☾ 𝚗 𝚘 𝚛 𝚖 𝚊 𝚕 𝚒 𝚝 𝚢 ☽ 𝚒𝚜 𝚊 𝚙𝚊𝚟𝚎𝚍 𝚛𝚘𝚊𝚍: 𝚒𝚝'𝚜
𝚌𝚘𝚗𝚏𝚘𝚛𝚝𝚊𝚋𝚕𝚎 𝚝𝚘 𝚠𝚊𝚕𝚔, 𝚋𝚞𝚝 𝚗𝚘 𝚏𝚕𝚘𝚠𝚎𝚛𝚜 𝚐𝚛𝚘𝚠

L'apparenza trae spesso in inganno gli occhi, ma chi è veramente la ragazza che si nasconde dietro questo corpo? Nicole è solo una comune ragazza, poco più che adolescente, di appena 21 anni. E' semplicemente la protagonista della propria vita, una vita sregolata per quanto breve, e che vita. Il suo nome rappresenta la variante femminile di Nicola, che deriva dal  Νικόλαος (Nikòlaos), tratto da νικη (nikê, "vittoria") e λαος (laos, "popolo"), quindi "che porta il popolo alla vittoria", "vittoria del popolo", "vittoriosa sul popolo" o altre interpretazioni simili. Questo nome le è stato dato dalla madre, in onore di una vecchia amica d'infanzia, con la quale aveva perso i rapporti tempo addietro. In generale la ragazza lo apprezza, non lo trova né così insopportabile né esageratamente bello: è solo un nome. Il suo significato però la garba, "che porta il popolo alla vittoria", ha un peso sostanzioso e in un certo senso la rispecchia; no, non è così ipocrita da pensare che potrebbe mai essere così importante da condurre un intero popolo, ma in un certo senso ci sta provando, a condurre la propria generazione fuori
dagli stereotipi, inutili, quelle etichette
che tanto disprezza, e di cui potrebbe fare a meno. Sarebbe un sogno che diventa realtà.

☾𝚝𝚊𝚞𝚛𝚞𝚜☽ le persone nate sotto il segno del Toro sono concrete e tenaci, estremamente possessive e gelose; cercano sempre qualcosa in cambio, sia che si tratti di regali materiali sia che si tratti di affetto. Convinti delle loro idee, si ostinano a difenderle nonostante l'evidenza mostri il contrario. In amore è generalmente molto cauto: prima di avventurarsi in una relazione sente l'esigenza di provare prima di avere la sicurezza che un'eventuale unione porti a qualcosa di costruttivo e duraturo e soprattutto, che questa, sia presa sul serio dal partner. La sua passionalità è tale da rendere il Toro un amante al quale piace godere appieno di ogni istante, tanto da sfociare quasi all'estremismo. Attratto carnalmente da
tutto quello che gli può interessare,
rimane semplice e solare, tenero e pieno
di calore anche nei momenti più intimi.

E' un concetto soggettivo, la bellezza, un concetto quasi astratto, molto discusso ai giorni nostri. Molti, anche nel mondo dello spettacolo, tendono ad omologarsi, a seguire la massa, la moda. Certo, un vestito può piacere a più di una persona, ma ognuno deve pur avere qualcosa di unico che lo caratterizza dalla massa. Ed è proprio quello che tenta di fare Nicole, tagliare i ponti con i canoni di bellezza dettati da chissà quali labbra, di esprimere sé stessa, la propria personalità, anche attraverso l'aspetto: dopotutto per un artista il corpo è uno strumento di comunicazione, uno dei più grandi e potenti. Effettivamente, già di per sé è una ragazza singolare, di statura più alta della media e dal fisico indefinito; Nicole gioca molto su questi due aspetti, sfruttandoli attraverso l'abbigliamento. I capelli, invece, neri e corti, poco sotto le orecchie, sono sempre ben curati, le piace acconciarli, soprattutto con il gel o con la lacca, in base alle occasioni. Ma la parte più espressiva di un corpo, si sa, sono gli occhi, e i suoi non sono da meno, grandi, scuri, incorniciate da lunghe ciglia ricurve; si può dire che siano proprio questi a rendere le sue performance così particolari. I lineamenti della ragazza sono molto molto marcati, soprattutto lungo la mandibola, per