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ꗃ Nome
𖥔 Friedrich Wilhelm.

Il nome Friedrich è la variante tedesca del nome italiano Federico. Il diminutivo del nome può essere Fritz, Fredi o Fiete; egli non ha una vera preferenza sul modo in cui la agente si può riferire a lui anche se tende a non apprezzare venir chiamato per nome, ma se proprio si deve e si vuole usare un soprannome egli suggerirà Fiete. L'origine di questo nome è chiaramente tedesca e il suo significato è: "ricco" ['rich'] "di pace" ['Frithu'], quindi il significato complessivo potrebbe essere "potente in pace" o "signore che protegge".

Il suo secondo nome, Wilhelm, deriva dal germanico Willihelm, che è composto dagli elementi "wil" (o wilja, willio, "volontà", "desiderio") e "helm" (o helma, "elmo", "protezione"). Viene interpretato come "elmo della volontà"o "colui al quale la volontà fa da difesa".

ꗃ Cognome
𖥔 Nietzsche.

Nietzsche è stato un filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco. Considerato tra i massimi filosofi e scrittori di ogni tempo, ebbe un'influenza controversa, ma indiscutibile, sul pensiero filosofico, letterario, politico e scientifico del mondo occidentale nel XX secolo. La sua filosofia, in parte riconducibile al filone delle filosofie della vita e all'irrazionalismo, è considerata da alcuni uno spartiacque fra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio. In ogni caso, si tratta di un pensatore unico nel suo genere, sì da giustificare l'enorme influenza da lui esercitata sul pensiero posteriore.

ꗃ Età
𖥔 30 anni.

È un uomo che è appena entrato nei trent'anni i vita, mostrandosi comunque come una persona dall'aspetto giovane: ha sempre avuto un'aria da intellettuale e allo stesso tempo per molti anni hanno continuato a confonderlo per prima un uomo più grande d'età e poi come qualcuno di più giovane, tanto che l'ultima persona con cui ha parlato di recente gli ha domandato quanti anni avesse e si è sorpresa di sentirgli rispondere trenta. Dal punto di vista caratteriale, Friedrich è sempre stato un uomo maturo e serio, ha sempre dimostrato un'età mentale maggiore di quella fisica e ha sempre sfruttato tale cosa a suo vantaggio.

Il suo compleanno è il 2 Gennaio, è nato precisamente alle tre e cinque del pomeriggio.

ꗃ Aspetto
𖥔 Aizen Sosuke - Bleach.

ꗃ Carattere
𖥔 ESTJ-A.

La prima impressione che le persone si fanno di Friedrich dipende tantissimo da come si presenta: egli tende a sembrare un uomo tranquillo e amichevole, ma appena cambia anche solo qualche dettaglio del proprio aspetto la prima impressione è totalmente opposta, ma se è così, qual è la personalità effettiva e non quella che lui si sforza di usare? In realtà nessuna delle due, non è facile vivere in un mondo in cui qualsiasi cosa sia considerata "diversa" deve essere isolata e attaccata appena convenga farlo, durante la sua vita Friedrich ha compreso come vivere in società significasse mimetizzarsi con la massa ignorante e ingenua che popola le nazioni e le città e chi è più abile a mimetizzarsi di qualcuno che ha appreso come sfruttare la natura umana contro gli stessi uomini? Da bambino non era qualcuno che si sarebbe definito "pericoloso, inaffidabile, sospetto", anzi era una persona adorabile, ma che dopo anni in cui si è sentito dire di tutto, dopo che hanno cercato di farlo fuori pi volte, alla fine ha concluso che non serve essere benevoli nei confronti di creature che non sono in grado di accettare la diversità. Per questo motivo Friedrich sa di non dover aver alcun riguardo quando si tratta di lavoro: nessuno si merita la sua pietà o il suo interesse- a parte poche persone che ha compreso che non lo giudicavano per quello che è. Tornando a noi, però, presentiamo la personalità di Friedrich sia per come si mostra per come è.

È un uomo preciso, forse un po' perfezionista, tanto che tende ad apprezzare particolarmente quando gli incarichi, compiti o qualsiasi cosa vengono fatti con cura e attenzione: per riuscire ad entrare nelle sue grazie bisogna di certo mostrarsi come una persona ordinata e dedita a quello che si fa; ha sempre avuto una particolare passione per l'ordine, dopotutto basta guardare il perfezionismo con cui sistema le proprie cose, non sopportando quando qualcosa è fuori posto. Inoltre Friedrich tiene in grandissima considerazione chi è determinato a raggiungere un degno obbiettivo, dopotutto egli crede che non vi sia un'anima nel corpo delle persone ma solamente la loro "volontà", che li innalza al di sopra dei semplici uomini. Una persona determinata e con chiari obbiettivi è qualcuno che sa cosa vuole fare della propria vita, ma ciò che veramente conta è la sua volontà di andare avanti a qualsiasi costo, anche di uccidere, se necessario. Non condanna gli omicidi, dopotutto se è qualcosa che è possibile per natura allora deve essere ritenuto parte delle leggi della natura, anche se queste sono grezze. L'uomo è un animale sociale, una creatura che vive in comunità e che punta a qualcosa, sempre, anche se sono pochi che riescono ad innalzarsi al di sopra della massa, non tanto per forza quanto per volontà.

Friedrich un uomo che è ritenuto affidabile tanto da essere qualcuno che viene cercato per dei consigli: non sono poche le persone che lo fermano per chiedere suggerimento o aiuto, data la sua apparenza disponibile e tranquilla. Infatti Friedrich vuole essere un modello per le persone che lo guardano, vuole che anche altri cerchino di superare i valori, il bene e il male e guardino oltre, verso la natura del superuomo, anche se sa che sarà quasi impossibile che ciò succeda. Non aiuta gli altri perché se lo meritano o vuole fare una qualche buona azione, ma in quanto persona responsabile e con una visione ben più chiara del mondo di quanto non sembri, si sente in dovere di mostrare la via alle pecorelle smarrite. Ha una personalità carismatica, gli è stato detto che potrebbe essere un buon leader per quanto riguarda il lavori di gruppo, ma tende a preferire lavorare da solo o come massimo avere due o tre persone a lui pari con cui scambiare opinioni, dato che non sempre si fida di rivelare informazioni sul proprio lavoro a dei sottoposti, in quanto chiunque potrebbe essere un nemico da un momento all'altro.

