𝐑𝐎𝐘𝐀𝐋 𝐇𝐎𝐔𝐒𝐄. odette

❝ Ladies all across the 𝑤𝑜𝑟𝑙𝑑
𝐿𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛 𝑢𝑝, we're looking for recruits
If you with 𝑚𝑒, lemme see your hands
𝑆𝑡𝑎𝑛𝑑 𝑢𝑝 and 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒 ❞

( 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘵𝘢𝘨𝘴: -_-moon_light-_- -odissea -eneide -shofty -fightxr fly-star desbundar RandomBk Sperduta16 -cinnabvn )

» ❏ PRESTAVOLTO odette
𝘱𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰: Charlotte Hope

❝ La bellezza del viso della nostra fanciulla è ciò che subito scatta all'occhio di chi si ritrova a rimirarla. Un viso dai dolci tratti, amabili diremmo noi, morbidi e delicati seguenti ogni principio di perfezione fisica, accentuata dal cerbiattin sguardo che tanta innocenza dona a questo volto incantevole.

Seducenti son i suoi tratti visivi perfettamente proporzionati, incorniciati da una chioma dal castano-rossiccio colore. Un quadro talmente perfetto che sol Dio poteva realizzarlo ❞

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ NOME odette
La nostra vanta di ben tre nomi:
"𝕺𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊 𝕮𝖆𝖙𝖍𝖊𝖗𝖎𝖓𝖊 𝕱𝖑𝖔𝖗𝖊𝖓𝖈𝖊"
Ma direi di partir con l'analisi del primo nome elencato, ovvero Odette.

" Odette "
Si tratta di un nome femminile francese di probabile origine celtica, il cui significato è "amica dell'acqua". Secondo altre concezioni si tratterebbe della forma femminile e diminutiva di Odo, proveniente dal germanico Odon, "fortuna, ricchezza", e secondo altre interpretazioni, ha un'origine germanica e deriva da audha "ricchezza", con il significato di "persona potente".
Considerando la personalità della nostra fanciulla, è d'obbligo associarle il significato appena detto, l'ultimo citato: che vogliate o no, la fanciulla altri non è niente di meno che la bastarda del sovrano di Francia, figlia sua ai suoi occhi.. Ma non principessa al suo popolo. Nonostante il titolo negato e la figura ben poco raccomandabile, la nostra francese nobile (dopotutto nelle sue vene scorre sangue blu, sia da parte di padre che di madre) fa parte del gran schema divino che comprende nel suo amplesso re, regine e i lor cari, designato da Dio in persona e progettato per il futuro del mondo.
Il Signore le ha dato questo titolo, questo sangue, questo ruolo, non spetta a lei lamentarsi per questo dispregiativo 'bastarda', ma piuttosto.. Di ciò la fanciulla ne fece un'armatura, varcata la soglia dell'età delle domande, la francese ha iniziato a donarsi da sola risposte. Non spetta a voi giudicarle corrette o no, ma ella s'è data una risposta per la sua condizione: Dio volle donare una vita in grembo a Diane di Poitier, il seme di Enrico II mise radici in lei per grazia di Dio, insomma.. Diane non era esattamente la prima damigella che passava. La favorita del re, divenne persin più influente e oseremmo dire potente della moglie stessa del re di Francia, Caterina de' Medici, e famosa era quella donna per l'intelligenza, la bellezza e il suo esser talmente intrigante. Ed ognuna di tali qualità, venne ereditata dalla bastardina francese, la quale non sol è grata alla madre per averle fatto assumer un ruolo talmente influente grazie solo ad un legame di sangue, ma è grata a sé stessa per aver ereditato il ruolo della madre servendosi delle proprie qualità genetiche: infatti, la nostra fanciulla come fece la madre con l'amante, riesce a influenzare persin il re col proprio bel visino e con la dolcezza che sol una figlia potrebbe mostrare.
Ebbe sì, suppongo che abbiate capito il collegamento tra il nome "Odette" e la nostra duchessina, onnipotente quanto l'amata madre.
E come se la sua genitrice avesse predetto ciò, che sua figlia si sarebbe susseguita a lei al momento adatto, ella insistette per darle Odette come primo nome. Ebbene si, la bastarda la si potrebbe addirittura affiancare alle sorellastre, sennon porla più in alto a loro, per l'influenza che come un'ombra avvolge la sua corte, monitorata dai fili d'una ragnatela costruita da amicizie e alleanze private: ogni rapporto, ogni amicizia, ogni alleanza, corrisponde a un misero e sottil filo.. Che nel lor insieme hanno creato una costruzione che le da il massimo potere sulla corte, niente si muove senza che lei lo sappia. Un sussurro al suo orecchio da parte d'una spia, nobile o umile che sia, e un altro all'orecchio del re.
E magari, il sibilio dell'ascia d'un boia.
Tanto più o meno, è sempre lo stesso rumore: leggero, impercettibile e letale. Aggettivi che calzano a pennello alla sagoma della nostra fanciulla.
Dio le ha dato un ruolo, un ruolo nel gran schema divino del mondo.
Dio le ha risposto una corona sul capo, dal momento che fu egli stesso a voler l'unione d'anima e corpi di Diane de Poitiers e d'Enrico II, permettendo la nascita del frutto del loro amore: Odette, predisposta già dalla nascita a divenire ciò che ella ora è. O meglio.. Queste son le risposte che la nostra fanciulla s'è data per trovar un perché ad ogni dolore o gioia che le veniva concessa.

