❦︎𝐈𝐙𝐔𝐌𝐈. Aɴғɪᴛʀɪᴛᴇ's Fᴇɴᴄᴇʀ

Ecco un esemplare di Dan che si rende conto che questa sarà di fatto l'unica scheda che verrà giudicata ed ecco sempre un esemplare di Dan che si rende conto che questa tra le tre è con ogni probabilità la scheda che fa più pena:
Messa bene, dicevano. Ho scritto questo OC in un giorno e mezzo, meno forse, perché la carissima scuola ha deciso di massacrarmi e una mia compagna di classe è risultata positiva al tampone rapido quindi forse starò di nuovo in quarantena, per la seconda volta nel giro di nemmeno sei mesi, wonderful. In ogni caso, spero che Izumi in ogni caso possa piacerti, a me onestamente non fa né caldo né freddo. Se trovi qualcosa che non va, mename pure. In questo caso, non è la storia a preoccuparmi della scheda ma il carattere lol, inverto le parti a seconda della scheda. Anyway non sono mai stata così in hype per l'inizio di una role, anche perché domani è il 25 e mi sono presa all'ultimo a causa della quarantena e della questione covid rip. Chiedo come al solito scusa per gli errori di battitura o scherzi del correttore. Dangershindoulover

𝐎𝐂 [𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲] 𝐟𝐨𝐫: ITSxMExBITCH
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲: Sekainosōzō
𝐖𝐨𝐫𝐝𝐬 𝐜𝐨𝐮𝐧𝐭: 10.007

{⸙𝑵𝑂𝑀𝐸

╰➣𝗜𝗓𝗎𝗆𝗂° ᶠᵒⁿᵗᵃⁿᵃ

Il nome è abbastanza semplice: ha origini giapponesi ed è scritto con gli ideogrammi che compongono anche la parola "fontana", da cui deriva anche il significato del nome della ragazza. Di suo si tratta di un nome semplice, apparentemente privo di precisi significati, sia fisici e morali che siano, per lo meno, se non si conosce il valore simbolico di tali comunissime strutture. Una fontana è una fonte di vita e come tale rappresenta quasi sempre la maternità. È simbolo di rigenerazione e di purificazione, promette longevità spirituale, grazie, sapere e guarigione. Una volta le donne chiedevano alle fontane di far loro incontrare l'uomo della loro vita e anche di renderle gravide. Da sempre acque sorgive che sgorgano da fontane o da fonti sono ritenute risanatrici di molti mali, in grado di ridare gioventù, vigore e potenza sessuale. Questi valori si trasmettono anche nei sogni: secondo una leggenda, chi beveva alla fonte della giovinezza otteneva la vita eterna, quindi questo tipo di sogno potrebbe essere un simbolo di realizzazione spirituale. Il nome di Izumi è quindi strettamente collegato alla speranza di una nuova e meravigliosa vita oppure alla consapevolezza di essere ben protetti assieme a lei se ci si trova vicino ad una sorgente d'acqua ma, come il suo Quirk, anche il valore del suo nome si estende anche oltre alla semplice rete sensoriale fisica. Sognare una fonte o una fontana zampillante di acqua fresca e pulita infatti potrebbe annunciare il ritorno alla salute e alla fiducia, ritorno delle forze dopo una malattia, o uno stato di abbattimento, ricollegandosi quindi alla speranza. Sognare una fontana o una fonte asciutta senza acqua potrebbe segnalare che ci si sente spenti, svuotati, inariditi o vecchi, quindi il valore del nome di Izumi esprime totalmente il significato opposto. Sognare una fontana asciutta potrebbe anche, far temere delle noie, o dei disaccordi in ambito familiare o sentimentale. La fonte battesimale invece riporta alla prima esperienza iniziatica e ricorda il mondo dello spirito, richiamando le melodie che con il suo Quirk ammaliano spiritualmente molte persone. Sognare fontane o fonti che gocciolano o emettono zampilli d'acqua irregolari potrebbe raffigurare dei problemi della minzione, soprattutto per gli uomini. Specchiarsi in una fontana nei sogni, potrebbe esprimere un auto rimprovero per un eccessivo amore per se stessi oppure, potrebbe preannunciare dei cambiamenti. Sognare una fontana con acqua pulita promette una vita serena e tranquilla. Il sogno di una fontana con acqua sporca, potrebbe far temere l'arrivo dei dispiaceri o delle sofferenze o delle delusioni. Sognare di dissetarsi in una fontana promette che un amore verrà corrisposto. Sognare di lavarsi in una fontana fa sperare gioia e felicità; una fontana otturata nei sogni, potrebbe preannunciare delle amarezze o dei guai; sognare una fontana secca potrebbe avvertire di una rottura con una persona cara. Sognare una fontana senz'acqua fa temere povertà o delle perdite economiche. Sognare di specchiarsi in una fontana segnala che ci sarà un cambiamento di situazione. Sognare una fontana sporca indica degli impedimenti improvvisi. Sognare una fontana pubblica denota che dei nuovi progetti; sognare una fontana con zampillo promette abbondanza e salute e così via. Cosa si evince da ciò? Lo stesso nome della ragazza indica un'enorme capacità mutevole e, nello stesso modo in cui i sogni sono estremamente soggettivi e premonitori, in alcuni casi, lo stesso modo in cui rapportarsi alla ragazza lo è. Difficilmente Izumi esprimerà un suo pensiero riguardo qualcun'altro, sono gli altri a dover decidere cosa pensare di lei e cosa vedere in lei, perché difficilmente lei si curerà dell'opinione altrui. Izumi ha la stessa costanza del flusso di una fontana rotta: è a metà tra l'essere completamente neutrale o menefreghista, essere cattiva e crudele come pochi oppure essere un'anima buona che non desidera il male di nessuno. Per quanto tre siano di fatto le sue nature principali, Izumi cambia ed è difficile starle dietro di tutte le sue facce, quindi le persone devono decidere in precedenza se volerla seguire o ignorarla. La sua facilità nel cambiare non si tratta di falsità, è sempre stata nel suo carattere, tanto che lei può scegliere solo in alcuni casi quando mostrare completamente le sue emozioni. Izumi non ha soprannomi, non ancora e non sa se vorrebbe averne o meno. A meno che non siano dispregiativi, i soprannomi si ricollegano sempre agli amici, ma a lei il suo nome piace così tanto...non vorrebbe poi rischiare di essere chiamata in un modo che non ama, ma si adeguerà alle condizioni degli altri, se vorrà.