È un uomo estremamente brillante e indipendente: è cresciuto da solo, si è mantenuto da solo e tutto ciò che sa è stato frutto del suo duro lavoro- legale o meno sono dettagli. Non apprezza contare sugli altri, vorrebbe avere meno debiti possibili con le altre persone, sia perché non apprezza dover fare ciò che gli viene chiesto da coloro che secondo lui non se lo meritano, sia perché non ha tempo da perdere. Eppure è una persona onorevole: quando dà la propria parola non infrange mai la sua promessa, ma non è una persona di cui fidarsi se non si è parte di quei pochi che ritiene le persone a lui più vicine (che letteralmente sono 6 persone, tre di questi sono bambini).

Tornando a noi, non è una persona che disprezza la socialità anzi, non ha difficoltà a presentarsi ad altri e parlarci tranquillamente infatti appare come una persona affabile e amichevole, sempre sorridente e tranquilla, una piacevole compagnia che stimola l'uso della propria mente per ragionare, essendo un uomo particolarmente sveglio e amante dei dialoghi stimolanti. Sa essere serio e freddo, al di fuori della sua carriera d a professore universitario egli è una persona totalmente diversa, quando vuole. Non è raro che mantenga il suo comportamento tranquillo e amichevole anche entro le mura della base della port mafia, apparendo come una persona ingenua ed indifesa, ma solitamente- soprattutto quando si ha a che fare con personaggi di rilievo o situazioni serie- tende a tirare fuori quei comportamenti e atteggiamenti che ci si aspetterebbero da un mafioso: crudeltà, spietatezza, freddezza, indifferenza...

Non è una persona crudele di natura, in realtà ritiene che la violenza immotivata sia spregevole, tanto che scende in campo solo quando la situazione va a toccare i suoi valori o la sua persona, questo è il motivo per cui quasi nessuno lo ha mai visto combattere con il proprio potere, tantomeno con la sua forma da anticristo.

Friedrich è una persona enigmatica, non è facile comprendere cosa egli pensi o creda veramente e ciò lo rende difficile da prevedere, considerando anche la sua forte individualità che lo spinge sempre a mettere prima di tutto ciò che deve fare, quindi la sua tabella di marcia giornaliera. Inoltre appare come irremovibile e insensibile, come se non gli interessasse niente e nessuno, nemmeno quelli che gli sono più vicini- cosa che non è altro ceh una strategia per non mostrare debolezze. Eppure pare sempre tranquillo e sicuro, come se fosse certo che nessuno potesse veramente infastidirlo più di tanto; ripone la sua fiducia su pochi e mantiene assoluta segretezza sulla sua vita privata, tanto che tende a parlare poco di quello che succede quando torna a casa, anche se ogni tanto le persone che fanno parte della sua vita privata spuntano come funghetti nei posti meno appropriati e nei momenti peggiori. È estremamente abile a comprendere le altre persone seppur non sia empatico, infatti quello che sfrutta è il il linguaggio del corpo, che parla molto più delle parole. È abile a mentire e ad ingannare, ha vissuto quasi tutta la sua vita fingendo, recitando e guardandosi le spalle, ma ammette di essere stanco di scappare, ora cerca di riposarsi e godersi la vita finché può.

ꗃ Pronomi 
𖥔 he/him.
𖥔 they/them {nella forma Anticristo}.

ꗃ Potere
𖥔 L'Anticristo.

"L'Anticristo. Maledizione del Cristianesimo" (Der Antichrist. Fluch auf das Christenthum) è un libro di Friedrich Nietzsche pubblicato originariamente nel 1895. È noto come una delle opere pù famose del filosofo tedesco, conosciuta per la sua spietata critica nei confronti del cristianesimo, la teoria del superuomo e le leggi contro il cristianesimo. La sua abilità prende il nome di quest'opera non tanto perché il suo potere è direttamente collegata ai temi trattati nell'opera ma perché egli possiede due forme, intese come "aspetti": la prima forma è nota come "superuomo" e la seconda come "l'anticristo". (Nota: per questa abilità mi sono basata sul personaggio di Lovecraft in Bungou Stray Dogs, che pare non essere umano)

" # Il superuomo.

Il concetto di superuomo (dal tedesco Übermensch) è un'immagine o figura metaforica che rappresenta l'uomo che diviene se stesso in una nuova futura epoca contrassegnata dal cosiddetto nichilismo attivo: secondo Nietzsche, infatti, il nichilismo passivo, che seguirebbe alla scoperta della "morte di Dio", ovvero dell'inesistenza di un unico scopo della vita fondamentale, può essere superato solo con un accrescimento dello spirito personale, che permette all'uomo di liberarsi dalle catene e dai falsi valori etici e sociali impostosi con la filosofia socratica, seguendo invece lo spirito dionisiaco. Il superuomo abbandona le ipocrisie dei moralisti e afferma se stesso, ponendo di fronte alla morale comune i propri valori. Nietzsche è convinto dell'esistenza di un'unica vita terrena, legata alla corporeità fisica; l'uomo è dunque solo corpo e deve lasciarsi guidare dalle proprie pulsioni. Lo scopo del superuomo non è posto, quindi, non in un universo trascendente, ma trascendentale che punta alla felicità immanente tramite la capacità creativa. Egli è visto come il grado più alto dell'evoluzione, ed esercita il diritto dettatogli dalla forza e dalla superiorità sugli altri. Questo diritto gli si presenta tuttavia anche come dovere di contrapporsi all'ipocrisia della massa e va contro la stessa tradizionale etica del dovere. Nel concetto di superuomo è essenziale la volontà di potenza, che va vista come movente della storia dell'uomo.

Ho finito con lo spiegone sul superuomo? Forse, ma era necessario per spiegare a tutti coloro che non conoscono il pensiero filosofico di Nietzsche sul superuomo il motivo per cui la prima forma di Friedrich sia appunto nota con tale nome. In pratica egli, in questa forma, assume l'aspetto che vediamo tutti i giorni: un uomo alto, dai capelli castani, occhi del medesimo colore ecc. Ma cosa c'entra il suo aspetto col suo potere? Semplice: tecnicamente la sua forma "naturale" sarebbe quella dell'Anticristo, forma in cui può usare il potere al massimo della propria forza, ma poichè non è comodo andare in giro apparendo come una creatura dall'aspetto umanoide ma con poco di umano, alla fine ha ritenuto sensato assumere costantemente una forma più che umanoide. Quella che tutti vedono ogni giorno è quindi solamente la forma che Nietzsche ha sempre assunto in società, per confondersi e non venir guardato come un qualche essere demoniaco, anche se ritiene che non sbaglierebbero, dopotutto lui è l'Anticristo.

