❝Eccomi qui con il primo oc: la kumichō del Clan Shirai-kai, o almeno il personaggio che compete per quel ruolo; non facendo schede da parecchio tempo, sono relativamente arrugginita, quindi se ci sono problemi di ogni genere, che sia di battitura o di coerenza alla role, non esitate a segnalarmeli! Con questo chiudo, sperando che Chiyoko sia di vostro gradimento e possa vincere le selezioni.

AVVISO: la sezione del carattere è la più delicata, anche se può non sembrare, tratta argomenti non leggeri; se questi appaiono molto "velati" è perché si tratta di "comportamenti risposta". Ci tengo a precisare di aver studiato questi argomenti con la massima cura e che non ho lasciato dettagli al caso. Ho cercato di scrivere tutta la scheda come se fosse una sorta di "criminal profile", in particolar modo con il carattere descritto come se fosse una vera e propria diagnosi, quindi chiedo venia se ci sono tanti termini stucchevoli. Dangershindoulover❞

𝐎𝐂 [𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲] 𝐟𝐨𝐫: -scylla _-sxuron-_
𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲 𝐍𝐚𝐦𝐞: Komorebi
𝐖𝐨𝐫𝐝𝐬 𝐍𝐮𝐦𝐛𝐞𝐫: ....
𝐑𝐨𝐥𝐞𝐫𝐬 𝐓𝐚𝐠𝐬: TAMVMO ; -sandprince ; Green_wood04 ; -lycxris ; s-salem ; Corvy_Ilcorvetto; Black_Riddle ; occhirosa; capodannoanapoli; miheugood;

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【𝖯𝖴𝖡𝖫𝖨𝖢 𝖲𝖤𝖢𝖴𝖱𝖨𝖳𝖸 𝖨𝖭𝖳𝖤𝖫𝖫𝖨𝖦𝖤𝖭𝖢𝖤 𝖠𝖦𝖤𝖭𝖢𝖸 𝖮𝖥 𝖩𝖠𝖯𝖠𝖭】

𝗗𝗢𝗦𝗦𝗜𝗘𝗥: 086421

𝗛𝗶𝗴𝗵 𝗥𝗶𝘀𝗸 𝗜𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝗹:
𝗖𝗵𝗶𝘆𝗼𝗸𝗼 𝗦𝗵𝗶𝗿𝗮𝗶-𝗸𝗮𝗶

[DISCLAIMER: il seguente rapporto potrebbe contenere dati falsi o modificati. Se si viene a contatto con la ricercata, mettersi in sicurezza]

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𝐅𝐈𝐋𝐄:

𝗗𝖠𝖳𝖠 𝖮𝖭𝖤: 𝗡𝗈𝗆𝖾 𝖤 𝗖𝗈𝗀𝗇𝗈𝗆𝖾

Il nome della ragazza è Chiyoko, datole il giorno della sua nascita, non si sa da quale dei due genitori. Alcune sue colleghe le ripetevano che era stato il padre a sussurrarlo a sua madre, mentre ella rivendicava la scelta come sua. Come la maggioranza dei nomi giapponesi, Chiyoko può essere ottenuto tramite varie combinazioni di kanji: una di quelle possibili è da 千 (chi, "mille"), 代 (yo, "generazione") e 子 (ko, "bambino"). Si dice che nell'antichità vi fossero interpretazioni differenti, ma ora sono sconosciute. Il tutto messo insieme vorrebbe significare "figlio di mille generazioni" e di conseguenza rimandare a una persona molto saggia. Purtroppo per qualunque genitore avesse scelto il suo nome, Chiyoko per lungo tempo è stata tutt'altro che saggia, una piccola peste senza testa sulle spalle. Ha sviluppato un occhio per la strategia militare dopo essere entrata nella yakuza, ma la pupilla dello Shirai-kai non è mai brillata di acume; muove la katana come se fosse un allungamento delle sue braccia, ma utilizza il suo cervello come una ruota quadrata per un carro. Comunque, poco importa, non è il nome di Chiyoko ad aver valore, ma solo il suo nuovo, potente ed eterno cognome: Shirai-kai.