" Catherine "
E' la versione francese del nome italiano Caterina, che deriva dall'antico greco katharòs con il significato di purezza e genuinità. Numerose sono le sante che portano questo nome, che è diffuso soprattutto nella penisola scandinava.
Ebben.. Un'icona di purezza e genuinità certamente ella non è, perciò in parole povere potremmo dir che tale nome suona assai ironico se associato alla nostra bella dama la quale, non essendo vincolata da doveri d'una principessa ma detenendo praticamente un potere a pari di quello di una sovrana, non s'è fatta scrupoli anche nel sfruttar la sua seducente bellezza nel moglior dei modi. Attenzione! Non che ella sia "di facili costumi", un rispetto per la propria persona è ovvio che lo ha, ma non si sente vincolata da alcun dovere. È una bastarda libera da molti divieti. Veramente molti.
La tenera Caterina ha però un... caratterino 'saettante' mica male, sostenuto da un'intelligenza anch'essa vivace. Pura fede nelle proprie capacità anche artistiche, la nostra fanciulla vanta anche di un ego che la porta a sottomettersi difficilmente, un ego che spesso e volentieri esprime in una forma di arroganza e impertinenza, alimentata dal suo essere alquanto lunatica, ma dopotutto.. L'intelligenza alimentata da vari e inimmaginabili studi (tra le materie in cui ella è più colta vi troviamo: letteratura, storia, biologia e astronomia) maturata negli anni dando eccellenti risultati, dona alla fanciulla un fascino non comune oserei dire, che tende a renderla più matura di testa e pensiero, conferendole una gran qualità: sa ove andar a parare, analizzando sempre la situazione in maniera oggettiva e sa anche come riparare gli errori commessi, riconoscendo anche senza problemi una sconfitta.
"Ogni errore è una dolente ferita. Più ferite avrai, meno dolore sentirai. E per ogni cicatrice.. Ricordati di protegger quel tuo punto. Quel tuo punto debole"
Un leone diviene invincibile sol quando riconosce i limiti della sua forza. Odette li conosce, e non li varcherà mai: non rischierà di andar oltre le è consentito, Dio sceglie qualsiasi nostro pregio e difetto, chi siamo noi per opporci alla sia volontà?

" Florence "
Insieme a Floriane e Florette è la versione francese del nome Fiorenza; deriva anch'esso quindi dal latino 'florens' e significa 'colei che fiorisce, che è in fiore'. Trattasi di un nome propiziatorio, come lo è stato per la città toscana che i Romani hanno battezzato, Firenze. Il capoluogo della Toscana infatti è un posto che ogni anno richiama migliaia di turisti grazie al suo patrimonio culturale e alla sua fioritura artistica.
Nome meraviglioso, no? E certamente esso è molto più adatto di Catherine per la nostra fanciulla, io quale esso rappresenta letteralmente una 'fanciulla in fiore', e la nostra bella è nel fiore dei suoi anni, della sua bellezza, del suo potere.. Insomma, indica un periodo assai fiorente e rigoglioso per la nostra fanciulla.
Ella ha fascino da vendere e grandi sono le sue armi seduttive; è una conquistatrice in tutti i campi. Poco ligia alle convenzioni, impulsiva a volte: vive la vita al massimo, senza sentire il peso di pensieri e preoccupazioni, e da tal suo tratto deriva il suo esser alquanto lunatica.
La nostra nobile è nel periodo più fiorente della sua vita oseremmo dir, or che ha compreso quali son i limiti che il ruolo di bastarda le da e quali son i pregi. Non fu un'infanzia facile la sua. Certo, per certi versi la si poteva definire così, ma anche la più dura pietra come floscia rosa secca cadrebbe dinnanzi a una vita fatta da esclusioni, divieti, angherie e tutto ciò che potrebbe tormentare una figlia ignobile in una corte. Ma le cose peggiori accadono ai migliori, per farli rialzar più e più volte dopo ogni caduta, in modo che lor così fortifichino la propria schiena, per non cadere più. Ma perché queste sofferenze? Perché questa discriminazione? Si domandava la fanciulla. Non poteva esser tutto così.. Per caso. E allor la sua mente elaborò in modo assai sbagliato, contorto e forse malato il tutto: "è un quadro divino, tutto è così per uno scopo, io ho un ruolo. Un ruolo importante" Quasi un'ossessione compulsiva e segreta la sua, data dal folle desiderio di darsi la risposta alla domanda più disperata che per tutto il corso della sua vita s'è fatta: perché sono una bastarda?
Era questa la sua unica e primaria colpa, che la portò a macchiarsi d'altro, a non amare follemente la propria famiglia, a non amare follemente i propri fratelli e sorelle.
Quando sei la prima (la più grande d'età), come puoi star bene con chi ti reputa inferiore? Odette a nessuno e niente è inferiore.
E questo era il suo dolore: doveva dimostrare che non era da meno, doveva dar il 100% in ogni cosa, dalla più superficiale alla più profonda, doveva dimostrar di essere al pari di tutti, ma per quanti sforzi ella faceva.. Nessun si poteva permettere di scavalcare i reali francesi, a costo di giocar sporco pur di metterli sotto ad un faro di luce (si arrivò persin a veri e propri sabotaggi!). Odette viveva con la famiglia reale, ma non faceva parte di loro. E il dolore accumulato e soppresso, la portaron a questo stato mentale influenzato da una lieve ombra di follia, dovuta solo a stress. Ma lei resiste, fermamente credente che la giustizia divina agisca sul suo caso, perché lei ha un ruolo, non è fermamente cristiana, non è ciò che definiremmo "donna di chiesa", ma è fermamente convinta dell'esistenza d'una entità, entità che non teme, che non ama.. Ma che rispetta. Una delle poche cose che ella rispetta insomma..
Una volta dopo aver raggiunto tal sua convinzione nell'inizio dell'adolescenza, cominciò a raccoglier ciò che aveva seminato con sorrisi e graziose parole, erano ottimi frutti. Un raccolto, una ragnatela che ancor più autorità di chiunque altro reale le dava, così tanta che la stessa nostra nobile osa lanciar anche minime frecciatine a chi dovrebbe servire, come una comune sudditanza. Ma lei comune non è.. Per niente.

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ COGNOME poitiers
Essendo lei una figlia illegittima, non eredita il nome del padre, ma bensì resta quello della madre
" 𝕻𝖔𝖎𝖙𝖎𝖊𝖗𝖘 (𝑽𝖆𝖑𝖔𝖎𝖘) "
I rapporti coi due genitori sono dei migliori, sebbene bisogna ammettere che la fanciulla nonostante ricambi gli affetti.. Tenta sempre di trarne il meglio

" Diana di Poitiers "
Diana di Poitiers (Saint-Vallier, 3 settembre 1499 - Anet, 26 aprile 1566) è stata una nobildonna francese, contessa di Saint-Vallier, duchessa d'Étampes, duchessa del Valentinois e amante ufficiale del re Enrico II di Francia.
Fu molto celebre per la sua bellezza e per il ruolo influente che ebbe nella politica del re Enrico II di Valois

~ 𝖎𝖓𝖋𝖆𝖓𝖟𝖎𝖆 ~
Diana fu la primogenita di Giovanni di Poitiers (morto nel 1539), appartenente ad un ramo cadetto della Casa di Poitiers, quella dei Saint-Vallier; egli fu visconte d'Estoile, signore di Saint-Vallier. La madre di Diana fu Giovanna di Batarnay. Il luogo di nascita non è conosciuto con certezza: secondo alcuni storici sarebbe avvenuta a Poitiers nella Vienne, secondo altri a Étoile nella Drôme.