Prima di passare all'anticristo, però, è giusto soffermarsi un istante sul suo corpo: c'è un modo per capire se sia vero quello che dice sul fatto che il suo aspetto umano non si tratti di altro che una consguenza del proprio potere che è stato controllato in modo da permettergli di assumere tale forma? In realtà sì. Egli al centro del proprio petto ha una sfera violacea, è impossibile da staccare essendo parte integrante del suo corpo: questa sfera è la forma solida di quella che lui definisce la propria "volontà" e nel corso degli anni ha assorbito le volontà che si trovava nelle altre persone, quasi esclusivamente quelle che sono morte in sua presenza. Infatti per Fiete non vi è alcuna anima all'interno del corpo, ma ai suoi occhi c'è solo la volontà che distingue un uomo dal resto della massa e più l'uomo tende a differenziarsi e più questa in lui è forte e degna di lode dato che è simbolo di essersi avvicinati di un altro passo all'ideale dell'uomo perfetto, anche se è ben cosciente che nessuno sarà veramente in grado di diventare un superuomo perfetto quanto lui. Questa sfera è il vero fulcro delle funzioni vitali del suo corpo, non il cuore, che comunque è lì e apparentemente fa il suo lavoro, tanto che se si volesse analizzare il funzionamento dei suoi organi non si troverebbe alcun'irregolarità, che invece si riscontrerebbe se si ficcasse un coltello nel suo cuore e si vedrebbe Friedrich continuare a vivere come se niente fosse, come se non fosse stato pugnalato mortalmente. Infatti il suo "cuore" è questa sfera incastonata nel corpo, tanto che è nella sua forma da Anticristo è evidentemente come abbia una particolare importanza essendo quanto risalta maggiormente. Per uccidere Friedrich bisognerebbe semplicemente rompere questa sfera, motivo per cui è sempre particolarmente attento ad essa.

" # L'anticristo.

Con il concetto di Anticristo ora ci si distanzia un po' dalle tesi presentate nel'omonima opera, dato che per come è inteso da Fiete, l'Anticristo è un'entità che si oppone a quella del Cristo, ma non nel senso inteso da Nietzsche nell'opera, quindi uno stravolgimento della figura del salvatore. L'Anticristo, quindi la sua forma originale, la definisce più come colui che tiene in equilibrio il mondo, contrastando con Cristo in modo che i bracci della bilancia non si sbilancino da una o dall'altra parte. Dopotutto non vi è alcun bene o male, per Friedrich superare il concetto di "buono" o "cattivo" è fondamentale per poter diventare un essere superiore rispetto al resto della massa: l'Anticristo non è buono e non è nemmeno cattivo, egli agisce solo secondo quanto ritiene giusto e allo stesso tempo per bilanciare il bene fatto da Cristo è suo dovere portare male in questo mondo. Secondo questa sua teoria, però, lui sarebbe effettivamente la personificazione dell'opposto di Cristo, è quindi ovvio che non sia così, ma che sia solamente una cosa che afferma lui, essendo una sua ferma convinzione di essere davvero un essere trascendente. In realtà la sua forma da "Anticristo" ha assunto questo nome solamente perché è così che è stato chiamato dalle persone della sua città natale quando, non ancora in grado di controllare del tutto la forma umana finiva anche involontariamente per mostrare i tratti della forma originale. Viveva in un paesino tedesco abitato da persone particolarmente credenti e alla vista di qualcuno diverso la prima cosa che possono fare è ovviamente aver paura e inorridire: sentirsi chiamare l'Anticristo ogni giorno per tutta la propria infanzia di certo ha influito su ciò che pensava e credeva di essere. Magari se non fosse stato per le persone che ha sempre avuto attorno e che lo hanno sempre accusato di essere la causa di ogni disgrazia avvenuta, magari oggi non chiamerebbe la sua forma che esprime il massimo della sua potenza come "l'anticristo", ma magari "Zarathustra", il profeta per eccellenza dello Zoroastrismo. Il suo aspetto da anticristo ha alcune sostanziali differenze rispetto a quello normale: innanzitutto sembra che il suo corpo non sia più fatto di carne e ossa ma di materia cosmica, dalla quale si generano i fili che sono la sua vera e propria abilità, questa materia è a tutti gli effetti il suo corpo; non sembra avere alcuna spalla e la parte superiore del braccio, ma solamente l'avambraccio e le mani, che paiono fluttuare accanto al proprio corpo e muoversi come se fossero collegate ad esso (in realtà la materia cosmica che componeva queste parti del corpo si è semplicemente ridistribuita nel resto del corpo, ma le braccia funzionano anche senza di essa e ovviamente non possono fare movimenti assurdi e innaturali, è come se il braccio fosse intero, semplicemente non lo è, ma la materia cosmica che compone il suo corpo non è normale, quindi le leggi della fisica chiudono un occhio e si girano dall'altra parte, esattamente come è giusto che facciano in bsd); indossa un lungo abito bianco e nero con un'apertura davanti per mostrare la sfera delle volontà circondata da quattro piccole forme che le ruotano attorno, fluttuando all'interno della materia cosmica che compone il corpo. Per quanto riguarda il viso, invece, la differenza è negli occhi, la cui sclera è diventata color nero pece e le iridi violacee, le pupille sono assottigliate come quelle di un felino, inoltre sulla fronte si apre un occhio dagli stessi colori verticale, accompagnato da due segni scuri. Sulla pelle contrastano dei segni di un vivace rosa, sembrano quasi dei capillari che dai lati degli occhi si dirigono verso i bordi del viso e nemmeno lui sa se siano segni che sono lì tanto per o qualcosa che riguarda la corruzione fatta dalla "volontà" della sfera del suo corpo alla sua pelle, dato che sono segni simili a quelli che sono presenti anche sul suo corpo nello stato di "superuomo". Inoltre ha i capelli lunghi, molto più lunghi di quelli che ha di solito, che gli fluttuano lungo la schiena e sulle spalle, come se la gravità facesse loro un baffo.