❝▔▔▔▔▔▔▔▔⋆͙̈𝓔𝑎𝑔𝑙𝑒 𝑀𝑒𝑟𝑚𝑎𝑖𝑑⋆͙̈▔▔▔▔▔▔▔▔❞

{⸙𝑪𝑂𝐺𝑁𝑂𝑀𝐸
╰➣𝗦𝗁𝗂𝗆𝗂𝗓𝖺° ᵃᶜᵠᵘᵃ ᵖᵘʳᵃ

Il cognome di Izumi al contrario non è così congruente al suo nome, infatti è scritto con gli ideogrammi di "acqua pura" o in particolare "acqua marina". Sicuramente il secondo significato non può esser messo in discussione in alcun modo ma il primo non la rispecchia del tutto. Si collega al suo Quirk è alla mitologia creatura di cui vanta le caratteristiche, ma di sicuro lei non può esser ritenuta 'pura'. Quella di Izumi è, come anticipato, una natura mutevole, ma raramente lei si mostra essere buona, al contrario. Anche il suo lato buono, come ogni persona nel mondo, ha un suo lato meno piacevole che lei non condanna. Di tutte le sue varie parti di sicuro non ne esiste una completamente pura e Izumi è completamente convinta che la purezza non esista, oltre che essere estremamente falsa. Anche una persona che si mostra sempre buona...o si tratta di falsità o si tratta di stupidità, non c'è una via di mezzo, o almeno è molto raro che questa ci sia. La prima impressione che dà di lei può essere positiva e negativa a livello "oggettivo", ma alla fine sono sempre gli altri a interpretare se si tratta di qualcosa di buono o di cattivo, quindi non si fa nemmeno tanti problemi. Ironicamente, dà sostegno al suo cognome solo dicendo "sì, il mio Quirk funziona meglio con l'acqua non inquinata". Lì inizia e lì finisce tutto il suo attaccamento. Anche a livello familiare, Izumi non ha grandi rapporti con la sua famiglia per vari motivazioni, o meglio complicazioni, quindi ha preferito distaccarsi da questo usando un cognome differente, "Ishii" ovvero "pozzo di pietra" o "pozzo d'acqua pietrosa", scelto sia per la sua apparente impassibilità sia perché semplicemente le piaceva il suono. Nonostante le sia stato consigliato di non rivelarlo, spesso dice anche qual è il suo vero cognome, mostrandosi totalmente indifferente alle reazioni altrui o a chissà cos'altro. Il cognome era solo una specie di secondo nome in cui poteva scegliere se identificarsi o meno, quindi non serviva essere per forza attaccata alla famiglia.

❝▔▔▔▔▔▔▔▔⋆͙̈𝓔𝑎𝑔𝑙𝑒 𝑀𝑒𝑟𝑚𝑎𝑖𝑑⋆͙̈▔▔▔▔▔▔▔▔❞

{⸙𝑬𝑇𝐴'

╰➣14 𝗬.𝖮.

Izumi ha quattordici anni compiuti il sette di agosto. A livello fisico, dimostra un'età maggiore, vantando un fisico proporzionato ed elegante, degno di una lady, senza che questo risulti più vecchio della sua età effettiva. Non ha mai avuto accanto a sé un fratello o una sorella maggiore, il che l'ha portata anche a maturare quasi "con calma", senza che il tentare di imitare troppo assiduamente qualcuno la facesse crescere prima del dovuto. Naturalmente, i genitori erano una fonte di ispirazione per lei, ma spesso l'influenza di un cugino (e lei ne aveva molti) non si può paragonare a quella di un fratello o di una sorella, quindi è maturata con il giusto mezzo, allontanandosi quanto serviva dal mondo dei bambini ma senza entrare completamente in quello degli adulti. A livello mentale, è sia adulta che bambina. È furba, oltre ogni mezzo, ma pare comportarsi in modo infantile quasi di proposito, allontanandosi dalla politica, dalle cose che interessano e dalle materie che non le importano appena ne ha la possibilità e rifugiandosi in un mondo fatto di sogni e mere aspettative. Semplicemente, a lei non piace essere adulta solo perché ad imporglielo è la società o la necessità di far fare bella figura alla sua famiglia, vuole comportarsi da tale solo quando lo riterrà opportuno lei. Del resto, era dai pensieri troppo adulti come la guerra e i Villains che la terra era stata distrutta, e da motivazioni troppo infantili come una banale offesa che gli equilibri tra le casate si erano distrutti. È meglio restare nel mezzo, senza rischiare di sfociare o nel troppo o nel troppo poco. Per tutti ormai essere grandi equivaleva essere abili in politica, essere Heroes potentissimi o essere in grado di dare dei figli "degni del proprio nome", ma per Izumi non è affatto così. Si diventa adulti quando si impara a sopravvivere e sconfiggere ciò che cerca di sconfiggere te, è questo il suo metro di giudizio. Lei sa che, per quanto politicamente inesperta e non molto avvezza nel mondo degli Heroes, i suoi rivali in quanto ad astuzia sono davvero pochi e sa come portare qualcuno a fare dei passi falsi. È un'attrice di grande talento, sa quando è più opportuno fare la bambina e quando comportarsi in modo più "dignitoso", capisce spesso cosa gli altri vogliano intendere e decidere se dir loro ciò che vogliono ascoltare o dir loro tutto il contrario a seconda dei suoi interessi verso quella persona o il suo umore. Tutti gli adulti, o quasi, hanno uno scopo da raggiungere che li logora dall'interno, lei invece vuole seguire i suoi principi quando serve, fermandosi quando si rischia di andare all'eccessivo, ma senza che i suoi obiettivi diventino un'ossessione corrosiva. È forse il suo lato più maturo, quello che le impone di fermarsi quando il limite si sta avvicinando troppo, ma non si tratta di una colonna portante del suo carattere: la rabbia può spesso portarla a fare di tutto pur di farle raggiungere la vetta. Per il resto, è complesso comprendere se lei sia più adulta o bambina, poiché ha dei tratti di entrambi gli aspetti, ma nessuno di questi predomina costantemente, bensì è un continuo avanti e indietro di personalità e comportamenti, che emergono o in una situazione o in un'altra. In sintesi, le persone che hanno a che fare con lei sono sempre in balia degli eventi e delle loro azioni: è in base a queste due caratteristiche che determineranno se si troveranno ad avere a che fare con una bambina, con un'adolescente o un'adulta.