~ 𝖒𝖆𝖙𝖗𝖎𝖒𝖔𝖓𝖎𝖔 ~
Il 16 aprile 1515, avendo da poco compiuto i quindici anni, sposò a Parigi, presso il palazzo di Borbone, Luigi di Brézé, conte di Maulevrier, figlio del siniscalco di Normandia, Giacomo di Brézé, al quale diede due figlie.

Luigi di Brézé morì il 23 luglio 1531 ad Anet e Diana prese i veli del lutto in maniera definitiva. Divenne, qualche anno dopo, la favorita del duca d'Orléans, figlio di Francesco I e successivamente re sotto il nome di Enrico II. Diana era intelligente, intrigante, di alta nobiltà, e cosciente del proprio prestigio e della propria influenza, pur essendo di vent'anni più vecchia del proprio amante.
Condivise l'influenza dapprima con la duchessa d'Étampes, Anne de Pisseleu d'Heilly, favorita del re Francesco I: ognuna di loro aveva il proprio partito alla corte, e la loro rivalità sfociò diverse volte in scene scandalose.

~ 𝖆𝖒𝖆𝖓𝖙𝖊 𝖉𝖊𝖑 𝖗𝖊 ~
La sua relazione con Enrico II iniziò alla fine degli anni 1530. Tenace nei propri odi, Diana riuscì a trarre il massimo profitto dalla propria posizione per influenzare Enrico II dal momento in cui questo salì al trono (1547). Diana fece esiliare la duchessa d'Étampes e divenne pressoché onnipotente.
Persino Caterina de' Medici, moglie di Enrico II, dovette cedere all'ascendente della favorita sul re, che fu nominata duchessa del Valentinois (1548) e che si circondò di una corte brillante. Fece costruire da Philibert Delorme il Castello di Chenonceaux, una delle opere più belle dell'epoca, e fece da mecenate a diversi artisti, come Jean Goujon, noto per aver scolpito la Fontana di Diana. Fervente cattolica, spinse il suo amante a reprimere i protestanti.

~ 𝖒𝖔𝖗𝖙𝖊 ~
Alla morte del Re (1559), Caterina de' Medici divenne reggente del figlio Francesco II e obbligò Diana di Poitiers a restituire alla corona il Castello di Chenonceaux in cambio del castello di Chaumont. Diana morì a 66 anni, avvelenata dall'oro liquido (od "oro potabile")[1][2], un infuso di oro disperso che ingeriva per mantenersi giovane, come pubblicato dal «British Medical Journal» nel dicembre del 2009, dopo i risultati delle analisi di un'équipe specialista nella ricerca paleopatologica sulle spoglie della bella nobildonna. Durante la Rivoluzione francese la sua tomba ad Anet fu profanata e i suoi resti gettati in una fossa comune.

Diane fu una dolce madre con l'amata, se per la corte la fanciulla rappresentava un disonore.. Per la nostra donna rappresentava motivo d'orgoglio: non solo era la prova vivente della sua quasi incontrastata autorità, ma era il suo tesoro, preziosa e incantevole per la grazia e la bellezza. E come poteva lei, Diane, che s'era occupata di fornir una giusta educazione ai reali principini e principesse non far altrettanto (sennon di più) per la sua bambina? Per la sua ricchezza? Doveva brillare come una meravigliosa stella Odette e persin da bastarda far più colpo delle principesse.
La nostra duchessa è una donna assai intelligente, sapeva che la propria posizione era precaria e sarebbe durata sin a quando il re non avrebbe emesso il suo ultimo respiro, dopodiché l'incanto sarebbe finito. Ma non voleva simil destino per la propria figlia: le fece frequentare in quasi eccessivo modo qualsiasi compagnia regale disposta ad accogliere le due Poitiers (ed eran veramente in molti, considerando la gran fama che la donna aveva), e in particolar modo il fratellastro Francois, e la Stuarda. Assicurarsi l'amicizia del futuro re di Francia e d'una probabile sovrana di Scozia e Inghilterra era come assicurarsi un posto permanente a corte, no?
Caterina se subentrata a Enrico in reggenza, avrebbe cacciato l'amante del marito ormai morto, ma non la figlia: sarebbe stata quasi una mossa politica, agire contro chi ha così tanti amici. E la nostra Odette, l'intero "piano" della madre lo capì al volo appena l'età giusta subentrò, continuando a provare sentimenti d'amicizia per le compagnie frequentate, ma (come nel discorso del padre) non mancava mai l'occasione di approfittarsene di queste piccole protezioni in maniera quasi viscida.
Ma per tutto ciò, anzi.. Per tutto ciò che la donna ha fatto per garantirle un futuro, ha portato la nostra francese a sviluppar un rapporto meraviglioso con la donna sua madre: solidale e resistente. Ella è una madre, un'educatrice, una maestra e un'amica. Eppur.. Tra ben pochi mesi, Enrico II morirà, e a seguito di ciò la duchessa Poitiers verrà cacciata.
Come la prenderà Odette?

" Enrico II Valois "
Enrico II di Valois (Saint-Germain-en-Laye, 31 marzo 1519 - Parigi, 10 luglio 1559) è stato re di Francia dal 1547 al 1559.
Enrico era il maschio secondogenito di re Francesco I e di Claudia di Francia, figlia a sua volta di re Luigi XII. Nel 1533 sposò Caterina de' Medici. Alla morte del fratello maggiore Francesco, Enrico divenne l'erede al trono (Delfino) e duca di Bretagna (titolo portatogli dalla madre che a sua volta l'aveva ereditato da Anna di Bretagna).

