ʀᴇᴅ ʀᴏsᴇs ʟɪᴋᴇ ʙʟᴏᴏᴅ | ᴀʀsᴇɴɪʏ ᴍᴀᴋsɪᴍᴏᴠ
Nome: Arseniy.
Deriva dal nome greco Ἀρσένιος (Arsenios), basato su ἄρσεν (arsen). Questa parola significa "forza", "valore", "coraggio", "virilità", "mascolinità". È un significato omonimo a quello del nome Andrea. Arseniy è la variante russa del nome italiano Arsenio e si scrive Арсений.
Originariamente, Arseniy, si chiamava Arsenius, solo in seguito ha deciso di cambiare il proprio nome rendendolo più coerente con la cultura russa. Praticamente nessuno ricorda o sa di questo fatto anche perché egli se ne vergogna parecchio, non apprezzando un granché tale nome.
Cognome: Maksimov.
Deriva dal cognomen romano Maximus, basato sul termine maximus, superlativo di magnus ("grande") e avente quindi il significato gratulatorio e augurale di "massimo", "il più grande di tutti". Il suffisso "-ov" sta ad indicare la discendenza e quindi il cognome propriamente significa "Figlio di Maksim".
Come sappiamo bene i cognomi sono piuttosto moderni, e sicuramente intorno all'ottocento dopo cristo non erano comuni. Anche il cognome è tutto frutto della fantasia di Arseniy, poiché il padre si chiamava Maksimus, abbreviato da tutti in Maksim, ha deciso di assumere il cognome "figlio di Maksim".
Età reale: 1140 anni.
Chi l'avrebbe mai detto che dietro a quell'apparenza giovane e raggiante in realtà si trovi un uomo con centinaia di anni. Effettivamente Arseniy ha circa millecentoquaranta anni, anno più e anno meno. A dire la verità egli non si interessa un granché alla sua età, non reputandola eccessivamente importante nella sua immortale vita. Probabilmente ad un'ipotetica domanda sull'età, oltre a rispondere che non sia educato domandare l'età ad una signora- anche se non è una signora-, direbbe di avere circa millecentoquarant'anni. Secondo alcune fonti, e alcune sue confessioni, egli compierebbe gli anni il 22 Novembre di ogni anno ma non bisogna basarsi troppo tale affermazione, potrebbe essere vera come essere falsa.
Età apparente: 24 anni.
Egli mostra ventiquattro anni, decisamente pochi rispetto alla sua reale età. Possiamo dire che porti perfettamente gli anni non mostrando alcun segno di vecchiaia, decisamente non proprio dei vampiri. Arseniy adora il proprio aspetto cercando in tutti i modi di curarsi il più possibile.
Aspetto fisico: (Nikkari Aoe- Touken Ranbu)
Peso: 78 kg.
Altezza: 186 cm.
Descrizione: Arseniy è un vampiro abbastanza alto, fin da piccolo era sempre stato più alto di molti altri bambini e ne andava piuttosto fiero, dopotutto era in grado di guardare gli altri dall'alto della sua bellezza. Ha un fisico piuttosto snello e magro, non sembrerebbe neanche una persona troppo forte fisicamente. Ovviamente, anche se non sembra, egli è molto molto molto più forte fisicamente di quanto si possa pensare, sia perché è un vampiro che perché di natura è sempre stato un tipo abbastanza resistente. Ha una carnagione chiara, piuttosto pallida e la sua pelle non sembra avere alcun segno di imperfezione, dopotutto passa ore a nascondere qualsiasi graffietto, punto nero o qualsiasi cosa possa stonare sul suo volto e sul suo corpo che deve essere perfetto, non accetta imperfezione.
Arseniy ha alcuni dettagli particolari, semplicemente per rendersi più unico di quanto in realtà non voglia essere.
Il primo dettaglio sono le orecchie: i vampiri possono essere in grado di mascherare il loro essere vampiri e lui lo ha fatto in parte mostrando le orecchie decisamente meno appuntite di quanto un vampiro possa avere, possiamondire che a lui non dispiaccia la finezza delle orecchie più rotonde che appuntite.
Il secondo dettaglio sono gli occhi: il colore normale degli occhi di un vampiro è rosso, lui ha effettivamente un occhio rosso, l'occhio destro, tenuto nascosto dalla ciocca di capelli che gli copre metà del volto. L'altro occhio, invece, ha un colore che è un misto tra in verde acceso e un giallognolo che è semplicemente la conseguenza di indossare una sorta di lente a contatto, anche se non ha per nulla bisogno di occhiali o lenti, la indossa solo per piacere suo.