❝▔▔▔▔▔▔▔▔⋆͙̈𝓔𝑎𝑔𝑙𝑒 𝑀𝑒𝑟𝑚𝑎𝑖𝑑⋆͙̈▔▔▔▔▔▔▔▔❞

{⸙𝑨𝑆𝑃𝐸𝑇𝑇𝑂 𝐹𝐼𝑆𝐼𝐶𝑂
╰➣𝗔𝗂𝗌 𝖶𝖺𝗅𝗅𝖾𝗇𝗌𝗍𝖾𝗂𝗇° ᵈᵃⁿᵐᵃᶜʰⁱ

Izumi è una ragazza che dimostra un'età maggiore rispetto alla sua, infatti solo dall'esterno sembra una ragazza di diciassette o diciotto anni, e molti si stupiscono o credono stia scherzando quando dice di avere in realtà solo quattordici anni. È abbastanza alta, infatti raggiunge il metro e settantatre senza nemmeno mettere i tacchi o mettersi sulle punte dei piedi, arrivando quindi ad essere pari ai ragazzi dell'ultimo anno, nonostante sia da molto che lei non cresce di altezza. Il fisico è snello e agile grazie ai suoi continui ad allenamenti, mentre le forme, più pronunciate rispetto alle sue coetanee, sono proporzionate al suo corpo. L'esercizio fisico ha fatto sì che i muscoli e gli addominali fossero visibili in particolar modo sulle spalle, leggermente larghe, ma a lei non interessa l'opinione altrui riguardo alla femminilità o il fatto che "non stia bene che ad una donna si vedano i muscoli perché perde la sua eleganza". Per quanto le riguarda, sa atterrare molte persone solo con un pugno, quindi secondo lei è decisamente meglio essere forte che non essere completamente l'ideale della bella e delicata donzella. La pelle è chiara e rosata, costellata di cicatrici prive di importanza o spessore. Una sua caratteristica distintiva è un piccolo neo nel mezzo delle sopracciglia e uno sulla guancia destra e oltre a questi due elementi non presenta altre "imperfezioni" o qualsivoglia queste vogliano essere definite. I lineamenti del viso sono rigidi e severi, dalla forma perfettamente ovale e le guance leggermente scavate. La forma del naso e della bocca sono rigide e precise come i tratti del volto e non rimandano quindi ad una giovane ragazza ancora paffuta o infantile. Gli occhi sono grandi e di un caldo colore dorato dalle sfumature ambra e sono l'unico elemento che esprime diversi sentimenti da quello del viso. Mentre questo esprime solo severità, questi sono molto più mutevoli, vivi e attenti e sono di solito l'elemento che i più notano del suo aspetto, anche per il loro particolare colore. I capelli invece sono lunghi e lisci, sempre del colore dorato degli occhi, ma con alcune sfumature o bionde o castano chiaro. Dal momento che la loro lunghezza può risultare fastidiosa, li tiene spesso legati in rigidi chignon o acconciature semplice e resistenti, che non la intralcino nei suoi scontri, e solo nelle occasioni normali li tiene slegati. Non ha mai pensato di tagliarli perché le piace la loro lunghezza e il loro colore e non si vede per nulla con i capelli tagliati, secondo lei starebbe molto male e non vorrebbe nemmeno provare a farlo.


{⸙𝑯𝐸𝑅𝑂 𝐶𝑂𝑆𝑇𝑈𝑀𝐸
Il costume da Hero di Izumi non è molto complesso e richiama quasi l'armatura dell'esercito francese, in particolar modo, a dover scegliere una figura, quella della giovane Giovanna d'Arco. Si tratta di un normale abito bianco non eccessivamente attillato, protetto da un'armatura d'argento che protegge in particolar modo le spalle, il seno, i fianchi, le braccia e il collo. Un cerchietto in argento protegge sono un minimo il capo, mentre i lunghi stivali blu presentano una protezione in ferro per le ginocchia e delle decorazioni a finta stella per le gambe. Questo si tratta di una versione più "semplice" del suo costume, quello completo vanta infatti decorazioni a fiore di Firenze blu sull'abito, un lungo mantello bianco dalle decorazioni oro e azzurre, gli stivali sono completamente rivestite dall'armatore in ferro con decorazioni a strisce, così come le braccia. Ha un sotto abito nero e grigio e il vestiario bianco è più lungo sul davanti e sul dietro, fermato ai fianchi da una cintura in ferro, il cuore e la scollatura sono nascosti da un grande anello in argento che parte dal collo e va fino al seno, coprendo quel punto vitale anche con un grande zaffiro. La cintura in ferro inoltre blocca anche il mantello da fare movimenti per lei scomodi, mentre lascia libera una specie di sciarpa in seta blu, in grado di bloccare la sua voce in caso di necessità. Inoltre, un sotto abito nero in cotta di maglia copre maggiormente tutte le parti del corpo coperte dall'armatura. Tra la versione semplice del costume (usata quasi unicamente per gli allenamenti) la spada è più corta, più semplice e meno elaborata, colorata solo d'argento, blu e nero. Nella versione completa invece è più lunga e più affilata, l'elsa è più lunga e più comoda da afferrare, decorata da un fiore d'oro stilizzato e con il centro coperto da una gemma blu. La lama è più piccola e sottile, riesce a penetrare le carni con molta facilità ed è molto più facile da maneggiare. Unico punto negativo dell'arma è, essendo più lunga, è molto più facile vedere i suoi movimenti quando la utilizza.