La sua politica fu fortemente influenzata dalla sua amante, Diana di Poitiers, e dal duca Anne di Montmorency. Durante il suo regno, Enrico continuò la guerra intrapresa dal padre contro l'imperatore Carlo V; nel 1552, oltre ad annettere alla Francia i vescovati di Metz, Toul e Verdun, strappò il Piemonte e la Savoia agli spagnoli. Nello stesso anno assunse il titolo di "protettore delle libertà tedesche", ovvero protettore della causa protestante in Germania, ottenendo così in più occasioni la possibilità di intromissione all'interno dell'Impero.[1] Nel 1549 aveva annesso anche il Marchesato di Saluzzo, dopo la caduta del marchese Gabriele.

Nel 1557-58, nella guerra contro l'Inghilterra alleata della Spagna, riuscì a riconquistare Calais e Guînes, gli ultimi possedimenti inglesi in Francia. Sul fronte spagnolo, la guerra conobbe una battuta d'arresto con la clamorosa sconfitta nella battaglia di San Quintino (1557), inferta alla Francia da Emanuele Filiberto di Savoia, che guidava le armate di Filippo II di Spagna. La pace venne ristabilita con il trattato di Cateau-Cambrésis (1559), con cui Enrico rinunciò ai suoi possedimenti in Italia, restituendo, in particolare, il Ducato di Savoia al suo legittimo sovrano. Negli ultimi anni di regno, Enrico, fervente cattolico, cominciò la persecuzione religiosa degli ugonotti.

Durante i festeggiamenti seguiti alle firme del trattato di pace di Cateau-Cambrésis e al matrimonio della figlia primogenita Elisabetta col re di Spagna Filippo II, fu ferito mentre giostrava dalle schegge della lancia di Gabriele I di Lorges, conte di Montgomery; era il 1º luglio. Morì dopo una decina di giorni di agonia. Gli succedettero in fila ben tre dei suoi figli, a partire da Francesco II. Vuole la leggenda che questo infausto evento fosse stato predetto da Nostradamus. Tale affermazione è però smentita dall'epistola a Enrico II che introduce la seconda parte delle Centurie: in essa Nostradamus predice grandi cose ad Enrico II, che in realtà morì appena dopo la prima apparizione del documento.

Penso che il rapporto tra i due sia già stato sufficientemente chiarito: egli è il padre della nostra fanciulla, un grazioso padre, amabile e tenero per quanto il suo ruolo, la sua reputazione e il suo tempo possa consentire. Ma egli è il re. Un re che non ha nemmen riconosciuta legittima la figlia, un re sposato con una donna che assai ben poco simpatica sta alla nostra Odette.

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ ETA' giovane
La nostra fanciulla vanta di un'età assai giovane per noi, già avanzata per quei secoli, ovvero 24 anni!
Un'età più che matura per la nostra nobile, la quale presenta maturità in campo fisico (come le seducenti forme, ad esempio) e mentale (come la sua sviluppata intelligenza), sebben l'infantile eccitazione e impertinenza di chi ancora vive una gioventù libera incrina il suo carattere. La nostra fanciulla ha compiuto recentemente i propri ventiquattro anni, ovvero precisamente la notte tra il trentuno e e l'uno Gennaio: ad un nuovo inizio, sotto il segno del Capricorno.

Il simbolo del segno è un caprone con la coda di pesce. Le persone nate sotto tale segno hanno notevoli tenacia e ambizione, grazie alle quali possono raggiungere i propri traguardi con successo. Prudenza, pazienza, riflessione e autocontrollo appartengono anch'esse al Capricorno. Gli appartenenti a questo segno mostrano inoltre una certa introversione e riservatezza e sono connotate da un pessimismo e da una chiusura spesso evidenti, che li portano a essere spesso freddi e diffidenti verso il prossimo. Come tutti i segni terra, può essere molto materialista. Il colore da portare è il nero. Il Sole si può trovare nel segno del Capricorno nel periodo che va, all'incirca, dal 22 dicembre al 20 gennaio: l'inizio coincide con il solstizio d'inverno, stagione di cui il Capricorno rappresenta il primo segno. Il periodo esatto varia di anno in anno e per stabilire la sua posizione nei giorni estremi è necessario consultare le effemeridi.

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ CARATTERE vivace
Come definir questa nostra fanciulla? Dal sangue blu ma priva della sua corona d'oro? Ardenti fiamme di vita impetuose ardono nei suoi occhi incantatori: vivaci, impertinenti.
Se volessimo definir questa fanciulla, da ove potremmo partire? Come parlar di ogni tratto di ella, pari a lesta pennellata che compone quel quadro di meraviglia che è la nostra giovane? Come senza sminuirne la bellezza e il mistero che tanto orna la figura della graziosa ragazza? Della quale già prima vi ho sol accennato, citando solo alcuni dei tratti che compongono la particolare personalità oserei dire, definendo la fanciulla alquanto singolare nonché particolare come persona, ricca di varie sfumature e sfaccettature di cui mai riuscirei a narrarvi in un sol attimo ora. Ebben, in qualche modo nella nobile fanciulla vi dovrò parlare, perciò direi di iniziar analizzando gli aspetti più superficiale della sua figura, sin a raggiunger la profondità del suo carattere.

❝ Angelico ed amabile viso che cela un'anima inquieta, tormentata dal peso di svariate domande sulla sua sporca esistenza, generata da un peccato: il quale era aver figli al di fuori del matrimonio. Domande a cui approssimativamente la nobile si diede risposte, risposte malate agli occhi di chi vede il tutto con serietà, risposte divertenti per chi invece fin troppo superficiale reputi che la sua mentalità si limiti solamente all'essere una egocentrica di prima categoria, quando in verità di represso nel cuore della nostra fanciulla.. V'è molto di più che dell'egocentrismo.

