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Trama
Lara ha 20 anni e si trova davanti quelle due lineette che la porteranno a una delle scelte più importanti della sua vita

18 Settembre 2023

Peggio di così non può andare. Decisamente.

Nei libri e nei film ho sempre odiato chi diceva "mi sento come la protagonista sfigata di un'altra storia più famosa" ed in questo momento però non posso negare che sia il mio stato d'animo.

L'unica cosa che rimane nel mio cervello, bello lampante è ciò che ho davanti agli occhi, il mio più grande incubo. Probabilmente sarò scontata, ma si è proprio quello.

Due test di gravidanza. Rigorosamente positivi.

L'ansia e il panico ovviamente sono nel mio corpo da quando li ho comprati e ho cacciato di casa il mio ragazzo. L'unica cosa che mi viene in mente di fare è chiamare la mia migliore amica, sarà banale ma se c'è qualcuno che mi capisce è lei. Nella speranza che sia a Piacenza e non in giro per l'Italia.

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Chat WhatsApp: Sis🤍

CHIAAAA

LARA

CHE E SUCCESSO?

DEVI VENIRE SUBITO DA ME

DOVE SEI??

A casa

A Piacenza

Arrivo

Cioè stavo venendo comunque

Mi fermo per strada a prendere qualcosa?

risposta a "Cioè stavo venendo comunque"
Ok

risposta a "Mi fermo per strada a prendere qualcosa?"
No no

Ho bisogno solo di te

Va bene

Ho cacciato di casa tuo fratello a posta

L'ho visto mentre camminava

Comunque arrivo❤️

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Chiudo la chat con Chiara e aspetto con ansia che arrivi. Probabilmente siete confusi quanto me, se non di più. Dovrei presentarmi ma avete presente come si fa alle elementari? Ecco non mi viene in un altro modo.

Lara Gioia De Angelis. 20 anni. Nata a Sassari. Pilota.

Ed è proprio per il mio lavoro che mi sento così in panico, ho sempre lavorato per tutta la vita-nonostante breve-per questo e i miei genitori con me. Da bambina sono sempre stata attiva e nei miei primi tre anni di vita nella mia città natale ho sempre voluto fare sport, la ginnastica dolce nel primo anno e mezzo e poi l'amore per la ginnastica ritmica che al tempo pensavo sarebbe stato il mio futuro.

A 3 anni per il lavoro dei miei genitori mi sono trasferita nello staterello famoso per la sua ricchezza ovvero il Principato di Monaco, complici anche le origini materne monegasche di mio padre. Ma anche se può stupirvi la mia passione non è nata guardando i due Gran Premi che si svolgevano attorno a me, che ignoravo beatamente preferendo la ritmica e il pattinaggio artistico, che ho praticato per due anni, ebbene sì alla TV con il Gran Premio del Brasile 2007, la gara della vittoria dell' ultimo titolo piloti della Ferrari. Lì è nato il mio amore per le monoposto e non vedevo l'ora che arrivasse il mio terzo Gp monegasco, che avrei vissuto per davvero ma il mio trasferimento a Bologna poco dopo aver compiuto 5 anni me lo ha impedito.

💗🏎️🌍

Il suono del campanello mi distrae dai miei pensieri, avvisandomi dell'arrivo della mia migliore amica. Ancora scombussolata mi reco ad aprire la porta, neanche il tempo di farlo che Chiara mi si è già fiondata addosso per abbracciarmi, ricambio all'istante perché è proprio quello di cui ho bisogno ora. A staccarsi è lei che però tiene le mani sulle mie spalle e allarmata mi chiede cosa sia successo. Chiudo la porta prima che tutti i nostri vicini si mettano sull'attenti, cosa che è già successa, e diffondano poi le notizie su di noi ai 4 venti e poi le rispondo.

"Ho scoperto una cosa" mi fermo un attimo, so che è la mia migliore amica ma mi sento un groppo in gola che mi impedisce di parlare. Lei mi guarda negli occhi, dandomi fiducia e decido di confessarle tutto.

