❝ Evil, I've come to tell you that she's 𝔢𝑣𝔦𝔩, most definitely . . . Evil, 𝔬𝔯𝔫𝔢𝔯𝑦,
𝔰𝔠𝔞𝔫𝔡𝔞𝔩𝔬𝔲𝔰 and 𝔢𝑣𝔦𝔩, most definitely ❞

ू ₍ 𐀔 ₎ 𝔖𝔥𝑎𝑑𝑜𝑤 𝑜𝑓 𝔚𝑎𝑟 ، 𖧧࣪
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━━ 𝙰𝙳𝙼𝙸𝙽 :: the -sandprince _-sxuron-_ 's roleplay
━━ 𝙲𝙷𝙰𝚁𝙰𝙲𝚃𝙴𝚁 :: daenaera 𝒱.︵ ︵ ︵ ︵ ︵ ︵ ︵ ︵ ︵
⤹ ، 𖧧࣪ ू 𝓘 𝑛 𝑡 𝑟 𝑜 𝑑 𝑢 𝑧 𝑖 𝑜 𝑛 𝓔 ⤸

« 𝒈𝒂𝒎𝒆 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒓𝒐𝒏𝒆𝒔。»
❪ 𝕷𝔞𝔡𝔶 𝖁𝔢𝔩𝔞𝔯𝔶𝔬𝔫 ❫
ू ₍ 𐀔 ₎ ، 𖧧࣪ ༘

❝ 𝐑𝐔𝐎𝐋𝐎 :: 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰𝘨𝘦𝘯𝘪𝘵𝘢 𝘷𝘦𝘭𝘢𝘳𝘺𝘰𝘯 - 𝘥𝘢𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘪𝘱𝘦𝘴𝘴𝘢 - 𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘳𝘦𝘯𝘢 𝘥𝘪 𝘥𝘳𝘪𝘧𝘵𝘮𝘢𝘳𝘬 ❞
Daenaera di Casa Velaryon rappresenta l'ideale della lady altolocata, almeno all'apparenza. Figlia di Malynor Velaryon e la maggiore di tre giovani sorelle, orfana di madre, Daenaera è stata viziata d'una educazione esemplare, invidiabile e ricercata, come più si addice alle lady del suo rango; si potrebbe raccontare che Lord Velaryon abbia investito sulla fanciulla, finanziandone un'educazione a completa, assecondando persino l'interesse della giovane lady nei confronti di Essos.

Nei confronti del suo rango sociale Daenaera ha da subito preso consapevolezza dell'importanza del suo ruolo: ha imparato a comportarsi impeccabilmente agli eventi ed a conoscere ogni formalità, mettendo da parte qualsiasi forma d'ingenuità. Malynor le ha insegnato a riconoscere la pericolosità della sua posizione, facendole presente dell'esistenza del gioco del potere sin dall'età in cui la lady ha avuto le capacità per studiare la storia di Westeros. Inoltre, su richiesta della fanciulla, le è stato insegnato da maestri di Essos l'arte di sapersi difendere con i veleni e riconoscerli. Tuttavia c'è da sottolineare che fino a quando la vita di Daenaera non è in pericolo la lady si preoccupa poco dei giochi di potere: semplicemente non le interessano. La si potrebbe definire superficialmente la lady perfetta, segretamente completamente disinteressata ai giochi di potere, sino a quando questi non la mettono in pericolo. Infatti, per abituarla meglio alle dinamiche di potere tra le altre casate, Lord Velaryon ha deciso di proporla l'anno corrente come dama di compagnia della principessa Targaryen, sua cugina, per permettere a Daenaera di conoscere approfonditamente la vita di corte ed abbandonarsi alle spalle la dolce ingenuità di quella di Driftmark (ed anche per tener meglio d'occhio la lady in qualità di sua figlia).
Nei confronti di questo nuovo ruolo la fanciulla non mostra preoccupazioni, conoscendo già la principessa.

Infine, un titolo con il quale la nostra fanciulla è conosciuta è "la sirena di Driftmark" il quale allude ad una sua natura ammaliatrice, sostenuta da un'innegabile bellezza dalle caratteristiche particolari. È connotativo della sua personalità atrarre altri intorno a se, circondoandosi di ammirazione e adulazione, desiderando la sensazione di potere che solo il controllo tramite la propria bellezza (che stimola il desiderio sessuale) può dare. Inoltre, è risaputo che qualsiasi pretendente troppo invasivo di Daena è destinato ad esser passato a fil di spada da Lord Velaryon, quindi a conoscere la morte se tende a cader nella trappola della annoiata sirena delle Acque Nere.

•━ ❪ ٬ 🦋 ❫ ⨾ 𝐍𝐎𝐌𝐄 ،، daenera
soprannome┇𝖉𝖆𝖊𝖓𝖆 . . .

Il nome della nostra fanciulla di casa Velaryon è Daenaera, chiamata il più delle volte semplicemente Daena; ironicamente il nome della lady significa daio, "arido", "secco".
Eppure il nome Daenaera vanta della tipica musicalità dei nomi Targaryen e Velaryon, sposandosi perfettamente con il nome della sua casata, riprendendo la tradizione dei discendenti di Valyria. È stato scelto pochi giorni dopo l'impegnativo parto dalla ormai defunta Lady Velaryon, per rafforzare la connessione con la casata Targaryen.
La fanciulla ha sempre apprezzato il suo nome, per la musicalità della pronuncia e l'eleganza della firma, nonché per la solennità della tradizione: porta un nome da Targaryen, il quale insieme ai tratti valiryani la avvicina di più all'ideale Targaryen, gli dei con i draghi (o che li avevano), pur essendo una Velaryon.
Inoltre, trova ironicamente azzeccato il significato del suo nome: anche se non si direbbe da una Velaryon, nata e cresciuta sul mare, Daenaera ha una natura arida.
La velaryon è priva d'empatia, arida, e ciò mina alcuni suoi comportamenti e capacità sociali; inoltre, è particolarmente soggetta alla noia ed alla ricerca di stimoli estremi.
Infine, in ambiti più informali la fanciulla si fa chiamare semplicemente Daena ed è solita dare questa libertà con un invito, il quale non tarderà ad arrivare una volta superate le rituali formalità (la Velaryon apprezza maggiormente per questioni di praticità esser chiamata Daena).

