Capitolo 119
*/ se volete mentre leggete ascoltate Surrender di Natalie Taylor perché quella canzone è triste ma allo stesso tempo nasconde una nota di felicità come questo capitolo /*
Pov Narratore
Questa era la situazione dei ragazzi :
Mingi e Yunho avevano perso tanto sangue con alcune parti della pelle bruciate e il nome Chul Moo inciso sopra entrambi i loro bracci; Seonghwa stessa cosa ma con meno ferite rispetto ai primi due.
Hongjoong e San avevano due pallottole : il primo nella gamba e quindi aveva un'enorme perdita di sangue e un problema all'osso mentre l'altro nel braccio con anche delle ferite nel corpo.
Yeosang invece aveva vari tagli sulla faccia e sul collo ma quello più grave era quello al petto in cui, se l'uomo avesse spinto un minimo in più sarebbe arrivato al cuore.
Wooyoung era un caso molto particolare : la sostanza in lui si stava espandendo sempre di più e i dottori sul momento non erano ancora riusciti a trovare una soluzione che potesse respingere ed eliminare le cellule che componevano quella materia.
Tutti erano stati portati in ospedale chi messi subito in terapia intensiva e chi sotto intense cure mediche.
I proiettili da San e Hongjoong erano stati rimossi e i tagli ricuciti mentre le ferite in tutti erano state anch'essi medicate e ricucite. Con Wooyoung avevano provato a iniettare un forte antibiotico ma ancora bisognava aspettare un po' di tempo.
Erano passati due giorni quando il monitor che segnava i battiti cardiaci di Mingi aveva iniziato a suonare. I dottori bene non sapevano cosa stesse accadendo ma si diressero subito nella sua stanza e, mentre alcune infermiere preparavano un defibrillatore, l'ansia in loro era a mille.
Mingi aveva già alcuni problemi nella circolazione del sangue per il semplice fatto che le troppe perdite e il dolore subito sin da quando era bambino e senza mai nessuna cura avevano creato alcuni problemi al suo corpo.
Per Yunho sarebbe stata la stessa cosa se non fosse che, ogni volta veniva curato in ospedale siccome ci andava sempre per sua madre.
Dopo che un'infermiera, sotto ordine del dottore, inietto qualcosa nel corpo del ragazzo, il monitor ritornò a segnare i battiti con una frequenza cardiaca normale ma nessuno delle persone presenti si fermò lì : volevano capire cosa stava accadendo ma senza il ragazzo sveglio non sarebbero mai riusciti a scoprire il suo doloroso e atroce passato.
Nella notte tra il secondo e il terzo giorno passato in quell'edificio, Hongjoong aprì gli occhi : lui era quella che molto probabilmente si sarebbe ripreso più velocemente assieme a San.
Erano le quattro del mattino circa quindi nessuna infermiera sarebbe passata per qualche ora, forse fino all'alba.
Aveva provato a muovere la gamba colpita ma non sentiva proprio di averla siccome gli anestetici l'avevano completamente addormentata però stava bene ed era quello che contava.
Subito si riaddormentò ma senza svegliarsi quando un dottore era entrato a vedere il suo stato.
Al terzo giorno in ospedale Seonghwa si svegliò, ma ancora non capiva bene dove era. Riusciva solo a percepire un terribile dolore propagarsi lungo tutto il corpo appena aveva acquisito conoscenza.
Un'infermiera era entrata per sorvegliare la situazione e quando lo vide con gli occhi aperti, avvisò il dottore che finalmente uno dei sette ragazzi si era svegliato.
I medici gli diedero del tempo per riprendersi completamente, cibo e cure mediche a sufficienza infatti il ragazzo finalmente si sentì meglio rispetto a prima ma si trovava ancora in uno stato abbastanza discutibile dato che la pelle bruciata, nonostante l'anestetico, faceva ancora male.
La stessa infermiera che si occupava dei ragazzi aveva visto che anche Hongjoong si era svegliato e come aveva fatto con Seonghwa, fece anche con lui.
Al quinto giorno Seonghwa si sentì sempre meglio rispetto a prima siccome col passare del tempo il dolore della ferita diminuiva e quindi le medicine avevano un effetto maggiore.