"Te lo faccio direttamente vedere" scegliendo però di non dirlo a parole. "Vieni in bagno" continuo, a Chiara si illuminano gli occhi e penso che abbia capito infatti subito mi conferma a voce la mia supposizione.

"Ok, ma credo di aver capito" mi dice e mentre ci dirigiamo verso il bagno le rispondo "beh è intuibile"

Entrate nella stanza, mi affianco al mobile sopra al quale vi sono i due test incriminati.

Il suo viso si tinge di consapevolezza e mi guarda come se avesse appena vinto un milione di euro, decido di spezzare l'atmosfera e di dire qualcosa.

"Come avevi capito" comincio "sono incinta" e finalmente lo dico ad alta voce per la prima volta. È una sensazione così strana...

"Si avevo capito bene" dice la mia migliore amica e non esito a risponderle "Beh non c'erano molte possibilità", lei mi guarda con uno sguardo comprensivo che poi completa a parole.

"Allora partiamo dal fatto che qualsiasi cosa sceglierai io sono con te" dice e come risposta io le mugugno un mh in segno di continuare, cosa che fa immediatamente, "e sono felice per voi" dice e subito le rispondo con il mio essere terrorizzata, lei in risposta cerca di confortarmi.

"Ehy io ci sono, sei come una sorella sai che qualsiasi cosa io ci sono, dubbi, domande, conforto, alleanza contro Yuri di qualsiasi tipo, gossip di tutto" a cui rispondo con un lo so, lei con lo sguardo mi spinge a continuare e dopo un po' riesco a costruire una frase di senso compiuto.

"lo..." comincio "È da un po' che in realtà tuo fratello me ne parla. Che lo immagina" mi blocco di nuovo e cerco il suo conforto, mi dà con abbraccio e riesco a continuare "Ma per me...è l'opposto, per me è quasi un incubo" sospiro e finisco il mio discorso con un "Non so che fare"

E lei mi risponde subito dicendo "se lo devi tenere perché lo vuole lui ed essere infelice allora no"

"lo..." cerco di dire ma il groppo torna e lei mi lo capisce e mi salva "Te lo devi sentire tu. È il tuo corpo e la tua libertà" e biascico un lo so

Poi riesco finalmente a risponderle e mi sfogo "Avere una gravidanza adesso per me sarebbe la fine di tutti i miei sforzi. E dei miei genitori da quando sono piccola" sospiro "Ora che forse sono ad un passo dalla F1" rispondo calcando sul forse e cercando il suo sguardo perché dica qualcosa e lei riceve subito il messaggio

"Lo so Lara" e butto fuori anche altro e le dico "sono completamente divisa", Chiara non spreca un secondo prima di rispondermi.

"Ma non saresti sola" inizia "so che entrambi la maggior parte dei weekend siete via e non siete a casa e so che tu sai ad un passo dalla Formula 1 e Yuri adesso ha da fare con la nazionale, ma ci sarei io, i tuoi genitori, i miei, Ollie, Arthur e altre persone che non mi vengono in mente ma che non esiteranno. La prova è stata la settimana dopo Monza." mi guarda seria e termina il discorso "siamo tutti qui a sostenerti, ma..." mi lancia l'invito a parlare

"Il problema non è quello" riesco a dire e lei fortunatamente interrompe il silenzio che si sarebbe creato dicendo "Te lo devi sentire tu, perché non voglio in nessun modo la tua infelicità" dice e poi termina facendomi abbandonare quelle sensazioni per qualche secondo "anzi voglio che tu tenga quel bel sorriso sulle labbra sempre"

Non esito un secondo a buttare fuori la mia risposta. "Il punto è che sarei infelice in entrambi i casi e in questo momento sembra che la vita di sorrisi me ne conceda pochi..."