Inoltre quanto più risalta del vampiro sono i lunghi e fluenti capelli color verde. Ovviamente sono tinti, anche perché non penso che una persona potrebbe nascere con i capelli verdi. Egli si tinge da quasi sempre, è sempre stato in grado di trovare un modo per nascondere il reale colore dei capelli, che non è altro che un biondo platino più vicino al cenere che al bianco latte. I lunghi capelli di Arseniy sono sempre legati in una coda sulla nuca lasciando un gran ciuffo a coprirgli l'occhio destro, quello rosso. Inoltre due altri ciuffi ricadono lungo il viso, spesso li mette dietro alle orecchie per evitare che intralcino troppo la sua visuale o i movimenti.
Carattere:
Come descrivere Arseniy in due parole?
Un "modaiolo subdolo".
Modaiolo perché penso sia la persona più interessata alla moda e all'apparenza di tutta la Terra messa assieme e subdolo perché, dietro all'aspetto sciocco e fintamente ingenuo si nasconde un vampiro calcolatore e subdolo, manipolatore per certi versi.
Arseniy si mostra come un uomo loquace, sempre pronto a parlare del più e del meno con tutti, persino con i nemici, è quel tipo di soggetto che mentre combatte parla e parla e parla ininterrottamente.
Inoltre sembra un tipo allegro, entusiasta della vita e del mondo, sempre com un adorabile sorriso sul volto, un sorriso ambiguo che può significare "che bella la vita" oppure "quanto tempo manca alla sottomissione totale degli umani scroscianti?".
Può essere considerato come un vampiro estremamente giocoso, sempre pronto a stuzzicare chiunque e a fare qualche battuta, anche squallida, solo per disturbare o infastidire gli altri vampiri. Si diverte troppo quando quelli sbuffano, lo guardano male, cercano di liberarsi il prima possibile delle sue pessime battute e di lui stesso, invano. Alcuni lo definiscono "assillante" e "stressante", effettivamente quando inizia a parlare a qualcuno per fermarlo c'è bisogno di una padellata in testa oppure una minaccia tipo "se non la smetti di butto tutti i pettini". Questo atteggiamento agli occhi di molti, i più inesperti, lo fa sembrare una persona sciocca, infantile e ingenua, facilmente manipolabile e aggirabile. Mai fare un errore più grande, ci si ritroverebbe con la situazione ribaltata, dopotutto Arseniy non è altro che un subdolo manipolatore, interessato a benefici per sé, alla fama e alla gloria, niente di più.
Arseniy si mostra come interessato agli altri, nessuno sa se questo interesse sia reale o finto, quello che si può affermare è che egli ha sempre doppi fini e quando inizia a fare domande a qualcuno bisogna stare attenti alle risposte date, potrebbe usare tali informazioni contro la stessa persona che le ha date.
È un tipo scherzoso, sorridente e gentile, certo, tale gentilezza non è altro che un furbo modo per arrivare ai propri fini. Bisogna dire che pochissimi vampiri sono a conoscenza del suo reale carattere manipolatore e subdolo poiché molti lo credono veramente un idiota, cosa per nulla vera e sicuramente non degna del sesto progenitore, nonché lui.
Non è raro che abbia comportamenti eccentrici, che lo portano ad attirare l'attenzione su di sé, anche in modo decisamente teatrale, in maniera calcolata e per nulla casuale ovviamente. Fa parte del suo personaggio fingere di essere interessato solamente all'aspetto esteriore, e forse è anche vero, dopotutto tiene più ai propri capelli che agli altri vampiri, che spesso considera anche indegni di potergli camminare vicino.