•━ ❪ ٬ 🫧 ❫ ⨾ 𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄 𝐄 𝐂𝐀𝐒𝐀𝐓𝐀
،، velaryon┇𝖈𝖆𝖘𝖆 𝖙𝖆𝖗𝖌𝖆𝖗𝖞𝖊𝖓 . . .

Daenaera fa parte della nobile ed antica famiglia dei Velaryon, cugini dei Targaryen e dalle invidiabili discendenze valyriane. Casa Velaryon di Driftmark è un'antica casata delle Terre della Corona che governa l'isola di Driftmark, la più grande fra le isole della Baia delle Acque Nere. Detiene due sedi: i castelli di Driftmark e Altamarea. Il capo della Casa Velaryon riceve il titolo di Lord delle Maree e quello di Lord di Driftmark.
Mentre i loro alleati Targaryen dominano i cieli a cavallo dei draghi, i signori di Driftmark detengono il controllo sulla zona centrale del Mare Stretto. Invece sua madre, la defunta lady Velaryon, altri non era che la sorella dell'attuale re Targaryen.
È facile immaginare la natura complicata che caratterizza i rapporti interpersonali in questo tipo di famiglie, e la personalità particolare della fanciulla non aiuta nemmeno nella cooperazione tra le mura domestiche. Pur avendo sempre vantato di un rapporto positivo con il padre, tale da poter esser reputata la preferita o la "principessina di papà", crescendo ha incontrato turbolenze nel relazionarsi con le donne della famiglia Velaryon, iniziando dalle giovani sorelle.
Tuttavia non ha mai permesso ai suoi svaghi o "bisogni di divertimento" (così chiamati da lei) di mettere in pericolo la sua famiglia, riconoscendo un'importanza di base del legame familiare. È necessario sottolineare che a questa importanza che lei dà al legame di sangue non corrisponde un'importanza data al legame affettivo: Daenaera non prova un particolare affetto per le sue sorelle, non lo provava nemmeno per sua madre, lei prova un sentimento di tolleranza.
La natura tendenzialmente isolata e distaccata di Daena, dovuta ad una consistente mancanza d'empatia, ha sfavorito la nascita di un sincero rapporto di amicizia con le sorelle e di comprensione con la madre, tuttavia per salvaguardare l'immagine pubblica della sua casata Daenera ha sempre dato l'idea di essere affiatata con la sua famiglia, non permettendo a nessuno scandalo di uscire dalle mura domestiche.
Per Daena il padre Malynor Velaryon rappresenta di titolo e di fatto il perfetto esponente della casata, rivedendo nella figura paterna l'esempio accurato di Lord Velaryon. Lei ammira molto il padre e ne rispetta le volontà, e questo rapporto positivo le ha permesso di sviluppare un appassionato interesse nei confronti della storia della sua famiglia e delle sue tradizioni, convincendo persino il padre a portarla per mare in molte delle sue navigate.
Per quanto riguarda la sua fedeltà a casa Targaryen, Daenaera riconosce l'importanza del legame di sangue, poiché è questo che le permette una posizione tanto agiata; conta di rafforzare i rapporti con i cugini una volta iniziata la sua vita di corte. Nei confronti del ruolo dei dorniani ora insidiati nella politica interna di Westeros, Daena nutre qualche preoccupazione: riconosce che, oltre ad aver spezzato la tradizione, il re abbia rimescolato le carte in tavola della situazione politica di Westeros, ed è conscia del fatto che qualsiasi azione a danno della Corona andrebbe a danno dei Velaryon, quindi suo. Personalmente Daena reputa che la scelta del re di sposare una dorniana abbia minato l'idea della figura Targaryen che per secoli ha mantenuto limpida la linea di sangue valyriano; è come se si desse un aspetto più umano agli "dei dai capelli argentei" che governano il continente, ed è innegabile che soprattutto grazie ai draghi ed ai tratti valiryani della casata i Targaryen sono sempre stati associati a degli dei, esercitando perciò un controllo più insito nelle menti del popolo, ma ovviamente lei non ignora l'astuzia diplomatica di questa mossa. Daenaera teme che le altre casate possano adesso vedere i Targaryen come "più accessibili", con il rischio di ampliare esageratamente l'élite di Westeros, inoltre dimezzando le sue possibilità di avere un matrimonio facoltoso.

•━ ❪ ٬ 🫧 ❫ ⨾ 𝐄𝐓𝐀' ،، diciott'anni
𝘴𝘤𝘰𝘳𝘱𝘪𝘰𝘯𝘦┇ 𝖌𝖎𝖔𝖛𝖆𝖓𝖊 𝖑𝖆𝖉𝖞 . . .

Deanaera è nel suo fiore degli anni, quasi in ritardo per convolare a nozze. Compiuti diciotto gli anni di recente, la fanciulla ha iniziato a questionarsi sul prossimo futuro: pur essendo una giovane lady, la Velaryon può vantarsi di aver solcato il Mare Stretto con il padre, aver visto altri posti oltre alla austera Driftmark e di aver conosciuto gente varia, permettendo alla lady un'apertura mentale tipica del viaggiatore; inoltre al bagaglio d'esperienza della giovane bisogna sommare qualche avventura clandestina, dalla dubbia morale, la quale rende Daena priva della tipica innocenza delle nubili lady coetanee. Daenaera riconosce di aver avuto abbastanza tempo per divertirsi, tuttavia inizia ad ammettere a sé stessa l'urgenza di inserirsi completamente nel contesto sociale/politico di Westeros quel che basta per non avere problemi o limitazioni di alcuna sorta, percependo questo passaggio all'età adulta tramite una lenta presa di consapevolezza (e vedendo il suo ingresso nella vita di corte come un primo passo). Si ostina ancora a mantenersi nella spensieratezza di chi non ha responsabilità, ma inizia ad intravedere (e temere) il peso dell'età adulta, illudendosi ancora per poco di poter distogliere lo sguardo.

•━ ❪ ٬ 🦋 ❫ ⨾ 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐅𝐈𝐒𝐈𝐂𝐎 ،، pv ❜
gemma ward┇ 𝖆𝖓𝖌𝖊𝖑𝖔 . . .