Non molti possono capire quali siano le pene che una figlia illegittima deve subire, specialmente se ella (nel nostro caso) si ritrova a vivere con re e regine: in un'ambiente ove sentirsi un pesce fuor d'acqua è il più naturale degli istinti. Fino all'inizio della sua adolescenza, precisamente nel periodo che precedeva i suoi 14 anni, l'infanzia e la preadolescenza si caratterizzarono e distinsero per il profondo e triste stato umorale della nostra fanciulla, una quasi depressione repressa dovuta a quella 'politica' di segregazione messa in atto contro di lei alla corte di Francia.
Note a noi tutte sono le inimicizie tra le due donne che si contendevano il re (Diane e Caterina), e parve quasi che la corte si spezzò in due!
Tra chi sosteneva una delle due donne per guadagnar vantaggi o altro coltivando un'amicizia con una, accrescendo l'inimicizia con l'altra. Il suo isolamento, in qualche modo era dovuto alla questione interna della corte, ma la nostra nobile era fin troppo ottusa di mente per capir che quei sguardi taglienti che alcuni le lanciavano eran dovuti al conflitto delle due donne, la colpa era solo di Caterina De' Medici. Dopotutto.. Senza quella donna, sua madre poteva sposar il re, e lei divenire principessa, no? Forse no. La politica non era il suo forte ai tempi.
Ma potremmo dir che la nostra fanciulla si presentava come una ragazza di natura apparentemente introversa, dedita agli studi e alla lettura, ma che subito avrebbe mostrato un'apertura nella conversazione appena qualcuno le avrebbe "dato il là" per iniziar un rapporto. Perciò la nostra dama si trovava meglio con persone dall'indole più gentile, aperta e disponibile, e si ritrovò per tempo a reprimere ogni sorta d'antipatia verso nobili di corte, nobili francesi (persino nobili esteri, grazie alle amicizie della madre) e stessi famigliari.
Ma gli anni passavano, Odette cresceva in grazia e bellezza, attirando spesso ai ricevimenti più sguardi di quelli dedicati agli stessi reali. Ed è qui, che iniziano le vere e proprie angherie rivolte alla fanciulla. Come prima cosa, ella iniziò a magiare ad altri tavoli coi comuni cortigiani (i quali son un punto importante della sua tela e che cantano tuttora della sua amicizia), che via via divennero sempre più lontani da quello dei reali.. E infine, si giunse a vietarle di partecipar a ricevimenti, balli e salotti alla corte.
Diane, in risposta, cominciò a far distaccar il più possibile la figlia dagli ambienti francesi, costruendole un'ambiente fatto di altre amicizie internazionali. Si dice che ella sia giunta persin in Cina, e abbia incantato chiunque la incontrasse in quell'insolito paese.
Ma un giorno, si spinsero oltre il limite. Era il quattordicesimo compleanno della bella, data assai importante da ricordare.
Vennero nobili e sovrani da ogni parte del mondo, non per i Valois.. Ma per le Poitiers. Troppi sguardi su di lei, su quella fanciulla. Ancor non si sa cosa accadde per precisione quella sera, la duchessa si occupò di tener celato il più possibile questo scandalo, ma ciò che è certo.. È che talmente fu atroce l'umiliazione, che turbò nel profondo la nobile. Da quel giorno, Odette cambiò, lasciò che la frustrazione e la rabbia scoppiassero, come i più proibiti dei suoi istinti e pensieri. Vi son varie teorie sull'improvviso cambio umorale e caratteriale della fanciulla: chi sostiene fosse predestinata a mutar in quella direzione perché ritenuta malata psicologicamente (a corte si inventavano i peggiori pettegolezzi! Come un qualche difetto biologico sulla Poitiers), ma la teoria più gettonata prevede lo 'scoppio' d'Odette come qualcosa di dovuto più al dolore, che all'onore.
Si rammenta che quella notte, una persona assai vicina alla fanciulla perse la vita in assai ignote circostanze: ella si chiamava Baruti (nome femminile africano che vuol dire "insegnante" ) Domínguez, una nigeriana che dal basso della sua condizione riuscì a sposare un comandante di medesime sue origini. I due vissero insieme, all'inizio come ex-schiava e soldato, ma i successi del marito portarono i due ad adempiere ad una vera e propria ascesa sociale, sin a soggiornare a corte per i meriti dell'uomo. Baruti, per volere di Caterina desiderosa d'umiliar in quale modo l'avversaria), venne eletta come addirittura baia della piccola Diane in fasce, che crebbe col latte del suo seno. V'è chi reputava il latte della donna "marcio" e nocivo per colei che vantava di sangue nobile, attribuendo alla nera colpe che non aveva, legate al carattere inusualmente riservato della strana fanciulla. Fu vittima di molti fanatici e razzisti quella donna, ma più che altro fu l'oggetto di alcune angherie commissionate dagli amici della regina, questo perché mai?
La risposta è molto facile e intuitiva, Odette s'era affezionata a quella donna, che in alcune occasioni divenne persino la sua bambinaia si ai suoi 14 anni. Fino a quando la donna sui 50 non perse la vita in condizioni ignote nel suo letto, affiancata dall'amato Marito sin all'ultimo (egli tiene ancora contatti con la francese). Come già detto più è più volte, la nostra fanciulla aveva stretti legami con la corte reale francese, coi suoi cortigiani: ella sviluppò amicizie di poco conto agli occhi dei reali (anche della stessa madre) ma significative per la sua formazione, ma se vi son amicizie.. Vi son anche inimicizie.
Non mancarono le fanciulle apparentemente più altolocate d'ella che tentarono di strappar le redini della corte alla stessa Odette già cresciuta (che per l'appunto ereditò tale posizione dalla madre, essendo avvantaggiata dalla presenza di ella agli inizi della sua "carriera"). Le amicizie private d'Odette, divennero oggetti di persecuzioni. Ma più forte era il colpo che doveva spezzare la bastarda, più forte fu io rimando, ed è così che Odette imparò ad esser crudele: aizzata come un cane rabbioso dall'odio. Imparò i piaceri e le arti della vendetta, pensando persin ad una filosofia su essa:
"Non v'è vendetta senza odio, non v'è odio senza dolore. Il dolore non c'è lo infliggiamo noi". Se la francese ora è mutata, è dovuto solo a ciò che attorno le accadde, mutando radicalmente l'io che doveva diventare.
Inutile sottolineare che le fanciulle non fecero una bella fine. Il caso più celebre è quello di Caroline Corinne Leroy, giovane nobildonna sposata schierata nel fronte di Caterina de' Medici. Ottusamente convinta che l'amicizia con la sovrana francese le avrebbe dato la meglio sulla Poitiers, la fanciulla osò ciò che nessuno aveva mai fatto: commissionò la morte dei genitori di una delle più carenza ancelle della fanciulla (la madre morta avvelenata e il padre in un "incidente" con un carro). La pena fu assai dura. Si dice che Caroline, suo punto del suicidio, ricevette una lettera dalla Poitiers:

