𝙲 𝙷 𝚁 𝙸 𝚂 𝚃 𝙾 𝙿 𝙷 𝙴 𝚁 𝚂 𝙷 𝙼 𝙸 𝙳
𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐨𝐩𝐡𝐞𝐫 𝐒𝐡𝐦𝐢𝐝 è un ragazzo di 29 anni, compiuti il 7 giugno; perciò è nato sotto il segno zodiacale dei gemelli. Non ama rivelare a tutti la sua vera età e ciò enfatizza l'alone di mistero che tanto lo caratterizza.
Il nome Christopher deriva dal tardo nome greco Χριστοφορος (Christophoros); è composto da Χριστός (Christós, "Cristo") e φέρω (phérō, "portare"), e significa quindi "portatore di Cristo". Il nome veniva usato, all'inizio soprattutto, per il suo significato metaforico di "portare Cristo nel cuore".
Partiamo con il presupposto che Chris non dimostri molto la sua età: è un ragazzo parecchio alto, circa sul metro e ottantacinque, e dalla corporatura relativamente massiccia. Allenandosi tanto, praticamente ogni giorno, nonostante sia molto magro di costituzione con il tempo è riuscito a guadagnarsi massa muscolare, ma non troppa. Ciò che maggiormente fa risaltare io viso del ragazzo sono i suoi occhi color ghiaccio, sottili, ma allo stesso tempo altrettanto appariscenti. Un punto caratteristico di Christopher è il colore della sua pelle, talmente chiara da sembrare, in base alla luce, quasi bianca. I lineamenti non troppo pronunciati e i capelli biondo cenere gli conferiscono un certo fascino, non esagerato, che lui personalmente odia: alle volte, per via di ciò, si trova al centro dell'attenzione e, come già detto in precedenza, preferisce nascondersi dietro l'ignoto e il mistero. Capita, seppur raramente, che il ragazzo arrossisca [per il freddo o per altro], nella zona degli zigomi, del naso e sulla punta delle orecchie
Christopher è un ragazzo piuttosto introverso, chiuso in se stesso e, seppur a tratti, può sembrare anche antipatico. Per via della sua preparazione, e non solo, ha sempre avuto la mente inquadrata sul lavoro e sulle proprie responsabilità. Essendo totalmente devoto al suo lavoro e sempre molto attento a non distrarsi ed è inoltre estremamente determinato, non si arrende mai. Anche se potrebbe non sembrare ha molto a cuore i suoi compagni, più come squadra che come singole persone, perciò non li lascerebbe mai "indifesi" [che...indifesi? Sarebbe un po' impossibile, ma dettagli] o indietro se in difficoltà: sarebbe la persona adatta a sacrificare la propria vita per il gruppo. Nonostante sia il "nuovo arrivato" si è già organizzato molto bene su questo punto di vista. In certi suoi atteggiamenti sembra, quasi, addirittura non essere umano, ma un robot. Per quanto riguarda il comportamento fuori dall'ambito lavorativo, anche se mentalmente non è mai realmente fuori servizio, non è totalmente differente: tende a non frequentare troppo i colleghi e le persone in generale, preferisce stare da solo, difatti spesso rimane a guardare vecchi album di fotografie, è molto nostalgico. Come già detto in precedenza appare come un ragazzo misterioso e ciò anche per via del suo atteggiamento verso gli sconosciuti. Essendo quasi stato obbligato a a crescere in fretta, per via di alcuni accadimenti passati, appare molto [fin troppo a volte] duro e severo; Chris una volta conosciuto, pur mantenendo la sua caratteristica serietà, si presenta un po' più aperto è decisamente meno ferreo. Nonostante ciò raramente scherza o ride, ma in compenso è un bravissimo ascoltatore, soprattutto con gli amici [ne ha pochi, ma buoni: è selettivo e pretenzioso anche per quanto riguarda le relazioni, sia di lavoro che personali], è sempre disponibile e molto umile. Quando si arrabbia però non sempre riesce a mantenere la calma, soprattutto quando è da solo: tende a perdere il controllo e spesso finisce per sfogarsi su oggetti e mobili. Tutte le volte che si sente triste non è il tipo da piangersi addosso, al contrario, si chiude maggiormente in se