Finge di essere un tipo lamentoso, con sempre qualche problema e abbastanza capriccioso, a volte è stato persino definito "la dramma Queen della situazione", cosa che è effettivamente vera, dopotutto sarebbe capace di fare l'idiota durante tutto un combattimento per poi realizzare che l'avversario ha osato rovinargli i vestiti o lo smalto e prima lamentarsi ad alta voce imitando un bambino che vuole un gioco che la madre non gli vuole comprare per poi eliminare l'avversario senza che se lo aspetti con violenza e crudeltà, uscendo così dal personaggio e finendo per fallire la sua prova recitativa. Non va comunque dimenticato il fatto che Arseniy sia un vampiro estremamente educato, quasi mille anni e quattro secoli di vita e non sapere il galateo? Ovviamente no, lo sa eccome e anche bene. Seppur sia una persona educata non è per nulla sincera, per lui dire menzogne agli altri è come rubare le caramelle ad un bambino, un gioco da ragazzi. Va considerato il fatto che prima di essere un diventare un vampiro Arseniy non era per nulla il tipo di persona che è ora: non era allegro, non era scherzoso, non era niente di quello che appare ora sotto il nome di "Arseniy Maksimov". Arseniy un tempo era una persona silenziosa e cupa, tormentata e per nulla felice di vivere, cosa che sembra essere ora che è un vampiro. La differenza tra Arsenius e Arseniy è principalmente questa: Arsenius, la sua controparte mortale e umana, era un soggetto cupo e violento, aggressivo, vendicativo, iracondo e senza un briciolo di felicità. Arseniy invece sembra essere più spensierato, tranquillo, allegro e gioioso. Arseniy non sembra per nulla essere un soggetto tanto violento quanto era un tempo, dopotutto si potrebbe rovinare le unghie e lo smalto attaccando le persone. Eppure, dietro alla maschera di calma e quiete che rimangono ancora, a piccoli pezzi, parti del suo carattere originale, nel tempo rimodellato e reso più elegante e altezzoso, degno di un progenitore. Quindi, risvegliando il lato aggressivo di Arseniy, sopratutto quando un umano gli infanga l'onore insultandolo o semplicemente provocandolo troppo egli finisce per lasciare volontariamente le catene che tengono imprigionato Arsenius, o il suo carattere almeno, finendo per tornare ad essere, per un breve periodo, molto più aggressivo, forte, violento, spietato e crudele. Certo, spietato e crudele lo è sempre, nascondendo tali tratti dietro ad una finta espressione preoccupata, ma questi sono dettagli.
Storia: Dopo aver letto l'ultima parte del carattere di Arseniy sorge spontanea la domanda:"chi era Arsenius, precisamente?".
Arsenius non era altro che Arseniy durante il periodo trascorso vivendo una vita normale, la vita di un comune mortale. Arsenius era figlio di Rada, una donna di origini slave, di una popolazione stanziatasi nella russia occidentale, e di Maksimus, detto Maksim, di origine germanica seppur il suo popolo avesse avuto per parecchi anni contatti con l'impero romano. Maksimus e Rada in realtà si conobbero per puro caso, lui stava andando in avanscoperta verso i territori dell'attuale Russia e lì si è imbattuto nel popolo di Rada, di cui si è perdutamente innamorato. Come ben sappiamo i popoli barbari avevano la grande e bella abitudine di combattersi tra loro, di farsi guerre inutili uccidersi a vicenda come se fosse uno sport di livello olimpico. Dall'unione del germanico Maksimus e della slava Rada nacque Arsenius, nome datogli dal padre per ricordare un uomo greco che parecchi anni prima aveva conosciuto e di cui era diventato amico e che purtroppo era morto. Arsenius, seppur fosse magro per i canoni della popolazione in cui viveva, che prediligeva soldati robusti e possenti, fin da piccolo si era mostrato come un ragazzo combattivo e aggressivo.
<< Metti giù la spada Arsenius, non è ancora ora di combattere>> diceva la madre ogni sera e prima di ogni pasto al figlio, per ricordargli che fosse troppo piccolo ancora per diventare un forte guerriero. Fino a dieci anni la sua vita era composta dagli insegnamenti del padre, che cercava di insegnargli il più possibile sulla cultura occidentale, sulla cultura romana, provò anche ad insegnargli il latino ma lui non ne volle sentire, e allenamenti con la spada sognando di essere un grandissimo soldato.