Nella sua vita Chiyoko ha avuto due cognomi: oiran e Shirai-kai. Il suo primo cognome è stato oiran, che non è un vero e proprio cognome, ma un soprannome. È il termine che viene utilizzato per definire le prostitute che servono nelle case del piacere, in particolar modo la prostituta più bella a disposizione. Chiyoko, essendo figlia della suddetta donna, era in linea di successione per quel "ruolo". Sua madre Kanao non aveva un cognome, e se l'aveva non gliel'ha mai detto; l'ha sempre sentita essere chiamata "Kanao Oiran" talmente tanto da riconoscersi lei stessa così, e di conseguenza anche Chiyoko. Non serve dire che lei non amasse essere conosciuta come una futura puttana, per questo, quando salì al ruolo di kumichō, chiamarsi "Shirai-kai" per lei fu una benedizione. È un nome potente, che fa fremere chiunque lo senta pronunciare: chi lo ode sa che si sta parlando di un Clan estremamente potente, il più potente in assoluto, che paga ogni debito e ogni offesa, riconosciuto per essere un esperto nell'arte della violenza. Il suo primo "nomignolo" svanì dalla sua mente in un attimo, il timore di un lavoro che detestava prese il posto alla sicurezza di essere in un luogo protetto.

Con il passare del tempo si fece conoscere anche con un altro soprannome, un nomignolo, un titolo, o qualsiasi altro aggettivo o nome possa venirvi in mente. L'appellativo in questione è "Kiracheri", che si compone di due kanji differenti particolarmente conosciuti: "キラー" ovvero "Kira", "assassino"; e "チェリー", "Cherī", ovvero "ciliegia" oppure "rosa". Singolarmente non fanno un granché, ma messi insieme il titolo diventa "Boia in rosa". Decisamente interessante, vero? Non per lei. A Chiyoko non servono particolari titoli, né soprannomi, perché sulla sua tomba non sarà scritto di certo quello, né probabilmente il suo vero nome. I titoli servono solo quando nessuno ti ha ancora visto, per rendere la tua reputazione più interessante e farti sembrare più temibile di quanto tu non sia. Dopotutto però, come può un nome che contiene "in rosa" come aggettivo farti apparire più spaventoso agli occhi di alleati e nemici? La prima parte invece, quella di "boia", le piace già molto di più. È diventata un'ottima assassina, talmente veloce con la sua katana da spaventare anche persone che si sono allenate da quando erano in fasce. Il fatto che i membri dello Shirai-kai rispondano al tradimento con la morte, non fa altro che enfatizzare la freddezza con cui Chiyoko esegue le sue condanne: chi pronuncia la sentenza deve anche eseguirla, e così Chiyoko ha intenzione di fare.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝖳𝖶𝖮: 𝗘𝗍𝖺': 24 𝖺𝗇𝗇𝗂

Chiyoko ha 24 anni appena compiuti; nacque la notte del Greenery Day, il 4 maggio, giorno in cui tutto il Giappone si ferma a contemplare la bellezza della natura, a venerarla e riconoscerla come signora della loro terra. Non si può dire che Chiyoko sia cresciuta con i tempi degni di una bambina normale, ma nemmeno troppo più rapidamente. Nata in un bordello, ha sempre rifiutato qualsiasi trattamento che la facesse diventare più una "signorina" di quanto già non fosse. Anzi, il suo animo è talmente caotico da sembrare in alcuni casi ancora un'adolescente a briglia sciolta. È entrata nelle righe dello Shirai-kai all'età di quindici anni, estremamente tardi rispetto a tutti gli altri ragazzi che da allora ha incontrato, inseriti in quel contesto da quando erano in fasce. La novella del Clan impiegò qualche tempo ad abituarsi, a vivere in una realtà completamente diversa da quella che aveva sempre conosciuto. A livello di conoscenze e abilità, rispetto agli altri suoi coetanei, Chiyoko può essere stata considerata quasi una bambina. Non sapeva fare nemmeno il più semplice dei compiti, ma con rapidità si è impegnata ed è cresciuta. Ha raggiunto il titolo di Leader in appena un anno, al compimento dei suoi sedici anni. Da otto anni ora lei siede nello scranno più alto del Clan, ma si affida ancora ai suoi gashira come se fosse al suo primo giorno di comando. Vive ogni giorno come se fosse il suo ultimo, nonostante la sua giovane età. Nel mondo della mafia a 16 anni si è già vecchia, così pensa Chiyoko. Potrebbe non riuscire ad arrivare a 25 anni, o al giorno dopo, chi poteva dirlo. Questo significava che doveva vivere ogni singolo istante, perché lei, come tutti i suoi colleghi, rischiava di non vedere l'alba del giorno dopo.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝖳𝖧𝖱𝖤𝖤: 𝗥𝗎𝗈𝗅𝗈