stesso nascondendo il proprio stato d'animo e, anzi, sorride più del solito per mascherare l'inganno. È sempre stato pessimo nel mostrare agli altri le proprie emozioni. Per ovviare a questa sua "impotenza" ha ideato un metodo, al momento ben funzionante: sfogarsi tramite l'allenamento. Solitamente per dare il meglio di se in questo campo, ascolta svariate canzoni, tra le quali: Parents [di Yungblood], Boy in The Bubble [di Alec Benjamin], praticamente qualsiasi canzone dei Queen, degli Ac/Dc e dei Metallica. Non ascolta la qualsiasi genere e per quanto riguarda le preferenze musicali è diretto più verso gli anni '70/'80 [fatta eccezione per qualche canzone e/o artista]
Anche se può sembrare impossibile, il biondo non è sempre stato come ora: questo capovolgimento accadde per via di un singolo giorno, ma partiamo dal principio. Christopher nacque all'inizio di un'estate, in un appartamento al centro di Vienna da padre austriaco e madre svizzera. La sua infanzia trascorse in modo abbastanza tranquillo: rimase in quell'appartamento con la madre e la sorellina, più piccola di un paio d'anni. Suo padre raramente sostava a casa per lungo tempo a causa del lavoro altalenante: lavorava come agente dei servizi segreti austriaci e perciò non aveva molto tempo da dedicare alla famiglia. Nonostante ciò le poche occasioni che aveva le sfruttava al meglio per rendere felici i figli e la moglie; era un uomo, seppur all'antica, molto premuroso. Chris passava svariato tempo insieme alla sorella minore, erano inseparabili, due furie inseparabili. Quel periodo di gioia e spensieratezza durò per diversi anni e il bambino, biondo dai riccioli d'oro, divenne un ragazzo [poco maturo]. Inizialmente era sempre smagliante: la vita gli sorrideva, aveva tutto! La sorella, al contrario, con il passare degli anni sembrava cambiata, spesso aveva degli attacchi e, all'età di quindici anni, le venne diagnosticata una forma, non troppo lieve, di schizofrenia. Il ragazzo, ormai diciassettenne, rimase spiazzato da quella notizia, lui e tutta la famiglia. Decise così di abbandonare gli studi per qualche anno per aiutare la sorella, dato che si era rifiutato di farla trasferire in una struttura apposita. Così fino a quel fatidico 13 settembre, dei suoi 19 anni, si occupò della ragazza aiutando la madre a gestire la situazione piuttosto delicata. Quella notte accadde tutto abbastanza freneticamente; la diciassettenne essendo stata costretta a rimanere in casa, per evitare di eventuali pericoli, ovviamente non diede retta al volere dei genitori: uscì di casa nel cuore della notte e, sopraffatta da tutto, iniziò a vagare per le vie della città in camicia da notte. Non essendoci il padre a Casa nessuno si accorse della sua gita notturna. La ragazza camminò fino a raggiungere la Piazza Centrale di Vienna. Rimase lì in piedi per un po' di tempo, fino a quando non si sentì chiamare. Quella voce non era reale, ma lei non riuscì a capirlo e in ogni caso la seguì. Arrivò poco dopo in un vicolo, per poi sedersi a gambe incrociate all'angolo della strada. Gli attimi seguenti furono imprevedibilmente movimentati: un furgone nero si avvicinò a lei e, senza che la bionda potesse avere il tempo e la forza di difendersi, venne caricata a bordo. Sembrerebbe un rapimento in piena regola, ma apparentemente non vi era un movente. La mattina seguente, non trovando più la sorella, Chris andò nel panico. Una volta avvisato il l padre, egli si mise subito a cercarla movimentando anche la sua squadra. Purtroppo la ragazza rimase scomparsa per diversi mesi e nemmeno i servizi segreti riuscirono a trovarla. Il ragazzo si sentiva del tutto impotente. Solo all'inizio della primavera seguente riuscirono a trovare qualche indizio: era stata rapita da un'associazione, illegale, di scienziati