso le scale fino ad arrivare a camera sua che ormai condividevamo. Entriamo ma lui subito chiude la porta dietro di sé e mette una mano sulla mia spalla spingendomi delicatamente contro il muro per poi baciarmi.
Ricambio ma inizio a sentire qualcosa di caldo sulla pancia : la sue mani stanno cercando di togliermi la maglietta e io glielo lascio fare, troppo stanco per controbattere. Mi chiedo da dove prenda quella forza.

Si stacca dal bacio per togliere completamente la maglia e la butta per terra per poi ritornare alla mia faccia ma non continua a baciarmi, scende sotto la mandibola e inizia a lasciare dei baci umidi fino alla clavicola e smette di muoversi se non solo con le labbra.
Quando lo vedo allontanarsi per osservare quello che ha fatto alla mia pelle io colgo l'occasione e lo giro invertendo le posizioni.
Gli tolgo la maglietta prima di fare qualsiasi cosa e rimaniamo coi petti nudi uno contro l'altro.
Faccio la stessa cosa col suo collo ma conoscendo il suo punto debole, mi fiondo subito su di esso. Lui mette la sua mano sul mio petto per cercare di allontanarmi siccome stavo premendo molto sull'incavo del suo collo ma con l'altra mi tiene da dietro la schiena, gli occhi erano chiusi e la sua testa inclinata per darmi maggior accesso.
Inizio a scendere sul suo petto ma lui mi ferma e mi tiene saldamente. Capisco subito le sue intenzioni anche perché era scomodo stare in piedi e ci dirigiamo verso il suo letto. Lo faccio sdraiare sul materasso mentre ancora tiene gli occhi chiusi, o almeno, quando l'ho guardato gli teneva chiusi e continuo.
Mi metto sopra di lui e riprendo da dove mi ero fermato. Vado verso il suo capezzolo e inizio a morderlo mentre lui inizia a respirare pesantemente.
Continuo a scendere giù fino ad arrivare alla cintura dei suoi jeans e la mia mente inizia a ricordare quello che gli avevo fatto l'ultima volta in cui ci eravamo trovati in una situazione del genere.
Mi blocco sentendo qualcosa contro la patta dei pantaloni e quando guardo per vedere cos'è quella presenza dura vedo il suo ginocchio alzato.
Alzo lo sguardo su Mingi che nega con le testa mentre sorride e si tiene tramite i gomiti.
"Questa volta non andrà come vuoi tu" mi dice e si alza per poi prendermi per le spalle e capovolgere di nuovo la situazione mettendomi sotto.
Si abbassa direttamente ai miei pantaloni e inizia a togliermi l'indumento mentre io lo osservo e lui poi fa cadere i vestiti per terra. Mi sento maledettamente vulnerabile sotto il suo tocco soprattutto perché volevo prendere io il possesso della situazione.

Senza manco rendermi conto mi ritrovo nudo al contrario dell'altro che indossa ancora i pantaloni e quando sento qualcosa sulla mia erezione roteo gli occhi e guardo il soffitto ma subito li chiudo e stringo le coperte sotto di me incapace di muovermi.
"Mingi ti prego non fare lo stronzo" cerco di dire mentre lo sento leccare la punta della mia erezione.
"Se no?" si stacca e viene verso le mie labbra per baciarmi mentre passa una mano sopra il mio problema. Io per farlo smettere gli mordo il labbro inferiore e non ci vado leggero tanto che lui geme di dolore ma non si stacca, toglie la mano e la ripone di fianco a me per tenersi meglio.
Metto le braccia dietro la sua schiena così da farlo stendere completamente su di me senza staccarci ma ovviamente da coglione inizia a strusciarsi su di me per provocarmi altri problemi. Si stacca e io lo guardo male ma lui sorride.
"Va bene ho finito con le torture" dice con una voce roca e bassa. Si alza dal mio corpo e si mette sulle mie gambe.
"Ti dovrò preparare Yunho" mi dice guardandomi con uno sguardo spaventato ma allo stesso tempo eccitato.
"Fai quello che devi fare" gli dico e lui annuisce. Ripongo di nuovo la testa sul cuscino e sento le sue mani sull'interno delle mie coscie mentre me le divarica.
Se non fosse per Mingi e per la mia erezione pulsante, tutto questo con qualcun altro sarebbe un incubo indimenticabile.