" # Come funziona effettivamente il potere di Friedrich?
Dopo essermi dilungata sulla sua natura poco chiara, parliamo dell'effettivo potere di Friedrich: le catene, che trattengono gli uomini incatenati a questo mondo. Non sono vere e proprie catene, ma solamente dei fili che si generano dalle sue dita, fili sottili e taglienti riconoscibili per avere un colore che sembra quasi quello che vediamo quando guardiamo alle immagini delle galassie, lo stesso colore della "massa cosmica" che compone il suo corpo nello stato da anticristo.

Sono fili sottili ma visibili; il fatto che siano sottili non deve, però, trarre in inganno: sono estremamente resistenti e taglienti, tanto che il materiale che in realtà li compone sembra più un qualche tipo di metallo. Non è ben chiara la lunghezza che questi fili possono raggiungere, ma di certo sono molto più lunghi di qualche metro, da quello che ha affermato anche circa dieci metri se volesse scendere da un palazzo di quattro piani usando i suoi fili piuttosto che una corda. Questi fili hanno la particolarità, oltre ad essere generati dai tessuti della sua pelle, quindi direttamente dal proprio corpo, di non essere necessariamente molli, ma possono essere anche rigidi, tanto che può usarli per camminare a metri d'altezza come se fossero trampoli, se ne usa una notevole quantità. Il problema non è tanto tagliarli quanto affrontare la velocità con cui è in grado di generarli. Nel suo aspetto di "superuomo", Friedrich tende a combattere disarmato e usare solo quelli oppure non farne per niente uso e usare armi di altro genere proprio per il fatto che se deve combattere con la propria abilità le sue mani devono essere libere di impugnare i fili o generarli. Per quanto riguarda il suo aspetto di anticristo è diverso: attorno a lui vi sono delle strane ali bianche, che sembrano essere attaccate alla sua schiena, tre per lato; queste strane lamine bianche che paiono ali si possono trasformare in grandi braccia di materia cosmica che sembrano essere attaccate al suo lungo abito bianco e nero. Queste mani hanno il compito di permettergli di far uso dei fili senza dover aver le sue vere e proprie mani libere, che di solito nella sua forma di anticristo impugnano un qualche tipo di arma. Ovviamente queste braccia eseguono i suoi ordini come se fossero collegate al suo sistema nervoso e se vengono tranciate e distrutte per poterle riutilizzare dovrebbe aspettare che si rigenerino e per far ciò dovrebbe tornare nella sua forma di "superuomo". Sono sei lamine, tre hanno il ruolo di "braccio destro" e tre di "braccio sinistro", non possono invertirsi ma possono essere usate più di una in contemporanea.

ꗃ Affiliazione
𖥔 Port Mafia, Dirigente. 

Nietzsche occupa uno dei posti dei dirigenti della Port Mafia da ormai qualche anno: ha sempre dimostrato di essere una persona capace e professionale, non ha mai avuto alcuna difficoltà nel portare a termine una missione e mai dichiara di aver riscontrato grande difficoltà, non sarebbe un abilissimo mercenario sennò, no? Avrebbe potuto fare qualsiasi altra cosa fuorché il collaborare con la mafia di Yokohama, eppure eccolo lì: da cinque anni circa ha smesso di svolgere il ruolo di mercenario internazionale, sedentarizzandosi in Giappone, dove ha stretto numerosi contatti col boss della Port Mafia. Ha deciso di allontanarsi dall'Europa per evitare ulteriori problemi e il Giappone gli è sembrato il posto migliore per "iniziare una nuova vita", anche se di nuovo aveva poco dato che ora non è solo un mercenario qualunque, ma è un dirigente ai diretti ordini di un boss mafioso.

Ad essere onesto non aveva mai contemplato l'opportunità di ricoprire una carica di tale rilievo in un'organizzazione, non aveva nemmeno mai riflettuto sul fatto di poter avere a che fare con la mafia in modo così diretto. Perché ha comunque deciso di entrare a far parte di quest'ultima? La risposta è semplice: aveva bisogno di sicurezza e un posto in cui rimanere senza doversi muovere più di tanto, dato che stava cercando di sparire dai radar di alcuni nemici che si era fatto durante i suoi anni da mercenario. Non ha mai mentito sul fatto di non aver accettato di entrare nella mafia per questioni di fedeltà o lealtà, anche se ora dice di essere riconoscente al boss per aver permesso a lui, forse una di quelle persone di cui nessuno si fida mai, di occupare un posto all'interno della sua organizzazione.

Attualmente si occupa di questioni strategiche/logistiche, preferendo non scendere in campo in prima persona per non attirare riflettori su di sè: la sua ampia esperienza fatta negli anni lo ha reso estremamente efficiente e il fatto che si occupi di qualcosa che è prettamente teorico, come appunto le strategie e simili, gli permette continuare tranquillamente il proprio secondo lavoro, che usa solamente perché in questo modo mantiene il permesso di soggiorno in Giappone.

ꗃ Storia
𖥔 Infanzia: The Devil's son

Friedrich è nato in Germania in un piccolo paese nella campagna tedesca, figlio primogenito di Carl Ludwig Nietzsche e Franziska Oehler. Non serve sapere molto sui genitori di Friedrich, dopotutto erano persone normalissime, se non che erano entrambi fortemente credenti, essendo lui un pastore protestante e lei figlia di un pastore luterano. Il paese in cui abitavano era un luogo grazioso, ci si conosceva tutti all'interno della comunità locale e sembrava un posto gioioso, ma semplice e umile. Il nonno era morto circa vent'anni prima della sua nascita, così era rimasta soltanto la nonna, che abitava nella stessa casa della famiglia Nietzsche, condividendo con loro molti momenti della giornata.

La nascita di Friedrich cambiò tutto, sia per quanto riguardava la famiglia Nietzsche che la tranquilliutà del paesino: il figlio di Franziska e Carl non era propriamente come si erano aspettati anzi, aveva un aspetto strano, tanto che le sorelle del padre non appena lo videro si impressionarono, non capendo come fosse possibile che un bambino potesse nascere con un aspetto simile. In realtà non c'era molto di strano dato che quando era ancora piccolo Friedrich, seppur fosse nato con l'aspetto che sarebbe diventato noto come "Anticristo" aveva molte caratteristiche in meno di quelle che ha ora, come l'occhio in fronte e la materia cosmica tanto evidente, come se il suo corpo avesse ancora bisogno di tempo per raggiungere la perfezione della forma, cosa che avvenne solo a quattro anni. I genitori ebbero paura, ne ebbero talmente tanta che per quanto non credessero all'inferno non poterono fare a meno di definirlo "demone", dopotutto non sapevano come altro chiamare quella creatura che sembrava sì un bambino, ma allo stesso tempo non lo era.

