R o b i n è una giovane strega di 16 anni. "Robin" originariamente era un diminutivo francese antico del nome Roberto, il quale è composto dai termini germanici hrob ("fama") e beraht ("brillante"). Divenuto molto popolare grazie alla figura di Robin Hood, di recente in inglese viene usato anche come nome femminile, forse anche in riferimento al termine inglese robin, ossia pettirosso", derivante anch'esso dal nome. Ella non ha un cognome vero e proprio, o meglio, non è a conoscenza di quest'ultimo per cause che verranno spiegate in seguito. La ragazza compie gli anni il 13 luglio, perciò è nata sotto il segno del cancro: "vulnerabilità emotiva" è una delle parole chiave per capire il mondo del Cancro. Anche in quei rari casi in cui un Cancro appaia (magari a causa di un ascendente Capricorno) duro e distaccato, o quando possa sembrare irruente e vivace (se l' ascendente è di fuoco), in realtà al suo interno è un essere ipersensibile, delicato, vulnerabile al punto di essere spesso quasi "dipendente" dalle persone a cui vuole bene. Avete mai pensato a perchè questo segno sia stato associato proprio al Granchio? Perchè, così come questo crostaceo ha un solido carapace a difesa di un interno morbido, anche il Cancro è specializzato nel mettere in campo tutta una serie di difese "passive" - una fra tutte il silenzio ostinato ed orgoglioso - volte a difendere il suo mondo emotivo super sensibile. Non solo: il Granchio è famoso per la sua tendenza a camminare lateralmente, ecco perché il Cancro ha metaforicamente questa stessa abitudine: raramente (salvo molti valori fuoco nel tema) riesce ad essere diretto, ma spesso cerca di arrivare dove vuole, scegliendo un percorso "laterale". Un'altra caratteristica è che quando si lega a qualcuno, l'idea che se ne vada, che sfugga, che esca dal vostro mondo è un pensiero inaccettabile. Sono emotivamente avvolgenti, talvolta in modo eccessivo. Per questo, quando vogliono bene a qualcuno la loro chela - zac - si aggrappa alla caviglia e difficilmente lascia allontanarsi chi ama: partner, figli, amici. E se qualcuno di loro ha un tema che invece chiede a gran voce spazi di libertà la vostra modalità di mostrare affetto potrebbe risultare quasi opprimente.

I SPEAK FOR THE ONES WHO WERE
BORN DEMONS, BUT STILL LEARNED
HOW TO LOVE. THE ONES
WHO LOVE WITH THE MORE DEPTH, THAN THE ANGELS ABOVE

Robin è una ragazza dai folti capelli rosa, tinti di quella tonalità ormai da un paio d'anni, lunghi appena fino a metà collo; li tiene così corti da quando è piccola; questi ultimi incorniciano un viso allungato, dalla forma di un diamante, caratterizzato dai suoi occhi, molto grandi spenti ed inespressivi: gli iridi sono un'esplosione di colori, chiari e sfumature scure. Le sopracciglia, folte tanto quanto i capelli, rendono l'espressione della ragazza piuttosto seria, quasi sempre. Il naso, abbastanza dritto e un po' all'insù, equilibra perfettamente l'armonia del viso. Per quanto riguarda la carnagione, ha un tono chiaro, soprattutto d'inverno, pare una mozzarella. Per quanto riguarda la corporatura è una ragazza abbastanza alta, circa sul metro e settantacinque, e dal fisico a clessidra: è molto magra, forse anche troppo, e con curve non esageratamente abbondanti. Robin tende a vestirsi con colori scuri, raramente riuscirai a vederla indossare un vestito bianco: reputa questo genere di colori inadatto alla sua spiccata personalità. Per quanto riguarda gli accessori, è piena di collanine ed anelli; inoltre spesso indossa unghie finte, di ogni colore e forma. L'abbigliamento di Robin rispecchia perfettamente il suo carattere. Infatti è una ragazza per certi versi piuttosto introversa: spesso tende ad isolarsi e non riesce a fidarsi di nessuno, nemmeno di se stessa. Queste sue insicurezze sono causate da un fatto particolarmente toccante che l'ha segnata a fondo. Per quanto possa sembrare cupa, dopo un po' ci si fa l'abitudine. Sotto sotto è anche simpatica: bisogna conquistarla. D'altro canto molto si comporta in modo incoerente alle proprie idee, ad esempio, è una che non si fa problemi con le avance, soprattutto da parte dei ragazzi, anzi...addirittura a volte si spinge anche un po' troppo avanti. Perché dovrebbe essere un gesto incoerente da parte della ragazza? In realtà la risposta è abbastanza semplice: nonostante non le piacciano questi tipi di comportamenti, tende ad illuderli, difatti è omosessuale fino al midollo e fiera di esserlo. Con loro non potrebbe mai esserci nulla di più di un'amicizia, anche se non è amica di tutti, è raro che dopo la perdita del suo migliore amico d'infanzia, riesca a creare delle amicizie. Invece con le ragazze, se accadesse qualcosa di simile, sarebbe un rapporto del tutto sincero. Per quanto riguarda i propri poteri...tende a non dare nell'occhio, li odia, li odia, li odia! Se potesse li regalerebbe. Dopo q u e l l a  s e r a  non li perdonerà mai! Non ha un buon rapporto
con loro, e quindi nemmeno con se stessa, non l'ha mai avuto: si reputa un mostro.