❝▔▔▔▔▔▔▔▔⋆͙̈𝓔𝑎𝑔𝑙𝑒 𝑀𝑒𝑟𝑚𝑎𝑖𝑑⋆͙̈▔▔▔▔▔▔▔▔❞

{⸙𝑪𝐴𝑅𝐴𝑇𝑇𝐸𝑅𝐸

Come si può descriver accuratamente Izumi? Prendete l'esempio di persona che più risulta odiabile ai vostri occhi. In molti sceglierebbero come tale un soggetto che, dotato di tutto, sia in grado ugualmente di lamentarsi. Ecco, così è in parte Izumi. La sua però, non è solo una totale mancanza di sazietà verso il potere che ha, ma anche un'enorme paura di poterlo perdere. Ella è un genio, senza alcun iperbole o simili, una persona dalla mentalità nettamente piú sviluppata di quella della comune gente, dalla capacità d'apprendimento spaventosamente rapida e dotata d'un'estrema propensione all'arte magica. Ciò che ad altri richiede una discreta quantità di tempo, occupa nella sua giornata uno spazio infinitamente breve; ma v'è una condanna, anzi, ben più d'una, per una creatura dotata di tanto intelletto. Innanzi tutto, nessun altro essere è tanto soggetto alla noia: ben presto ella risolve i suoi obblighi, impara ciò che durante le lezioni le viene richiesto, e spesso e volentieri troppo tempo le rimane da trascorrer in compagnia dei propri pensieri. Quando la noia non rientra nelle sue giornate, a prendervi parte è invece la paranoia verso avversari futuri o immaginari, genitori in particolare, che esistono in nessun luogo tranne che in una mente ossessionata a contare ciò che ha e tenerlo per sé. E diciamolo pur chiaramente, neppure lei gradisce la propria compagnia, si reputa infinitamente seccante, o almeno, le piace la prospettiva di qualcuno che lei ritiene altamente insopportabile che sia costretto a restare insieme a Izumi. In alcuni casi è saccente, schietta e sarcastica, ben presto arriva a decretar se qualcuno le piaccia o meno e altrettanto rapidamente arriva a lasciar tutto e allontanarsi. Che senso ha spender tempo con qualcuno con cui non si è a proprio agio, se si può evitarlo? In proposito, la fanciulla è anche infantile, tremendamente infantile, in un modo che solo a pochi potrebbe risultar gradevole, ed è sempre in vena di pensare al potere e al cercare dei nemici che non esistono. Ella è facile ad arrabbiarsi, ma non lo è mai davvero, ma al contrario d'un infante, ella non è innocente, e quasi sempre v'è dolo dietro ciò che afferma o compie. Ha esperienze passate a giustificar la sua attitudine, solo un'eccessiva propensione a crearsi scenari d'ogni genere nella mente, tanto da rendersi al limite del paranoico.
Eppur, v'è qualcuno che la luce ha visto, in quel piccolo agglomerato di fila intricate e comportamenti indecifrabili che è Izumi, qualcuno che ha poi dovuto ricredersi in modo molto secco, ma che lei non ha smesso di vedere con dolci occhi. Vi son casi in cui il suo istinto ha superato il cervello, lo ha indotto alla curiosità d'aprirsi con altri, e l'ha fatta a questi altri avvicinare. V'è una non sottil differenza negli atteggiamenti che ella riserva a codesti soggetti, rispetto alle altre persone: d'improvviso si fa nettamente più affettuosa, spesso in cerca del contatto fisico, come se si trattasse d'un appiglio nel mare di noia che minaccia di sommergerla. Tali persone son per lei quasi valvole di sfogo, con cui può scegliere finalmente di lamentarsi e aprirsi sui suoi dubbi, parlare senza timore che per la sua intelligenza venga pregiudicata, e nei loro confronti dimostra una gelosia senza pari, che la porta a disprezzare chiunque giri loro troppo intorno. Tali casi si contano certamente nelle dita di una mano, di un monco, e non sempre si tratta di sentimenti ricambiati. Ma una cosa mai cambia, mai sfuma e sempre è anteposta ad ogni cosa: ella odia le imposizioni, odia non poter scegliere e per questo, quando le è possibile, fa quanto è in suo potere per disobbedire o aggirare le regole imposte. La rabbia è spesso presente nell'animo di Izumi, sia con una motivazione sia senza che ci sia qualcuno di preciso a a farlo scatenare. A causa della facilità con cui si innervosisce, non è difficile che anche le piccole cose riescano a farle perdere la pazienza e spesso deve ricorrere a vari metodi per calmare la sua tendenza ad infuriarsi. Ha una parte di natura violenta difficile da placare e con l'arrivo della rabbia ha sempre l'impulso di rompere oggetti o alzare le mani sulla persona che si trova davanti, quindi tende a ficcare le unghie sulla carne della mano, giocare con l'orlo della veste, camminare nervosamente, battere le mani, fare rumore o fare qualsiasi altra cosa che la tengano impegnata e le impediscano di scoppiare. Quando la rabbia trabocca si può vedere distintamente negli occhi di lei il passaggio dalla rabbia contenuta e alla formalità che usa per restare calma, ad una persona animalesca e iraconda, che urla senza motivo, parla tranquillante e poi strilla, minaccia di fare del male o di uccidere, parla con tono ironico di argomenti seri, inizia a ridere nervosamente per qualsiasi cosa o arriva veramente a fare male, persino ad uccidere. Se si potesse descrivere ciò che prova ogni istante in cui il suo lato più rabbioso viene all'esterno oppure pensa a determinati argomenti, è lo stesso iracondo fastidio che si prova nello sbagliare continuamente un esercizio pur dopo aver tentato tantissime volte, essersi fatto spiegare il procedimento eppure non capir nulla; quell'esasperante desiderio di prendere e lanciare per il fastidio tutto ciò che ti capita davanti solo per sfogare l'immenso fastidio che rode dall'interno e fa desiderare di urlare; l'impulso di mordersi la mano e sentire le urla di dolore di qualcuno per sfogare i propri istinti mossi dall'agitazione. Ad un estraneo, di primo acchito non sembra diversa da una selvaggia, una donna cresciuta lontana dall'educazione, cosa vera fino ad un certo punto. Izumi rinuncia quotidianamente alla sua delicatezza per rivolgere scherzi (alle volte anche di pessimo gusto) a chi le dà fastidio, perché è vendicativa e intuitiva.
Conversare con lei si può considerare come parlare con un'entità in cui convivono tante sfumature di atteggiamenti e carattere: non è possibile distinguere con precisione l'uno dall'altro, neppure lei sa mantenere a lungo l'uno o l'altro atteggiamento, poiché da soli mancano di significato. Solo comprendendo nel suo insieme la coesistenza del lato istintivo e di quelle più razionale si arriva a comprendere la sua vera essenza. E si arriva a capire che, davvero, per certi versi ella assomigli più ad una qualche sorta di creatura selvatica, ormai abituata a convivere al fianco degli umani, che ad una persona: scarsa la fiducia che ripone nel prossimo, enorme quella che ha in sé stessa, l'istinto a guidarla più che la mente, la ricerca costante della sua libertà e della sua indipendenza. Neppure il più folle degli uomini si sentirebbe al sicuro nel saperla ingabbiata alla propria volontà, da completi folli l'idea di obbligarla al matrimonio. È una persona che tiene in maniera ossessiva al proprio spazio vitale, alla possibilità di muoversi secondo la propria volontà, alla possibilità di scegliere per il proprio futuro. E proprio in virtù di questo è pura aggressività quella che ricevono i pazzi che tentano di farla desistere. Mildtryth è più indipendente: non ha bisogno di confermare agli altri la propria forza, di rivelare le proprie capacità al mondo, per sentirsi bene con sé stessa, per vivere in pace. Ma allo stesso tempo non si tira indietro se è costretta a farlo. Per quanto complesso, questo è solo uno dei lati di Izumi, vi è anche un secondo e un terzo, e altri meno importanti.

Esaminando il secondo lato, dopo tutto ciò che le è capitato, Izumi preferisce mantenere un profilo giusto, mantenerlo sia troppo alto che troppo basso rischia di dare sempre dei problemi. È una persona che preferisce restare in un ambiente di rispetto formale e non ama entrare in vere e proprie relazioni, a meno che non sia strettamente necessario per lei o per qualche suo interesse. È quel tipo di persona a cui può andare bene tutto finché qualcuno non viene dare problemi a Izumi direttamente. Proprio per questo si è creato attorno a lei il mito della "neutralità selettiva", non concede favori troppe volte alle stesse persone e non mostra di avere preferenze nei confronti di qualcuno, così da evitare malparlieri o qualche accusa infondata, e su tutto questo si basa il suo carattere, ovvero sull'avere tutto nel giusto mezzo, senza sbordare né da una parte né dall'altra. È proprio questa la parte del suo carattere a cui lavora di più, fare ma non fare troppo, dubitare ma il giusto, farsi gli affari propri ma cercare di avere qualche informazione utile per sé. Grazie alle sue esperienze ha visto più o meno ogni tipo di persone e reazioni, quindi le viene semplice identificare i bugiardi o utilizzare in modo molto abile le parole per riuscire a scovarli. È una persona molto taciturna negli ambienti pubblici e stupisce quando, le poche volte che parla, si mostra in grado di rimodellare le parole false di qualcuno per mostrare cosa queste volessero veramente intendere. Sfodera spesso un sorriso di scherno o sarcasmo quando capisce di avere ragione, è un suo tratto naturale che cerca di reprimere, dato che mostra una enorme sfacciataggine agli occhi delle persone con cui parla, e non le piace l'idea di poter essere pubblicamente pensato pericolosa. O meglio, l'essere qualcuno che va rispettato non dispiace a Izumi, ma preferisce che non si sappia direttamente. Se qualcuno sa già in anticipo quanto furba sia una persona, prenderà provvedimenti sin dall'inizio, mentre per Izumi è molto meglio essere sottovalutata. Nel detto di ciò, è una persona praticamente priva di alleati e affetti stabili, sono poche infatti le persone con cui ha contatto diretto.

