I - LA GIORNALISTA IMBUCATA ✅
Il mio nome è Eric Maselli, sono un famoso scrittore di libri 'gialli'.
Nelle mie opere parlo solo di crimini esferrati, omicidi, stupri e violenze di ogni genere.
Ho venduto più di un milione di copie nel mondo.
Stasera, mi trovo ad un party che Selene Garth, la mia writing coach, ha organizzato per festeggiare il successo ottenuto dal mio ultimo capolavoro.
L'evento sembra sia riuscito, basti vedere la moltitudine di gente che è intervenuta per parteciparvi. Dopo aver bevuto e chiacchierato con la maggior parte dei presenti, mi allontano per dirigermi verso il buffèt. In quel momento vengo avvicinato da una bella donna dai lunghi capelli rossi. Tuffa i suoi oceanici occhi azzurri nei miei nerissimi.
Indossa un mini abito monospalla rosso passione e tacchi vertiginosi ai piedi.
Mi rivolge un saluto.
Io credendo fosse una di quelle che per noia cornifica il marito, le dono uno dei miei sorrisi supersexy, a cui nessuna donna può resistere e mi accosto di più a lei.
Ma mi sbagliavo, la bella sconosciuta non è in cerca di avventura, ma solo di un' intervista, perché dopo aver ricambiato il sorriso mi guarda con i suoi grandi occhi ponendomi una domanda a bruciapelo:
« Eric, lei scrive solo romanzi gialli! Non è stanco di descrivere solo scene macabre, di pensare solo alla morte e alla violenza?
Ha mai pensato di parlare in uno dei suoi libri, dell'amore, sulla sofferenza e delusioni che esso comporta alle volte?»
Quella domanda mi mette un pò in agitazione, ma le rispondo ugualmente.
« Sinceramente no! Non ho mai pensato un attimo di mutare il mio stile. E poi parlare d'amore, tutte quelle parole zuccherose. Quelle scene oltremodo smielate. No, non fà per me. I miei libri piacciono lo stesso e sono conosciuti in tutto il mondo. Lo dimostra il fatto che la vendita di tali opere supera di gran lunga il milione di copie» Ribatto seccato.
Ma lei non molla e imperterrita insiste sulla sua linea.
« Certo certo, ma questo non implica il fatto di cambiare modo di scrivere. Questo fà pensare che lei non ha avuto mai un grande amore e che non si è mai innamorato!
" Cosa? Ma cosa dice questa?! Meglio che la liquidi"!
« È stato un piacere signora...?»
«Pàmela... Pàmela Baker, sono una giornalista della NbC Network»
" Cosa ? Una giornalista? Come avrà fatto a entrare" ?
« Ah? Adesso si spiega. Come le dicevo è stato un piacere conversare con lei, non so come abbia fatto ad imbucarsi, in una festa privata, complimenti! Ma ora il dovere mi chiama. Buona continuazione di serata! »
« Ma... non ha risposto alla mia domanda?»
" E insiste! Meglio allontanarsi"!
Mi affianco a Selene, che da lontano ha visto la scena senza far intervenire i body-guard. E poi mi chiede:
« Che voleva quella?»
« Chi...? Ah! È solo una rompiscatole»
« Carina però, non trovi?»
« Sì, bella donna. Scusami, devo prendere una boccata d'aria»
« Va tutto bene Eric?»
« Sì sì, non preoccuparti devo aver bevuto un bicchiere di troppo. Fà un caldo! Ci... ci vediamo» Dico mentre mi allento la cravatta.
Esco fuori sul vialetto della tenuta. Mi dirigo alla mia automobile, una BMW i4 G26, grigio chiaro cromata e sfreccio via. Conto di tornarmene a casa, gettarmi sul letto e farmi una bella dormita.
Mentre sto guidando penso:
" Per fortuna che lo reggo l'alcool e comunque era una scusa per allontanarmi da quel party. E poi quella donna... con tutte quelle strane domande. Ahh! Meglio non pensarci più".
Quando sono nei pressi di casa mia afferro il comando a distanza dal portaoggetti, lo aziono e apro il cancello automatico. Parcheggio e mi appresto a prendere l'ascensore.
Quando arrivo al mio piano entro nel mio appartamento e inizio a spogliarmi di tutti gli indumenti, cominciando dalla giacca nera poi la cravatta bordeaux con stampe geometriche nere, la camicia bianca che vola sul pavimento, slaccio la cinta nera dei pantaloni, dal medesimo colore e saltellando mi libero anche di esso, scarpe, calzini e boxer. Mi dirigo in camera, per fiondarmi sul letto ma quando supero lo stipite. La visione di qualcuno sotto le mie lenzuola mi fà bloccare.
Esclamo infastidito:
« Selene, che ci fai qui! »
« Volevo vederti, sei andato via a quel modo. Mi sono preoccupata e sono qui per accertarmi che non abbia bisogno di niente»
« Come vedi sto bene e non ho bisogno di niente. Anzi di qualcosa avrei bisogno di...»
Mi interrompe affermando:
« Lo so, sono qui per questo»
« No no no, tu non hai capito. Non stasera»
« Sei tu che non hai capito ti desidero adesso. E non puoi dirmi di no»
Esce da sotto le lenzuola sinuosa, nuda viene verso di me mostrando il suo corpo statuario. Quando mi si accosta posa la sua mano sui miei pettorali scendendo sempre più giù lentamente. Fino ad arrivare a toccare in basso.
" La stronza sa come ottenere quello che vuole, anche se prima avevo in mente solo di dormire ; adesso ho cambiato idea" !
La sollevo dai fianchi appoggiandola violentemente alla parete. Il mio membro, ora duro e eretto, la penetra con violenza. So che è quello vuole, come ogni volta.
Geme, urla, si tiene dalle mie spalle, mentre i colpi diventano sempre più incalzanti e ritmici; sento le sue unghie conficcarmi nella pelle. Ma non mi fà male anzi mi eccita ancora di più.
Veniamo una volta poi ci dirigiamo al letto per continuare comodamente.
Lei si distende a pancia in giù poi volge lo sguardo verso di me io capisco e cambio posizione. Per tutta la notte la mia editor non ha permesso che dormissi. Ma ora sono stanco. Lei dorme con la schiena rivolta verso l'alto, mostrando il suo fantastico "lato B" e le sue meravigliose spalle. Sollevo il lenzuolo per coprirla.
Rimango a pensare guardando il soffitto con le braccia dietro la testa. Mi vengono in mente le parole di quella giornalista"
" Forse lei non si è mai innamorato".
E se mi innamorassi di Selene?
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