Lady Daenaera Velaryon non per niente è stata soprannominata "la sirena di Driftmark": la bellezza della fanciulla tende ad essere paragonbile a quella di un angelo, tuttavia è impossibile non dare importanza ai tratti più insoliti del suo viso, che tendono ad allontanare Daena dai canoni della bellezza classica, per stuzzicare gusti estetici più particolari; per quanto proporzionato ed iper femmineo sia il viso, la tendenza infantile dei tratti e l'esser scavato di questo dona alla fanciulla un aspetto "alieno", che tende a soggiogare i segni della crescita.
Risaltano le minute dimensioni dell'ovale del viso, tendenzialmente scolpito da una mascella a "v" ed alti zigomi, insieme a delle sopracciglia accentuate sottili che donano espressione a degli occhi dal taglio felino, resi ancor più gelidi dal colore azzurro intenso dell'iride, con elementi viola intorno alle pupille, possibili da notare a seconda della luce.
La pelle della fanciulla è candida e priva di imperfezioni, ci sono state occasioni nelle quale il candore di Daena s'era macchiato di un rosa bruciato (nonostante le protezioni) durante le giornate di sole per mare, ma senza lasciare segni permanenti; le uniche note da fare sono su un neo sulla parte destra del sedere (con il quale è nata), su un taglio cicatrizzato all'altezza della spalla destra, una cicatrice risalente alla particolare infanzia della lady, ricordo di un evento abbastanza spiacevole avvenuto tra le mura domestiche.
I capelli della fanciulla sono argentei, bianchi candidi e tendenti ad un mosso curato, portato per ora all'altezza di metà schiena, spesso raccolta in acconciature semplici mirate a far risaltare il collo da ciglio. Ancora Daena deve capire che stile seguire per acconciare la sua chioma, ma almeno ha imparato a vestire la sua figura con delle eleganti e sfarzose vesti Velaryon, privilegiando il blu e l'azzurro acceso come colore per i suoi abiti ed accessori (è un'amante degli zaffiri e lapislazzuli, quindi è spesso ornata di questi, accompagnando anche l'argento). Il suo fisico è asciutto, decisamente magro e longilineo, privo di un seno particolarmente prosperoso e dai fianchi ristretti, infatti è stato solito per Daena ricevere critiche per il suo corpo così "inadatto a procreare", tuttavia la bellezza del fisico snello di Daenaera è innegabile, sebben distante dai canoni tipici medievali.

•━ ❪ ٬ 🦋 ❫ ⨾ 𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄 ،، ENTJ ❜
mbti type┇ 𝖈𝖔𝖒𝖆𝖓𝖉𝖆𝖓𝖙𝖊 . . .

Daenera Velaryon vanta di una 𝗣𝗘𝗥𝗦𝗢𝗡𝗔𝗟𝗜𝗧𝗔' a dir poco contorta, determinata da alcuni caratteri tendenzialmente psicopatici e fortemente influenzata da un abbandono genitoriale inevitabile, che ha permesso alla giovane di soddisfare le sue turbe psichiche più recondite, nutrendo ciò che di più negativo cela quel viso da angelo.

Daena Velaryon si presenta come una piacevole compagnia, un'individuo carismatico dotato di una buona dose di fascino, sostenuta da una bellezza non trascurabile ed accompagnata da notevoli abilità di retorica; insomma, le conversazioni con lady Velaryon difficilmente possono risultare noiose, poiché lei presentandosi sempre come una avventuriera piena di improbabili e sorprendenti storie è capace di aggiungere sempre più pepe alla conversazione, ponendosi sul piedistallo dell'interlocutore interessante. È piacevole parlare con Daena, divertente, e le nozioni di cultura ed avventura sciolgono il ritmo delle conversazioni, ed ella ne è pienamente cosciente.

Per quanto misteriosa e riservata, Daena tende sempre a far girare buone voci sul suo conto. "È una compagnia piacevole", "Si tratta di una lady bella ed interessante", "Spenderei parte della serata ad interloquire con lei".
Ciò è possibile grazie ad un senso grandioso del sè, dal quale Daenaera trae la sua sicurezza nel parlato e nel comportamento, nutrendo con i suoi stessi discorsi (che la mettono sempre in buona luce) un'opinione elevata della sua persona, caratteristiche e doti annesse. Sembra sfiorare l'irreale quando le viene chiesto di descriversi, sarebbe capace di definirsi perfetta.
Tuttavia nel suo intimo Daena è pienamente conscia di essere diversa (né strana né sbagliata), tuttavia non ha mai affibiato a questo aggettivo qualcosa di negativo. Accetta la sua personalità, istinti animaleschi e pensieri intrusivi compresi, come parte del suo essere.
Bisogna fare attenzione a sottolineare che nonostante l'elevata opinione che ba di sè, Daenaera raramente pecca di superbia, riconosce i suoi limiti (fisici o mentali) e mai si mette in ridicolo: se qualcosa non rientra nelle sue corde avrà l'umiltà di ammetterlo, e la positività per proporsi ad altro. Insomma, non abbiamo a che fare con un pallone gonfiato, solo con una lady conscia delle sue capacità.

Ciò che invece non accetta è la noia.
La grigia e monotona routine e la tranquillità dello scontato non fanno per lei, rapidamente si stanca delle situazioni e quando ciò succede Daena necessità di una ri-attivazione emotiva e comportamentale, per la quale adotta comportamenti rischiosi.

Per lady Velaryon non è raro darsi ai vizi, in particolare del vino e della carne, stimolandosi con l'eccitante ricerca della lussuria proibita (nella società medievale), la quale soddisfa la sua sete di potere ed adulazione.
Il suo desiderio di divertimento combacia con il dolce gusto del proibito e con il piacere dell'avere degli amanti, del controllare le persone. La sensazione di potere che l'uso della sua bellezza e corpo le dà è quasi più eccitante dell'infrangere le regole (il sesso in quanto atto fisico ed eccitante passa in terzo piano: importa di più il coinvolgimento mentale).
È facile definire Daenaera stupida per l'inseguire di questi istinti, "Non conosci i rischi della tua posizione! Ingenua!" , ma è proprio la piena conoscenza del rischio percorso che aggrada la fanciulla, che ne accresce il desiderio di esagerare sempre di più, di sollecitare quel limite mentale o fisico, fino a consumare. In questa tendenza autolesionista della lady è presente un ragionamento, il quale è alla base del suo rapporto con il cibo: da sempre, sin da bambina, Daena ha sofferto di disturbi alimentari (ovviamente al tempo non erano riconosciuti come tali). Tuttavia è inesatto usare il verbo soffrire, poiché pur nella totale irrazionalità della malattia Daena aveva il controllo di sé, del suo corpo, dei suoi limiti e del danno che si stava infliggendo.
Inizialmente si trattava di un modo per attirare l'attenzione della madre nell'età dell'infanzia, la quale o era tormentata da gravidanze o dagli altri fratelli e sorelle. Tuttavia la Targaryen non notava il cibo che la bambina buttava (Daena aveva imparato dei modi per eludere i suoi genitori), notava solo le conseguenze fisiche: si arrabbiava tremendamente, rimproverava l'aspetto deplorevole del suo corpo, ma le dava attenzioni.
E non era l'unica: tutti nel castello la assistevano ed erano lì per lei, non per le sorelle, ma solo per lei. Pendevano da quanto cibo avesse ingerito, e questo per Daena è stata una prima forma di potere sugli altri.
Da sempre Daenaera tendeva ad attirare gli altri ed a oscurare le sorelle, specie in senso negativo.