nulla delicati. Non è questo però che la rende così amata e odiata agli occhi di molti, bensì è l'abbigliamento a far la parte essenziale, è il suo modo di vestire a suscitare i bisbiglii. Già normalmente va in giro per le strade vestita in modo singolare, con un proprio stile, ma ciò viene accentuato ancora di più durante le esibizioni; ad esempio, in quelle occasioni il trucco o è molto pesante, oppure è totalmente assente, non vi è una via di mezzo per lei, anche se spesso le tonalità di esso sono scure. E lo stesso vale per gli abiti, o sono esageratamente colorati, oppure hanno stoffe tendenti ai colori neutri, ma mai monotone. Un elemento che tende però ad evitare sono le gonne, non riesce proprio ad indossarle, le trova scomode: per il resto cerca di vestirsi senza porsi alcun limite. Anzi, la si può trovare in giro, anche solo per una camminata, in giacca e camicia, basta che abbiano queste prerogative. Le piacciono molto gli anelli e gli orecchini, non altri gioielli, solo questi, li preferisce dorati -non per forza fatti d'oro, anche perché non potrebbe permettersene così tanti- e grossi, quasi ingombranti. Più è e meglio è! Sotto questo punto di vista non ha filtri. Ed è anche per questo che ammira, se così si può dire, le persone che si fanno avanti -come i cosiddetti "supereroi"- senza aver paura di mostrarsi per quello che sono; non li conosce a fondo, ma crede che abbiano una buona influenza sulla società, e dei buoni valori morali, di libertà. Ha anche un paio di tatuaggi, fatti appena raggiunta la maggiore età, molto significativi, anche se non li mostra spesso. Diciamo che questo suo modo di porsi fa parlar molto, sia bene che male, di lei, ed è una cosa che le piace parecchio.
Una cosa è certa: non si lascerà influenzare
da nessun giudizio, sarà sempre sè
stessa al cento per cento, anche se a per via
di ciò dovesse rimanere da sola.

☾𝚗𝚒𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚊 𝚍𝚒𝚛𝚎☽ 𝙼𝙰̊𝙽𝙴𝚂𝙺𝙸𝙽
☾𝚌𝚛𝚞𝚜𝚑 𝚌𝚞𝚕𝚝𝚞𝚛𝚎☽ 𝙲𝙾𝙽𝙰𝙽 𝙶𝚁𝙴𝚈
☾ 𝚌𝚊𝚔𝚎 ☽ 𝙼𝙴𝙻𝙰𝙽𝙸𝙴 𝙼𝙰𝚁𝚃𝙸𝙽𝙴𝚉

Ci sono persone che non si fanno fermare da un "no", non entrano bussando, spalancano le porte, sorprendono, stravolgono, sovvertono. Ci sono persone che non sognano grandi cose, le realizzano. Ci sono persone, come Nicole, che pur di raggiungere i propri obbiettivi mandano a puttane la ragione e seguono ciecamente i loro istinti. Questo atteggiamento verso la vita, prenderla di petto, può diventare però un'arma a doppio taglio: e io sono qui per raccontarvi l'altra faccia della medaglia. Il suo è un carattere mutevole, dipendente in gran parte dalla situazione che sta vivendo, ma spesso e volentieri Nicole si presenta come una persona socievole, che fa il primo passo, e sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Ogni qual volta che, anche casualmente, incontra qualcuno con il quale inizia una conversazione...tende a cercare di rendere la chiacchierata piacevole, non dico subito fare amicizia, ma quasi. Trova molto semplice fare amicizia, non è quasi mai sola, tranne in alcuni periodi particolari, di distacco dal mondo. Ma, per quanto questo suo carattere la porti a relazionarsi con molte persone, tiene sempre un certo distacco: una volta conosciuto abbastanza qualcuno vede se lasciarlo proseguire attraverso il suo cuore, oppure sbattergli la porta in faccia e cacciarlo dalla sua vita, chiudendo improvvisamente i rapporti. E non molti sono all'altezza. Con chi se lo merita, però, si apre completamente, instaurando una relazione pura e