Il fatto che avessero paura del loro stesso figlio li spinse a cercare di nasconderlo al resto della popolazione del paesino, non volendo che venissero accusati di aver avuto qualche legame con il demonio, tanto che arrivarono a dire che in realtà il loro bambino era morto durante il parto. Friedrich potà giocare con gli altri bambini, poteva solo stare in casa sotto attento controllo della nonna, che lo guardava come se fosse un qualche demone maligno venuto sulla terra per portare chaos e distruzione. Due anni dopo la sua nascita i genitori ebbero una figlia, Elisabeth, e due anni dopo ancora un altro bambino, chiamato Joseph. Tra tutti e tre i figli della famiglia Nietzsche lui era l'unico nato diverso e per questo motivo trascurato, guardato con terrore. In quello stesso periodo nel paesino iniziarono a circolare voci su come in realtà il primo figlio di Carl e Franziska in realtà fosse stato ucciso da uno dei genitori o dalla nonna perché aveva qualche deformazione. Le voci circolavano e i genitori del povero Fiete iniziavano ad irritarsi, a preoccuparsi che il loro segreto venisse svelato. Da quando era nato il loro primo figlio non avevano più invitato nessuno a casa, non volevano che qualcuno rischiasse di vederlo e nel mentre i suoi capelli castani crescevano, segni violacei comparivano sul suo volto, la materia cosmica assumeva una forma ben chiara e definita, arrivando a far assumere al bambino un aspetto quasi identico a quello che ha tutt'ora, solamente in miniatura e con tratti fisici tipici dei bambini. Poi, improvvisamente, morì Carl e la situazione iniziò a degenerare: nel paese voci dicevano che era lo spirito di Friedrich che era tornato per vendicarsi dei suoi assassini e la madre Franziska non riusciva a non ascoltarle, lasciandosi convincere che Friedrich avesse voluto vendicarsi del modo in cui lo avevano trattato, ma come poteva un bambino di cinque anni uccidere un uomo che è morto per un ictus? ma Franziska era in crisi, non voleva ascoltare la ragione che le diceva che il bambino fosse innocente, non voleva credere che quella creaturina fosse innocente. Fu la prima volta che gli venne attribuito il nome di "anticristo": la madre, in un momento di collera e terrore, dopo aver fatto per colpirlo ed essere stata fermata da uno dei fili fuoriuscito dall'unica lamina trasformata in mano che Friedrich possedeva, lo accusò di essere la disgrazia della famiglia, di essere stato mandato da Satana per distruggere il mondo, di essere l'anticristo. Friedrich non capiva cosa avesse fatto di male, ma i problemi non finirono. L'anno dopo morì Joseph, suo fratello minore, nello stesso modo in cui era morto il padre e da lì tutto andò a rotoli molto più rapidamente di quanto avrebbe dovuto. Era il giorno seguente al funerale di Joseph e Friedrich stava giocando con Elisabeth quando la madre, entrando nella stanza, iniziò ad accusare il bambino di averle portato via anche il figlio, iniziando a diventare sempre più violenta, ma questa volta Friedrich non volle difendersi, aveva paura che se lo avesse fatto non gli avrebbe più parlato, lo avrebbe abbandonato a sé stesso. Franziska credette che forse uccidendolo avrebbe liberato le anime del marito e del fratello, anche se Friedrich a sua insaputa ne aveva assorbirò la volontà, più come un atto d'amore, volendo averli sempre vicini, perché in fondo erano la sua famiglia. Lei lo avrebbe ucciso- o così credeva- se non fosse intervenuto l'uomo che abitava nella casa accanto che aveva sentito la confusione e il pianto della sorella Elisabeth, che corsa fuori di casa aveva iniziato a chiamare la nonna, che era andata da alcune sue amiche per la sera, come conforto. Al posto della nonna aveva riposto il vicino, che seriamente preoccupato non aveva pensato due volte ad intervenire. Quella sera venne rivelato il segreto della famiglia Nietzsche e Friedrich, per quanto fosse sopravvissuto (cosa che avrebbe fatto anche senza l'aiuto dell'uomo dato che la madre non sapeva di dover distruggere la sfera), si ritrovò ad essere guardato con timore e paura.

𖥔 The Sacrifice: Kill one to save many

{Friedrich a 9 anni}

Certo, ora che tutti sapevano della sua esistenza poteva uscire per strada, ma nessuno osava avvicinarsi a lui e nell'anno che seguì questi avvenimenti qualsiasi cosa accadesse nel paese era colpa sua, lo accusavano per qualsiasi cosa. Chissà quanto ancora avrebbero continuato, se un giorno non decisero che per evitare che sul paesino cadesse l'apocalisse bisognava uccidere quel bambino, o quella creatura che sembrava un bambino. Gli avrebbero sparato fino a quando non avrebbero capito che per ucciderlo serviva colpire la sfera e distruggerla, o lo avrebbero bruciato vivo, questo non lo sapeva dato che fu "salvato" da un uomo che disse di passare di lì per caso. Paul Deussen, questo era il nome dell'uomo che salvò il Friedrich di sette anni da quella che sarebbe potuta essere una pessima morte. Paul, più avanti negli anni, rivelò a Friedrich che il fatto che si trovasse in quel paese non era un caso: aveva sentito parlare da un amico di come una popolazione di un paese credesse di aver a che fare con il figlio del demonio, l'anticristo, ed era andato a controllare. Paul era come lui, possedeva dei poteri anche lui e fu ciò che convinse Friedrich a fidarsi di lui, a permettergli di aiutarlo e di crescerlo. Paul gli insegnò come imparare a sfruttare i propri poteri, tanto che fu in quegli anni in cui visse con lui che apprese come assumere una forma umana: aveva nove anni. Paul gli insegnò a combattere, dicendo che fosse utile per la difesa, e così Friedrich accettò; Paul gli disse che le persone del suo paese avevano paura di lui perché effettivamente lui era l'anticristo giunto sulla terra per portare l'Apocalisse, Friedrich ci credette; Paul gli disse che il suo compito era quello di punire gli uomini per i loro peccati, Friedrich ovviamente ci credette. Aveva dodici anni quando uccise una persona per la prima volta: era stato Paul a dirgli di fare ciò, gli disse che bisognava partire eliminando le persone che avevano commesso dei crimini e poi passare a giudicare le altre. Per capire quali fossero le persone che avevano commesso dei crimini bisognava solamente seguire ciò che le autorità dicevano: i criminali, i ricercati, chiunque avesse una taglia in testa. Se da una parte Paul lo addestrava a diventare un assassino spietato, dall'altra Friedrich si interessava allo studio e alla cultura, convincendo l'uomo a mandarlo a scuola con la scusa di confondersi meglio tra le persone per poter seguire più facilmente i bersagli.