Sospiro e Chiara cerca di aiutarmi, mettendomi di fronte i due piatti della bilancia, "e quindi sei appesa a due fili, niente Formula 1 o 2 per un'anno oppure si Formula 1 o 2 ma niente baby"

E io tiro fuori le mie opinioni. "Fermarsi per un anno già se sei uomo è un grande rischio se sei giovane, figurati per me che sono donna, non riuscirei più a riprendere l'occasione. Ma dall'altra..." mi fermo un secondo e prendo un respiro profondo prima di terminare "c'è il bambino, la voglia di tuo fratello di averlo e la nostra felicità di coppia se non la coppia stessa". Mi chiedo solo una cosa da giorni "ma perché tutte ora le cose?" e Chiara mi risponde con un "ah non lo so, me lo chiedo anche io"

Restiamo in silenzio per un bel po', ma non sto considerando lo scorrere del tempo, so solo che è sera anzi quasi notte, a farla da padrone sono ancora le mie preoccupazioni. È di nuovo la pallavolista a riscuotermi dai miei pensieri passandomi la mano davanti agli occhi, deve essere che ero proprio incantata ma torno con i piedi a terra.

"Quindi?" dice e la mia risposta sempre uguale arriva all'istante "E quindi non ne ho la più pallida idea. Tanto sempre triste sarei..." mi abbraccia e quando siamo ancora strette mi chiede "che vogliamo fare?"

Cerco di pensarci ma niente di nuovo sembra arrivare e l'unica cosa che mi viene è chiedere a lei, "tu cosa mi consigli?" le dico infatti e risponde repentinamente ma incerta "non lo so, capisco ogni tuo ragionamento ma veramente non ne ho idea"

"D'accordo" le rispondo e provo ad elaborare qualcosa ma nulla, "Io non so neanche da dove partire. Ho molto paura a parlarne con tuo fratello"

La casa sprofonda di nuovo nel silenzio più totale e allora capisco che è tardi da come la giocatrice si comporta, che la stanchezza sta iniziando a pesare e le propongo di andare a dormire, infatti lei non si tira indietro e ci accoccoliamo tra le braccia di Morfeo, non prima di esserci cambiate e soprattutto date la buonanotte.

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Come non detto. Morfeo sembra non volermi proprio accogliere e nonostante abbia riprovato e riprovato non sembra proprio volerne sapere. Ho guardato l'orologio mezz'ora fa per la prima volta e ancora nada e non credo di farcela sinceramente, con tutti i pensieri che mi frullano in testa sulla creaturina dentro la mia pancia. Fissandola mi perdo di nuovo nei miei ragionamenti complessati.

Come per tante donne anche per me essere mamma è bellissimo traguardo, ed obiettivo, il problema che ha sbagliato completamente tempismo, oltre al fatto che non mi sento pronta, non mi sento neanche di volerlo, forse è una prospettiva un po' egoistica ma se penso a tutto quello che ho passato per la mia carriera, per me ora sarebbe distruggere tutto e torno indietro all'inizio di tutto.