Ovviamente per non morire prima o poi la fanciulla è costretta a mangiare, all'inizio lo era da esterni e successivamente, con la scoperta di una nuova forma di potere (quello della seduzione), la lady ha imparato ad alternare periodi di digiuno, conoscendo ed esplorando ancora meglio i limiti del suo corpo, come se si trattasse di un gioco.
Ci sono periodi in cui Daena torna a digiunare, ma sono più frequenti ad esempio nello stacco da una relazione ad un'altra o semplicemente in momenti di noia. Ultimamente la lady mangia normalmente.

Tuttavia, per assecondare tutti questi comportamenti rischiosi, tra i quali non avevo ancora citato le fughe da palazzo e le feste alle quali la giovane Velaryon partecipa, ovviamente è necessario essere soliti a dire bugie.
Bugie. Bugie. Bugie. Daenaera è una bugiarda patologica, la sua buona reputazione ed immagine è una bugia, come spesso i suoi sentimenti ed interessi, le sue storie e le sue parole. Poco importa quanto siano entusiasmanti i suoi racconti originali, Daena ha bisogno di aggiungere dettagli inventati per narrare una storia. I suoi stessi rapporti interpersonali sono spesso basati su bugie, poiché è raro che Daena permetta alla sua personalità di manifestarsi nel pieno del suo squallore: tende a recitare con le persone, a farsi carico di un ruolo, così come tende a recitare le emozioni, le quali solitamente si manifestano in lei come superficiali e di breve durata, per poi venire esternate come teatrali.

Daenaera mostra difficoltà nel
processare le informazioni emozionali e nel rispondere empaticamente agli altri. Ciò è alla base del successo che la fanciulla riscontra nel manipolare le persone.
Avendo una personalità così estremamente al limite, i rapporti interpersonali si complicano e per la fanciulla sarebbe impossibile intrattenere rapporti sociali senza una recita. Ognuno ha il suo ruolo nella vita della Velaryon, e come pedine ella non esiterà a muoverli a suo piacimento se dovesse cambiare la scaletta.

L'assenza di reciprocità emotiva ed
empatia, oppure la riduzione di intensità con cui vengono vissute e
rappresentate le emozioni, spiega questa capacità di persuasione che connota la manipolazione di Daenaera: mancando di empatia, infatti, la fanciulla rappresenta coloro che la circondano come le sue vittime, "oggetti da usare", riuscendo a non provare sensi colpa, in mancanza dell'affezionamento (possibile solo quando l'altra persona è considerata come umano).
La dificoltà di Daenaera a rappresentarsi e "sentire"
l'esperienza emotiva dell'altro è la
conseguenza di una distrazione attiva e consapevole dallo sguardo della
vittima, che lei (in quanto persona antisociale) metterebbe volontariamente in atto al fine inibire la naturale attivazione di sentimenti prosociali e quindi riuscire a mantenere un atteggiamento freddo e sufficientemente distaccato.
Inoltre ponendosi come predatrice, Daenaera vede sè stessa come forte e autonoma, mentre gli altri come deboli e passibili di sfruttamento (prede). Ella sovrasta quindi le intenzioni malevole altrui. Tenderà dunque a fare massima attenzione, minimizzando il rischio di vittimizzazione e divenendo lei stessa aggressore.

Inoltre, ponendosi quindi Daenaera come predatrice e soggetto temibile in contrapposizionead un mondo di prede, è connotativo per lei tendere a comportamenti violenti. Essendo la lady emotivamente distaccata da ciò che la circonda è difficile che si possa irritare o infuriare facilmente, ma ciò non toglie il piacere di infliggere del male. Di pari passo alle tendenze autolesioniste della lady, troviamo la parte più contorta della sua personalità: il suo sadismo.

Essendo nella posizione sociale ed emotiva di imporre del male e del dolore, avendo inoltre una morale inesistente, soggetta solo al variare dei suoi impulsi e desideri, Daena ha sperimentato più volte la tortura. Si tratta della terza forma del potere che lei brama di avere sulle persone, dello status finale della sua seduzione: avere così tanta influenza su queste da avere la libertà di fare loro del male fisico e mentale.
Il coinvolgimento emotivo per Daena è importante, prova meno gusto a fare del male ad uno sconosciuto che ad un amante, e più qualcosa è sbagliato più è "divertente" per Daena.
Da sempre, sin da bambina, la fanciulla ha avuto queste tendenze: essendo stata lasciata libera di soddisfare qualsiasi curiosità per la maggior parte della sua infanzia, Daenaera ha iniziato sin da molto piccola a fare del male fisico agli animali, per vederne le reazioni, per poi sperimentare quello mentale sulle persone, sulle sorelle, ricorrendo ai suoi giochi di manipolazione, i quali hanno permesso alla fanciulla di nascondere il più possibile le sue turbe psichiche.
Le sorelle Velaryon (alle quali erano rivolte le peggiori angherie in quanto donne Velaryon, sostitute della figura della madre) hanno quel brivido d'inquietudine nei confronti di Daena, tuttavia non ne conoscono e forse neanche immaginano le potenzialità, confidando nel rispetto del legame di sangue. Malynor Velaryon vede una principessina in quel viso angelico, mentre la madre Targaryen ha sempre visto che genere di mostro aveva dato alla luce.