Chiyoko è la Leader del Clan Shirai-kai, un tempo diretto dal kumichō suo padre. Salì al potere all'età di sedici anni, la notte stessa in cui, nell'atto finale della Guerra degli Stormi, il precedente kumichō venne assassinato da un sicario tuttora sconosciuto. Essendo la sua, non che unica, kobun, il ruolo passò direttamente a lei, giovane e, almeno si pensava, ancora spaesata. Il suo primo mandato fu estremamente semplice e d'impatto: Chiyoko ordinò il completo sterminio del Clan possibilmente responsabile della morte di suo padre quella notte stessa e nel giro di poco il Kitagawa-kai divenne soltanto un ricordo, una storia della buonanotte per spaventare i bambini quando veniva fatto il nome dello Shirai-kai. Nei primi anni, a Chiyoko quella posizione stette molto stretta: aveva molto potere, ma non aveva la benché minima idea di come utilizzarlo. Fortunatamente, gli uomini che un tempo avevano servito il genitore, servirono lei come se in carica vi fosse ancora lui. Ora, dopo otto lunghi anni di carica, Chiyoko sguazza tra i suoi doveri con un calma glaciale e spaventosa. Sulla capa dello Shirai-kai negli anni sono cominciate a girare tante voci, alcune false, altre vere, altre esagerate, altre incerte, altre probabilmente falsificate. Ruota un alone di mistero attorno alla sua figura, e in pochi all'interno del clan hanno l'onore di essere nella sua cerchia di confidenti. Certo, il clan si basa sull'onore e sul rispetto, ma la fiducia non era garantita da nessuno dei due. Ogni tanto è capitato che alcuni membri litigassero perché la grazia di lei si posasse su uno di loro, altri sono agitati perché in quasi una decade di governo non abbia ancora scelto un singolo kobun, lasciando il clan completamente scoperto nel triste caso della sua possibile morte. Nessuno tuttavia ha mai saputo il perché Chiyoko non abbia designato successori, né l'opinione della giovane donna a riguardo.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝖥𝖮𝖴𝖱: 𝗔𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝗈 𝗙𝗂𝗌𝗂𝖼𝗈

[DISCLAIMER: L'aspetto del ricercato potrebbe essere falso o errato per modifiche facciali di cui non siamo a conoscenza, le foto fanno testo alle informazioni più recenti del soggetto]

La ricercata Chiyoko Shirai-kai dovrebbe avere raggiunto l'età di 24 anni, al suo ultimo avvistamento sono stati segnalati i seguenti tratti fisici:

𝙲𝙰𝚁𝙽𝙰𝙶𝙸𝙾𝙽𝙴: Chiara
𝙰𝙻𝚃𝙴𝚉𝚉𝙰: circa 1.78 m
𝙿𝙴𝚂𝙾: intorno ai 77 kg
𝙲𝙾𝙻𝙾𝚁𝙴 𝙾𝙲𝙲𝙷𝙸: Viola
𝙲𝙾𝙻𝙾𝚁𝙴 𝙲𝙰𝙿𝙴𝙻𝙻𝙸: Rosa e azzurro
𝚂𝙴𝙶𝙽𝙸 𝙿𝙰𝚁𝚃𝙸𝙲𝙾𝙻𝙰𝚁𝙸: Neo sulla guancia sinistra, cicatrice sul braccio destro, neo in mezzo agli occhi, tatuaggio a forma di serpe sulla fronte