A dieci anni il villaggio in cui vivevano fu attaccato da una popolazione vicina, proveniente dai freddi territori della Russia orientale. Possiamo dire che quella fu la prima e ultima volta in cui vide i suoi genitori litigare: litigavano su cosa fare, giungendo alla conclusione che Rada avrebbe portato via Arsenius e Maksimus sarebbe rimasto a combattere, rispettando la parola data tempo prima giurando che avrebbe difeso il popolo, seppur non suo, per amore della sua amata Rada. Diciamo che Arsenius non approvò l'idea di voler fuggire ma, contrariato, seguì la madre allontanandosi dal villaggio. I soldati dell'altra popolazione non impiegarono molto a trovare Arsenius e la madre, dopotutto vivevano in una zona neanche troppo boscosa, fu facile per loro seguire le tracce lasciate dalla donna e dal bambino. Senza divagare troppo il tutto finì con Arsenius che uccise alcuni soldati solo perché gli avevano osato tagliare i capelli, direi che la passione per l'estetica non gli è mai mancata. Seppur le minacce "se non la smetti di ribellarti uccidiamo i tuoi genitori" fossero tante, lui continuò a fare di testa sua, dopotutto era un tipo ostinato. Ciò comportò la morte dei genitori, che furono decapitati entrambi a causa del comportamento del figlio, irrispettoso e aggressivo con chiunque, non si faceva problemi. Ovviamente questo avrebbe quando lui aveva quindici anni, quindi già era piuttosto alto e forte fisicamente. Dopo la morte dei suoi genitori Arsenius capì di aver fatto il più grande errore che potesse fare, comprese che il suo comportamento ostinato non aveva portato ad altro che al male più totale per la sua famiglia, già distrutta dalla situazione in cui si trovava, erano schiavi di guerra, prigionieri.
Arsenius, che era diventato improvvisamente cupo e silenzioso, non parlò mai più di quello che fu chiesto di fare, non faceva altro che starsene zitto e fermo aspettando il momento giusto per provare a scappare e magari riuscire a finire ucciso, dopotutto il peso della morte degli amati genitori per lui era insostenibile, dopotutto erano morti a casa sua. Le notti per lui non erano altro che ore e ore di veglia, per la paura di chiudere gli occhi e rivedere i genitori venir decapitati ancora una volta. Covando rancore in silenzio finalmente riuscì a portare a compimento la sua vendetta uccidendo l'uomo che aveva dato l'ordine di assassinare i suoi genitori. Giurando che avrebbe sterminato il popolo che aveva distrutto la sua famiglia e trasformato in orrore e sofferenza la sua esistenza fuggì vivendo per quattro anni come meglio poté mentre raccoglieva informazioni per poter preparare la sua ultima vendetta e permettere che i suoi genitori riposassero in pace. Le sue mani erano sporche di sangue, sangue di uomini, donne, bambini innocenti ma a lui non interessava: avrebbe sterminato e ucciso con le sue stesse mani tutti i membri del popolo che aveva rovinato la sua vita. Ovunque andasse si lasciava alle spalle cadaveri, che fossero innocenti o meno a lui non interessava. Prima di concludere la sua missione, il suo obbiettivo, a ventiquattro anni, fu catturato e condannato a morte, dopotutto aveva ucciso centinaia di persone solo per vendetta, gli concessero un ultimo giorno di vita, in una sorta di prigione, in modo che l'attesa della sua morte sarebbe stata logorante.
<< Se devo morire in questo modo, così sia>>.
Si era arreso alla volontà del fato, non di Dio, dopotutto nei suoi ventiquattro anni di vita Dio non lo aveva aiutato anzi, la sua famiglia era morta e nessuno aveva fatto niente. Le persone a cui teneva erano state fatte schiave e uccise e nessuno era intervenuto. La cella in cui si trovava era in parte buia e non si vedeva un granché bene l'interno, lui era rimasto in silenzio nella parte più illuminata, rimuginando sulla sua vita fino a quando, dal buio, una voce lo sorprese, non si aspettava che lo avessero messo in cella con qualcun altro.
Beh, in realtà non lo avevano fatto, era stato quel qualcun altro a presentarsi lì come se nulla fosse.
<< Hai mai sognato di poter essere immortale?>> aveva chiesto la voce misteriosa che si nascondeva nel buio della cella << Hai mai sognato di essere più forte di chiunque misero mortale e poter eliminarli tutti senza preoccuparti della morte, delle ferite?>> aveva continuato la voce.
<< Parli di un potere pari a quello di un dio e gli dei non esistono>> aveva risposto Arsenius, convinto dell'inesistenza degli dei, dopotutto nessuno aveva salvato la sua famiglia, nessuno aveva salvato lui, nessuno aveva impedito un massacro.