•━ ❪ ٬ 🫧 ❫ ⨾ 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀 ،، driftmark ❜
adolescenza┇ 𝖙𝖊𝖗𝖗𝖊 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖆 𝖈𝖔𝖗𝖔𝖓𝖆 . . .

𝗡𝗔𝗦𝗖𝗜𝗧𝗔. . . Nata dall'unione politica e prematura di Lord Malynor Velaryon, Lord di Driftmark, e da Naerys Targaryen, sorella del re, nel 172 Daenaera Velaryon venne al mondo durante una notte tempestosa.
La nascita della primogenita di casa Velaryon e nipote del re portò gioia nei cuori dei familiari, nonché del popolo di Driftmark stesso: agli albori della sua vita la piccola infante venne coccolata e riempita di tutte le attenzioni possibili dai genitori adolescenti (ai tempi suo padre aveva 15 anni), assistiti da balie ed un corteo di primo ordine dedito alla cura della neonata.
Conoscendo la dama, probabilmente questa riterrà questo primo periodo della sua vita come uno dei più lieti: le attenzioni di tutti gli abitanti del palazzo erano dedite a lei ed ai suoi bisogni.

Tuttavia le attenzioni si spostarono poi su Lady Naerys, la quale iniziò un lungo ed estenuante ciclo di gravidanze, fino a quando non riuscì a dare alla luce un'erede maschio, pagando quella vita con la salute del suo corpo.

𝟏𝟕𝟐 - 𝟏𝟕𝟑 - 𝟏𝟕𝟒 . . .
Ma prima della dipartita di Naerys, Daena ebbe la possibilità di conoscere le sue altre due sorelle e suo fratello.
La secondogenita Velaryon, Valaena, fu la prima a portarsi via tutte le attenzioni dapprima rivolte esclusivamente alla cara bambina, "rubando" quelle della madre sin dalla gravidanza.
Una volta che la Targaryen rimase incinta, l'infante Daena fu affidata alle cure delle balie.
Quando Valaena venne al mondo, Daena aveva già compiuto un anno: ella percepì la presenza d'un altro individuo, affidato dapprima alle totali cure della madre (per l'allattamento, prima della terza gravidanza), la medesima che aveva deciso di abbandonarla alle balie. E poi, una volta che Naerys Targaryen rimase nuovamente incinta, Valaena si appropriò di quelle delle sue balie. Inutile specificare che Daena, sin dalla prima infanzia, abbia nutrito un sentimento di avversione nei confronti della seconda sorella, il quale spesso si manifestava con le tendenze brusche e vagamente aggressive (per quanto una bambina di 1 anno o 2 possa esserlo) nei confronti dell'infante. Non giocava mai con la bambina, piuttosto tendeva le sue mani come a volerla prendere, picchiarla. Le balie non facevano stare la bambina con la sorella minore, tendevano ad isolarle ed a prestarsi alla completa cura dell'infante.

𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗜𝗡𝗙𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔 . . .
Poi terminò la terza gravidanza di Lady Velaryon, la quale diede alla luce due gemelli, martoriando il suo corpo con un parto dal quale era sopravvissuta per pura grazia divina (sempre se "grazia" si possa definire: la donna si ammalò gravemente e venne costretta a letto sino alla morte). Allora le balie si divisero tra i due gemelli prestando qualche occhio a Valaena e raramente attenzione a Daenaera, la più grande.
Malynor Velaryon non mancò di riempire di attenzione la bambina nei limiti del possibile, riconoscendo la sfortuna di questa, tuttavia il suo ruolo di lord non permetteva una presenza assidua nella routine della bambina. Allora questa provava a ricercare le attenzioni della madre malata, impossibilitata fisicamente.
L'immagine della porta chiusa della camera della donna e l'eco dei suoi lamenti continuano ancor oggi a tormentare la giovane nei sogni.
E Daena, bambina di 3 anni, trascorreva pomeriggi ad attendere il viavai di medici e servi che prestavano assistenza alla povera donna. Ma Daenaera non sedeva lì per compassione, per affetto o come dimostrazione di questo: ella nutriva la sua rabbia, l'ira di essere invisibile agli occhi di sua madre da dietro quella porta chiusa.
Allora iniziò a cercare altri modi per attirare l'attenzione di Naerys.

𝟏𝟕𝟓 - 𝟏𝟕𝟔 - 𝟏𝟕𝟕 - 𝟏𝟕𝟖 . . .
Dapprima iniziò con le angherie a Valaena, costretta a passare la maggior parte delle loro giornate insieme nella camera dei bambini. Scoprì che rubare o rompere i giocattoli della sorella, colpirla o tirarle i capelli provocava lo stridulo pianto di questa, il quale faceva accorrere le balie che richiamavano l'attenzione della madre. La rimproverava, le dava leggeri colpi, ma le sue attenzioni (seppur irate) erano rivolte a lei. Solo a Daena. E quindi continuava, più forte, e poi iniziò con i gemelli, sino a quando Naerys smise di rispondere a quei capricci, ed a limitarsi a mandare le balie al posto suo, annoiata ed irritata dal carattere impossibile della bambina.

Allora a 4 anni Daena iniziò a cercare un nuovo modo per attirare l'attenzione su di sé: smise di mangiare, fece i capricci per il cibo, lo nascondeva o sputava, lo vomitava... dopotutto le balie con tutti quei bambini non potevano contare le quantità di cibo che Daena ingurgitava. Poi, finalmente, iniziò a stare veramente male, svenire, dimagrire e non mangiava niente se non era sua madre ad imboccarla.
Non le importava di quanto malata fosse, Daena non avrebbe mangiato niente se non dalle mani di sua madre.
Molti dottori la visitarono, Malynor provò a colmare i suoi disagi assecondando i suoi desideri con un'educazione di primo ordine che includeva danza, musica e disegno e nuovamente Daena si ritrovò al centro dell'attenzione. Aveva il potere di chiamare a sé sua madre e di soddisfare i suoi desideri.

Questo alternarsi di periodi di digiuno e salute si prolungò per due anni, stremando in più occasioni il corpo della bambina, alla ricerca dei limiti sopportati dal suo fisico.