Ho cominciato a fare karting a 5 anni, dopo quella famosa gara ho convinto i miei genitori a farmi fare delle gare per gioco ai 4 anni. Grazie a un guadagno sostanzioso dei miei genitori al nostro trasferimento a Bologna, non hanno esitato a spendere per farmi partecipare ai campionati e guardando indietro me ne pento, i miei hanno fatto tanti sacrifici, sia a livello lavorativo pur di portare più soldi o rinunciare ai loro desideri pur di vedermi realizzare i miei e per questo che mi sono sempre impegnata oltre al fatto che volevo andare sempre più su, nei kart ero forte e ho fatto parlare di me, sempre però sotterrata dai miei colleghi uomini. Cercavo di scalare le categorie in fretta in modo da ridurre al meno possibile la cifra dei miei genitori per me che aumentava sempre di più, man mano che l'importanza delle categorie di kart si alzava. Ho vinto tanto, spostandomi molto, ma ero abituata perché le mie prime gare non serie le ho corse a Nizza, si esattamente nel circuito della famiglia Bianchi e infatti sono rimasta anche io scossa dal terribile incidente di Jules e poi dalla sua morte, anche perché l'ho incontrato qualche volta e devo dire che anche lui e Philippe mi hanno aiutato nel convincere i miei genitori e al nostro trasferimento sono rimasti delusi perché volevano vedermi muovere i miei primi passi nelle categorie junior, qualche volta è successo ma raramente e mi faceva sempre estremamente piacere. Tornando a noi, dopo aver vissuto due anni nel capoluogo emiliano ci siamo dovuti spostare ancora verso la città più alla moda d'Italia, ovviamente parlo di Milano e ci sono rimasta fino ai 9 per poi passare nella ex capitale Italiana, Torino in cui ho trascorso quattro anni della mia vita e il mio passaggio tra scuole elementari e medie, l'ho sempre vissuta bene la scuola, ero seguita, riuscivo a conciliare tutto e i miei compagni anche negli anni delle medie mi hanno sempre ammirato. Per il mio anno del primo esame però ho dovuto ancora cambiare città, una città che ho sempre amato, la culla dell'arte e una delle mie città del cuore e non solo perché ci ho vissuto l'intera adolescenza fino alla maggiore età: Firenze. I miei compagni del liceo, purtroppo, non erano gentili quanto i precedenti e infatti mi hanno sempre deriso e come gli adulti mi dicevano di trovarmi un'altra strada perché non ce l'avrei mai fatta e menomale che era l'indirizzo di Scienze Umane...

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A distrarmi dai miei pensieri è un rumore, questa volta è una notifica del mio cellulare, che appena leggo mi sale il panico, infatti è un messaggio proveniente dal mio ragazzo.

'Amore, posso tornare?' recita e mi serve assolutamente un consiglio, infatti tento di svegliare la mia migliore amica che mi mugugna un mh distratto e tiene gli occhi chiusi, lo prendo come un via e allora le sfogo tutto

"ALLARME ROSSO! Mi ha scritto tuo fratello, se può tornare...ma io non me la sento, che faccio?" in risposta ricevo un "non lo so" per poi vederla sprofondare di nuovo nel sonno.

Forse sarebbe meglio rispondere anche per non farlo preoccupare, ma soprattutto per fare un modo che si organizzi, non posso continuare a ignorare il mondo fuori.

E mentre ci penso su mi arrivano altri due messaggi sempre dall'interessato e decido che è proprio il caso.

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Chat WhatsApp: my Man❤️

Lara????

Sei ancora sveglia?

Mi stai facendo preoccupare

E spaventare

Si sono sveglia

Oh finalmente

Scusami

Che succede?

È una cosa complicata

Che riguarda?

Noi due

Mi vuoi lasciare?

No no

E allora?

È successa una cosa enorme

Ok

Ma ne voglio parlare dal vivo

Va bene, arrivo

NO

PERCHÉ LARA?

Perché è piena notte

E quindi?

Se sei sveglia vuol dire che non riesci a dormire per questa cosa e siccome riguarda anche me perché non parlarne?

Yuri non me la sento

Ne voglio parlare domattina

Va bene

Suppongo che non posso neanche tornare a casa

Già

Va bene, chiamo Leo

Grazie🫶🏻

Ma domani mi devi dire tutto eh

Si lo so

Non accetto scuse

Certo

Grazie amore💗

❤️❤️❤️

Sei sola?

No no sono con tua sorella

Anche se dorme😅

Provaci anche tu😘

Io vado da Leo, che mi ha risposto

A domani principessa e sogni d'oro❤️❤️❤️

A domani😘😘😘

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Torno con la testa alla me di 15 anni che approda per la prima volta nelle monoposto, ricordo quel giorno come se fosse ieri.