<< Certo, gli Dei non esistono, ma se ti fosse data la possibilità di diventare più forte, veloce, potente di qualsiasi altro umano?>> aveva chiesto ancora la voce misteriosa che stava attirando l'attenzione di Arsenius, colpito dalla stranezza dalle domande che gli venivano poste.
<< Qualsiasi persona sognerebbe l'immortalità>> aveva detto Arsenius, dopotutto era vero, chiunque avrebbe voluto essere immortale, forte e potente.
<< Ma io non lo sto chiedendo a qualsiasi persona, lo sto chiedendo a te>> fu questa la risposta della voce che mise in difficoltà Arsenius, che fino a quel momento si era limitato a rispondere vagamente e senza troppo coinvolgimento personale. Certo che avrebbe voluto essere forte, potente abbastanza per concludere la sua vendetta ma tale domanda gli pareva una tipica proposta a trabocchetto "io ti dico come essere immortale in cambio dammi la tua anima". Dopo un po' di ripensamenti alla fine Arsenius arrivò alla conclusione che comunque non avrebbe avuto niente da perdere, che sarebbe morto di lì a poco tempo e che non sarebbe riuscito a completare la sua missione. La sua risposta fu "sì" e fu anche ciò che permise al ragazzo di diventare ciò che è tutt'ora: il sesto progenitore e grandissimo vampiro.
La portò mai a compimento la sua missione? La risposta è "non si sà" anche se misteriosamente tutti i membri di quel popolo nel tempo sono spariti, nessuno sa più che fine avessero fatto. Se fosse colpa di Arsenius non si sà, ciò che è certo è che non fu mai giustiziato anzi, quando il giorno dopo si presentarono per ucciderlo la cella era aperta e nessuno vi si trovava all'interno.
Orientamento sessuale: Omoflessibile.
Arseniy in realtà non si interessa troppo alle relazioni, considerandole troppo vincolanti. Lui è un tipo più da una notte e via seppur non abbia problemi a mantenere una relazione duratura nel tempo seppur le frecciatine le rivolga a chiunque.
È un nobile o un progenitore?: Progenitore.
A dire la verità chiunque lo veda per la prima volta sicuramente si fa un'idea di una persona decisamente di basso rango dato il comportamento decisamente poco consono. Ed è qui che le persone cadono in errore: Arseniy è uno dei vampiri progenitori. I progenitori sono i reali tra i vampiri. Tutti i progenitori sono nobili e un umano trasformato in un vampiro da un progenitore diventa un nobile.
Arseniy è il sesto progenitore, sicuramente una sorpresa per molte persone, nessuno si sarebbe davvero mai aspettato che un tipo come lui potesse essere un soggetto così importante.
Cosa pensa degli umani in generale?:
Partendo dal presupposto che Arseniy è un vampiro estremamente egocentrico possiamo dire che chiunque non sia lui si trovi ad un gradino inferiore, anche gli altri vampiri ovviamente. Se fosse costretto a dare un parere ovviamente considererebbe gli umani come esseri utili solo al nutrimento dei vampiri (e ai consigli di moda). Non è impossibile che egli, però, incominci a dialogare con questi quando è possibile sia per il fatto che gli interessa sapere le loro opinioni sulla moda, estremamente importanti dal suo punto di vista, per cui lui reputa gli umani come ottimi consiglieri in campo stilistico, che perché è curioso di interagire con loro.
Ha mai ucciso?: Ovviamente sì.
Arseniy, anche se non sembra, in realtà è una persona decisamente più crudele di quanto si mostri solitamente. Paragonando la storia fi Arseniy ad un libro si potrebbe di certo dire che la maggior parte delle pagine sia sporca di sangue, sangue di innocenti o malvagi che sono andati incontro alla morte a causa di un ragazzo vendicativo e pieno d'odio. Ha sempre ucciso con nonchalance, come se per lui fosse naturale, come se le vite che stava portando via non fossero nulla, dopotutto per lui tali soggetti non erano altro che parassiti e animali, andavano sterminati.
Non si è mai pentito di tutto ciò che ha fatto seppur non ne parli mai, sopratutto per la questione dei genitori, forse le uniche due morti che lo hanno toccato veramente.
Ciò ovviamente prima che diventasse un vampiro, dopo ha semplicemente continuato a nutrirsi e uccidere chi gli sembrava giusto che dovesse morire, senza provare alcun rimorso, alcuna sensazione di colpa.