Sin dalla tenera età Daena s'era sempre posta sul piano dell'aggresore, della predatrice, una visione dapprima originata dalla diffidenza nei confronti del mondo (dovuta alla mancanza di una guida amorevole, ed alla conoscenza di una risposta irascibile ed irritata ai suoi comportamenti capricciosi) ed un modo di essere facilitato dalla carenza di costanza nel seguire i suoi comportamenti.
Se da un lato Daena voleva esplorare le soglie del dolore fisico inflitto a sè stessa, dall'altro voleva osservare curiosa le reazioni degli altri.
Non era una bambina quieta, tendeva già dapprima a prevalere prepotente sulle sorelle, tuttavia era infida, poiché una volta accorse le balie Daena fingeva innocenza, per evitare castighi. A queste tuttavia venivano i brividi con la piccola Daena, perciò non erano rare le occasioni nelle quali veniva isolata dalle altre sorelle e supervisionata da lontano nei giardini.

E fu nei giardini, non assiduamente supervisionata, che Daena iniziò a venir in contatto con i tratti sadici della sua personalità: il primo contatto con la morte e la sofferenza fisica lo ebbe con gli animali del giardino, moribondi o stecchiti.
A 6 anni iniziò a sviluppare una vera e propria ossessione per le carcasse di uccelli e scogliattoli, nonché una morbosa curiosità per la loro morte.
Giunse persino a porre domande insolite a Naerys, ed a accennare ad uccellini morti. Forse si trattava di un altro estremo tentativo di attirare l'attenzione della madre facendola preoccupare.
Tuttavia, ovviamente, questo suscitò solo le reazioni inorridite della madre, la quale non esitò ad infuriarsi con la bambina.
Quando Naerys se n'era andata, morendo per le sue patologie, Daena aveva già represso, ucciso, qualsiasi sentimento d'amore nei confronti della madre: per difendersi dall'assenza della madre (quando questa era in vita), Daenera aveva imparato ormai a distaccarsi emotivamente, alienandosi dalle sue emozioni.
Infatti non versò una sola lacrima sincera per la madre.
Finse di piangere, di disperarsi e di essere triste, riprendendo a mangiare sempre di meno. Nuovamente, Daena riuscì a spostare l'attenzione su di sé.

𝗦𝗘𝗖𝗢𝗡𝗗𝗔 𝗜𝗡𝗙𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔 . . .
La presenza della madre era ciò che proteggeva le sorelle ed il fratello da Daena, perciò fu impossibile l'evitare il degenerare della situazione dopo la dipartita della Targaryen.

Da sempre la bambina aveva avuto comportamenti antisociali e difficoltà nell'inserirsi nello schema relazionale della famiglia. I comportamenti caratteristici di Daena erano influenzati da un'attitudine aggressiva: litigava spesso, mentiva, rubava (alle sue sorelle) e aveva poca empatia verso le altre persone o in generale verso gli altri esseri viventi.
Tuttavia, per la bambina iniziò a nascere l'esigenza di ammaliare gli altri, che si trattasse di suo padre, dei suoi parenti o semplicemente di sconosciuti; forse si trattava di una ricerca di approvazione dovuta al vuoto emotivo lasciato dalla madre a seguito della sua dipartita, fatto sta che Daena iniziò a giocare alla "bella e brava bambina" sin dalla tenera età, interpretando un ruolo perfetto per il suo viso d'angelo.
Era sempre stata brava a mentire ed a volgere le situazioni a suo favore, inoltre il suo successo nell'istruzione offerta da Malynor le permise di assumere anche il ruolo di "bambina prodigio".
Insomma, nonostante le sue "piccole" marachelle da bambina la maschera d'angelo rappresentava un permanente lasciapassare.
Un esempio di come ciò fu possibile per Daena è legato all'origine della cicatrice sulla spalla della nostra lady. Tuttavia questa è una storia che non sentirete molto facilmente confermare da Daena stessa, "Quel segno? Per sbaglio mi ero bruciata"

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Daena aveva ormai 9 anni, la sua istruzione (iniziata intorno ai 6 anni) era progredita così bene da premiarla con un viaggio ad Essos, a Lys, ed un maestro proveniente dal continente come souvenir, tra le molte cose abile nell'arte di difesa più consona alle signorine (venne detto a Daena): quella dei veleni, poiché padroneggiarli rappresentava uno dei desideri della bambina e si trattava di una delle richieste più frequenti al padre. Quello fu il suo primo viaggio, compiuto intorno all'età degli 8 anni, usato come ricompensa per l'aver imparato a formulare discorsi più completi in Alto Valyriano, lingua degli avi di Velaryon e Targaryen.
L'incremento di un'insegnante proveniente da Essos nell'educazione della piccola lady venne richiesto sempre dalla stessa.
Nonostante questi successi che la portavano sempre al centro dell'attenzione, Daena non aveva ancora abbandonato le vecchie e sadiche abitudini: continuava ad uccidere animali, di nascosto agli occhi del padre e degli adulti certo, ma non a quelli della sorella Valaena. Si trattava di un numero di animali piccoli morti abbastanza grande per renderla più pratica con questi delitti, e minuziosamente calcolato per farli trovare e farsi vedere in particolari ore della giornata da Valaena, la quale di recente aveva ricevuto in dono un canarino.

Aveva notato in Valaena una certa sensibilità nei confronti degli animali rispetto a tutti gli altri membri della famiglia, già da prima che ricevesse il canarino.
Poiché alla noia che Daena possa provare non v'è limite, la bambina decise di studiare la sorella minore: iniziò con il far vedere a Valaena da sola degli animali morti, piccoli e facili da nascondere o spostare, e poi a renderla testimone veloce di due piccoli delitti.
Notò che la bambina diveniva giorno dopo giorno più agitata ed irrequieta, non aveva conferma che Daena stesse tramando qualcosa e nemmeno poteva denunciare i suoi sospetti senza prove, avrebbe ricevuto una bella strigliata, infatti per la crescente tensione si moltiplicano i litigi tra le due. Fino a quando una notte l'impensabile accadde.