La terza e ultima parte (importante per lo meno, del suo carattere) è caratterizzata dal fatto che per quanto amichevole possa essere giudicata in altre circostanze ancora, il carattere di Izumi risulta nel complesso molto più solitario dell'apparenza. Cè molta differenza tra come lei si presenta agli occhi degli altri e ciò che pensa sul serio, non perché sia falsa o nasconda qualcosa, bensì perché ci sono parti del suo essere che preferisce tenere nascosti agli occhi altrui, forse per timore di un giudizio o forse per una sua chiusura caratteriale. Non è semplice capire come ella si comporti con le altre persone, perché non segue uno schema preciso, ma si limita ad osservare chi ha davanti e capire come comportarsi di conseguenza. Se una persona si aspetta da lei una ragazza sicura e altezzosa, allora vedrà una ragazza sicura ed altezzosa, se invece si aspetta qualcosa di più pacato, lo avrà. Tali comportamenti non sono causa di un suo sottostare alle idee delle altre persone, ma un'analisi che lei compie tramite le aspettative altrui, così da poter comprendere meglio chi sia l'uomo o la donna che si trova davanti. Invero, è furba e sa di poter facilmente arrivare ad usare una persona per i suoi scopi, riuscendo però a convincerla di star facendo qualcosa per sé stessa e non per Izumi, ma non compie quasi mai azioni del genere, poiché le considera indegne. Si tratta di una mina vagante, un'arma nascosta che nessuno sa di poter utilizzare. Solo un dettaglio fa comprendere quando lei sta eseguendo questa sua stravagante analisi: gli angoli della bocca si alzano sempre quasi impercettibilmente ogni volta che raggiunge il suo scopo o arriva a decifrare un comportamento che non riusciva a capire. Si tratta di un gesto che può tradirla in alcune particolari situazioni, ma che lei con molta calma giustifica con un suo pensiero, vista l'infantilità che ancora la caratterizza. Non sempre sa cosa farsene delle informazioni che ricava: delle volte le comunica ad altre persone, come se fosse una spia, altre volte ancora invece le usa per immergersi nella vita della persona con cui ha appena parlato e confrontare il modo in cui lei si comporterebbe nei suoi panni e l'effettivo atteggiarsi dell'altro, sia per divertirsi, sia per aver un banale confronto e sia per poter magari trovare delle discordanze, delle contraddizioni, che porterebbero al far pensare che quell'altro individuo abbia mentito su qualcosa. Vivere nel mondo dei sogni per lei è quasi una necessità, un suo passatempo che nessuno può toglierle o criticarle. Per questo non si fa problemi ad apparire come una bambina agli occhi altrui, così che possa fare ciò che più la aggrada senza che qualcuno la infastidisca. Ad apparire come un'adulta per mettere fine a quelle fastidiose voci per lei è tutt'altro che complesso, anzi. Spesso diventa quasi un bisogno per rilassare la mente, quando è nervosa, il suo ritirarsi nel suo bozzolo personale. Le piace stare sola nelle sue stanze, mentre gli occhi apparentemente fissano il vuoto mentre in realtà sono proiettati verso uno scenario che nessuno può conoscere. Quando questa opportunità di rilassarsi le viene tolta o viene costretta a stare in compagnia, diventa visibilmente più scocciata. Perché non poteva semplicemente rilassarsi da sola? Questo è anche uno dei motivi per cui in realtà è molto più chiusa e solitaria rispetto all'apparenza. Quando è con altre persone, mica può rilassarsi e perdersi sempre, deve ascoltare. Non può correre tranquilla in giro, che figura ci sarebbe? La tranquillità si respira quando è da sola, perché solo da sola potrà fare ciò che gradisce, senza che ci siano gli altri a darle fastidio, a giudicarla o semplicemente richiedere la sua presenza. Quante volte le era stato rimproverato di partecipare ad una conversazione a cena quando era bambina, oppure di non limitarsi solo a fare presenza...é una necessità, quella di immergersi in questi suoi universi. La gente potrà dire quanto vuole che anche leggere, suonare, dormire o altro possano essere dei modi per distendere i nervi, ma per Izumi non va bene, non si definirà mai realmente tranquilla fino a quando non si sarà rifugiata per almeno un po' nel suo mondo. Lì dentro può accadere solo ciò che piace a lei, può fare quello che vuole, nella realtà invece ci sono regole, imposizioni, fastidi vari... decisamente noioso e brutto. Sono pensieri infantili i suoi, ne è cosciente, ragione per cui si spaccia spesso per tale e ragione per cui vuole che questo rimanga solo e soltanto un affar suo. Le poche volte che era stata beccata a correre senza meta nelle sue stanze, si era vista guardare come se fosse una stupida e si era imbarazzata veramente molto, quasi come se fosse stata interrotta inappropriamente in un momento intimo e privato, cosa alquanto strana, visto che la sua purezza è tutta funzione! Ciò, in particolar modo l'imbarazzarsi, la fa apparire una ragazza innocua, quasi innocente, scaraventata a forza in un mondo dove solitamente alla bontà e calma segue la morte, ma è uno sbaglio che non le dà fastidio che gli altri compiano. Il suo aspetto e il suo apparente carattere suggeriscono di lei un'idea sbagliata. È solo un passatempo il suo, nulla di più e nulla di meno. Essere sottovalutata va più che bene, sarà peggio per le persone che avranno a che fare con lei. Se si dovesse venire a sapere di queste sue abitudini potrebbe apparire come una ragazza quasi sciocca, ma gli dèi solo sanno quanto questi si sbaglino. Più che infantile, è scostante, distante e disinteressata. Non si prende cura di ciò che non le interessa a meno che non venga costretta a farlo da motivazioni che lei per prima condivide. politica. Invero, è una ragazza alquanto altezzosa, non tanto da parere. È un lato leggermente controverso, quello che riguarda la sua innocenza e il suo opposto. È in grado di imbarazzarsi quando la si trova a correre tranquilla e spensierata in camera sua e non battere ciglio a qualche battuta a sfondo più piccante o non aver il benché minimo senso del pudore. Tutti i codici morali in lei sono completamente stravolti e seguono il loro "normale" corso solo quando deve interfacciarsi con altre persone, mentre quando può ogni suo tratto fa quel che gli pare. Può considerarsi bambina mentre non presta attenzione ma considerarsi adulta quando insiste per qualcosa, fare l'ingenua in un momento in cui si richiede l'esatto opposto ma nel mentre studiando le reazioni altrui...con Izumi è tutto lasciato al caso. C'è un lato di lei più "cattivo" anche nella sua bontà, che la porta ad offendersi o infastidirsi per molto poco, oppure farle progettare delle vendette. Ha molti meno scrupoli di quanto una ragazza a modo come lei possa sembrare avere. Non arriverebbe mai ad avere la visione della sorella, dove chiunque è nemico va eliminato indipendentemente da chi questo sia, ma non è nemmeno tanto leggera. Spesso e volentieri si domanda cosa potrebbe farsene di una determinata persona, se potesse usarla per i suoi scopi o soltanto arrivare a distruggerla per il gusto di farlo o per essersi offesa. L'amore incondizionato che prova include solo le sue poche amicizie, nulla di più e nulla di meno, con le altre persone non arriva ad essere cattiva, ma nemmeno si può definire così tanto buona. Comprendere dei pensieri così negativi come i suoi è alquanto complesso. Pubblicamente è conosciuta come sì una ragazza ingenua, ma a modo e infantile sono due cose diverse. Educata, sorridente e rispettosa verso gli altri, pare quasi impossibile che una piccola creatura cresciuta in tal modo come lei possa celare così tanta offesa dietro a quegli occhi sorridenti. Si è mai vendicata di fatto di qualcuno o è mai arrivata a fare del male? No, ovvio che no. Sa che non si tratta di cose belle da fare o augurare, ma non può negare qualche volta di essersi sbagliata realmente soddisfatta dopo essersi immaginata la morte di una persona o un brutti trauma ad essa collegata. Considera come sbagliate tutte le volte che vuole punire o che viene punito qualcuno, perché si tratta pur sempre di violenza, e la violenza è sbagliata. È tanto facile che lei voglia vendicarsi quante le volte in cui lei condanna questo stesso atto, alquanto ironico, no? Questo è definito da molti una "troppa bontà" ma in realtà si tratta solo dell'assenza di un giusto mezzo, assente nelle altre sue facce, di un limite che le faccia comprendere quando qualcosa sia giusto o sbagliato. Solo in caso qualcuno facesse del male ai suoi amici non avrebbe ripensamenti. Oltre a queste complicanze, il carattere di Izumi (per lo meno questa parte) in generale rimane alquanto semplice. È una ragazza nel pieno della gioventù, forte e in forma, che non riesce a stare ferma e si diverte nell'attività sportiva. Sorride "raggiante", si mostra comprensiva ed empatica, rispetta i silenzi e sa come mantenere attiva una conversazione, tacendo quando è necessario per compiacere il suo interlocutore o continuando a parlare per sostenere le sue tesi. È una ragazza dalla natura alquanto curiosa e attiva, che punta sempre il dito in cerca di una spiegazione a qualcosa, che equivale a delle informazioni in più o ad un possibile nuovo hobby. anche quando deve porre delle domande strane, complesse o che possono insospettire, prepara tutto un "percorso di battute" di modo che questa non risulti troppo pesante, per non apparire un'appropriata o maleducata. Anche passare troppo tempo con gli amici a lungo andare diventa pesante, così come lo è richiedere troppo la loro compagnia. Inoltre, verso i suoi affetti è molto protettiva. Poco importa che stia parlando con una bambina, un adulto o qualcuno di più grande di lei, quando si tratta della salute dei suoi cari si dedica solo a quello e vuole che questi restino fuori dai guai, per quanto lei non abbia né età né autorità per poter imporre loro qualsiasi cosa. Alla fine lei ha pensieri egoistici, certo, ma che non applica quasi mai, non in questa sua parte. In particolare per queste situazioni, detesta non essere ascoltata, nonostante il suo desiderio di avere voce in capitolo sia sempre presente. Non vuole che qualcuno costruisca il suo futuro per lei, le imponga qualcosa o cerchi di indottrinarla con ideali che non sostiene. Ogni cosa che fa, che vuole o in cui crede deve essere approvata da lei e da lei soltanto. Non vuole essere conosciuta per essere l'amica di qualcuno o altro e vuole essere riconosciuta per i suoi meriti. Certo è che non farà mai a meno di portare avanti questa sua ambizione, nonostante avanzi con calma e cautela. Non ha fretta di riuscire ad avere una posizione di rilievo nel mondo degli Heroes. È lei a decidere di sé stessa, deve approvare prima di supportare qualcosa, altrimenti farà di tutto per distruggere ciò che la ostacola.