che cercavano di trovare una cura permanente contro tutti i disturbi mentali. Apparentemente sembrerebbe una causa a fin di bene, ma in realtà c'era un secondo fine, era una copertura per sperimentare nuove tecniche "mediche" su persone che non avevano il pieno controllo di se; erano riusciti a trovare quella ragazza per via di un microchip, installato dal padre, che era stato hackerato e in seguito distrutto. Egli dopo aver scoperto la verità, forse fu troppo avventato, lasciò la moglie di il figlio maggiore a casa e, senza avvisare nessuno, finì per cercarla. La "missione" non andò proprio secondo i piani, anzi, per nulla, fu un vero disastro. Non si ebbe nessuna notizia di entrambi per qualche giorno. Poi, finalmente, arrivò una lettera a Christopher da parte del padre. A dir la verità non l'aveva scritta fisicamente lui, ma il migliore amico, nonché collega, dell'uomo; cercava in qualche modo di riferirgli una notizia, anzi due, non troppo positiva: la sorella era stata trovata, ma non in buone condizioni, era andata in coma [a causa di un incidente avvenuto durante la missione], mentre il padre era passato a miglior vita. A Chris cadde letteralmente il mondo addosso. Da quel giorno il ragazzo, seppur provandoci, non fu più lo stesso. Dopo il funerale decise di riprendere gli studi riuscendo comunque ad andare a trovare la sorella ogni fine settimana. Una volta conseguito il diploma decise di seguire le orme del padre e, con l'aiuto di varie conoscenze e con le proprie forze, riuscì ad entrare nell'accademia che aveva frequentato l'uomo. Lì lavorò duro per diversi anni cercando di "vendicare", senza l'uso della violenza, il padre: voleva renderlo il suo esempio. Così si specializzò nella lotta, proprio come lui, e nelle infiltrazioni come se volesse in qualche modo evitare che gli accadimenti avvenuti alla sorella non segnassero più nessun altro
Anche per questo motivo ha deciso di unirsi alla Hand e, nonostante sia la new entry del gruppo gold, si è imposto di fare del suo meglio e di cambiare le cose. Tutto ciò che vuole è il bene comune. Si è ripromesso solamente una cosa: non uccidere o fare del male a qualcuno; non vuole diventare come quelle persone che hanno fatto del male alla sua famiglia. Fisicamente è piuttosto forte e sotto questo punto di vista non ha alcun problema, come nel campo del lavoro e della maturità, ma ha anche diversi punti deboli, soprattutto a livello psicologico: nonostante sia molto tranquillo e adulto ha paura del futuro, anzi, ne è terrorizzato, poiché non ne ha il completo controllo. Detto sinceramente è un ragazzo poco paziente ed impulsivo, ma non è considerabile né un pregio né un difetto dopotutto. In alcune occasioni, nonostante sia stato istruito in merito alla gestione delle proprie emozioni, ha degli attacchi di panico e/o d'ira; difatti, non spesso, ma comunque succede, necessita d'aiuto psicologico. Tutte le volte che ripensa a quel giorno ha una specie di spasmo all'occhio, quasi isterico, e non ha mai capito il perché. Ad ogni modo, una volta finita la specializzazione è andato ad abitare fuori casa, ma nonostante ciò manda un assegno in denaro alla madre chef dopo molti anni, si è risposata. Per quanto riguarda le relazioni personali è ancora alquanto acerbo, malgrado l'età, poiché le ritiene inutili [al di fuor di quelle familiari] e non ha mai avuto il tempo adeguato da dedicarvi. All'età di 24 anni, a suo parere un po' in ritardo, ha finalmente capito di essere pansessuale; anche se...è inutile dato che non riesce ad
interagire bene vonnke persone [preferisce i cani, o gli animali in genere, difatti ha un pastore tedesco: Lady]. Ad ogni modo...tutto può succedere e anche io più
inquadrato degli uomini può migliorare
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