" 𝕺𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊 𝕮𝖆𝖙𝖍𝖊𝖗𝖎𝖓𝖊 𝕱𝖑𝖔𝖗𝖊𝖓𝖈𝖊 "
Per ogni lacrima versata, una terra ai Leroy verrà confiscata.
Per il gran urlo dato, vostro figlio vi sarà da me rubato.
Per ogni vita spezzata, che vostro marito incontri la fine sperata.
Dannata voi, o lurida cagna,
il cadavere di vostro figlio in lurida acqua ristagna

Pochi versi d'una lettera che in poche parole riassunse le pene che la nobile dovette subire per il suo errore, lettera che la nobile si portò con se nel gran salto dalla torre. Ormai povera, vedova e sola.
Ma dopotutto, come anche dalla crudeltà di queste parole si può notare, la nostra dama non vanta certamente di uno stabile equilibrio mentale, e quella lieve follia che tanto fascino le garantisce spesso vien manifestata nelle proprie relazioni: le sue vittime del suo fascino, le classifica quasi come a delle sue cose, a delle sue conquiste. Esatto, 'sue' sono. Non di altri, solo sue conquiste, e per tale visione delle cose la fanciulla tende a ricordare le sue varie storie col sorriso di chi quasi e sembra ancor innamorato, non di chi ha abbandonato quella persona. Che dire.. Odette è proprio un soggetto.

Un gelido vento rese turbolenta quella cristallina superficie pari a un oceano: calmo all'apparenza, profondo e letale nell'essenza. Di ciò che prima era la fanciulla, non venne perso niente, solo.. Variato? Influenzato da quella rabbia repressa, che or compone un tratto essenziale della fanciulla. Guidata ora dal suo cuore, impulsiva al massimo, non si pone più gli stessi limiti che la incatenavano. Impulsiva, feroce, rabbiosa, passionale e potente. Un fuoco ardente, che consuma tutto ciò che s'intromette sul suo cammino, che scotta chi s'avvicina troppo a sfiorarla ❞

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ VESTITI regali
Spacciata spesso per egocentrica, anche se in parte lo è, per gli eccentrici vestiti di cui sempre fa sfoggio in pubblico.. Ora vi illustrerò alcuni dei suoi capi preferiti, forse i più belli, che vengono suddivisi in tre categorie: quotidiani, evento ed intimi.

« quotidianisemplici ⁾ - rosso »

❛ Rosso: un colore di fuoco, acceso, vivo, passionale e potente. La nostra dama veste spesso di rosso, un rosso che non trasmette "caldo" come io caratteristico rosso spagnolo, ma potenza: un rosso del sangue, un rosso morto, un rosso intimidatorio ❜

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

❛ Meravigliosa questa tiara di rubini e rifiniture in oro! Stupenda e che dolcemente vien poggiata su quella chioma rossiccia ❜

« quotidianisemplici ⁾ - oro »

❛ Oro, un colore regale e meraviglioso, simbolo di ricchezza e potere.
Meraviglioso come il rosso, questo colore calza su quel bel corpo dalle sensuali curve, messe in risalto dai meravigliosi vestiti ❜

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

❛ Una tiara d'oro e d'argento costernata di brillanti riposta sul grazioso capo, che orna la bella e aggraziata figura ❜

« quotidianieleganti ⁾ - rosa »

❛ Rosa, dopotutto sempre donna rimane e per di più francese: la femminilità di un rosa, l'eleganza di tale colore e la sua bellezza. La bella francese non si fa problemi a vestire con simili abiti ❜

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

❛ Una meravigliosa coroncina d'oro rosa e ornata di opali che tanta luce donano a quella bella figura. Un copricapo perfetto per donar ancor più purezza e femminilità a quella sagoma ❜

« eventosemplice ⁾ »

❛ Semplicemente meravigliosa! Un colore graziosamente chiaro unito a quell'oro che simboleggia ricchezza e potenza, un modello invidiabile e presentabile con ogni corona che prima vi ho mostrato ❜

« eventoelegante ⁾ »

❛ Divina in ogni veste indossata, con addosso tali abiti la nostra dama risulta a volte più stupenda delle stesse principesse e regine. Una meraviglia insomma! ❜

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

❛ Nonostante ogni tiara stia meravigliosamente bene alla fanciulla, questa le batte sicuramente tutte! ❜

« intimoprivato ⁾ - sensuale »

❛ Al di sotto delle pompose vesti, come potevamo non trovarvi qualcosa di altrettanto finemente decorato? Il busto ornato di graziosi fiori e rigido e mette in risalto il seno, ornato anche dal sensuale decolté ❜

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━

» ❏ CURIOSITÀ varie
Oltre il forte legame col fratello ereditario e Mary Stuart, voluto principalmente da Diane, la nostra fanciulla è un soggetto assai interessante anche per altro.

SOFFRE di eisoptrofobia
Ultimamente, la fanciulla soffre di questa fobia, che si manifesta quand'ella è particolarmente stanca o pensierosa. Non è difficile immaginare a cosa essa sia dovuta: per anni, la fanciulla non fu nemmeno capace di guardarsi allo specchio, per via d'immotivata ansia nel rimirar quel "peccato". L'eisoptrofobia è la paura persistente, irrazionale e ingiustificata degli specchi, o di vedersi riflessi in uno specchio. Le persone che soffrono di questa fobia sentono un'ansietà indebita guardandosi allo specchio, pur rendendosi conto che le loro paure sono irrazionali (l'ansia della giovane nello specchiarsi è dovuta alla visione sulla cristallina superficie dei suoi più oscuri pensieri). Per via di una diffusa base superstiziosa, gli eisoptrofobici possono preoccuparsi che rompere uno specchio possa portare sfortuna o che guardarsi allo specchio li metterà in contatto con un mondo sovrannaturale/parallelo sito "al di là" dello specchio. Gli specchi e altre superfici riflettenti sono da tempo associate a ciò che è strano o bizzarro.