Era il mio primo anno in monoposto, con un nuovo team, nuova gente e molta più serietà e competizione, avrei corso nella F4 Italiana e in quella spagnola e per tutto dire me la sono cavata abbastanza bene essendomi piazzata nella terza posizione di entrambe le categorie, l'anno dopo le premesse erano buone, ambiente conosciuto tranne per un piccolo cambiamento dalla F4 Spagnola a quella Tedesca, quell'anno è stato l'anno della redenzione. Vi spiego, come vi ho già detto il mio periodo alle scuole superiori non è stato meraviglioso soprattutto all'inizio, sia a livello sociale che scolastico, quell'anno sono riuscita grazie a delle persone che mi hanno affiancato(dopo aver capito di averne assolutamente bisogno) a migliorare i miei rendimenti travagliati del primo biennio; per quanto riguarda i compagni beh non siamo diventati amici ma hanno capito dopo la mia vittoria in entrambi i campionati che non era tempo buttato quello che dedicavo agli allenamenti e alle gare. Non è perché io non passo tutto il tempo libero a fare cavolate o giocare, sono strana, ho semplicemente interessi diversi, poi è ovvio che anche a me piacciono le cose che piacciono alle altre ragazze e in generale agli adolescenti.

L'anno dopo però mi ha abbassato l'autostima, come un po' a tutti, il maledetto 2020 e il Covid, mi ha tenuto lontano da ciò che amo di più ma con un regalo, ovvero un simulatore per tenermi allenata anche da casa professionalmente. Solo non fosse che alla partenza della stagione di Formula Regional ritardata come tutte le altre categorie, non sono stata pronta abbastanza e si è vista la chiusura in ottava posizione.

Il 2021 però è stato degno del 2019, insomma era colpa del COVID che ha distrutto i miei equilibri, ma ho saputo rialzarmi, ho affrontato il passaggio tra il quarto e il quinto anno eccezionalmente e le persone hanno iniziato a cercarmi per quello che stavo diventando a livello di popolarità, un cliché esatto, quei compagni che prima mi umiliavano mi hanno generato alla ricerca di attenzioni, soprattutto per un evento della mia carriera. Quella stagione fino a febbraio si prospettava vuota ma fortunatamente un ingaggio è arrivato, per un impedimento di un pilota ho avuto la fortuna di correre nel campionato del Wec con il team di Alpine, esatto il campionato della storica 24h di Le Mans, ed è proprio per questa gara che ha portato a tutto questo, con un meraviglioso terzo posto che mi ha portato a salire sul podio di una delle tre corone del motorsport. Purtroppo per me se sono stata fortunata per quell'anno non è stato lo stesso per il successivo, infatti con Alpine è finita abbastanza male ma non scenderò nei dettagli, anche perché non posso legalmente.

Nonostante ciò il 2022 è stato un anno meraviglioso, partito abbastanza bene con il primo quadrimestre del quinto anno con ottimi voti e il campionato di Formula Regional Asiatica finito al secondo posto dietro quello che sarebbe stato mio compagno di squadra per quell' anno in Formula 3 con la Prema, avete già capito, è Arthur. L'anno è andato avanti con la fine del mio percorso scolastico e la maturità con un ottimo 88 e la vittoria del campionato all'ultima gara ovvero Monza, nella mia Italia.

Quest'anno invece è stato in pieno di focus per la Formula 2 sempre in Prema ovviamente, e dopo un paio di gara sono riuscita a prendere la leadership del campionato e tra le vittorie che ho collezionato fino ad ora quella più speciale è sicuramente Monaco, in feature davanti a un pubblico che mi ha riconosciuta di casa anche se non lo sono ufficialmente e si ricordavano di me, o meglio della mini me. Se non fosse che a Spa dopo sfortune ed errori stupidi miei l'ho persa, soprattutto con quello in terra belga nel giro di formazione, me ne sono pentita per giorni.

Monza è stata una montagna russa con la vittoria in Sprint Race e poi la disastrosa Feature, purtroppo non per colpa mia, se solo quello stupido non mi avesse chiuso mi sarei ripresa la leadership nella mia terra natale ma non è andata così, anzi peggio...