La sua prima uccisione che gli portò senso di colpa, in realtà, è dovuta ad una sua distrazione, non era sua intenzione, anche perché perdite inutili per lui sono alquanto seccanti, sia nella propria fazione che in quella opposta. La sua povera vittima era un bambino, che anche Arseniy stesso riteneva simpatico. Al vampiro dispiace ripensare a tale avvenimento, non era sua intenzione ucciderlo ma per pochi secondi, troppi per il bambino, non ha dosato la sua forza uccidendolo strozzandolo. Poiché quel povero bambino gli stava così simpatico ha deciso di tenersi legati i capelli sempre, li scioglie veramente raramente, solo perché il bambino aveva fatto, una volta, una considerazione ritenendo che Arseniy stesse meglio con i capelli legati. Inoltre Arseniy odia starsene in secondo piano dopotutto, non ha mai provato rimorso per nessun'altra uccisione anche se porta un notevole rispetto per chiunque lasciando comunque la possibilità ai sopravvissuti di dare una degna sepoltura ai compagni morti (va considerato il fatto che questo non lo ha mai fatto durante la vita da umano, ha compreso tale cosa solo dopo essere diventato un vampiro). Ha vissuto abbastanza a lungo per poter affermare che rispettare i propri morti è un segno di valore e rispetto, anche verso i nemici.
Cosa pensa delle armi demoniache?:
"Uh che belli stuzzicadenti".
Arseniy è davvero un tipo sarcastico e ironico, tanto da essere capace di definire "stuzzicadenti" le armi demoniache dei membri dell'esercito imperiale demoniaco giapponese. Certo, vede tali armi come un lieve intralcio ma in realtà non è che gli diano così tanto fastidio, dopotutto a volte non sono neanche tanto potenti, certo, non potenti al livello di un progenitore come lui. Di sicuro sarebbe capace di rimanere a fissare un'arma demoniaca per ore aspettando che succeda qualcosa, come un idiota, anche perché un po' lo incuriosiscono: il fatto che gli umani si siano spinti a fare patti con dei demoni sembra divertente.
Cosa pensa dei demoni?:
"Gente affidabile quasi quanto me".
Questo dice tutto, davvero. Una frase tanto corta esprime tutto ciò che avrei potuto esporre in ore e ore di descrizione.
Come ben sappiamo, e se non lo avete capito penso che qualcosa non vada, Arseniy sembra un santo, una persona simpatica ma saprebbe farti fuori con un sorriso sul volto mentre balla il tip tap. Inoltre sappiamo bene che fidarsi della sua parola significa fare un tuffo dal trampolino dritto nelle sue grinfie, anzi, nelle sue splendide unghie con lo smalto. Sarebbe di certo diffidente con loro, mica li invitrebbe a bere il té con lui- no ok sarebbe capace di organizzare un raduno si gruppo con membri dell'esercito e rispettivi demoni solo per mettere farsi consigliare se gli sta meglio una camicia bianco latte o una camicia color vaniglia, letteralmente. In poche parole non si fida di loro, li guarda come creature pericolose e instabili perciò preferirebbe non invitarle al suo "tea party".
Cosa pensa della compagnia demoniaca della Luna?: "La compagnia demoniaca della Luna, un nome adatto agli acronimi sisi, è quanto di più seccante esista sulla faccia della Terra ma finché mi danno qualche consiglio di moda potrei anche lasciarli vivere qualche giorno in più".
Ecco la sua risposta, semplice e concisa considerando il fatto che egli non sopporti doversi scontrare con gli umani sia perché si rovina la manicure che perché i suoi capelli si scompigliano in combattimento. Non è raro che paragoni tale compagnia ad una scheggia in un dito. Ovviamente, però, seppur odi i soldati dell'esercito non può fare altro che rispettarli, di sicuro non è il tipo da iniziare ad insultarli anzi, sarebbe perfettamente capace di invitarli tutti a bere il té, metaforicamente parlando.
Cosa gli piace?:
- Adora indossare il mantello.
Nel suo ego smisurato indossare il mantello è un must, sopratutto perché gli conferisce un'aria più solenne di quanto possa avere già quando impersona la parte del vampiro serio e rispettabile. Esatto, lui non è.. Lui interpreta. Un attore un po' particolare, questo è anche il motivo per cui quando combatte di solito mette da parte il suo essere perfettino e impersona il ruolo di un vampiro aggressivo e crudele verso gli umani. Tornando al mantello, a seconda di come si veste cambia il colore del mantello: non può sopportare che i colori stonino.