SOFFRE di greascofobia
Una sua paura dovuta ormai al quasi complesso del suo ruolo nel quadro divino, nel sistema familiare.
La gerascofobia è definita come la paura persistente, anormale e ingiustificata di invecchiare. Essa è generalmente classificata tra le fobie specifiche e può essere associata al timore di restare soli, senza risorse e incapaci di provvedere a se stessi durante la vecchiaia e questo a volte induce al ricorso alla chirurgia estetica. La nostra fanciulla teme che invecchiando, possa non riuscire ad aver la forza di proteggere il suo ruolo, di protegger se stessa.

portata per l'APPRENDIMENTO
Ebben, la nostra fanciulla nonostante sia una donna, nonostante altro non sia che un'abitante di corte, è riuscita a realizzar uno dei suoi più grandi desideri: aver una cultura, un proprio bagaglio culturale, insomma.. Aver padronanza di un buono studio. La nostra fanciulla si presenta come una delle donne più colte della corte grazie a un piccolo aggancio che assai comodo le ha fatto e le fa (ed anche per simili scopi, servono le amicizie!): ella vanta di un assai ottimo rapporto con anche Maestri di corte, dai quali tanto ha appreso Odette e tanto ancora apprenderà, dal momento che avendo le basi.. Ora ella può approfondirle con studi a parte, basati sui testi della grande biblioteca di palazzo, a cui lei ha libero accesso. Negli anni, la fanciulla ha cominciato a intraprender anche degli studi a parte, approfondendo ciò che ella sapeva ed ora.. Eccola a questo punto: capace di crear droghe e di legger gli astri, follemente innamorata di ciò che è la letteratura (legge tanto la nostra fanciulla, con una preferenza verso i classici del tempo!) e affascinata dalla storia, nonché appassionata di filosofia e, come già detto, di vita, nutrendo un interesse per la biologia che in segreto ella si ritrova a sperimentare, vivisezionando i cadaveri che i suoi amici le portano per quasi suo capriccio, senza fare domande. Odette è fermamente convinta che lo studio alimenti l'intelligenza, e che l'intelligenza doni la libertà: lei vuole essere una donna libera, non una qualsiasi pedina. Ma ahimè, di tutte queste sue competenze non può far sfoggio, dalle erbe (che in ogni caso avrebbe tenuto segrete, essendo una delle principali armi con cui potrebbe commissionare omicidi!) alle competenze in scienze, ma vi è un piccolo problema in tutto ciò.. Tutti abbiamo un certo antipatico lato da maestrina, no? Ebbene, anche Odette.

abile nel COMBATTIMENTO
Direi di aprire su questo campo una certa parentesi: non era comune tra le comuni donne la cultura e la pratica dello studio, figurati la padroneggianza delle armi! Ella infatti non vanta di grandi doti nella maestria della spada, e ciò che ella sa lo sa sol grazie alla frequentazione del suo insegnante privato e di alcune sue compagnie, dai quali però ha imparato una cosa: la strategia. Non importa quanto forte tu possa essere, basta vi sia una goccia sulla punta della lama di un qualsiasi pugnale, ed un sol graffio risulterebbe fatale. Ella non è abile con la spada, ma usa tecnica coi pugnali e vanta di una gran mira, che ll'avvantaggia nel lanciar pugnali ma specialmente.. Frecce, le sue armi (solitamente unge le sue armi di un qualche unguento da lei creato o, al limite, ottenuto).
Inoltre, ella ha escogitato uno "stratagemma" per non farsi riconoscere in base alle armi: ha pugnali tutti differenti, per modello e forma, e ciò in parte vale per le freccie, che a differenza dei primi.. Son tutte uguali, comuni freccie prive di un qualsiasi degno particolare: solo del veleno sulla punta.

grandi doti ORATORIE
Ebben.. Avete presente l'abilità di Hitler nell'orare le sue idee ai tedeschi, aizzando la folla e volgendola a suo favore, avendo il total controllo su essa? Ecco, or immmaginatevi una verisione femminile di questo uomo: una donna capace di plagiar e comandare la folla che l'ascolta (anche nobili), incitando all'odio come alla compassione, essendo aggressiva o gentile, ma una cosa è certa: sempre l'opinione di chi le sta attorno sarà a suo favore, ella ha intrapreso molto studi anche sulla psicologia umana nello studiar il corposo umano e la metafora della religione: sa ove puntar per volgere una folla di lei innamorata a suo favore.
Insomma.. Come anche le amicizie a corte dimostrano, ella ha ottimi doti persuasive. Mai dichiarar guerra aperta ad ella in pubblico, e mai sol pensarla: lei scoprirà tutto in ogni caso, e agirà.. A costo di finir la sua potente voce in aggressivi discorsi alla folla, ai nobili o persin al re. E soprattutto.. Mai provar a far tacere la principessa.

SEMPRE pronta
Ebben, si deve sottolinear un fatto della nostra principessa alquanto importante: ella mai vaga per qualsiasi ambiente quand'è priva di scorta senza una qualsiasi difesa. Infatti, ella vanta di placche metalliche nel corpetto dei suoi vestiti che le fungono da armatura, e di sempre almen due pugnali nella gonna della veste.

ANCELLE fedeli
Capita anche che le ricompense per i lavori assai importanti, pericolosi e 'cari' vengano ricompensati con più di una porzione d'oro in più, come nel caso di due fanciulle che ora viaggiano con la nostra fanciulla, in veci di sue ancelle: le sue più devote servitrici fedeli, nonché buone compagnie quando la francese ha desiderio di distrarsi.
Vantanti di più o meno gli stessi privilegi della lo 'padrona' ugualmente ed equamente vengono mal viste dalla corte di Caterina, ma le fanciulle usano la loro posizione per trarre i migliori privilegi.

VOCE potente
Inoltre la nostra fanciulla vanta non solo di talento nell'arte della danza e della musica, ma anche del canto: la sua voce, usata in genere per cantarsi dolci ninna nanne quand'era piccola, esercitata costantemente è riuscita a raggiungere una potenza di suono molto alta e una dolcezza e morbidezza in quel suono.
Lana Del Rey

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ CASATO poitiers - valois
Nonostante la nostra fanciulla di cognome sia solo una Poitiers, ella vanta di sangue Valois nelle vene.