❝▔▔▔▔▔▔▔▔⋆͙̈𝓔𝑎𝑔𝑙𝑒 𝑀𝑒𝑟𝑚𝑎𝑖𝑑⋆͙̈▔▔▔▔▔▔▔▔❞

{⸙𝑸𝑈𝐼𝑅𝐾
𝗣𝗈𝗂𝗌𝗈𝗇 𝖬𝖾𝗋𝗆𝖺𝗂𝖽° ˢⁱʳᵉⁿᵃ ᵈᵉˡ ᵛᵉˡᵉⁿᵒ

Il Quirk di Izumi richiama molto una creatura mitologica dell'antica Grecia e molte altre culture: la sirena. La sua unità è il frutto dell'Unione del Quirk della madre, in grado di comportarsi come una creatura marina, in particolar modo come una medusa velenosa, e quello del padre, che al contrario è in grado di agire come un uccello (il genitore vantava anche delle ali di corvo che la ragazza avrebbe adorato ereditare, ma così non fu). La sua pelle, apparentemente rosata e sana, è in realtà rivestita da particolari enzimi quasi insensibili al tatto (solo chi ha enorme sensibilità riesce a percepirle) in grado di diffondere nell'aria sostanze soporifere o velenose, in grado di poter o far crollar addormentata una persona o destabilizzarla. Si tratta di sostanze invisibili, inodori e inudibili per la maggior parte del tempo, il che rende questo genere di attacco molto utile in caso Izumi non debba essere scoperta, solo quando inizia a sforzarsi queste assumono una lieve sfumatura azzurra. Essendo un Quirk basato sulla vicinanza al mare, anche sotto sforzo questa particolarità del Quirk non si vedrebbe, ma sulla terra ferma è molto evidente in certe circostanze, purtroppo. Inoltre, non è in grado di controllare e chi faranno effetto quelle sostanze e ciò espone i suoi compagni il rischio di essere coinvolti. È però cosciente del fatto che non sarebbe impossibile riuscire a controllare questa sua espansione, ma necessita di tanto, tanto allenamento, e lei al momento può soltanto spiegare il suo Quirk ai compagni per evitare che rimangano debilitati dalla loro stessa alleata. Avvisare tuttavia non è sempre il più intelligente dei metodi, perché rischia di rivelare azioni non necessarie. Una cosa che però è in grado di fare è incanalare queste sostanze nella lama della sua spada, rendendola così velenosa e molto più pericolosa al tocco. Riesce a farlo soltanto perché si tratta di un'arma costruita dalla sezione di supporto appositamente per il suo Quirk, altrimenti non sarebbe in grado di farlo. Quando esagera con questa capacità, man mano l'ossigeno nel suo corpo inizia a diminuire. Accusa principalmente attacchi d'asma, capogiri, difficoltà a respirare, mente offuscata, fatica a correre e camminare. Altra sua capacità è quella di usare la voce come una vera e propria sirena. Con il suo canto è in grado di confondere i nemici, farli cadere ai suoi piedi e far compiere loro ciò che la ragazza vuole, modellandoli come se fossero burattini. Nella sua bocca inoltre sono presenti delle minuscole branchie che le permettono di respirare più degli altri sott'acqua (per un tempo purtroppo realmente molto breve) e anche parlare sott'acqua. Con il tempo vuole sviluppare questa capacità per poter respirare molto a lungo e poter migliorare questa parte di Quirk della madre. Quando fa eccessivo uso della sua voce tende indebitamente a perderla, irritare terribilmente la sua gola e disidratarsi, per questo ha un enorme bisogno di bere continuamente moltissimo e, a seconda della concentrazione dell'acqua che beve, dipende anche la forza della sua voce. L'effetto dura molto se l'acqua è limpida e pulita, meno se è sporca e così via. Se pulita e piena di sali, l'effetto massimo prima di dover cantare di nuovo raggiunge i quindici minuti, se normale ne dura dieci, se sporca ma non inquinata ne dura cinque, se inquinata due o tre. Ciò significa che lei non viene avvelenata nel bere anche l'acqua avvelenata né rimane debilitata a livello fisico, se non a livello di Quirk. Per quanto riguarda l'abilità del padre, riesce a ricoprire le sue braccia di piume e far crescere degli artigli di uccello al posto delle unghie, cosa che la rende molto più forte nel combattimento corpo di quanto non sarebbe normalmente, visto che a livello fisico, seppur abile, non supera la media a livello di potenza. Le sue mani e le sue braccia, o meglio la pelle di queste, inizia a scarnificarsi, inaridirsi e staccarsi se ne fa un eccessivo utilizzo, e i tagli causati da ciò fanno molto male, quindi preferisce evitare di usare troppo questa sua capacità, anche perché, a differenza della parte di Quirk della madre, non sa minimamente cosa fare per renderlo più forte.