Non è stato possibile decretare l'altezza precisa della ricercata a causa di una mancanza di avvistamenti in luoghi illuminati. Escludendo eventuali tacchi e distorsioni della vista, l'ufficio è giunto alla conclusione che Chiyoko Shirai-kai si aggiri tra il metro e settantacinque e il metro e ottanta. È stato impossibile giungere a un giusto calcolo del peso: l'analisi delle impronte rinvenute in alcune scene del crimine, il numero di scarpe, altezza provvisoria e descrizioni di eventuali testimoni, la ricercata ha corporatura magra, non troppo formosa; la sua forza fisica è attualmente sconosciuta, ma i dati più affidabili in possesso la identificano come una giovane donna che si avvicina agli 80kg. Altezza, corporatura e peso non sono le caratteristiche che devono mettere in allarme: Chiyoko Shirai-kai è facilmente identificabile dal colore insolito di capelli e occhi. Il dipartimento non esclude la possibilità che l'aspetto della dirigente sia stato modificato tramite tinture, lenti a contatto o chirurgie plastiche. I tratti somatici di Chiyoko Shirai-kai non sono più da associare a quelli di una ragazza come nei rapporti di tre anni fa, ma di una giovane donna. Testimoni riferiscono i seguenti tratti: lineamenti affilati, mento rigido, naso schiacciato, labbra sottili, enormi occhi viola. In base agli ultimi dati, Chiyoko ha capelli molto lunghi, lisci, di un acceso colore rosa e punte blu. È possibile che siano stati tagliati, piastrati o tinti per rendere più complesso il riconoscimento. Sono stati rilevati dati specifici e segni particolari sul corpo della ricercata, che rendono più efficiente il riconoscimento: un neo sulla guancia sinistra, un secondo neo nel mezzo delle sopracciglia, al centro degli occhi e una cicatrice sul braccio destro provocata in modo attualmente sconosciuto.

Coloro che hanno sentito parlare Chiyoko hanno descritto la sua voce come calma, melodica, tranquilla e soave, quasi fosse quella di una ninna nanna. Nessuno sostiene di averla mai sentita urlare o alzare i toni. Altri testimoni sostengono che sentirla parlare avesse mandato un brivido gelido nella loro schiena, e descritto i suoi dialoghi come "estremamente pacati, voce quasi rassicurante ma con un tono gelido spaventoso, quasi nascondesse una minaccia ogni volta che apre bocca". Il dipartimento non ha informazioni specifiche a riguardo, ma si ritiene che non stesse parlando con i membri del sto Clan, ma con degli avversari o nemici. In quanto membro di un Clan mafioso, il dipartimento è certo della presenza di tatuaggi sul suo corpo, ma non sono a conoscenza della loro posizione esatta o di cosa rappresentino. L'unico accertato si trova sul volto, nel lato sinistro, e raffigura un serpente che spalanca le fauci verso il suo occhio sinistro. Attenzione: in alcuni avvistamenti il soggetto non presentava questo importante tratto distintivo, quindi è possibile che siano stati usati metodi per nasconderlo (trucco, chirurgia plastica, chirurgia laser). Nonostante ciò, se si incappa in un individuo che corrisponde a queste caratteristiche, allertare immediatamente lo PSIA. Ciò che l'PSIA non sa è che Chiyoko ha sei tatuaggi in totale: un serpente bianco e uno nero intrecciati sul braccio destro; due volpi che ululano alla luna sulla gamba destra; quattro occhi della fortuna greci che pendono dal centro della sua schiena; tutte le fasi lunari in rosso e nero in mezzo ai seni, una volpe bianca e una nera che si incontrano nel mezzo del collo, e la serpe sopracitata. In pochi li hanno visti tutti, e nessuno sa quale sia stato il suo primo tatuaggio; alcuni sosspettano le fasi lunari, altri ritengono che questo dettaglio non abbia veramente importanza.

Non si sa perché Chiyoko non si sia tatuata il simbolo della gru, quasi l'animale guida dello Shirai-kai, ma a detta della ditta si tratta di una domanda dalla risposta irrilevante. La ricercata è stata vista girare con abiti eleganti o semplici; abiti neri da uomo e camicia normale, un tratto evidenziato da tutti i testimoni sono dei guanti in pelle di colore rosso acceso, da alcuni descritti simili a quei guanti che vengono indossati dalle squadre mediche che di occupano di prevelare i cadaveri.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗙𝖨𝖵𝖤: 𝗖𝖺𝗋𝖺𝗍𝗍𝖾𝗋𝖾

𝙿𝚁𝙾𝙵𝙸𝙻𝙾 𝙿𝚂𝙸𝙲𝙷𝙸𝙰𝚃𝚁𝙸𝙲𝙾 𝙽°: 890765
𝙴𝙽𝚃𝙴 𝙴𝚂𝙴𝙲𝚄𝚃𝙾𝚁𝙴: Profiler PSIA
𝙳𝙸𝙰𝙶𝙽𝙾𝚂𝙸: Bipolarismo Ciclotimico
𝚂𝚃𝙰𝚃𝙾 𝚂𝙾𝙶𝙶𝙴𝚃𝚃𝙾: Altamente instabile

