Pov Yunho

Oggi, per mia pura sfortuna, sono ancora vivo.

Mio padre è ritornato a casa ubriaco fradicio e adesso è in cucina mentre mia madre...non so nemmeno quello che sta facendo, ma sento benissimo i suoi pianti e penso di non essere l'unico.
"Stai zitta brutta stronza" urla lui lanciando qualcosa.

Vado in salotto e trovo un piatto in frantumi esattamente sotto i piedi di mia madre.
Inizia a lanciarne altri sempre contro di lei finché non la vedo cadere a terra col volto e mani sanguinanti.
Io non riesco a muovermi dalla mia posizione, le mie gambe tremano e mi sento paralizzato.
Ad un tratto l'uomo che dovrei chiamare padre, ma che odio con tutto il cuore, apre la porta di casa ed esce. Io invece rimango lì, non riesco a fare nemmeno un passo in avanti fino a che sento mia madre gemere dal dolore.

La guardo : ha gli occhi chiusi e da essi esce del sangue.
Da lì finalmente riesco a muovermi e cerco subito di chiamare l'ambulanza.
Ho il cuore a pezzi.
Passano esattamente 10 minuti e sento arrivare i soccorsi.
Immediatamente portano via mia madre, ma non mi è permesso andare con lei in ambulanza, perciò prendo il telefono e chiamo Seonghwa per farmi accompagnare con la sua macchina.

"Yunho, cazzo sono le quattro di mattina cosa vuoi?" dice lui tutto assonnato e mezzo incazzato.
"Hei...mi serv-ve il tuo a-aiuto" dico singhiozzando.
"Yunho dimmi cosa è successo, perché stai piangendo-" dice preoccupato e sembra essersi completamente svegliato.
"Te lo spiego durante il tragitto, devi accompagnarmi in ospedale il prima possibile".
"Va bene tranquillo arrivo subito" e riattacca.

Dopo un quarto d'ora circa vedo arrivare Seonghwa con la sua macchina, salgo e partiamo il più velocemente possibile.
Durante il tragitto gli racconto tutto: lui rimane scioccato.
"Yunho devi assolutamente denunciarlo alla polizia, non puoi continuare così" mi dice aumentando la presa sul volante.
"Sei pazzo? Quell'uomo mi farebbe a pezzi" dico agitato.
"Si ma Yunho, che scusa inventerai questa volta?" sputa incazzato.
"Io...io- non so, ci penserò dopo. Darò la colpa a me dicendo che per sbaglio avevo bevuto".
"MA SEI MALEDETTAMENTE PAZZO? Ti sbatteranno in prigione coglione" urla ma alla fine ha ragione.
"Dopo vedremo" concludo la conversione siccome lui non ribatte.

Qualche minuto e arriviamo in ospedale e io comincio a correre verso la prima infermiera che mi capita davanti seguito dal mio amico.
"Salve stiamo cercando la signora Jeong Jiwon, in che stanza possiamo trovarla?" chiedo col fiatone.
Lei mi guarda e poi controlla dei fogli.
"Per caso lei è il figlio?" mi chiede e io annuisco rapidamente
"Sì, sono Jeong Yunho" dico e lei annuisce.
"Stanza centocinquantasei secondo piano a destra" mi dice e il mio cuore inizia a battere più velocemente.
"Grazie mille" inizio a correre di nuovo verso quella stanza seguito da Seonghwa.
Mi ritrovo davanti la sala operatoria e l'ansia inizia a salire. Quando vado accanto alla porta casco a terra distrutto e comincio a piangere di nuovo siccome non posso fare niente.
Ad un certo punto sento una mano che mi tocca la spalla...

Spazio Autrice
Ciao che ne dite di questo primo capitolo? Spero vivamente vi piaccia