❝▔▔▔▔▔▔▔▔⋆͙̈𝓔𝑎𝑔𝑙𝑒 𝑀𝑒𝑟𝑚𝑎𝑖𝑑⋆͙̈▔▔▔▔▔▔▔▔❞

{⸙𝑩𝐴𝐶𝐾𝑆𝑇𝑂𝑅𝑌

Izumi nacque in un caldo giorno di estate, in una famosa città lungo la costa. Le condizioni della sua famiglia erano modeste, viveva in una piccola casa non lontana dal limitare del porto e viveva una vita abbastanza tranquilla, anche se misera. Giocava con i bambini vicino a casa sua, si divertiva e vedeva il mare quasi come un fratello, essendoci vissuta a stretto contatto. Tuttavia, per quanto anche il Giappone si basi sul commercio marittimo, la sua famiglia non era tra le più fortunate e, per quanto alla piccola non fosse stato fatto mancare nulla dai genitori, anche lei stessa si accorse di quanto fosse più "difficile" la sua vita rispetto a quella degli altri, anche solo per gli abiti con cui andava a scuola. Carini certo, ma più grandi dei suoi, ricuciti dalla madre perché fossero della sua taglia, e anche i quaderni erano spesso già in parte scritti per alcune pagine e poi lasciati vuoti, ma lei, essendo piccola, considerava tutto ciò solo in parte, o almeno pensava. Anche da ragazza infatti ha sviluppato un eccessivo attaccamento al "potere", o come la sua mente lo definisce. Scoprì il suo Quirk insieme ad alcuni amichetti al mare: stava nuotando allegramente e si rese conto di essere sott'acqua da relativamente molto tempo per una sola bambina di quattro anni e, quando andò subito, sorrise raggiante agli amici e genitori preoccupati. O meglio, erano tutti preoccupati tranne la madre che, allegra e speranzosa, fece aprire la bocca alla bambina e notò delle piccole branchie. Con l'acqua salata inoltre si erano aperti dei piccoli pori sulla pelle e lei subito comprese che si trattava della seconda caratteristica del suo Quirk. Fu una delle poche volte in cui vide la madre saltellare per l'entusiasmo mentre i capelli a tentacolo oscillavano allegramente. Il Quirk del padre di manifestò più avanti, un mese dopo quando, correndo in un boschetto vicino alla spiaggia e la bimba stava cercando di salire su un albero, le unghie si allungarono ad artiglio e la sua salita divenne una passeggiata. E anche lì, il padre fu molto orgoglioso. Inoltre Izumi aveva due cambi perfetto dove sviluppare questo potere ma per un po' di anni invero non ci pensava molto al cosa farsene. Non voleva diventare un Hero, stava bene nella sua casetta lì. A sette anni, le sue condizioni di vita migliorarono drasticamente. Da quanto aveva capito (era ancora piccola del resto) l'associazione di traffici navali dove lavorava il padre aveva cambiato associazione o gestore, non aveva compreso bene, e quindi anche gli affari e guadagni da allora erano cresciuti e di parecchio. E non si fece molti problemi a godere immediatamente di quella ricchezza nuova. Ovviamente la vera ricchezza, ovvero amicizia, che lei aveva conosciuto quando la sua condizione non era la migliore, non mutò, ma era da molto che desiderava di potersi permettere tante cose nuove. Così ella crebbe, allenando il suo Quirk quanto necessario ma non solo scopo di diventare una Hero. Il suo unico obiettivo era lo sconfinato mare azzurro poco lontano casa sua. Poco importava se non era un mestiere degno di nota come fare l'eroe, a lei piaceva e andava bene quello. Inoltre erano diventati talmente benestanti da potersi permettere di ospitare anche i loro tanti cugini a casa e non voleva separarsi da quei marmocchi. L'unica cosa che non le piaceva del nuovo gestore era che solitamente venivano delle persone a casa grandi, forti, ben vestite e grossi, dall'aria minacciosa, e lei doveva sempre tirarsi in tiro e comportarsi quasi come una signorina, quando in realtà era cresciuta a contatto con i boschi e con il mare. Un elemento che la stupiva era il continuo respingere del genitore le sue richieste di salire con lui sulla barca, ma alla fine riuscì a convincerlo e a dieci anni per la prima volta mise piedi sulla nave e andò a largo. E come esperienza per lei fu sufficiente a capire che non le importava del suo Quirk o di quanto forte fosse, voleva stare in mare, nella grande barca di suo padre. E la nave in questione era bellissima, grande e con tante celle. Portava tantissime cose tutte in una volta e faceva scambi molto importanti. Tuttavia, le pareva strano che vi fossero così tante corde e che i marinai fossero così riservati a parlarle, del resto la conoscevano tutti da anni! Inoltre il padre le stava insegnando molte cose che a lei parevano strane, ma molto utili: il saper trattare quando si tratta di fare scambi, il come risolvere una situazione quando non si era d'accordo in termini di trattativa... però ogni cosa, soprattutto i casi più difficili terminavano sempre con l'utilizzo della forza, seppur minimo. "Beh se proprio continua a protestare, allora stendilo no?" Diceva amichevole, e si sarebbe capito che fosse scherzoso, se non fosse stato per il fatto che l'elemento della violenza tornava sempre. Per due anni continuò così, fino a quando, ai suoi dodici, non venne a sapere un paio di cose da un marinaio che lavorava per il genitore e per la madre, a cui aveva fatto "pena" la reazione di Izumi a tutto ciò. Erano diventati più ricchi sì... perché il nuovo gestore era un criminale. Usava quella normale e bella barca per vari scambi, di soldi, oggetti preziosi, persone...E lei non se ne era resa conto perché era troppo impegnata ad osservare il mare, non il luogo dove il genitore lavorava. Ovviamente Izumi all'inizio non ci credette ma il marinaio riuscì a convincerla e una sera riuscì a farla salire sulla nave. E vide tutto. Denaro, tantissimo denaro, minacce, persone che sembravano coinvolte anche in gang decisamente pericolose...
Non disse nulla al genitore, né alla madre. Probabilmente a loro era stato bene seguire un criminale per sollevarsi economicamente, magari anche per Izumi, ma ne dubitava. Lei era sempre fuori e non aveva mai parlato realmente con loro. Certo non aveva brutti ricordi da raccontare, ma nemmeno di belli. Cosa fece? Chiamò di nascosto lo zio. Lui probabilmente non sapeva nulla, cosa che si rivelò essere vera e, con la scusa di andare a trovare i cugini, la ragazza se ne andò di casa e non tornò il giorno previsto. I genitori, all'inizio convinti che volesse restare di più da loro, si accorsero della polizia che stava venendo in tempo, purtroppo, e riuscirono a fuggire. Lei rimase in custodia allo zio per poco tempo: avrebbero puntato anche a lui, di sicuro, e venne allontanata dai cugini. Era stato un gesto impulsivo dettato dalla fretta, rivelatosi egoistico perché aveva messo in pericolo i cugini e lo zio. Anche della povera anima pia che gli aveva rivelato tutto non si seppe nulla, se non che venne trovato il suo corpo. Tuttavia, la ragazza era al sicuro perché non potevano rischiare di attaccarla e i genitori non volevano farlo: volevano che tornasse da loro. Ma Izumi non lo fece. Ancora dodicenne, la sua infantile opinione all'inizio era stata quella che non avevano portato rispetto al mare a cui avevano giurato la loro vita e l'avevano convinta che tutti quegli insegnamenti fossero votati a fin di bene. Per questo iniziò a considerare la strada dell'Hero. Voleva diventare un'eroina per poter fare sbattere in cella i genitori con i loro stessi quirk ed impedire che qualche atto del genere potesse accadere nel suo regno. E la Yuuei era il primo ostacolo da superare per farlo. Quella scuola infatti avrebbe presto accolto una studentessa che difficilmente non avrebbe dato del filo da torcere sia a buoni che cattivi.