Mentre l'intero castello dormiva, e Valaena con Daena nella stessa stanza, la piccola Velaryon scivolò fuori dal suo letto in silenzio e s'apprestò a raggiungere il canarino nella stanza accanto. Meglio risparmiare i dettagli: Daena tornò nel suo letto rumorosamente, abbastanza da svegliare Valaena, lasciandosi nella stanza accanto un coltellino per la frutta sporco di sangue e piume.
Un sospetto inquietante attraversò la mente di Valaena, la quale venne svegliata dalla sorella (che si era infilata nel letto) e non esitò a controllare come stesse il suo animaletto domestico. Valaena in tornò dall'altra stanza correndo e piangendo, con il coltellino in mano, aggredendo la sorella Daena.
Una reazione sorprendente.
Fu incalcolabile la quantità di piacere che le aveva procurato l'uccidere un animale capace di creare così tanto coinvolgimento emotivo, specie se paragonata alla sua routine, così come fu incalcolabile il dolore al colpo di Valaena: vicino alla gola, accompagnato da enormi quantità di sangue.
Daena non sprecò l'opportunità per urlare e far trovare Valaena in fragrante. Le venne data la colpa della morte del canarino e dell'aggressione alla sorella, insieme ad una severa punizione. La piccola Daenaera aveva previsto una reazione del genere, una situazione che la vedesse come la colpevole del suo piccolo delitto: aveva previsto che Valaena avrebbe preso il coltellino e le sarebbe saltata addosso, infatti non si era né addormentata né aveva esistato a strillare.
Dopo un po' di tempo dall'accaduto, in maniera sottile ed infima, per un periodo somministrò piccole dosi di veleno a Valaena, solo per farla stare male e provare il nuovo divertimento. Alla lady venne una febbre che durò all'incirca una settimana e mezzo.
Una lezione per averle lasciato una cicatrice sulla spalla.
Questo era un esempio di come Daenaera riusciva a compiere azioni crudeli senza prendersene la colpa, preservando la sua immagine.

Con il tempo Daena riuscì a mascherare i suoi comportamenti antisociali, a correggerli, senza tuttavia cambiare natura.

Ad esempio, è degno di nota anche il passato con la sorellina Rhaella, l'ultima nata dalla madre.
Se nella prima infanzia era caratterizzato da un predominare di Daena con tendenze più aggressive e prepotenti, crescendo e soprattutto con l'evento della morte della madre (del quale erano in parte "responsabili" i gemelli), nella seconda infanzia Daenaera divenne più sottile, subdola, ed il loro rapporto si colorò di sfumature ancora più varie: data la natura gentile della sorellina, appena Daena ha iniziato ad osservarne l'emergerne nella sua personalità la ha associata istintivamente ad una "preda". Perciò iniziò a fare quel che potremmo definire "love bombing", a darle tanto affetto (in particolare fisico) e poi a toglierlo solo per creare un rapporto di dipendenza, che portasse la bambina smarrita senza la figura di una madre a dipendereemotivamenteda Daena. Dopotutto aveva bisogno di un "alleato" in quella famiglia.

Sembra che la nostra lady non sia in grado di trattenere rapporti sinceri, solo di interpretare ruoli con le diverse persone.

𝗣𝗥𝗘𝗔𝗗𝗢𝗟𝗘𝗦𝗖𝗘𝗡𝗭𝗔
Nella preadolescenza di Daenaera è possibile notare un progressivo abbandono delle vecchie pratiche con gli animali a favore di una cura più approfondita della sua immagine, quindi una presa di consapevolezza più affermata del suo ruolo e dell'importanza della sua reputazione. In questa fascia d'età, infatti, a Daena viene spiegata la storia della sua casata e delle altre, la geografia di Westeros ed Essos e l'arte delle buonemaniere da avere in pubblico. È come se Daena venisse a conoscenza di un mondo oltre Driftmark.
In questo periodo vengono favoriti gli incontri tra le famiglie Velaryon e Targaryen a corte per qualche evento mondano, ed è intorno a questa fascia che la fanciulla inizia a stringere amicizia con la cugina Targaryen.
Inoltre, questi anni sono stati caratterizzati da altri viaggi per tutta Westeros sotto la guida del padre: Daena inizia ad assumere una mentalità più aperta, adattandosi ad ogni luogo da lei visitato, spinta da una genuina curiosità di conoscerlo.

𝟏𝟖𝟐 - 𝟏𝟖𝟑 - 𝟏𝟖𝟒 - 𝟏𝟖𝟓 . . .
Dai suoi 10 anni fino ai 13 Daena ha accompagnato allo studio della storia e geografia dei viaggi con suo padre e suo fratello, i quali ebbero un impatto positivo sulla fanciulla: sfuggendo giornalmente alla routine, quindi alla noia, la fanciulla non aveva bisogno di altri modi per divertirsi ed essendo l'unica ragazza a viaggiare era perennemente al centro dell'attenzione e delle cure dei suoi compagni.
Per un periodo mangiò con regolarità, altalenante certo, ma mai si ritrovò a stare male durante i viaggi.
Conobbe molti luoghi e persone diverse, affinando le sue tattiche di socializzazione.
Le pause a Driftmark rappresentavano periodi di isolamento e ricadute, sia per quanto riguardava il non mangiare e l'uccidere animali.

Daenera è molto nostalgica di quel periodo e si ci rifà molto spesso durante le sue conversazioni, raccontando storielle entusiasmanti delle sue piccole avventure per Westeros.
Finiti i posti da visitare a Westeros, la lady ritornò definitivamente a Driftmark, tuttavia a differenza degli altri periodi di pausa i suoi 13 anni furono segnati dalla scoperta di altre forme di intrattenimento, innocenti certo, sebben per poco...

𝟏𝟖𝟔 . . .
A 14 anni si corona un processo di conoscenza dell'altro sesso che trova la sua conclusione nell'atto fisico. In parole più semplici, Daena inizia a scoprire il piacere della carne ed a ricercarlo in più occasioni.

𝗔𝗗𝗢𝗟𝗘𝗦𝗖𝗘𝗡𝗭𝗔
Insieme al piacere della carne Daena scopre anche il piacere del vino, di fare festa e delle amicizie. È il periodo in cui la nostra lady inizia a muoversi nella sfera sociale dei suoi coetanei, a conoscere agli eventi sociali altre lady ed a fare amicizia con queste, ricercando le compagnie con i desideri ed interessi più affini ai suoi.
Sono gli anni nei quali inizia a frequentare in amicizia la principessa Targaryen.

𝟏𝟖𝟕 - 𝟏𝟖𝟖 - 𝟏𝟖𝟗 . . .
Degli ultimi tre anni non è possibile rivelare molto, poiché non è molto quello che si sa sui divertimenti della lady e sulle sue amicizie.
Ella è abile a mantenere la sua maschera di perfezione, dietro la quale si potrebbero celare persino orgie. Giravano voci su una presunta relazione tra la giovane Velaryon ed uno scudiero della sua casata che ha vissuto a Driftmark, così come su due altri pretendenti della lady passati a fil di spada dal padre.