serena, sincera. Ogni tanto, tuttavia, il suo sesto senso traballa, e non poche volte si è ritrovata in compagnie sbagliate, soprattutto negli anni del liceo. Ma per fortuna, al momento, ne è uscita, intraprendendo quello che per lei ancora sembra solo un sogno. Non ha saputo fin da subito quale fosse la sua strada, ma una volta trovata, vi si è tuffata di testa, senza rimorsi, senza paure, senza rimpianti. Verso i diciassette anni ha deciso infatti di iniziare un lavoretto, estivo, per trovare così abbastanza soldi per un progetto: voleva portare la propria voce, il proprio corpo, i propri pensieri, le proprie idee, tutta sé stessa, davanti a più persone possibili, ed essere ascoltata. Già da qualche tempo le ronzava per la testa quella che poi sarebbe diventata la sua passione, e poi il suo lavoro. Forse il tutto era partito da una giornata, ma non ricorda bene, nel centro storico della sua città, Roma: avevano allestito uno spettacolo amatoriale, ai piedi del Colosseo -probabilmente pure abusivo- e la naturalezza di quei ragazzi, il vederli recitare così spontaneamente, vederli talmente radiosi, nonostante il tema trattato fosse arduo e pesante, l'avevano colpita parecchio. E perché non tentare. All'inizio era solo un gioco, racimolati abbastanza soldi per frequentare un piccolo corso sembrava quasi una passeggiata. Ma il mondo dello spettacolo è una gabbia di leoni affamati, e Nicole ai tempi ancora non lo sapeva. L'ha imparato velocemente, durante il suo percorso. Finite le superiori ha abbandonato gli studi classici e ha deciso di dare il tutto per tutto per la sua arte, quasi vivendo in simbiosi con la compagnia teatrale che frequentava, e tutt'ora frequenta. Una scelta rischiosa, insolita, sconsigliata, ma con l'impegno costante sta riuscendo, si sta realizzando, prendendosi a graffi e morsi ciò che vuole. Ormai da qualche anno, forse un paio, dopo aver plasmato le sue prime conoscenze, sta scendendo per le piazze, per le strade, a far conoscere quell'arte, quasi dimenticata, che tanto la affascina. Cerca di farsi conoscere, esibendosi appena e ovunque può. E non si fermerà a breve, perché è giusto che la gente si svegli, che inizi, anzi rimpari, ad ammirare quella che è una delle espressioni artistiche più belle a questo mondo: la recitazione. Punta molto in alto, è assai ambiziosa e non si farà fermare facilmente. In generale, tutto ciò che vuole è farsi comprendere, farsi capire attraverso le sue performance, perciò non pensa nemmeno di potersi fermare sul "teatro", crede di potercela fare, è sicura di sé, arriverà alle stelle; e perché no? Se mai le verrà proposto di recitare al di fuori di uno di questi, non rifiuterebbe mai. Appena guadagnerà abbastanza ha intenzione di andarsene di casa, raggiungere finalmente l'indipendenza, mantenersi da sola, e farlo seguendo il suo sogno sarebbe un'occasione inestimabile. Ama quello che fa, e non vi rinuncerebbe per nulla al mondo. E' proprio in un'occasione del genere che ha conosciuto una figura...particolare, un giornalista: in effetti non hanno una poi così grande confidenza, ma di tanto in tanto i consigli reciproci e costruttivi sono ben accetti.
Da quell'articolo, riguardante una delle
sue esibizioni in strada, dove è stata
notata una delle prime volte, si può dire
che sia cresciuta, non solo lavorativamente parlando, in meglio. Nonostante le
situazioni difficili, le più disparate, la potenza di quella ragazza, la sua voglia di fare,
di farsi conoscere, non si placherà, mai.