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{⸙𝑵𝑂𝑀𝐸 𝐷𝐴 𝐻𝐸𝑅𝑂
╰➣𝗔𝗇𝖿𝗂𝗍𝗋𝗂𝗍𝖾'𝗌 𝖿𝖾𝗇𝖼𝖾𝗋° ˡᵃ ˢᵖᵃᵈᵃᶜᶜⁱⁿᵃ ᵈⁱ ᵃⁿᶠⁱᵗʳⁱᵗᵉ

È un nome che aveva pensato anni prima quando, in una delle tante innocue discussioni sugli eroi, era saltato fuori l'argomento, e lei aveva subito risposto con "Spadaccina di Anfitrite". Per quanto inizialmente si pensava fosse un nome dato sul momento, in realtà ha un preciso significato e non si basa solo su un suono sacrale. Anfitrite, nella mitologia greca, è la moglie di Poseidone il Dio dei mari, quindi con ciò la ragazza ha quasi votato la sua vita al difendere la costa e "giurato fedeltà" al mare stesso. Non ha mai nascosto che il suo obiettivo è diventare un'eroina, ma non di quelle da palcoscenico, utili solo a fare notizie ed avere migliaia di fans. Lei vuole essere un'eroina utile, anche se non si tratta di un ambito molto conosciuto. Non le importa minimamente la fama, ma proprio per nulla. Lei vuole difendere il mare e quello farà, al diavolo tutti quello che dicono che la possibilità e forza di scalare le classifiche da adulta. È una sirena, come il suo stesso Quirk dice, nella terra ferma si sente troppo esposta e non si sente sé stessa. È cresciuta tra mare e bosco, non tra scomodi palazzi ed aria inquinata. "Spadaccina" è invece una parte molto più intuibile e soggettiva: si è mai vista un'eroina o un eroe combattere stringendo una spada? Crede che sia anche una specie di "marchio di fabbrica", un elemento che nessuno oltre a lei ha. Inoltre, c'è anche uno stretto collegamento con la mitologia, dal momento che i combattimenti in onore degli Dèi, di Poseidone in particolar modo, venivano combattuti con delle spade argentee decorate da gemme blu. Anche il suo costume da Hero infatti è simile a quello di un cavaliere che combatte in onore di qualcuno e i colori sono sempre blu, argento e nero. Tutto il suo essere di Hero è devoto al mare e alla sua protezione, oppure alla protezione di chi ne ha bisogno (come indica la sua armatura) e vuole che tutti lo sappiano. Oltre a questo nome ne ha un altro, mai usato, che le è stato dato da un amico da bambina. "Eagle Mermaid", ovvero "La Sirena Aquila". Si tratta di un nome molto semplice certo, collegato ad entrambi i suoi Quirk, e molto meno dettagliato del primo (cosa abbastanza ovvio dato che è stato scelto da un bambino). In verità ha considerato l'idea di farsi chiamare così, ma non le piaceva il suono e lo trovava troppo privo di significato. Inoltre, seppur odiando entrambi i genitori, è con il padre in particolare che nutre degli asti, quindi non vuole che il suo nome da Hero in eterno si rifaccia a lui. La "Spadaccina di Anfitrite" infatti non richiama nemmeno il Quirk della madre.

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{⸙𝑪𝑂𝑆𝐴 𝑁𝐸 𝑃𝐸𝑁𝑆𝐴 𝐷𝐸𝐼 𝑉𝐼𝐿𝐿𝐴𝐼𝑁𝑆
╰➣𝗛𝖺𝗍𝖾𝖿𝗎𝗅 𝖺𝗇𝖽 𝖺𝗇𝗇𝗈𝗒𝗂𝗇𝗀° ˢᵒˡᵒ ᶠᵉᶜᶜⁱᵃ

Izumi non ha una vera opinione sui Villains. Semplicemente non li sopporta, li vuole eliminare (ovviamente non in senso fisico) e togliere il disturbo che loro rappresentano. Per lei i Villains sono persone che si mettono in mezzo ai piani degli altri o alle loro vite solo per scompigliarle, nulla di più e nulla di meno. Cercare di capirli? Cercare di far cambiare loro sponda? Non ci pensa nemmeno, non vuole sprecare tempo in qualcosa di impossibile da realizzare. Ciò non è guidato da chissà quale codice morale, senso di giustizia o altro, è solo fastidio, puro e semplice odio. Ovviamente vuole difendere le persone, ci mancherebbe, ma quando si tratta di Villains per lei non esiste compassione o sentimenti veri. Sono nemici da sconfiggere prima che questi sconfiggano te, c'è poco da aggiungere. Chi si dilunga in vani sentimenti ha solo molta fretta di morire, evidentemente. Probabilmente, anche se un Villain dovesse avere un carattere tale da essere compreso da Izumi o una storia che lei può comprendere, alla ragazza non importerebbe ugualmente. Non sente ragioni, va avanti a testa bassa. È disposta a mandare in carcere i suoi genitori...davvero si pensa che lei si faccia problemi per degli sconosciuti?

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{⸙𝑷𝑅𝐸𝐹𝐸𝑅𝐸𝑁𝑍𝐸

Izumi non sa bene in quale campo di preciso voglia specializzarsi. Sa solo l'ambito: lavorare insieme alla guardia costiera o almeno in mare, il resto non conta. Ha una grande capacità di adattamento e crede di essere in grado is di occuparsi del salvataggio sia di occuparsi dei Villains, basta solo che non resti sulla terra ferma. Se la sa cavare anche in quel frangente ma è nulla in confronto all'acqua. Per quanto riguarda i Pro Heroes, è qualcosa di cui non è certa. Le va bene chiunque, sia che sia importante sia no. Sa anche che alcuni ragazzi della scuola sono figli di Pro Heroes quindi da una parte sarebbe interessante vedere come si vive in un ambiente opposto al suo: dalla parte della giustizia invece che della malavita. Dall'altra però sarebbe quasi imbarazzante prendere ordini dal genitore di qualcuno, anche se non lo si conosce. Invero, a lei va bene tutto, si adatta anche per quello, basta che non si fuori esca troppo del suo normale ambito.

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{⸙𝑪𝑈𝑅𝐼𝑂𝑆𝐼𝑇𝐴'

╰➣𝗢𝗋𝗂𝖾𝗇𝗍𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈 𝗌𝖾𝗌𝗌𝗎𝖺𝗅𝖾
Izumi è omosessuale eteroromantica. Lo ha capito solo nell'ultimo periodo. Già da bambina si soffermava solo a guardare le bambine e non i bambini, verso i ragazzi non nutriva la benché minima attrazione, però le è capitato da piccola di innamorarsi di uno di loro. Non si sentiva attratta ma lo amava e non capiva il motivo, fino a quando crescendo non capì meglio la situazione. Semplicemente, non era il corpo maschile ad attirarla, ma quello femminile, mentre l'amore andava per il verso opposto. Ciò significa che non può avere uno senza farsi mancare l'altro, almeno per il momento. Non sa se mai crescendo dovesse scoprire che in realtà sente qualche sentimento diverso, semplicemente va in balia degli eventi, senza rimuginare troppo su una semplice definizione.

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