Nel frattempo anche Yeosang e San avevano aperto gli occhi e visto la luce -anche se non quella naturale- e si stavano piano piano riprendendo.
Yeosang aveva qualche problema nel respirare per il semplice fatto che il taglio esattamente accanto al cuore diminuiva la velocità della circolazione dei globuli rossi nel sangue e quindi anche il trasporto dell'ossigeno ma col passare del tempo e le giuste indicazioni sarebbe ritornato come prima.
San invece stava meglio rispetto all'altro solo che muoveva il braccio colpito con un po' di difficoltà : lo sentiva molto pesante e di conseguenza non era in grado di spostarlo o alzarlo come se non fosse accaduto nulla.
I genitori di tutti i ragazzi erano venuti e in quel momento si trovavano con loro.
Gli unici da soli erano Yunho e Mingi che appunto ormai non avevano più genitori e per di più, nessuno era riuscito a contattare la madre biologica di Yunho.
Jongho aveva visitato tutti i ragazzi svegli ed era rimasto con Yeosang alla fine dormendo anche con lui durante la quinta notte siccome aveva supplicato i genitori per prendere il loro posto quella notte.
Adesso non lo avrebbe mai più lasciato.
Mancavano solo Wooyoung, Mingi e Yunho ma quest'ultimo aveva finalmente aperto gli occhi dopo vari giorni di torture e medesimi in ospedale e come avevano fatto con gli altri, lo stesso fecero con Yunho mentre con i primi due la situazione era ancora critica.
Dopo una settimana Yeosang aveva ormai quasi ripreso la sua respirazione normale, San riusciva a muovere il braccio più agevolmente e Hongjoong era in grado di camminare ma non riusciva a mettere tanto peso su quella gamba e quindi zoppicava.
Seonghwa si era ripreso quasi del tutto ed era andato dai ragazzi, in particolare era andato prima da Hongjoong per vedere il suo stato ovviamente accompagnato da un'infermiera.
Entrò lentamente nella stanza senza fare un minimo di rumore e dicendo al medico di aspettare fuori.
Andò dal ragazzo e si sedette accanto a lui sul letto accarezzando leggermente il suo viso : gli era mancato quel contatto.
Hongjoong aprì subito gli occhi sentendo qualcosa di caldo sulla sua guancia e appena vide la figura di Seonghwa davanti ai suoi occhi non fece a meno di sorridere e mettere una mano sulla sua.
"Come stai?" gli chiese prima il più piccolo.
"Io sto bene, tu invece? Mi hanno riferito della tua gamba, riesci a camminare?" Seonghwa gli chiese sconfitto ma anche un po' sollevato che il ragazzo fosse sveglio.
"Sì sì ormai sto bene, non era poi così tanto grave uno sparo al polpaccio" Hongjoong lo rassicurò con un sorriso che ovviamente l'altro ricambiò ma sempre malinconico.
"Come mai quell'espressione? Come puoi vedere sono tutto intatto" il ragazzo si alzò col busto e si sporse verso l'altro.
Seonghwa d'istinto si allontanò mentre Hongjoong portò i piedi fuori dal letto rimanendo seduto.
"Perché ti allontani?" l'espressione del più piccolo era diventata un misto tra preoccupazione e tristezza ma Seonghwa andò velocemente vicino a lui, mise le mani attorno al suo corpo e si avvicinò alla sua faccia. Hongjoong sgranò gli occhi.
"Mi spieghi come ti è venuto in mente di venire in quella casa? Ti sei fatto sparare ad una gamba finendo poi in ospedale" gli disse abbastanza arrabbiato.
"E io che pensavo stessi per-" Hongjoong d'altro canto ci rimase un po' male.
"Non importa, avevo paura per te...per Yunho e per Mingi e non stavo ragionando" gli disse combatutto e abbassando la testa e quel momento in cui Seonghwa si fece forza per fare quel passo tanto atteso venne disturbato da un dottore che era entrato in stanza.
"Kim Hongjoong e Park Seonghwa, come state? Sono felice di vedervi così allegri" gli disse il dottore mentre Seonghwa si metteva in una posizione eretta col busto e guardava il dottore.