Aveva tredici anni quando Paul fu ucciso, avrebbe scoperto solo in seguito, durante il suo ultimo anno da mercenario, di come l'uomo che lo aveva cresciuto tanto virtuosamente (relativamente) non fosse stato altro che un assassino a sua volta, un criminale che lo aveva solo sfruttato. Paul sospettava che lo avrebbero trovato e ammazzato, per questo motivo aveva fatto stabilire che tutti i suoi possedimenti venissero ceduti a "Friedrich Nietzsche", che era stato spacciato per il figlio in adozione dell'uomo. Friedrich non solo ereditò l'abitazione in cui aveva abitato fin da quando lo aveva salvato, ma anche altre quattro case nel resto d'Europa, senza contare una quantità di soldi decisamente sospetta. Non si fece domande, era troppo concentrato a cercare di sopravvivere: continuò a lavorare come mercenario e assassino, accettando incarichi di ogni tipo, viaggiando in tutta Europa e allo stesso tempo frequentando le scuole nelle città in cui si fermava. Riuscì a concludere la scuola superiore e si stabilì ad Utrecht per due anni, fino ai vent'anni, dove studiò storia medievale e allo stesso portò avanti alcuni dei più difficili incarichi della sua esistenza. Possedendo una sorprendente quantità di denaro per eredità e accumulando non poco con tutti gli omicidi e gli incarichi accettati, Friedrich non ebbe alcun problema a pagarsi le rette universitarie e i diversi appartamenti. Apprese come far fruttare tutti i soldi che possedeva.

𖥔 Moving on: The Ghost of the past

{Friedrich a 22 anni}

Fu durante l'ultima ufficiale missione che scoprì la verità su Paul: per quella missione era tornato in Germania, dopo aver viaggiato per quasi tutto il mondo. Portato a termine l'incarico decise di fare l'unica cosa che la razione gli diceva di fare: tornare a casa, vedere come stava la sorella Elisabeth e andarsene, senza farsi notare. Era stato addestrato a non farsi sentire né vedere, ma quando ebbe la possibilità di sparire dalla vista di Elisabeth non lo fece, invece la salutò con un sorriso tranquillo, con uno sguardo sorridente nascosto dietro ad un paio di occhiali dalle lenti squadrate. All'inizio lei non capì chi fosse il giovane che la stava guardando e salutando come se l'avesse sempre conosciuta, lo riconobbe solo quando si presentò, solo sentendo il modo in cui aveva pronunciato il suo nome aveva sentito di aver davanti a sé il fratello che aveva creduto morto per anni. Si fermò a bere il caffé in quella che era stata la sua casa, si sedette al suo stesso posto e chiede ad Elisabeth cosa fosse successo in tutti quegli anni, ricevendo come risposta che la nonna era morta da più di dieci anni mentre la madre si trovava a letto malata. Volle parlarle, volle chiudere la faccenda con la madre e lasciarsi alle spalle tutta la sua infanzia, che per quanto avrebbe voluto aveva segnato la sua identità. Franziska quando vide entrare nella stanza Elisabeth seguita da un ragazzo all'iniziò non capì cosa stesse succedendo, ma riconobbe negli occhi nascosti dietro alle lenti degli occhiali quello che più di dieci anni prima era stato il figlio che aveva voluto uccidere e che aveva rimpianto a lungo. Friedrich non la perdonò, ma volle farle credere che fosse così: le mentì, la spinse a credere che avesse superato e dimenticato il passato, che fosse diventato normale in quegli anni di assenza, che lo avessero curato. Ma la donna disse che a lei non interessava se ora fosse "normale", gli sarebbe mancato lo stesso, che fosse lo stesso Friedrich di prima o meno.

Non tornò più a salutare sua madre e sua sorella, si limitò a lasciare il suo numero in modo da chiamarlo se ve ne fosse stato il bisogno e sparì dalla circolazione, andando a vivere in Giappone, lasciando perdere la carriera di mercenario solo dopo essere entrato ufficialmente nella Port Mafia, di Yokohama.

ꗃ Altro 
𖥔 Curiosità.

" # Seconda occupazione: professore di letteratura giapponese e storia medievale all'università della città di Yokohama.