"Mi sembra di essere dentro ad un frullatore di emozioni, pensieri e sensazioni...mi sento di avere tanta...troppa energia fisica, ho la smania di muovermi e non riesco a stare ferma ma allo stesso tempo i miei pensieri sono brutti, mi sento molto triste perché mi dico che tanto non sono in grado di fare anche le azioni più semplici...in realtà non mi sento in grado di far niente. Allora mi agito, non riesco a star ferma, inizio a muovermi per le stanze senza trovare posa. Ma poi non concludo niente e quindi mi sento ancora più triste e in colpa verso i miei familiari. E allora mi sembra proprio di non avere controllo su cosa penso, su cosa sento...su quello che faccio. Mi chiedo "ma chi sono io?". Tutto questo è invivibile...deve finire!"

La testimonianza sovrastante è quanto più si avvicina allo stato mentale identificato dal Profiler dell'associazione. L'instabilità di Shirai-kai Chiyoko è stata resa nota dalla sua prima azione di comando: è stato ritenuto quanto mai strano che una donna descritta come "calma e glaciale" da testimoni oculari ordini il totale sterminio di un Clan, mietendo le sue prime vittime quando ancora non aveva mai impugnato una pistola. Queste informazioni sono state esaminate dal dipartimento, portando alla conclusione che Shirai-kai Chiyoko non avesse mai vissuto in un ambiente in cui lo stress mentale fosse mantenuto sotto controllo. Il passaggio dal suo ambiente precedente, disfunzionale, alla Yazuka, ancora più disfunzionale, ha causato una rottura negli enzimi regolatori del cortisolo, l'ormone dello stress. Se il problema fosse stato individuato in tempo e trattato, si sarebbe potuto salvare qualcosa, ma non essendo accaduto questo, lo squilibrio della Shirai-kai è diventato sempre più evidente.

In base ai dati raccolti negli anni, i ritmi di Shirai-kai Chiyoko sono cambiati in modo irregolare, dall'agire solo il giorno al solo la notte, a entrambi. L'analisi dei cicli circadiani del soggetto ha attestato che tali cambiamenti non sono da associarsi a normali modifiche di abitudini, ma a sintomi ben inquadrati degli squilibri di neurotrasmettitori. L'analisi successiva ha evidenziato un disturbo bipolare del soggetto, ma avendo Chiyoko mostrato il suo primo episodio maniacale, si presume, la notte della morte del precedente kumichō, e che non pare averne più avuti negli anni, il Profiler ha eliminato alcune possibili diramazioni del problema. La conclusione definitiva del Dipartimento è: Disturbo Bipolare Ciclotimico, ovvero un misto del tipo 1 e 2, i quali prevedono rispettivamente episodi fortemente maniacali e fortemente depressivi. Al contrario, per la diagnosi di Disturbo Ciclotimico è necessario per almeno due anni avere numerosi periodi con sintomi ipomaniacali che non soddisfano i criteri per l'episodio maniacale e numerosi periodi con sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per l'episodio depressivo maggiore. Tali sintomi non scompaiono per più di due mesi ogni volta. Le differenze tra i tipi risiedono sostanzialmente, nell'intensità dei sintomi maniacali e in parte, dei sintomi depressivi.

Nel caso della paziente, i deliri maniacali sono presenti in entrambe le forme, dato che classifica la paziente come "estremamente instabile" e "estremamente pericolosa", poiché le sue mosse sono imprevedibili e non ci sono dati per comprendere quando possa nascere un episodio o un altro. Domanda logica del dipartimento, non che dubbio legittimo, è chiedersi se i colleghi della malfattrice siano al corrente della cosa, se ne siano all'oscuro, o se la stessa paziente sia al corrente della sua posizione. Lo PSIA ritiene che Shirai-kai Chiyoko non sia per niente cosciente della sua condizione delicata e di questo è preoccupato, perché almeno la consapevolezza del problema avrebbe potuto frenare la ricercata da eventuali scelte sbagliate. Considerando la pericolosità dell'individuo, la priorità per Shirai-kai Chiyoko è declassata dal "prenderla viva e internarla" a "renderla inoffensiva" per l'avventatezza di alcune sue decisioni. La ricercata è un pericolo per sé stesso e chiunque le stia vicino.