"Sì stiamo bene per fortuna, grazie mille" rispose il più piccolo nella stanza.
"Menomale. Quando volete ditemi perché la polizia vi vuole parlare" gli riferì l'uomo.
"Dottore come stanno gli altri?" gli chiese Seonghwa preoccupato e si unì anche Hongjoong.
"Stanno bene, si sono svegliati tutti tranne Song Mingi e Jung Wooyoung" rispose ma in quel momento un'altra infermiera entrò.
"Dottore il ragazzo Jung Wooyoung si è svegliato" gli riferì col sorriso che spuntò poi anche al dottore siccome era riuscito a salvarlo.
"Vi lascio soli ragazzi, ricordatevi solo che dovrete parlare con la polizia" parlò il dottore per poi uscire dalla stanza e dirigersi in quella di Wooyoung.
Quando entrò lo vide con gli occhi semi aperti e andò subito a visitarlo.
"Come ti senti Wooyoung?" chiese mentre puntava la luce contro le sue pupille ma Wooyoung non sentiva il suo corpo, riusciva a stento a parlare e infatti il dottore non ebbe una risposta.
"Sei ancora sotto effetto di vari medicinali, qualche giorno e tutto passerà tranquillo" gli disse con una nota di insicurezza. Sapeva bene il suo lavoro, sapeva cosa fare e sapeva che Jung sarebbe riuscito a cavarsela ma allo stesso tempo aveva paura che si sprigionasse qualche effetto collaterale nocivo.
I dottori lasciarono Wooyoung riposare quel giorno dopo averlo fatto mangiare e dato le medicine per alleviare il dolore.
Dopo che il dottore se n'era andato dalla stanza di Hongjoong, Seonghwa era ritornato vicino a lui.
"Hongjoong, promettimi una cosa" gli disse senza però guardarlo in faccia siccome iniziava a sentire gli occhi lucidi. Non aveva mai pianto per circa dieci anni fino a quel giorno ma quello era un caso particolare, molto particolare.
"Dimmi" gli rispose flebile l'altro.
"Promettimi che non mi lascerai mai" gli disse Seonghwa ma questa volta alzò lo sguardo e lo puntò in quello di Hongjoong.
In quel momento Seonghwa voleva farsi avanti ma si era ricordato di quello che Hongjoong gli aveva detto, o meglio dire, gli aveva chiesto, nonché del tempo.
"Non accadrà, non sono io a dover promettere questo ma te" Hongjoong gli rispose ricordandosi di quel momento in cui aveva visto l'altro legato e pieno di sangue e di scatto lo abbracciò. Ne aveva bisogno, aveva bisogno di affetto.
Seonghwa rimase inizialmente stupito ma ricambiò subito e lo strinse anche lui mettendo una mano sulla nuca di Hongjoong che aveva nascosto la testa nell'incavo del suo collo.
San era follemente preoccupato per Wooyoung e dopo aver passato giorni in cui dormiva solo grazie alle medicine, era andato da lui dopo aver avuto il consenso del dottore. Come aveva fatto Seonghwa, era entrato nella camera di Wooyoung ed era andato subito dal suo ragazzo.
Gli toccò i capelli accarezzandoli e tenendo la sua mano mentre l'altro apriva gli occhi.
"San" disse Wooyoung con un tono bassissimo e una voce roca. L'altro intanto aveva perso un battito per quanto era felice di vederlo sveglio.
"Wooyoung stai bene" San si stava trattenendo dallo stringerlo tra le sue braccia perché aveva paura che gli potesse far male ma Wooyoung non sentiva più dolore, come ho detto prima, non sentiva proprio il suo corpo per gli anestetici forti che gli avevano dato i medici.
San non riuscì a trattenersi e si avvicinò alla sua faccia ma si bloccò all'istante per vedere se Wooyoung era d'accordo o meno e vedendolo sorridere leggermente, ebbe il suo via e lo baciò dolcemente accarezzandogli la guancia. Si staccò subito per paura di ferire l'altro che però era rimasto sempre col sorriso e gli occhi leggermente chiusi.
Erano felici finalmente.
***
In questo momento avrei bisogno di un abbraccio per quanto è triste tutto questo. Come state persone bellissime?
Un sorriso da Mingi
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