- Occuparsi dell'estetica e della moda.
Non si sarebbe detto, davvero, intuizione ammirevole Etty, complimenti, senza di te nessuno avrebbe capito che Arseniy sia letteralmente fissato con la moda e l'estetica. A parte questo breve commento sulla mia genialità egli è effettivamente ossessionato dall'estetica, se fosse per lui i vampiri dovrebbero occuparsi di mettere in piedi un brand di moda firmato e fare concorrenza alle grandi case di moda europee. Egli è sempre interessato al fatto che i suoi capelli siano pettinati, che lo smalto sulle unghie sia perfetto, che non si vedano graffi o qualsiasi segno di imperfezione sulla sua candida pelle.
No, davvero, rimetterebbe in piedi i negozi di estetica solo per potersi trasferire in uno in modo da non doversi neanche affaticare a camminare da dove abita lui all'estetista.
- È un grandissimo fan della cultura giapponese.
Come penso sia stato compreso bene da tutti Arseniy è russo, anche se sarebbe più corretto dire che è di origine slava poiché quando è nato lui non esisteva ancora il termine "russo", anche perché un giapponese che si chiama Maksimov di cognome non lo si trova neanche scavando sotto terra. Arseniy, che è cresciuto nel freddo stato russo, è sempre stato affascinato dalla cultura orientale, più quella giapponese che cinese in realtà.
Si è sempre informato sugli usi e i costumi tradizionali, le leggende, le tradizioni, le festività arrivando a divertirsi a fingere di essere un samurai, cosa che sicuramente un tipo dai capelli verdi e un comportamento molto poco maschile non è.
- Infastidire gli altri vampiri.
Va considerato il fatto che Arseniy sia un soggetto estremamente loquace ed estroverso e non si fa alcun problema a fermare un vampiro a caso e iniziare a raccontargli i suoi drammi esistenziali ("Non puoi capire quanto mi sia arrabbiato quando Pinco Pallino mi ha rovinato lo smalto", "ma gli umani secondo te accettano un vampiro dal parrucchiere?", "hai mai pensato che la realtà in cui viviamo non sia altro che un sogno di un qualche bambino terrorizzato dopo aver visto quello schifo di Twilight?"). È perfettamente capace di parlare ininterrottamente dei fatti suoi o dei fatti altrui per ore, senza lasciare in pace il povero vampiro che si deve subire i discorsi di Arseniy. Inoltre si diverte tantissimo a proporre nuovi look agli altri vampiri, continuando ad assillarli finché, in preda al desiderio di farlo smettere, non seguono i suoi suggerimenti.
Cosa non gli piace?:
- Parlare del proprio passato.
Come ben sappiamo tutti, la maggior parte dei vampiri un tempo era umana, anche i Progenitori. Arseniy non va fiero del suo passato, lo guarda come un'ombra di cui non riesce a liberarsi e che continua a seguirlo costantemente, senza lasciargli tregua. Il vampiro, infatti, oltre a considerare il proprio passato come qualcosa che va dimenticata, ma che non riesce a fare, lo disprezza profondamente, come disprezza profondamente quella che era la sua famiglia.
- La pioggia.
Il nostro adorabile vampiro odia la pioggia e l'umidità che essa si porta dietro. Il motivo di tale odio?
Semplicemente rovina i suoi adorabili e preziosi lunghi capelli che cura con tutta l'attenzione che una madre darebbe al proprio figlio. L'umidità rende crespi i capelli e come un'adolescente appena uscita dal parrucchiere non sopporta che delle goccioline d'acqua rovinino il suo prezioso lavoro di pettinare e lavare i capelli.
- Le religioni.
In realtà è più un fattore personale, è sempre stato scettico riguardo al credere in una Divinità che comandi e regni sul mondo, anche perché non ci sono mai state prove dell'esistenza di tali creature. Arseniy sostiene che se fossero esistite divinità veramente il mondo non avrebbe subito tali sconvolgimenti, guerre violente e sanguinose. Crede che chiunque creda in una religione sia piuttosto illuso, illuso che qualcuno dall'alto vegli su di loro.