Dubbiosa è la ragione che abbia portato Chiyoko Shirai-kai a sviluppare questa sindrome, non è certo se avesse parenti portatori sani o se sia un riflesso. Essendo stato riportato frequentemente l'astio di Chiyoko verso il contatto fisico, il dipartimento presume che sia la risposta a un evento traumatico della sua vita passata, prima di entrare nel mondo della mala vita. Ma oltre a questo, medicalmente di lei non si può capire. Meglio sentire cosa il dipartimento non sa. Chiyoko fa estremamente fatica a dormire, vi sono giorni in cui sta sveglia ore e ore, senza sentire il bisogno di riposare il suo corpo, e altre giornate in cui tirarla giù dal letto è la più ardua delle imprese. Giorni in cui il suo nervosismo tocca il cielo, giorni in cui nulla sembra turbarla; a discapito di questo non alza mai la voce. La repelle urlare, ogni volta che qualcuno le inveisce addosso qualcosa in lei trema. Ritiene che urlare non serva a niente, non è chi ha la voce più grossa ad aver ragione, ma chi è più veloce con la pistola. E lei è molto veloce.

Altro dettaglio su cui è inamovibile è l'essere toccata; l'ultimo che ha provato a stringerle una mano senza permesso si è trovato a uscire dallo studio con le sue stesse dita come collana. Nella sua mente albergano immagini strane e vacue ogni volta che accade: mani che si allungano, voci che le spiegano come comportarsi, come compiacere, mani e dita che danno una dimostrazione pratica, la sua pelle che si accappona dal disgusto e lo stomaco che si contorce. Ogni tanto quando è da sola sente come se su tutto il suo corpo vi fossero tante mani invisibili, sensazione che non viene in soccorso ai suoi nervi molto poco saldi. Chiyoko sa di essere sola. Sono tutti suoi colleghi ma non riesce a sentire nessuno come famiglia o come amico. Desidera più di ogni altra cosa avere una persona al suo fianco a cui poter confidare tutto, da cui farsi stringere e confortare, ma appena qualcuno si avvicina troppo a lei qualcosa nel suo stomaco si ribalta e la disgusta. Chiyoko vuole essere amata, sotto un certo aspetto "sposarsi", ma ritiene che nessuno sia a un livello abbastanza alto per permetterselo.

Inoltre, è assillante il dubbio che chiunque si avvicini a lei lo faccia solo per divenire il nuovo kobun, e non per reali sentimenti. Spesso ha pensato che non sarebbe stato male se lo Shirai-kai fosse morto con lei, col suo sangue. Suo padre era al potere e poi vi è stata lei, sarebbe stato un peccato infangare quella discendenza continua facendo salire al potere un altro. Avere qualcuno, un figlio o una figlia, a cui dedicare tale onore, sarebbe stato perfetto... Fare collassare il Clan dall'interno è un pensiero pericolosissimo, specialmente per il capo di esso, ma cosa poteva farci? Non può nascondere che questa prospettiva la interessi moltissimo. L'unico tratto che rende Chiyoko quasi "umana" e gentile è la sua tendenza al prendere sotto la sua protezione molte donne. Tutte le ragazze che scappano dai bordelli, da uomini crudeli o dalla violenza avranno sempre posto al suo desco. Che siano cittadini normali o criminali, che la Yakuza di basasse sulla violenza e che tutto il Giappone girasse attorno al degrado della donna, finché ci sarebbe stata lei al potere, a nessuna ragazza sarebbe stato torto un capello.

Alcune di queste donne sono diventate le sue servitrici, altre se ne sono andate senza ringraziare, terrorizzate da lei, altre si sono inchinate e sono andate via. Le poche che sono rimaste a servirla, vengono chiamate da Chiyoko le sue "farfalle", piccole creature meravigliose che non devono essere toccate. Chiyoko evita le apparizioni pubbliche il più possibile, sia dentro che fuori dallo Shirai-kai. Di questo non si sa il perché. Sono appunto le sue "farfalle" a vederla spesso; in qualche modo Chiyoko con loro si sente al sicuro, come se avessero condiviso insieme una sofferenza fuori dal comune che le legava assieme. Per il resto, del comportamento di Chiyoko si sa ben poco, la ragazza cerca di attirare mistero attorno alla sua figura come se fosse un gioco. Meno si sa di lei, meglio è, considerando chi sono le persone in cerca di informazioni riguardo la sua persona: nessuno che voleva il suo bene si impuntava nel cercare questi dettagli. Spesso Chiyoko dice che chi cerca trova, quindi se qualcuno vuole sapere uno o due pettegolezzi, deve prima trovarla. Per quanto ci siano stati avvistamenti di lei, mai nessuno è riuscito ancora a fermarla, e questo diverte Chiyoko oltre ogni altra immaginazione o attività. Adora giocare al tira e molla con la polizia o chiunque che sia, perché dentro di sé è convintissima di essere in grado di vincere sempre e comunque.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗦𝖨𝖷: 𝗦𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺

ERRORE DI SISTEMA 4043
IL File risulta COMPROMESSO

𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗦𝖤𝖵𝖤𝖭: 𝗣𝖺𝗎𝗋𝖾
ERRORE DI SISTEMA 4043
Il File risulta COMPROMESSO

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝖤𝖨𝖦𝖧𝖳: 𝗣𝗎𝗇𝗍𝗂 𝗙𝗈𝗋𝗍𝗂

•Resistenza al freddo: Chiyoko è una donna particolarmente calorosa, sente il caldo il doppio e non lo sopporta minimamente, ma il freddo non sembra tangerla per niente. Se non fosse in un ambiente come quello, si direbbe che è la classica adolescente che gira con le maniche corte a novembre inoltrato. Non ha idea del perché di ciò, sa solo che c'entra un po' la genetica.

•Capacità di seduzione: Non è difficile capire dove abbia imparato tutte queste cose. Spesso la madre le diceva che gli uomini ragionano poco, se li soddisfi in una parte del corpo ti doneranno completamente l'altra e viceversa. Durante i suoi anni di 'addestramento' gli sono stati insegnati alcuni trucchi: cosa guardare, quando guardare, come sbattere gli occhi e come presentarsi. Purtroppo alla Yakuza non basta essere di bella presenza, ma la cosa aiuta abbastanza.

•Abilità con la katana: Chiyoko ha iniziato a maneggiare una spada piuttosto tardi rispetto agli altri membri della Yakuza, ma per sua immensa sorpresa, si è adattata all'arma come se fosse un allungamento del suo braccio. La muove con facilità e ha una grande forza nelle braccia. La katana non è più un'arma che si usa frequentare, ma non è del tutto un male, perché molte meno persone sono preparate ad attacchi con essa. Alcuni hanno sparso la voce che una volta fosse riuscita a deviare un proiettile diretto a lei con un colpo di spada.

•Cucito: La madre di Chiyoko le ha insegnato a cucire e ricamare sin da piccola, quindi ha imparato a farsi da sola i propri vestiti. Tra le noie della sua casa d'infanzia, dare sfogo alla propria creatività era l'unico modo per non annoiarsi. Ora con lo Shirai-kai ha molto meno tempo per potersi dedicare a queste attività, ma ama comunque molto ritagliarsi un po'di tempo. Del resto, visti gli scontri, serviva sempre un vestito nuovo.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗡𝖨𝖭𝖤: 𝗣𝗎𝗇𝗍𝗂 𝗗𝖾𝖻𝗈𝗅𝗂

•Sofferenza del caldo: Per una qualità, c'è anche un difetto. Chiyoko odia il caldo. Non lo sopporta. Ogni volta che le temperature si alzano, lei si sente sempre debole: la pressione si abbassa, le forze vengono meno, i nervi salgono alle stelle. Odia la sensazione di appiccicoso sulla pelle, si sente sporca, quindi è meglio pensarci due volte prima di alzare i toni con lei nelle stagioni calde.

•Pessima mira: C'è un motivo se Chiyoko usa la katana e non la pistola. Si porta la pistola dietro ma non la sa minimamente usare. Cioè sì, la sa usare, ma quando si tratta di centrare il bersaglio la ragazza fa più che pena. Mira alla testa e prende le palle, se tutto va bene. Altrimenti prende il vuoto, il nulla. Il muro, un suo alleato, non esiste mafiosa più impedita di lei nel maneggiare un'arma da fuoco.