Gli unici eventi dei quali è possibile una menzione sono gli altri due viaggi a Essos, sempre sotto la guida del padre Malynor, il quale portò la cara figlia a Lys, Braavos e Volantis (quest'ultima per un giorno solo).
Daena conosce le lingue locali, con persino qualche distinzione d'accento, ed è innamorata del mondo di Essos, infatti la nostra lady si è portata molti souvenir dalle tre Città Libere, che possono andare da vestiti, gioielli e ornamenti a pietre preziose, statuine e testi.

❝ 𝐎𝐁𝐁𝐈𝐄𝐓𝐓𝐈𝐕𝐎 :: 𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 ❞
Per quanto scontato possa sembrare come obbiettivo mantenersi in vita e la propria posizione sociale, Daena è conscia della difficoltà di mantenerlo: la ruota del potere gira ininterrottamente, e sicuramente lei non vuole finire schiacciata da questa. Le basta essere un raggio.
Inoltre si trova in un periodo di cambiamento e la recente storia, segnata da guerre ha insegnato che mantenere la propria vita è già arduo, figurarsi la propria posizione sociale.
La fanciulla è dell'idea che non riuscirebbe a tollerare un tenore di vita inferiore a quello in cui vive, adattarsi periodicamente per sopravvivere sì, ma accettare di perdere il proprio rango sociale e di finire i propri giorni nel fango assolutamente no.
Eppure la affascina il brivido dell'avventura e della vita da vivere sul filo del rasoio, tuttavia Daena sogna di più un ritiro come ricca cittadina di Braavos se la situazione a Westeros dovesse complicarsi.

❝ 𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 :: 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪 𝘦 𝘯𝘦𝘮𝘪𝘤𝘪 ❞
W O R K. IN. P R O G R E S S.

•━ ❪ ٬ ⚱️ ❫ ⨾ 𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓𝐀' ،، fun facts ❜
abilità di daena┇ 𝖈𝖔𝖘𝖊 𝖎𝖓 𝖕𝖎𝖚' . . .

( ៚ ) vanitosa.
Lady Daenera vanta di una cabina armadio invidiabile, si potrebbe dire che i vestiti ed i gioielli siano una grandissima sia passione.

( ៚ ) amante del mare.
La nostra lady adora andare per mare, anche farsi il bagno vicino il castello. Sa nuotare molto bene.

( ៚ ) abile nella danza.
Ciò è dovuto alla sua educazione: è una ballerina molto aggraziata.

( ៚ ) amante della storia.
Da quando ha scoperto la storia della sua casata e di Westeros, la lady è diventata un'appassionata. Si informando anche su quella di Essos.

( ៚ ) è bisessuale.
Si tratta di un segreto che è stato rivelato a pochissime elette e che smentirebbe sempre. Daena lo ha scoperto nel suo viaggio per Braavos, non scenderò nei dettagli.

( ៚ ) è un'amante della musica.
Conosce mole ballate e lei stessa a volte le canta, anche da sola per passare il tempo.

( ៚ ) un'altra cicatrice.
ha un'altra cicatrice oltre a quella che le ha inferto Valaena, sotto il seno sinistro. Sembra esser spuntata intorno i 15 anni e la sua provenienza è un segreto.

( ៚ ) molto corteggiata.
Daena conserva ancora alcuni regali dei suoi pretendenti: gioielli, disegni, carillon, vestiti... Dice al padre di esserseli comprati da sola.

( ៚ ) vino rosso.
Predilige il vino rosso e suo padre sa che Daena lo beve, non sa quanto, ma capita ai pranzi in famiglia che le venga servito il vino.

( ៚ ) relazione clandestina.
attualmente si vocifera che ella stia in una relazione con uno dei gemelli Lannister.

( ៚ ) divertimento estremo.
In alcune occasioni di "divertimento", a Daena è capitato di fare del male ad alcuni suoi amanti, a livello fisico.

( ៚ ) sa andare a cavallo.
Parte della sua istruzione consisteva anche nell'imparare a cavalcare. Ha un cavallo nero dal temperamento irascibile (se non si tratta di Daena) ed incredibilmente veloce, chiamato Vhagar, le è stato affidato quando era ancora piccolo.

( ៚ ) animali.
a volte le capita ancora di uccidere animali di piccole dimensioni, sebben negli anni insieme alle cavalcate solitarie lei abbia provato a cacciare animali più grossi di nascosto.

( ៚ ) veleni.
È diventata ormai una maestra di veleni. Li conosce tutti, ha un libro apposito sui quale appunta lei stessa qualche nuova miscela o conoscenza.

( ៚ ) non sa combattere.
Nessuno le ha mai insegnato a combattere, tuttavia la affascina il mondo della violenza bruta, e vorrebbe chiedere a qualcuno di insegnarle ad usare la spada.

( ៚ ) buona mira.
Niente di eccezionale, la ha affinata per uccidere qualche animale.

( ៚ ) voce soave.
Anche l'arte del canto faceva parte della sua istruzione (ovviamente la voce femminile della canzone).

🍰 ❪ の空間。❫ ⤸
⤹ 𝒂𝒅𝒓𝒊'𝒔 𝒔𝒑𝒂𝒄𝒆 ☕

FINALMENTE ! Con i Crystal Castles sparati a sangue nelle mie orecchie ed un casino di crisi emotive in quest'ultima metà di agosto, sono riuscita a creare un oc dopo mesi di inattività. Sono soddisfatta del risultato, spero di non essermi arrugginita.

Mi sono documentata il più possibile sulle tematiche più delicate del mio personaggio (psicopatia, disturbi alimentari, abbandono emotivo dalla madre...) quindi credo di aver creato uno dei miei personaggi più realistici, spero che sarà così divertente ruolare Daena in role così come lo è stato scriverla. Ho usato un po' questa scheda per sfogarmi e gestire delle emozioni abbastanza complicate in un periodo che per me è delicato, spero di non aver creato un mappazzone e di aver rispettato la grammatica. Nonostante Daena sia più un personaggio negativo che grigio, io me ne sono innamorata e spero che piaccia pure a voi, e soprattutto spero che vi possa piacere in role. Non vedo l'ora di riprendere a ruolare.

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