Come poi è venuto fuori, sono finita in ospedale...per autolesionismo. Lo so, è stata una scelta senza alcun senso, ma ero accecata dalle emozioni, a partire dalla voglia di stare sola per cui mi sono chiusa nella mia camera d'hotel di corsa, ho senza pensarci distrutto tutto e con la mente appannata ho fatto quello. Stupidamente me ne rendo conto, ho fatto preoccupare un sacco di persone ma ora fortunatamente si è tutto risolto. Ed è questo di Monza a cui si faceva riferimento alla mia migliore amica perché nella settimana dopo Arthur e Ollie mi hanno impedito ogni contatto col mondo esterno e mi hanno letteralmente fatto gli infermieri oltre a quelli veri.

All'improvviso sento le palpebre pesanti, finalmente Morfeo mi sta prendendo tra le braccia e nessuno me lo impedirà.

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Mi sveglio di soprassalto e con me Chiara, per il campanello che suona incessantemente. Ci guardiamo un po' scioccate ma poi capisco perfettamente chi bussa e mi precipito alla porta trovandoci come immaginavo il mio ragazzo.

"Scusa, avevo dimenticato le chiavi e non riuscivo ad aspettare" dice affannato sull'uscio della porta "sono riuscito a dormire a stento pensando a cosa possa essere questa cosa che mi devi dire"

Senza risposta lo lascio entrare e di fronte a noi compare anche Chiara che saluta il fratello, che ricambia e poi chiede se può rimanere o preferiamo stare soli. Yuri sta per rispondere la seconda ma lo anticipo rispondendo il contrario e pregandola con gli occhi, lei resta ma il fratello non sembra tanto soddisfatto. Mi avvicino a lei e le sussurro di andare in salotto e assicurarsi che Yuri si sieda mentre io vado a prendere l'oggetto incriminato in bagno.

Arrivata in salotto con quello che mi serve dietro la schiena, trovo la situazione che volevo. E con un po' di inquietudine mi avvicino al padre di mio figlio e gli porgo il test, lui sgrana gli occhi all' istante di felicità, si vede da come gli occhi gli si illuminano e diventano anche un po' lucidi. Si alza come una molla e mi abbraccia incredulo e mi sento morire dentro, prevedo che questo finirà molto male...

"Amore mio! Non ci credo! Diventiamo mamma e papà!" dice entusiasta e io abbasso lo sguardo perché con tutta questa gioia non riesco a dirgli dei miei pensieri. Lui però capisce dopo qualche istante che io non sono della stessa sue idea, mi solleva il viso mettendomi due dita sotto il mento, cercando di capirci qualcosa e la lampadina si accende.

"Aspetta, mi hai impedito di venire qua stanotte per..." e comincia a realizzare nello stesso momento che i miei occhi diventano lucidi e mi decido a parlare, prima cerco lo sguardo confortante della più piccola dei fratelli Romanò per poi rivolgermi al maggiore.

"Amore senti...io non ce la faccio" lo vedo che sta per scoppiare e cerco di anticiparlo e spiegarmi "non mi sento pronta ad affrontare una cosa così grande e poi ci sono le nostre carriere" ma lui mi interrompe prima che io possa continuare

"LE NOSTRE CARRIERE LARA?!? LE NOSTRE CARRIERE SONO PIÙ IMPORTANTI DI UN NOSTRO BAMBINO?!?" comincia e poi è come se mi mettesse una spada nel cuore continuando "ANZI LA TUA. PERCHÉ IO NON AVREI PROBLEMI A FERMARMI PER FARE IL PAPÀ" urla senza lasciarmi la possibilità di parlare e poi continua "ma a quanto pare per te non è lo stesso"

Lo guardo scioccata perché non riesco a credere a ciò che ha detto e non ci penso due volte a dirglielo. Non ci ha pensato proprio a mettersi nei miei panni?

"Io penso che al momento non possiamo parlare, devo andare, che ho allenamento e voglio schiarirmi le idee. Vado a prendere il borsone e me ne vado" e così fa, ci lascia lì incredule poi va a prendere il borsone e prende le chiavi, quando sta per aprire la porta gli dico una frase che non so neanche io come ho fatto a dirlo in un modo così freddo e tagliente.