𝙻𝚎𝚊𝚛𝚗 𝚖𝚎 ☾𝚜 𝚕 𝚘 𝚠 𝚕 𝚢☽, 𝚙𝚕𝚎𝚊𝚜𝚎, 𝚊𝚗𝚍
𝚋𝚎 ☾𝚙 𝚊 𝚝 𝚒 𝚎 𝚗 𝚝☽ 𝚠𝚒𝚝𝚑 𝚖𝚢 𝚙𝚊𝚐𝚎𝚜...❤︎

"Tutto passa, devi semplicemente lasciar passare del tempo, devi darti tempo per dimenticarla" quante volte te lo sei sentito dire, ripetere, giorno dopo giorno, da persone che a malapena conoscevi, ma che infondo te lo raccomandavano in buona fede. Non è passato, non hai dimenticato assolutamente nulla, nonostante gli anni. Questo però non è sempre un male, anzi, avevano torto su questo, devi essere fiera di tutte le cose che ti sono successe, perché è proprio grazie a loro che sei ciò che sei, che un giorno diventerai. Rinnegare non serve a nulla, solo ad aumentare i pensieri. L'unica cosa che puoi fare è accettarlo, accettarti, essere fiera di quello che ti è accaduto, capire il tuo dolore e conviverci, giorno per giorno. Non devi dimenticare, scorda solamente tutte le persone che ti criticano, ti giudicano, perché la gente non sa di che cazzo parla, non conosce ciò che stai provando, e anche se ci può andar vicino con l'immaginazione, non ti capirà mai. Devi iniziare a pensare solo a te stessa, almeno per un po', così da riprenderti al meglio, di rinnovarti, per poi tornare a pensare anche agli altri, perché è l'atteggiamento con cui ti poni verso il dolore a fare la differenza. Non puoi continuare a vivere normalmente la tua vita, lo sai, ti devi adattare, e nemmeno questo è un male. Prenditi tutto lo spazio che ti serve, cercati, ritrovati, prendi la tua vita in mano, non sprecarla, e fidati che spaccherai il mondo. Appoggiati alle persone che ti vogliono aiutare veramente, non lasciarti andare, apri la finestra e urla, parla, fatti sentire, qualcuno ti ascolterà. Hai tutto il diritto di dimenticarla, di stare male, ma non far si che questo ti condizioni, perché sei ciò che sei anche grazie a lei, e devi andarne fiera. Buttati, lanciati nei tuoi progetti, senza limitarti, perché è così che riuscirai a vivere, essendo te stessa. Sei ancora molto giovane, e capisco che ti senti spaesata, ma lasciare che questo ti fermi, sai ciò che vuoi, va, lotta, va e prenditelo. Per rimediare agli errori c'è sempre tempo, non farti condizionare da questi, ormai è successo, rendili parte di te, senza esitare. Posso assicurarti che migliorerà, quel vuoto si colmerà con il
tempo e la volontà. Abbi paura, prova
dolore, urla, arrabbiati...perchè
questo è ciò che ti rende viva. Tua, Nicole.

Il destino, per le persone che ci credono, è sfuggente, imprevedibile, sia nel bene che nel male. E forse era proprio destino che Nicole nascesse in quella famiglia, tanto complicata che apparentemente, negli ultimi anni soprattutto, sembrava non capirla mai, andarle sempre contro, in qualunque decisione lei prendesse. All'inizio però non era così, tutto era più semplice. Già dai suoi primi attimi di vita, dalle prime strette, dai primi abbracci, sapeva di essere amata; dopotutto quella bambina, era stata aspettata per anni, in seguito a tentativi su tentativi da parte dei coniugi Russo. Nonostante avessero già un figlio piccolo, maschio, sentivano la necessità di donare il loro amore anche ad un'altra creatura, anche se dopo tutto quel tempo, quasi, stavano perdendo le speranze. Diciamo che Nicole è arrivata in un periodo abbastanza inaspettato, prendendo tutti alla sprovvista. Quella mattina tutta la famiglia si era riunita all'ospedale, per farle visita, alcuni parenti più entusiasti di altri. Essendo lei nata durante le prime ore del giorno, i primi momenti li aveva passati insieme ai genitori, entrambi esausti a causa della lunga attesa. Verso mezzogiorno era andato a farle visita anche il fratello maggiore, Mattia, di appena tre anni, accompagnato da nonna Lucia, la quale aveva badato al bambino per tutta la notte. Tra i due non c'è mai stato quel senso di gelosia, rivalità, che di solito si prova tra fratelli; sarà stato per via della situazione o del carattere di entrambi, ma il loro rapporto è sempre rimasto invariato, sin dal primo attimo in cui si sono conosciuti, lì in quella piccola stanzetta d'ospedale. Certo, litigavano ogni tanto, ma la pace era presto fatta, e tutto tornava come prima. Diciamo che Mattia, sin dall'asilo, era sempre stato il suo pilastro, il cavaliere senza macchia e senza paura che ogni principessa si merita: si sarebbe fatto in due, i quattro, in otto, per proteggere la sorellina, ed è così che ha sempre fatto. E' stato lui ad averle insegnato molte delle cose che sa, e che l'hanno aiutata in molti momenti della propria vita, nonostante la poca differenza d'età. Diciamo che il loro bellissimo rapporto è andato un po' a dissolversi recentemente, dopo che lui si è dovuto trasferire per via dell'università: essendo lontano da casa, da lei, per gran parte dell'anno, i due fratelli hanno veramente poco tempo da trascorrere insieme, e tra lo studio e il lavoro di entrambi...