Come beve?: "Con la bocca"
Sappiamo benissimo che Arseniy sarebbe veramente capace di rispondere a tale comanda con una simile risposta, a dir poco banale e scontata. Venendo al punto però Arseniy è una persona alquanto moderata, non esagera quasi mai quando si parla di bere il sangue di un umano, anche perché lui sceglie da chi bere e uccidere subito una persona con un buon sangue per la troppa sete gli pare uno spreco inutile. Arseniy ha i suoi canoni di bellezza, si rifiuta di bere il sangue di qualcuno che non definisce "adatto a lui", e solitamente tende a preferire il sangue dei ragazzi piuttosto che delle ragazze. In caso di necessità però per lui non c'è alcun problema nel bere il sangue di una ragazza o di qualcuno che non soddisfa i propri gusti. Arseniy, come detto, predilige i ragazzi, l'altezza gli è indifferente, ma solitamente non sotto i dodici anni, pedofilia okay ma non esageriamo. Inoltre ha una fissa per le persone dai capelli chiari, semplicemente perché come colore il biondo o il platino gli ispira. Colore della pelle? Non è razzista, non discrimina le persone per il colore della pelle ma è raro trovare una persona dal colore della carnagione scuro e i capelli chiari perciò è quasi automatico che avvenga una sorta di selezione. Sopratutto la persona da cui beve il sangue deve stargli simpatica, non che lui deve star simpatico alla persona, ma con qualcuno di scioccante e seccante sicuro non spreca tempo.
Curiosità:
- Ha una piantina nella sua abitazione.
Tale piantina, un'azalea japonica dai fiori bianchi come il latte, è stata un regalo di un amico e che Arseniy cura con attenzione e puntualità. Tiene la pianta in un vaso di forma circolare di media grandezza, solitamente lo appoggia su un ripiano. Tale pianta, come ogni pianta di ogni mio OC che si rispetti, ha ricevuto il nome di "Vladmir Boris", semplicemente perché l'amico si chiamava Vladmir e a lui piaceva il nome Boris. Arseniy cura la pianta con la stessa attenzione con cui si pettina la mattina e non è raro che ci parli anche, dopotutto una pianta coltivata con amore cresce più rigogliosa di una che si annaffia solo senza mai interessarsi.
- La sua arma è una katana giapponese.
Come già detto, Arseniy è un fan della cultura giapponese e per questo ha scelto di usare come arma una katana dalla lama in parte chiara e in parte scura e dall'impugnatura di un verde chiaro, quasi bianco, e oro. Ha appreso nel corso dei secoli tutti gli stili di combattimento con le spade, padroneggiandoli in maniera eccellente, dagli stili più occidentali a quelli orientali. La sua arma, la katana, è considerabile come un'eccellente arma di prima classe e dall'impugnatura ha degli affilati spuntoni, non troppo grandi, che sfruttando il suo sangue aumentano la forza dell'arma, come ogni arma di prima classe dopotutto.
- Quando parla è impossibile non notare l'accento russo.
Essendo nato e cresciuto nei territori russi e avendo comunque continuato a vivere in un luogo geografico con una forte influenza russa egli parla quella lingua come lingua madre, seppur in realtà fosse un antico dialetto slavo la sua lingua madre. Anche se ha parlato per quasi tutta la sua vita il russo per lui parlare altre lingue non risulta troppo difficile bensì gli risulta quasi impossibile mascherare la scadenza russa, seppur ci provi a non farla sentire troppo.
- Si cambia spesso.
Davvero, Arseniy cambia i vestiti anche due volte al giorno, se necessario, solo per non mostrarsi monotono e uguale a tutti gli altri vampiri. Ha l'armadio pieno di vestiti diversi, dai colori più disparati e dai tessuti di tutto il mondo. Ovviamente non indossa niente che non sia un minimo elegante, indossare una semplice t-shirt nera e dei pantaloncini corti per lui sarebbe equivalente al suicidio. Abbina ad ogni abito un mantello, dopotutto ha mantelli di colori diversi per qualsiasi occasione, e fa sempre in modo che i colori non stonino mai, in nessuna situazione o potrebbe letteralmente dar di matto.
Giuro, non ci ho messo due mesi eh.
Eh.
Allora, ecco Arseniy il vampiro progenitore fanatico della moda :D
GINGERBVEAD :)
Spero vada bene (se non va bene mi defenestro lol).
Ora foto tattica di Arseniy in un momento in cui è calmo e adorabile:
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