" Poitiers "
❝ La Casa di Poitiers fu una nobile casata che risale a Aymar o Eustache di Poitiers, morto verso 1135-1138. I suoi membri governarono la Contea di Valentinois dal 1149 al 1419 e poi anche quella di Diois.
All'estinzione della casa primigenia in linea maschile, con il conte Louis II di Poitiers, le contee di Valentinois e Diois vennero lasciate al Delfino di Francia, escludendo quindi dalla successione il ramo cadetto dei Poitiers di Saint-Vallier.
Questa casata ebbe origine dai Conti di Provenza, contrariamente alle ipotesi precedenti che la facevano risalire ai Conti di Poitiers della casa dei Ramnulfidi, che governarono l'Aquitania❞

" Valois "
❝ La casa dei Valois-Angoulême è un ramo collaterale dei Valois-Orléans che regnò sul trono di Francia dal 1515 al 1589.

La dinastia Valois-Angoulême si instaurò sul trono di Francia a seguito della morte del re Luigi XII. Questi non aveva eredi maschi da far succedere al trono, la figlia Claudia sposò nel 1514 Francesco, conte di Angoulême, futuro re Francesco I (1515).Il ramo ebbe origine dal figlio minore del duca d'Orléans Luigi di Valois-Orléans: Giovanni, conte d'Angoulême, nonno del re Francesco I e zio del re Luigi XII.
I re di Francia appartenuti a questo ramo furono: Francesco I, Enrico II, Francesco II, Carlo IX, Enrico III.
Enrico III morì nel 1589, e gli succedette suo figlio Francois ❞
•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ TITOLI ereditari
La nostra fanciulla ereditò ogni titolo e proprietà della madre e ritiene a posto così così. L'unico titolo che non ereditò ma che gli fu inflitto, nonostante ora esso sia diventato ormai quasi motivo d'orgoglio e caratteristico, è "La Bastarda francese"
Nato come dispregiativo, divenuto ora quasi motivo d'orgoglio.

•━━━━━━ ू ⁽🦋⁾ ✼:*゚━━━━━━•

» ❏ ORIENTAMENTO sessuale
Definirei la nostra fanciulla totalmente etero, con forte attrazione verso il sesso opposto, ovvero quello maschile. Di certo, non son mai mancate le occasioni in cui la nostra fanciulla s'è data ai piccoli e passionali piaceri naturali della vita, d'altronde.. Un tipo focoso e passionale come lei, come potrebbe rimaner con le mani in mano per troppo? Ad ella piace giocare, anche sporco. Provocare e giocare, non v'è niente di più divertente per lei di stimolar l'interesse altrui, anche risvegliando pensieri proibiti al altri ritraenti la sua persona. Vi trova specialmente tanto gusto nella pratica del sedurre.. E abbandonare.
Forse una lieve vena di sadismo si può intravedere in questa sua pratica, ma che ci può fare? Ella è libera: un fuoco ardente che scotta chiunque sia così stupido (o impulsivo) da varcar il limite.

» ❏ DISPONIBILE a relazioni
Dipende. Da cosa? Dal soggetto, direi.
La fedeltà della nostra fanciulla vacilla non poco, ella è anche impulsiva quanto lunatica nelle sue scelte: un giorno può dichiarar amore eterno e accettar la tua proposta di matrimonio, il successivo puoi ritrovartela con qualche amante.
Tutto sta nel saperla gestirla, tutto sta nel saper domare quel fuoco.. Tutto sta nel far veder d'essere alla sua altezza. Non che ottener il suo amore sia impossibile come impresa, anzi, fin troppo facile direi, ed è proprio perché al suo cuore non da freni che ha spezzato vari cuori d'altri giovani. Temere il matrimonio? No, non è lei che deve aver paura. Disposta anche a sposarsi per convenienza, niente e nessuno sarebbe capace di tenerla sotto il proprio controllo: troppo furba e sveglia per esser la vittima. Troppo letale per soccombere.
Perciò, se proprio desiderate una relazione amichevole o amorosa con ella (questa regola vale in entrambi i casi), tenetevi a mente che il difficile non è il conquistar il suo cuore, ma tenerselo stretto.

【𝘢𝘥𝘳𝘪'𝘴 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘦🦋】
So che dovrei fare altro ma non ho saputo resistere: ho finalmente sistemato per quel che ho potuto la scheda di Odette sul mio libro oc, perché reputo la mia Odette un mio vero e proprio oc a cui sono già assai affezionata: mi reputo soddisfatta ora da questa scheda e dalle modifiche che ho fatto sulla voce del carattere e della 'voce' vera e propria.

Odette a mio parere, è un bel personaggio: profondo, complicato, misterioso e intrigante, sono veramente soddisfatta del mio lavoro e mi auguro che anche a voi possa piacere la mia bastarda francese!

Inoltre, volevo aggiungere che i video sistemati nel capitolo hanno un ordine preciso: il primo dopo il carattere, ha lo scopo di illustrare la vita potremmo dire di Odette (una cosa: Henry/Harry, ovvero il ragazzo dai capelli rossi, viene "sostituito" dall'Henry della nostra roleplay), il secondo video, ovvero della voce, funziona più a "sensazione", e serve a dare non solo uno spessore ad Odette, ma un'atmosfera al suo personaggio, e l'ultimo è quello che rappresenta Odette, il più bello ed adatto a lei. Volevo anche aggiungere che approfondirò prossimamente il concetto delle amicizie private di Odette, e magari vedrò di fare delle mini-schede per le sue ancelle.
Volevo anche comunicarvi che farò un capitolo "speciale" su Odette e i nuovi personaggi (appena arrivati alla Royal House) della roleplay ufficiale nel libro "Fantasie: l'art de créer" nel profilo reves-royaux, o meglio.. Proverò a fare questo progetto!

Nel mentre colgo l'occasione per pubblicizzare il nostro profilo, ove vi è un libro con off-role, domande, aesthetic e quant'altro tutto a tema con la roleplay Royal House.
Ditemi che ne pensate di Odette e cosa prevedete per lei!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top

Tags: #oc#roleplay