"Si, lo penso anche io che ci dobbiamo separare per schiarirci le idee ma tu pensa che chi dovrebbe portare avanti la gravidanza e sacrificare la propria carriera sarei io non tu." e in risposta va via sbattendo la porta. Io mi dirigo di nuovo verso il letto e torno nella spirale dei miei pensieri.

Forse però potrei farlo, bloccarmi, insomma è una cosa stupenda, ma c'è una voce dentro di me che è assolutamente contraria a questo, una voce che mi ricorda quello che è accaduto ai miei 16 anni che ho dimenticato di raccontare.

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I miei 16 anni sono stati i più tosti di tutta la mia vita, e no, non sono melodrammatica.

Questo perché stavo rischiando che la mia carriera andasse in frantumi, dopo 10 anni di kart e 1 in monoposto, la nostra situazione economica a sostegno delle gare stava precipitando. Non ci avevo mai fatto particolare caso finchè una sera ho casualmente ascoltato una conversazione tra i miei genitori, si ho origliato, ma sono passata lì e stavano parlando di me, chi non lo avrebbe fatto?

Infatti è stata una frase di mio papà ad attirare la mia attenzione e darmi un colpo forte, me la ricordo come se fosse ieri, disse che forse dovevano chiedermi di finire la mia carriera perchè non ce la facevano più economicamente, mia madre subito mi difese dicendo che non poteva permetterlo e che si sarebbe fatta in 4 per aiutarmi a realizzarmi, mio padre pessimista le ha ricordato che già lo stava facendo e lei non ci ha pensato due volte a rispondere che lei si sarebbe fatta in mille per me per poi ricevere la stessa risposta detta con il cuore di mio padre. A quel punto sono entrata in lacrime e li ho abbracciati, ribadendo che potessi aiutare anche io economicamente ma mia madre mi ha fulminato con gli occhi mentre mio padre mi ha fatto intendere che ne avremmo parlato dopo in assenza della mia genitrice e così è stato, all'insaputa di mia madre ho cominciato a lavorare come babysitter, mio padre voleva farlo perché per iniziare a farmi entrare nel mondo tosto dell'indipendenza e non lo ringrazierò mai abbastanza.

Se solo non fosse che le bugie hanno le gambe corte e l'istinto materno è molto acuto, infatti dopo una settimana mi sono quasi fatta scoprire dato che non le tornava che finissi gli allenamenti, o li iniziassi così tardi e prima ha pensato a cose illegali, ma dopo neanche 3 giorni dopo aver cantato vittoria, quando mi aveva quasi scoperto, la lampadine le si è accesa e ha scovato il mio momentaneo impiego mettendosi lei al mio posto. Così sono trascorse 2 settimane l'inizio della stagione di avvicinava e la situazione peggiorava, ero pronta ormai a dire addio alla mia carriera nel motorsport quando come nei film una chiamata mi ha salvato.

Ero molto confusa perché il telefono che squillava era il mio, inizialmente pensavo fosse la Prema ma rispondendo ho capito che non era così.

"Buongiorno, sono Silvia Moretti, parlo con Lara De Angelis?" confusa rispondo "Buongiorno, si, lei chi è?" e nel mentre erano accorsi anche i miei genitori, quindi misi vivavoce per sentire il resto della telefonata che mi ha cambiato la vita e che in quel momento capii che la Prema aveva dato il mio numero perchè era una grossa occasione.