•Animali: Potrà sembrare stupido, infantile o quant'altro, ma se qualcuno minacciasse la ragazza dicendo "se fai questo uccido il cane", lei smetterebbe di fare quanto aveva in mente. Gli animali sono sempre stati i suoi unici compagni di vita, gli unici esseri viventi che non l'hanno mai abbandonata, tradita o lasciata. Tutt'ora lei possiede un gatto e un pappagallo, e si dice che sarebbe disposta a uccidere esseri umani pur di salvare loro.

•Memoria: Esiste uno stratega che si scorda le cose? Sì, anche se molti avrebbero risposto di no. A causa del suo carattere estremamente particolare... E disturbato, dopo alcuni scoppi di rabbia si dimentica ciò che aveva programmato, oppure ragiona talmente tanto da sfociare in pensieri ossessivi. Una volta è arrivata ad avere più di dieci strategie diverse per dieci eventualità possibili. Per evitare queste controversie, si scrive in un quaderno tutto. Ironicamente, basterebbe rubare quel diario gelosamente custodito per scoprire ogni mossa da lei programmata.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗧𝖤𝖭: 𝗢𝗉𝗂𝗇𝗂𝗈𝗇𝗂

Che dire, in quanto Kumichō dello Shirai-kai, è obbligata ad avere amicizie e inimicizie all'interno della Yakuza. Il clan con cui presenta più incoerenze è il Fujioka-Kai: è grata al capo di tale organizzazione per averla aiutata in un piccolo favore che lei gli aveva chiesto ancora anni prima, ma per il resto, non riesce a trovare altro di buono. Chiunque si occupi di prostituzione è mal visto da lei, odia quell'ambiente, la vendita del corpo delle donne e degli uomini, ma sa anche che distruggere il Fujioka-Kai porterebbe a più problemi che soluzioni. È tutt'ora convinta che sia stato proprio il Fujioka-Kai il colpevole della morte dell'ex Kumichō, ma non ha prove a sostegno di questa sua tesi. È intenzionata a capire chi sia stato, e per ora il clan dei piaceri è il primo sospettato. Riguardo l'Hamasaki-gumi è molto più tranquilla. È come se non avesse niente da dire riguardo a quel clan. Si occupa delle cose più banali, quei classici affari a cui chiunque pensa quando viene nominata la parola "mafia". Sotto un certo punto di vista, ritiene interessante entrare in rapporti più saldi con l'Hamasaki-gumi, per solidificare anche le relazioni estere e, nel peggiore dei casi, avere un alleato nel caso in cui alla giovane leader fosse passato per la testa di radere al suolo il clan del Fujioka-Kai come aveva fatto con il Kitagawa-kai, completamente sepolto dalla rabbia di lei. Per il resto, è tutto da vedere.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗘𝖫𝖤𝖵𝖤𝖭: 𝗢𝗋𝗂𝖾𝗇𝗍𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈

L'asessualità consiste nella mancanza di attrazione sessuale verso ogni genere; dunque, le persone asessuali non provano alcun tipo di interesse riguardo alla sfera sessuale. Può essere considerata un orientamento sessuale o la mancanza di esso. Esiste uno spettro dell'asessualità, che include varie sotto-identità. L'asessualità non va confusa con l'astinenza sessuale o la castità, in quanto queste ultime sono azioni volontarie scaturite da scelte personali o influenze culturali. Si differenzia anche da condizioni mediche come il disturbo ipoattivo del desiderio sessuale, poiché l'asessualità non presenta le diagnosi tipicamente utilizzate per identificare tali disturbi sessuali. Alcune persone asessuali possono comunque decidere di avere rapporti sessuali, anche se non percepiscono attrazione o desiderio sessuale, per una varietà di motivi, come l'intenzione di avere dei figli, o il voler dare piacere ai propri partner romantici o a sé stessi. Chiyoko fa parte di questa categoria: desidera ogni tanto il desiderio per sé stessa, ma provare attrazione sessuale verso qualcosa? Pensare "questo me lo farei"? No, assolutamente no. Uomo, donna, non fa differenza, perché zero è uguale a zero.

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𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗧𝖶𝖤𝖫𝖵𝖤: 𝗖𝗎𝗋𝗂𝗈𝗌𝗂𝗍𝖺̀

•Gli animali di Chiyoko

•Alcuni abiti di Chiyoko

𝗗𝖠𝖳𝖠 𝗧𝖧𝖨𝖱𝖳𝖤𝖤𝖭: 𝗥𝖾𝗅𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂

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