è diventato difficile sentirsi ogni giorno. Ma ogni qual volta che Mattia torna a casa, è sempre una gran festa! Forse una delle cose che le mancano della sua costante presenza, alle volte anche insistente, è il potersi confidare con lui: quando erano piccolini si raccontavano tutto, qualsiasi cosa, da cosa avevano mangiato a scuola, fino alla prima relazione. Tutto. Probabilmente è stato lui la prima persona a cui ha confidato il suo piccolo grande "segreto", all'età di 16 anni, qualche mese prima che partisse definitivamente per Milano. Ogni tanto da quando è diventata maggiorenne, sì, le capita di andarlo a trovare, ma nell'ultimo periodo è diventato davvero impossibile incontrarsi, e non solo per via del poco tempo. Recentemente, infatti, Nicole non ha la testa per intraprendere un viaggio verso il maggiore, di incontrarlo, di raccontargli tutto ciò che le è successo, tutto ciò che ha fatto. Ma, per fortuna, non è stata lasciata completamente da sola: sua cugina, Michela, nonostante il loro rapporto particolare, le è stata accanto. Nonostante possa sembrare paradossale, ricorda ancora il giorno in cui, quando si trovava a casa della zia, ha visto quel fagottino rosso dormire nella culla. Da piccola era decisamente più simpatica, ma non ci si può lamentare più di tanto. Dato che abitavano non troppo lontane l'una dall'altra, spesso, si ritrovavano a giocare insieme; questo accadeva per volere dei genitori e di Nicole, dato che la loro "amicizia" è da sempre stata un po' frastagliata. Diciamo che la mora da piccola era sempre molto volenterosa, entusiasta, di stare in sua compagnia, anche se dopo parecchi rifiuti si è finalmente stufata di cercare le attenzioni della piccola Michela. E ciò è andato a peggiorare man mano con l'età, anche se non si possa definirsi un rapporto poi così tanto disastroso: insomma, nel momento del bisogno ci sono sempre, l'una per l'altra; soprattutto da quando Mattia se n'è andato di casa le due si sono avvicinate, e ciò si è notato ancor più negli ultimi mesi, dopo la fine di una relazione, durata anni. Anche se ha cercato di non darlo troppo a vedere, Nicole ci è rimasta davvero male, è stato un tuono in ciel sereno, ma ormai è andata. Rose, così la chiamava lei. Diciamo che da quando l'aveva presentata ai suoi genitori, man mano tutto era andato sempre più a rotoli, fino a quando non si è potuto più continuare. Ma ciò era accaduto abbastanza di recente, nonostante le due si frequentassero, si amassero, da quasi cinque lunghi anni. La loro era una storia relativamente semplice, si sono conosciute a scuola, al liceo, quando lei era in prima, durante uno dei tanti intervalli. Abitavano entrambe nello stesso palazzo, ma prima di allora non c'era stato mai nulla, si conoscevano praticamente solo di vista. Da sconosciute sono diventate amiche, poi amanti, e in seguito sono tornate ad essere perfette estranee. Tutto è successo così velocemente che Nicole ne è stata completamente travolta, da lei, dalla passione, dall'intera situazione. Correva l'anno 1998, e nonostante siano passati molti anni da quella serena mattinata, da quell'insolito intervallo, ricorda ancora ogni istante, ogni parola, ogni profumo, perfettamente, come se quel bacio non si fosse mai concluso. E forse è anche per questo che, nonostante i mesi, nonostante tutto quello che si sono fatte...non riesce proprio a dimenticarla: è stata una persona davvero importante nella sua vita, forse la più importante, perché dover dimenticare un periodo tanto intenso, unico? Sì, gli ultimi mesi con lei sono stati dolorosi, da entrambe le parti, e per vari motivi, ma ciò non potrà mai cancellare, almeno per Nicole, tutto ciò che le ha lasciato. Ma come si è potuta concludere una relazione tanto duratura, apparentemente perfetta, piena di attenzioni, d'amore? Tutto ha iniziato a sprofondare nell'ultimo