{ Comportamento di Friedrich

all'università}

La sua ufficiale occupazione secondo i dati posseduti dal governo giapponese è quella di professore universitario, egli insegna letteratura giapponese e storia medievale, avendo conseguito lauree in entrambe le materie e avendo persino dimostrato di possedere i documenti necessari all'insegnamento. Seppur Friedrich sia uno straniero il suo giapponese è ottimo, dopotutto ha sempre affermato di aver studiato tale lingua fin da quando ne aveva memoria. Si è laureato due volte in due università differenti: la prima volta all'università di Utrecht in storia medievale, in quel periodo soggiornava nei Paesi Bassi per alcune missioni che aveva accettato e dato che aveva molto tempo libero aveva deciso di usare bene il suo tempo e studiare, laureandosi a pieni voti e persino con lode. La seconda laurea l'ha conseguita a Yokohama stessa, in Giappone, all'Università della Città di Yokohama: letteratura giapponese. Seguì un corso per madrelingua, non volendo seguire i corsi per gli stranieri, cosa che gli ha reso difficile conseguire alcuni esami, anche se alla fine è riuscito a laurearsi quasi a pieni voti anche in questo corso di laurea. Non ha perso trempo, ha subito iniziato a cercare informazioni su come diventare insegnate in Giappone e ha rapidamente ottenuto tutti i documenti necessari- se lo abbia fatto legalmente o meno è un altro discorso- tanto che ha iniziato ad insegnare un paio di anni. Ha seguito i primi due anni di corso di letteratura giapponese senza quasi mai presentarsi a lezione, dando chiare spiegazioni a i docenti per le sue lunghe assenze, più che altro perché non si trovava sempre in Giappone, ma da quando vive stabilmente nello stato nipponico ha sempre frequentato diligentemente i corsi. Ora occupa la cattedra di storia medievale e letteratura giapponese nella stessa università in cui ha studiato, chiedendo chiaramente di lavorare o la mattina o nel primo pomeriggio, cosa che gli è stata anche concessa. È un professore molto apprezzato, a quanto pare gli studenti sembrano trovare interessanti le sue lezioni e il modo in cui le tiene, ottenendo la fama del "professore preferito", anche se non ha mai capito se piace perché é occidentale o perché effettivamente è un bravo docente. Come combina il lavoro di dirigente a quello di professore? Non capita raramente che partecipi alle riunioni stando in chiamata da scuola, in aula docenti o in una qualche stanza tranquilla, tende ad assentarsi raramente, solamente nel periodo degli esami, avendo chiaramente espresso il suo interesse nel venire in contro ai propri studenti.

" # Soft Spot: i bambini.

Friedrich pare come una persona distante e per niente affettuosa, effettivamente non è un amante del contatto fisico e delle dimostrazioni d'affetto, per questo motivo è una cosa che sorprende abbastanza quando si scopre che in realtà Friedrich adora i bambini, sono adorabili e affettuosi, e si può fare qualche eccezione quando si ha a che fare con loro. Non è un tipo che comunque potrebbe avere dei figli, non che vorrebbe averne: la sua non è una vita stabile e adatta a dei bambini, non vorrebbe che si ritrovassero coinvolti in qualcosa di pericoloso e potenzialmente mortale. Se fosse un normale professore magari qualche pensierino l'avrebbe fatto, ma dato che non è solo un mafioso, ma un dirigente ed un ex mercenario non ha molta voglia di pensare a metter su famiglia, per lui era già strano trovare qualcuno con cui uscire regolarmente. Tornando a noi, Friedrich adora i bambini e sono gli unici che hanno il permesso di abbracciarlo o tenergli la mano o appicciarsi a lui senza preavviso. Sono adorabili e sorridenti, emettono allegria e sono solari, per questo li apprezza. Inoltre il suo aspetto amichevole e innocuo, quando indossa gli occhiali e ha i capelli che gli ricadono davanti agli occhi, tende ad essere apprezzato, tanto che spesso i bambini gli rivolgono la parola, anche solamente un "ciao", e lui apprezza questi piccoli gesti amichevoli e innocenti. Sarebbe un ottimo babysitter, glielo dicono in molti, ma non ha tempo per aggiungere un lavoro part time alla sua agenda, considerando che già ne ha due di lavori. Ovviamente al suo collega Mishima { oc di -lycxris} questo non sembra interessare, per questo motivo tende a chiedergli spesso di badare ai suoi due figli e Friedrich si ritiene troppo accondiscende, tanto che finisce sempre a leggere loro qualche storia, raccontare avvenimenti della propria vita spacciandoli per qualche impresa di personaggi inventati o aiutarli a fare i compiti. Pare che ai bambini piaccia la sua presenza e ormai sembra che tra il dirigente e i die figli del collega si sia instaurata una buona relazione, tanto che il soprannome "Fiete" lo ha iniziato ad usare solamente per facilitare ai due bambini la pronuncia del proprio nome, dato che Friedrich è un nome non propriamente facile da pronunciare correttamente per dei giapponesi. Mishima, però, non è l'unico che gli chiede di badare a i suoi figli: nell'appartamento vicino al suo abita una famiglia di tre persone e il padre è un medico, quindi ha orari di lavoro particolarmente scomodi, mentre la moglie durante il giorno è al lavoro. Hanno un figlio, un bambino sorridente e solare, che ormai ha deciso che la sua babysitter si chiama "FeFe", altro soprannome per Friedrich, inventato dal bambino. Quando Nietzsche torna a casa e crede di potersi riposare, alla porta si presenta il bambino, accompagnato dalla sua effettiva babysitter, che si scusa sempre di non riuscire ad impedire al bambino di andare a disturbarlo. Inutile dire che finiscono per cenare a casa sua tutti e tre, guardare qualche cartone in tv dopo cena mentre Friedrich corregge degli appunti per la mafia o compiti dei suoi studenti e poi il bambino e la babysitter si congedano, lasciando il tedesco a godersi quel poco tempo di solitudine prima di dover andare a dormire.

" # Orientamento e relazioni: Omosessuale, fidanzato.

Friedrich è la personificazione di quello che noi ironicamente chiameremmo "homophobic homosexual", quindi coloro che pur essendo gay sembrano decisamente omofobi, cosa che può essere tale perché cercano di coprire il loro orientamento o per altri motivi. In realtà, Friedrich si è proprio costruito la reputazione del gay omofobo solo per pura critica nei confronti degli omofobi, per far sentire quanto quello che la gente dica sia senza senso e brutalmente insensibile. Spesso tende a criticare le persone omosessuali, per poi dire di esserlo anche lui, lasciando molte volte le persone stupite o confuse. Ha fatto coming out da ragazzo, ma non ha mai avuto tempo per pensare alle relazioni, avendo sempre qualcosa di meglio da fare. Da quando vive sedentariamente in Giappone ha iniziato ad uscire con un giovane, Hagimoto Kosuke, che è laureato in fisica nucleare e lavora in un'azienda che si occupa di creare apparecchiature mediche; Kosuke ha due anni meno di lui ed è perfettamente a conoscenza dell'identità della persona con cui esce dato che Friedrich crede profondamente che in una relazione di tipo sentimentale sia necessaria la fiducia, anche se non era tanto propenso a rivelare tutti i dettagli della sua vita, Kosuke non ha mai giudicato Fiete per essere un ex mercenario e un dirigente mafioso, non ha mai guardato il proprio ragazzo come una creatura inquietante e terrorizzante, anzi, è sempre stato affascinato dalla sua natura particolare e cerca sempre l'occasione di convincere il fidanzato a mostrare la sua forma da Anticristo, che ritiene decisamente affascinante.