A WITCH OUGHT NEVER TO BE FRIGHTENED IN THE DARKEST FOREST BECAUSE SHE SHOULD BE SURE IN HER SOUL THAT THE MOST TERRIFYING THING IN THE FOREST WAS HER

Robin è nata in una piccola cittadina del Canada da genitori a lei sconosciuti: proprio per questo non ha idea del proprio cognome e non ha intenzione di darsene uno da se. Ha vissuto un'infanzia piuttosto vagabonda, da una casa affidataria ad un'altra e per un certo periodo ha anche vissuto in un orfanotrofio; quest'ultimo era piuttosto vecchio e tetro. Proprio lí, all'età di 8 anni, ha conosciuto il suo migliore amico: Brandon. Con quel ragazzo ha legato fin da subito, nonostante fosse più grande di lei di un paio d'anni. Da quel giorno i due sono stati inseparabili, Robin lo riteneva un fratello maggiore: giocava con lei, passavano il tempo insieme, era parecchio divertente e la proteggeva dai bulletti. In lui riusciva a vederci un sostegno, lui era l'unico che ci fosse mai riuscito. Probabilmente non si fiderà mai più così tanto di qualcuno, in Brandon aveva posto tutta la sua fiducia nel "genere umano". E poi arrivò quel fatidico giorno, il ragazzo aveva appena compiuto 18 anni e lei era pronta a sorprenderlo per il suo compleanno, solo che qualcosa andò storto...~ Per capire meglio la vicenda è meglio fare un tuffo nel passato, a qualche mese prima. Verso maggio erano accaduti dei fatti un po' strani, casualmente ogni volta che c'era la ragazza dai capelli rosa nei paraggi, e quindi Robin aveva iniziato ad insospettirsi. Solo dopo qualche giorno di ricerche e anche grazie all'aiuto di Brandon —aveva appreso da poco che il ragazzo fosse un tritone— arrivò ad una conclusione: era una 
s t r e g a . Sinceramente quella notizia la sconvolse abbastanza. Lei una strega? Per quanto potesse essere assurdo ciò avrebbe risposto a moltissime sue domande. E ora che abbiamo un quadro generale più chiaro, torniamo al giorno del compleanno di Brandon. La giovane stava sistemando tutti i preparativi per la festa del ragazzo, quando quest'ultimo fece la sua solita entrata trionfale. I due passarono una bella giornata insomma, fino alle nove di sera circa, quando iniziarono a litigare pesantemente. Tra i vari insulti e le varie grida...Robin non ci vide più e perse totalmente il controllo dei propri poteri, già abbastanza incandescenti di loro. La nottata finì in tragedia e Robin ne rimase psicologicamente devastata: aveva ucciso una persona, l'unica persona che le avesse mai voluto bene. Appena si fece mattina riuscì a scappare dall'orfanotrofio e, probabilmente, non avrebbe più fatto ritorno. Di tanto in tanto ancora oggi il fantasma del ragazzo le fa visita; non è rancoroso, ma probabilmente non riuscirà a perdonarla a breve. Da quel giorno iniziò a praticare le arti oscure, consultando varie biblioteche, facendosi
una promessa: avrebbe fatto ritornare
Brandon, oppure sarebbe morta provandoci.