periodo, quando le due sono venute entrambe a conoscenza di un tradimento a parte dell'altra: voluto o meno, era successo, per sbaglio, per vendetta, non si ricorda quasi nulla di quel giorno, del lungo ed estenuante litigio che ha portato all'allontanamento definitivo delle due giovani. Vorrebbe solo, però, dimenticare le sensazioni, provate in quel momento, gli infiniti pianti, le parole aspre, poter cancellare quello stupido ed insignificante errore; ma ciò non è possibile, dimenticare non è possibile, tutto ciò che si può fare è imparare a convivere con quel dolore, abbracciarlo e condividerlo con più persone possibile. E Nicole, pian piano, sta riuscendo in questa impresa. All'inizio era difficile, ma con il tempo...ha accettato tutte quelle emozioni contrastanti, che altrimenti, conoscendo il proprio carattere, l'avrebbero distrutta. Prima di allora la loro relazione non era semplice, tutt'altro, ma erano entrambe riuscite a farsi spazio in quel garbuglio di sensazioni. Può sembrare scontato, ma erano letteralmente loro due contro il mondo. C'erano, sì, ogni tanto alcuni litigi, ma da poco conto, che si risolvevano subito, almeno fino a quel giorno. Senza dubbio tra le due c'era amore, il quale di tanto in tanto, soprattutto da parte di Nicole, sfociava in un immenso romanticismo. Era un suo difetto, non sapeva resistergli, soprattutto durante le occasioni speciali, nonostante certe cose preferisse dimostrarle giorno per giorno. Forse è anche per questo che ha preferito tenere alcuni dei regali fatele da Rose, in ricordo del periodo migliore della sua adolescenza. In effetti lei è stata la sua prima volta in tutto, l'ha aiutata a crescere. Ed è stato straziante passare da un certo tipo di rapporto, in alcuni periodi anche simbiotico, ad essere semplici sconosciute, che nemmeno si sono più rivolte la parola. Ma la vita va avanti, e nonostante non sia ancora pronta a conoscere nuove persone, vuole riprendere a vivere. Forse la ama ancora, forse non ha mai smesso di farlo, ma una cosa è certa: si pente, si incolpa, di tutto, perché è stata lei a far iniziare il tracollo, e potesse tornare indietro, non si sarebbe mai fatta convincere, non si sarebbe mai ubriacata a quella stupida festa. Dopotutto l'aveva salvata in un certo senso, come aveva potuto ricambiarla così? Ancora non se lo sa spiegare. Ormai però è successo, e non ci si può rimediare. Almeno non è da sola. Oltre alla cugina, infatti, è riuscita recentemente a distrarsi anche in un altro modo, grazie ad un'amica, Ambra. Non la conosce bene in realtà, sa poco e niente di lei, solo che è più grande di lei di una decina danni. Le due si incontrano solo in un posto, il bar, di tanto in tanto, da quando la mora è tornata ad uscire di casa. Lei in realtà non beve mai, neanche un goccio, ma stare lì, a chiacchierare, anche solo per qualche minuto, la distrae dai propri pensieri e le fa sembrare la situazione un po' più semplice, meno spaesata. In effetti, all'inizio, pensava, anzi, era sicura che sarebbe ricaduta in un vecchio errore, ma sembra cavarsela piuttosto bene. Forse c'è da fare un po' di chiarezza. Prima di incontrare Rose, seppur fosse molto giovane, si stava perdendo, in un certo senso: era entrata da poco nel mondo dello spettacolo, e si sa, quando si ha quell'età, può capitare che il mondo degli adulti possa spaesare. E nel suo caso, la situazione era sfociata in una vera e propria dipendenza. Sarà stato per le compagnie sbagliate, per via del quartiere in cui viveva, o solo a causa dell'ingenuità di una ragazzina, chissà, fatto sta che Nicole fu una delle tante, e giovani, vittime delle sostanze stupefacenti. Non è una storia nuova, anzi, vi sono molti casi simili al suo, ma questo non vuol dire che sia stata meno dura uscirne. Ed è qui che entra in gioco l'altra ragazza, che con il tempo, con pazienza, è riuscita ad accompagnarla sulla retta via, proprio come Virgilio fece con Dante, a farla rinascere. Nonostante entrambe fossero poco più che adolescenti quando tutto iniziò, il loro rapporto, le loro esperienze, i loro sentimenti, tutto con il tempo si faceva sempre più maturo e forte. E' per questo che mai potrebbe dimenticarla, le ha dato attenzioni,
amore, e una seconda possibilità quando
mai nessuno gliel'avrebbe donata.
Nicole ha parecchi rimpianti, ma
quella relazione non è di certo tra questi