" # Hobby: lettura espressiva.

In realtà è un hobby particolare il suo, non molte persone praticano la lettura espressiva, che invece a Friedrich piace molto, essendo utile persino nel proprio lavoro, così da rendere più interessante le lezioni o i testi che legge in classe, inoltre è un metodo utile per risultare più eloquente e carismatico. La lettura espressiva è una lettura che si fa ad alta voce, solitamente davanti a un pubblico o a un ascoltatore e che, rispetto alla lettura normale, ha la caratteristica di risultare ancora più chiara e soprattutto più coinvolgente per chi legge e per chi ascolta: è una lettura che arriva. Ma in cosa consiste la lettura espressiva?

Il lettore riesce ad addentrarsi nel testo e a comprenderlo a fondo, sia a livello concettuale che emotivo, ricreando l'atmosfera presente nelle righe anche attorno a sé e a chi sta ascoltando. In questo modo, attraverso le parole, i gesti, le pause e il ritmo, trasmette le emozioni e le sensazioni che compongono il testo, e che probabilmente già chi lo ha scritto voleva lasciar emergere. Si può dire che la lettura espressiva amplifica questa atmosfera e la espande al di là del testo. L'efficacia della lettura espressiva risiede nella buona articolazione. Il lettore, infatti, per far sì che traspaia l'emozione di ciò che legge, dovrà esprimersi con chiarezza, disinvoltura e controllando il ritmo del testo in base a ciò che sta raccontando: un testo drammatico, un testo comico, un racconto giallo o dell'orrore, ecc. C'è un motivo se i bambini adorano ascoltarlo leggere storie o raccontarle: le rende coinvolgenti, sensazionali e interessanti; in classe spesso fa uso di questa sua passione quando insegna letteratura giapponese, per dare un po' di caratterizzazione alle opere che sta trattando.

" # Luoghi in cui non va volentieri: il mare, la piscina.

Non è che a Friedrich non piaccia andare al mare o in piscina, gli piace nuotare e fare il bagno o prendere il sole, è rilassante ed è qualcosa che farebbe tranquillamente, ciò che non gli piace è doverlo fare in presenza altrui. Non rifiuta di andare al mare o in piscina perché si vergogna di qualcosa, non si trova a suo agio a mostrarsi in costume ecc, semplicemente c'è un dettaglio che attirerebbe non poca attenzione: la sfera delle volontà nel suo petto. Tale sfera è la prova della sua limitata umanità, per questo non è propenso a mostrala in pubblico, dato che le persone inizierebbero a domandarsi di che si tratta e a sospettare della persona che hanno davanti. Di solito coloro che hanno la possibilità di osservare tale sfera muoiono, ma ci sono attualmente tre eccezioni, che comprendono i suoi colleghi Miyamoto e Mishima e il suo ragazzo Kosuke, che tra tutti e tre è anche quello a cui è permesso toccarla, dato che l'unica cosa che Friedrich sentirebbe è del lieve solletico. Se fosse costretto ad andare al mare per qualche ragione non toglierebbe la maglietta o qualsiasi cosa egli avesse addosso e se dovesse fare il bagno per ragioni a lui superiori allora userebbe una tuta termica, anche perché il Giappone si affaccia sull'oceano quindi l'acqua può essere fredda, la scusa che usa è pure onesta.

" # Vita sociale: Shopping.

Friedrich non è un uomo a cui dispiace fare shopping e questo il suo collega Katsumi Miyamoto { oc di DemiGod_06} lo sa fin troppo bene, considerando che è lui che lo trascina in giro per Yokohama a fare compere. Non c'è niente di strano in due amici che passano il loro tempo libero nei negozi anzi; il problema sorge agli occhi di Friedrich che si ritrova a venir trascinato nei negozi di alta moda senza che gli sia permesso alcun commento. Non bisogna stupirsi se indossa sempre abiti firmati, in fin dei conti il proprio guardaroba lo sceglie il suo amico Katsumi e ogni tanto il suo ragazzo Kosuke ne approfitta e prende in prestito qualcosa. A Friedrich non dispiace vestirsi bene, il problema è quando l'intero guardaroba è pieno di vestiti che Katsumi ha deciso che gli andassero bene e che quindi gli ha fatto comprare. Sorvolando la quantità di soldi che questo poveretto spende per i vestiti, è ormai rituale per loro fermarsi in una delle migliori sale da té di tutta la città, se non la migliore, per parlare e rilassarsi. In pratica spende più soldi facendo shopping che comprando una casa a momenti, non che abbia problemi economici.

" # Abitudine: Kiseru.

Friedrich ha sempre disdegnato il fumo o almeno, lo ha sempre fatto fino a quando una certa persona (coff coff Mishima) dalla cattiva influenza non è riuscita a convincerlo a lasciar da parte i suoi pregiudizi e lo ha convinto a fumare in sua compagnia. All'inizio usava solamente normali sigarette, ma ha iniziato a non sopportarle più, arrivando alla conclusione che fosse necessario un altro tipo di metodo per fumare. La soluzione ai suoi problemi gliela suggerì uno dei suoi studenti di letteratura giapponese, che gli propose di iniziare ad usare il kiseru, la tradizionale pipa da tabacco giapponese. All'inizio non era molto convinto, più che altro non voleva iniziare ad usare troppi strumenti tipici giapponesi, sapendo bene cosa significa il termine "appropriazione culturale", ma chiunque abbia mai incontrato gli ha sempre detto che non c'è alcun problema dato che non lo fa per attirare l'attenzione ma per genuino interesse o per stesso suggerimento di giapponesi, inoltre ormai sembra essersi adattato anche bene. Tornando a noi, Friedrich utilizza il kiseru principalmente quando si trova in pausa o quando si trova in compagnia di persone che ormai lo conoscono, per esempio è normale che nella sede della mafia vada in giro col kiseru in mano, facendo comunque attenzione a non infastidire nessuno col fumo. 

• 𝐄𝐭𝐭𝐲'𝐬 𝐬𝐩𝐚𝐜𝐞 •

La scheda di Fietuccio mi è risultata più lunga del dovuto, che dire. Ammetto di essermi lasciata prendere la mano dal personaggio, mi sono divertita a scriverlo e sono sufficientemente convinta di quello che ho fatto.
Comunque l'oc è per la role di -M0KKE.

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