Sento le sue dita perforarmi lentamente la mia apertura seguito da un bruciore molto forte e quindi tiro un piccolo urlo mentre Mingi si ferma subito.
"Yunho, stai bene? Mi fermo?" mi chiede mentre io nego con la testa e strizzo gli occhi per cercare di sopportare il dolore.
"Allora continuo, se vuoi che smetta ti prego dimmelo" dice e io non rispondo mentre sento le sue dita entrare sempre più profondamente in me. Il dolore accumulato si aggiunge a quello precedente ma per fortuna lui rimane fermo.
"Dammi tu il via" continua mentre io aspetto qualche secondo. Appena sento di essermi abituato gli faccio un cenno e lui inizia a muovere la mano e lo sento aggiungere anche un altro dito. Dopo un po' inizio a sentire solo piacere e il mio corpo automaticamente si rilassa.
"Bene, sei pronto" mi dice e tira fuori le dita e io sento subito il mancamento di quel contatto che c'era prima. Si alza e si toglie i pantaloni e le mutande e poi ritorna sopra di me mentre si posiziona davanti alla mia apertura.
"Questo ti farà ancora un po' male ma rimarrò fermo va bene?" pronuncia guardandomi con degli occhi brillanti.
"Aspetta...lo senti?" mi chiede distraendomi.
"Che cosa?" chiedo in risposta stranito.
"Il nulla appunto" dice e lo sento entrare in me con una forza esorbitante.
"Cazzo Mingi" urlo mentre mi alzo col busto per piegarmi ma lui mi blocca baciandomi e mettendo di nuovo una mano sulla mia asta per farmi rilassare.
Rimane fermo come aveva detto appena entra completamente con il suo membro e io, ormai abituato, gli do il via. Lui non se lo fa ripetere due volte e inizia a muovere il bacino prima lentamente e poi velocemente regalandomi tra il piacere, attimi più intensi finché non lo sento colpire un punto che mi provoca una sensazione indescrivibile.
"Ti prego, lì" dico e lui capisce subito infatti inizia a dare varie spinte in quel punto, cioè alla mia prostata e sento di star per venire.
"Non ho ancora sentito il mio nome Yuyu" mi dice avvicinandosi alla mia faccia.
"Mingi ti prego, sto per venire" dico mentre sento un dolore di piacere intensificarsi sempre di più nel mio basso ventre.
Si avvicina alle mie labbra e inizia a baciarmi e infila la sua lingua nella mia bocca siccome era aperta, mi trovavo meglio a respirare con la bocca che col naso.
In quell'esatto momento vengo sporcando il suo petto e il suo ventre ma l'attimo dopo sento un liquido caldo dentro di me e poi tra le mie gambe, segno che anche lui è appena venuto.
Non si stacca dal bacio né esce da me, anzi continua a rimanere nella stessa posizione e se non fosse per la stanchezza, sicuro non si sarebbe fermato lì.
Qualche minuto dopo esce, si allontana completamente dal mio corpo e si stende vicino a me mentre io cerco di ritornare a respirare normalmente, cosa che mi risulta un po' complicata avendo anche la mia fronte e il mio collo imperlato di sudore.

Sorrido, finalmente ci eravamo riusciti, ce l'avevamo fatta.

