[ 004 ] thank you, edo
《 Non pensavo venissi davvero 》ridacchiai alzandomi dal mio letto,
《 Io mantengo sempe e cose ca dico 》sorrido a questa affermazione, mentre lui si mette a sedere sul mio letto.
Conosco questo ragazzo da poco e già so che mi farà impazzire del tutto.
《 Ti teng portato na cosa 》sgrano gli occhi, Mi ha fatto un regalo?
《 Cosa? 》chiedo guardandolo in modo interrogativo,
《 Questo. 》dice mettendo una mano nella tasca dei jeans che indossava, prendendo una collanina con un piccolo cuore blu.
《 Tu si pazzo 》lo abbraccio.
Nessuno mi aveva mai fatto un regalo prima di lui. E pensavo che nessuno me lo avrebbe mai fatto, ma con Edoardo è tutto diverso, mi fa sentire bene.
《 T piace? 》chiede come se non sapesse già la risposta,
《 Certo che mi piace! Però nun dovevi Edoá, è già tantu si si ca cu me mo 》
Mi faccio aiutare da lui a mettermi la collanina, mi sposta i capelli e cerca di agganciarla, fallendo miseramente.
《 Non saje nimmanco mettere na collana a qualcuno? 》lo prendo in giro, guadagnandomi una spinta da parte sua.
Dopo ben due ore trascorse a scherzare e a sparlare su tutte le ragazze e ragazzi dell' IPM, decidiamo di andare a dormire:
《 Eccomi ca 》dico rientrando dal bagno dopo esserci stata circa quindici minuti, si sono lenta,
《 Eh finalmente 》ridacchia unendo i due letti, quello mio e quello di Nadtiza,
《 Ma ca staje facendo? 》
《 Attacco a duje letti 》risponde in modo ovvio,
《 Davvero? Pensavo stessi giocando a carte 》lo prendo in giro per circa la trentesima volta.
Faccio finta di nulla sul fatto dei due letti attaccati e mi sdraio accanto a lui, ritrovandomi faccia a faccia con Edoardo, Cazzo quanto è bello. Penso dando vita ai miei pensieri notturni,
《 Peccrè? T'appost? 》sorrido al pensiero che si stesse preoccupando per me, Martina ma che ti succede?
《 Oh, si si 》dico imbarazzata distogliendo lo sguardo dal suo,
《 Uaglio, non te aia imbarazza cu me 》fa un sorriso dolce, al quale mi sciolgo completamente.
《 Grazie Edoá, grazie per tutto 》e mi addormento dopo aver ricevuto la buonanotte e un bacio sulla guancia.
《 Uaglio buongiorno! Voi duje, muovetevi ca tra poco viene il comandá e si vi trova accussì sung cazzi vostri 》molto delicato Lino, sempre.
Mugolo qualcosa di incomprensibile tirandomi le coperte sopra la testa, ottenendo altre urla da Lino, Che rottura di palle.
Mi alzo a controvoglia e vedo Edoardo dormire beatamente sul letto accanto al mio, con la bocca schiusa. Sembra un bambino, e questa cosa mi fa tenerezza.
《 Edoá svegliati 》dico scuotendolo leggermente, ma non sembra darmi ascolto così decido di fare una cosa abbastanza malefica.
Vado in bagno prendendo un bicchiere che riempio d'acqua e torno da Edoardo pronta a rovesciargli l'acqua addosso, ma lui mi precede già pronto prendendomi il bicchiere di mano e buttandomi l'acqua addosso.
《 Pezzo di merda! Questa me la paghi 》inizio a rincorrerlo ma mi fermo quando vedo il comandante entrare nell'ala femminile, mentre Edoardo se la ride facendomi il terzo dito.
Infame di merda.
Rientro nella mia cella e vado a vestirmi:
decido un top con dei pantaloni della tuta
Cammino tra le celle delle altre ragazze soffermandomi su quella di Viola che mi sta già guardando male, ricambio lo sguardo,
《 Aro sta Nad? 》le chiedo dato che la mia migliore amica aveva dormito nella sua cella insieme a Silvia,
《 E io ca ne so 》fa spallucce, inizio ad arrabbiarmi,
《 Che cazzo e aie fatto? 》dico furiosa entrando a passo spedito nella cella della rossa, dove non trovo nessuno.
Spalanco la porta del bagno ed è là che trovo quello che stavo cercando, ma non pensavo di trovarla in questo stato: trovo Nad stesa in terra vicino al water che sta piangendo, con dei tagli sulle gambe e sulle braccia.
Io ammazzo quella troia.
《 Amo ca e successo? Stai bene? Cosa te ha fatto chella stronza? 》mi inginocchio guardando i tagli che si è fatta.
Lei non parla e subito inizio ad impanicarmi,
《 Comandá! 》urlo.
Il comandante arriva chiamando il medico che non tarda ad arrivare, nel frattempo intorno a Nad si è creato un cerchio di ragazze e di ragazzi arrivati da poco.
Cerco con lo sguardo Edoardo e subito lo trovo intento a spingere dei ragazzi per vedere cosa stia succedendo.
《 Peccrè 》mi viene incontro appena mi vede chiedendomi cosa sia successo.
Gli spiego tutto con le lacrime agli occhi, lui mi abbraccia accarezzandomi i capelli e sussurandomi cose dolci cercando di tranquillizzarmi, riuscendoci leggermente.
Nad è stata portata in infermeria e da allora non ho più avuto notizie su di lei, e questa cosa mi sta distruggendo, ci tengo davvero a lei e non voglio perderla,
《 Martì ma vuoi mangiare qualcosa? 》mi chiede Ciro, il mio migliore amico, notando che non sto toccando cibo dall'inizio dell'ora del pranzo,
《 Non teng voglia 》dico facendo girare Edoardo verso di me, che mi prende il viso tra le mani,
《 Peccrè, devi mangiare, vedi che Nadtiza starà bene, lei è forte 》cerca di rassicurarmi. Annuisco e lo vedo sorridere.
Dopo aver mangiato un pò di pasta, ci fanno fare alcune attività dividendoci in maschi e femmine: i maschi giocano a palla come sempre e le femmine a pallavolo.
Mi siedo sulla panchina, non ho voglia di fare nulla, non senza Nad.
《 Ho saputo ca a toja amichetta è in infermeria 》dice una voce stridula che riconoscerei ovunque,
《 Che cazzo vuoi, Viola 》mi alzo ritrovandomi faccia a faccia con lei, ne approfitto per darle uno schiaffo, per quello che aveva fatto a Nad.
Lei reagisce con un pugno che mi fa spaccare il labbro, e così inizia una specie di lotta.
All'improvviso sento prendermi da una presa forte e ferma che riesce a farmi alzare dalla rossa, sbuffo e mi giro, Edoardo.
《 We peccrè calmati 》cerca di farmi ragionare portandomi in bagno e disinfettandomi le ferite,
《 Grazie Edo, grazie per quello che fai per me 》
:¨·.·¨:
'·. spazio autrice ★°*
Finalmente ecco il quarto capitolo! Scusate se non pubblico giorno di giorno, ma la scuola mi sta uccidendo.
Lasciate una stellina se vi è piaciuto!
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