Mentre tengo gli occhi chiusi sento il materasso muoversi e poi di nuovo un peso sopra di me.
"Mingi" lo guardo spalancando gli occhi mentre cerco di allontanarmi ma lui mi blocca subito e infila la mia erezione nella sua bocca.
"Cazzo Mingi di nuovo no" cerco di dire ma qualcosa inizia a provocarmi ancora piacere sempre nel basso ventre, nonché la sua bocca che continua a muoversi mentre i suoi occhi sono puntati sulla mia figura. Se prima ero sudato, adesso ero immerso in una vasca.
Inizio a sentire di nuovo la mia asta dura e pulsare perciò lo lascio fare. Il problema è che essendo appena venuto, ci metterò di più a venire una seconda volta quindi mi arrendo e chiudo gli occhi mentre lui continua il suo lavoro. Purtroppo aggiunge anche le mani e questo velocizza la cosa.
Quando sento di star per venire alzo la mano per farglielo capire siccome non sarei riuscito a parlare ma lui lo stesso non si stacca e alla fine vengo nella sua bocca. Si alza e mi bacia e poi si riposiziona accanto a me.
"Adesso ho finito, dovevi saper anche tu come ci si sente ad avere qualcosa avvolto attorno al cazzo no?" mi dice con nonchalance mentre mi guarda e sorride.
"Vaffanculo Mingi".
Dopo averlo insultato, cerco di riacquistare le forze e vado sopra di lui ancora nudo.
"Adesso tocca a te soffrire e a me divertirmi" dico a bassa voce e lui mi guarda bloccato da qualcosa.
Allargo le sue gambe e mi avvicino alla sua erezione.
"Ricordati che non sarò mai un passivo io" dico e gli faccio l'occhiolino per poi far entrare un dito dentro di lui assieme al suo membro dentro la mia bocca.
Lo sento tirare un urlo mentre pronuncia il mio nome e geme e io sorrido fiero.
Aggiungo un secondo dito mentre sento la sua apertura allargarsi sempre di più e poi un liquido caldo in bocca. Si vede che giocare con tutte e due le parti aiuta molto.
Mi alzo e vado verso di lui per baciarlo ma ammetto che l'idea di scoparlo in questo esatto momento mi stava sfiorando la mente e non poco. Purtroppo inizio a sentirmi abbastanza dolorante nella zona tra il mio bacino e le gambe perciò tolgo le mani e mi stendo affianco a lui.
Cazzo, non dovevo alzarmi. Lui nota la mia faccia corrugata dal dolore e mi abbraccia subito e ovviamente io ricambio sussurrando però una cosa che lo fa imprecare.

/ fine /

"La prossima volta sto io sopra, a costo di usare le maniere forti" dico cercando di ridere e lui capisce di che maniere forti stavo parlando perciò annuisce.
"La prossima volta il mio culo sarà tutto tuo...forse" mi risponde e io gioisco.
"Non vedo l'ora" aggiungo alla fine flebilmente e poi crollo letteralmente mentre lui mi copre e mi abbraccia.

Pov Narratore

Nei due giorni seguenti, anche Seonghwa prese l'iniziativa e fece la stessa cosa che avevano fatto Yunho e Mingi con Hongjoong, alla fine avevano già avuto un momento intimo tra di loro perciò quel passo in più era solo per completare l'opera.
Inutile dire che più avanti anche Jongho e Yeosang ebbero quel grande e lungo momento di intimità tra di loro anche se il più grande era nettamente insicuro di quello che stava per fare ma con l'aiuto di Jongho, entrambi riuscirono ad andare avanti.
San e Wooyoung erano già a posto: per loro avere quei momenti ormai era normale, non una prassi ovviamente ma non avevano problemi a farlo.

Tutto ricominciò da capo: loro erano ritornati a scuola, seguivano le "noiose" lezione (a detta loro) e poi si incontravano e stavano insieme. Non avevano niente su cui litigare ma alcune volte tra di loro scappava una piccola discussione che però subito dopo veniva risolta con un qualcosa di stupido, solito loro.

Stavano bene, erano felici e ora a nessuno mancava qualcosa.

Erano completi, come questa storia...

***

addio, amici ci dobbiamo dire addio..💙

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