"Sono la presidente dell'agenzia anglo-italiana We Are Female Athletes, abbiamo sentito parlare di lei e che è una giovane promessa nel motorsport. Ecco noi ci occupiamo di gestire e supportare le carriere di alcune atlete donne da tutto il mondo, abbiamo messo gli occhi su di lei e sinceramente saremmo onorati di averla nella nostra agenzia, a costo di contribuire alle spese"

Io sono senza parole e mio padre anche così e mia madre a prendere parola. "Salve signora Moretti, sono Teresa Sanna, la madre di Lara, intervengo io perchè sia mia figlia che mio marito non penso siano nelle condizioni. Abbiamo sentito tutto e se per lei va bene io fisserei un incontro dal vivo, sa lei ci salva letteralmente ma è difficile fidarsi tramite telefono al mondo d'oggi"

"Certo signora, lo farei anche io se fosse mia figlia a farlo. Lo fissiamo subito" risponde dall'altro capo la nostra salvatrice

Inutile dire che quell'incontro è andato benissimo e che loro sono la mia agenzia tutt'oggi e mi hanno anche aiutato a creare un mio team personale, oltre che economicamente come promesso. I miei genitori infatti sono tornati a respirare e a realizzare i loro desideri come non facevano da tempo, sopratutto dopo un'altro bellissimo evento, o meglio un'altra bellissima chiamata, un mese dopo.

"LARA! LARA! LARA!" mi urla la direttrice appena rispondo alla sua chiamata, "dimmi Silvia" le rispondo e lei subito parte a macchinetta e non ci capisco assolutamente nulla, quindi le chiedo di ripetere e non esita a farlo

"Ok, scusa, è che sono emozionata per te perchè ho un super annuncio" i miei genitori sembra che abbiano un sensore e infatti all'instante mi circondano, inutile dire che avevo già messo il vivavoce dato che le sue telefonate devono essere sempre così fino al raggiungimento della mia maggiore età

"Allora...ho un contratto per te. C'è un famoso marchio che sicuramente conoscerai che sta cercando un volto giovane, fresco, ma che diventerà una stella e sono voluti essere originali e andare sul campo dello sport. Io ho pensato proprio a te, chi c'è di più fresca tra le nostre ragazze?", nella mia testa rispondo nessuna perchè si, quando sono entrata in agenzia, ho conosciuto le altre atlete e sono la più giovane di tutte, la mia testa però realizza ciò che mi è stato detto prima e subito urlo la risposta

"SI!" e lei ridacchia e poi risponde "bene vedo che sei più entusiasta di me e non sai ancora che marchio è" e le rispondo "non mi interessa tanto, sai che chi mi può aiutare ad andare avanti io lo accetto, non importa chi sia, può essere anche il sacco della spazzatura" e ridacchia ancora "lo so bene e so che ti farà piacere sapere che non si tratta della spazzatura ma bensì di Pandora!" annuncia e io urlo di gioia

"PANDORA? MA PANDORA QUELLO DEI GIOIELLI, DEI BRACCIALI!!!" le urlo "oh yes my girl" e replico "c'è bisogno che risponda allora?" e idem fà lei "cara mi hai risposto con il grido spaccatimpani di prima" e mi scuso.

Beh da allora o meglio, da qualche giorno dopo, in cui ho firmato il contratto sono il volto di pandora a livello globale, poi si sono aggiunti sponsor mondiali di tutte le nazionalità, soprattutto dopo il terzo posto di le mans.

Ma in tutto ciò vi state chiedendo magari, magari no. Ma tu una vita sentimentale prima di Yuri l'avevi? Ebbene la risposta è sì. Ben due, di cui mi pento entrambe.

La prima è iniziata ai miei sedici anni, poco dopo la firma con Pandora, con un ragazzo di nome Davide, sono stata con lui fino ai miei diciotto anni. Letteralmente fino ai 18 anni perchè il giorno dopo del compleanno, appena sveglia è arrivato lui a lasciarmi, ora come ora sono felice perchè ho scoperto dopo che mi tradiva oltre al fatto che con me era tossico, non chiedete come è possibili e non datemi della stupida ma sono stata adolesciente anche io e con le gare ero ancora più distratta. Inoltre aveva due facce della medaglia sulla mia carriera, se con gli altri se ne vantava, con me cosa faceva? Esatto si lamentava, sminuiva la mia carriera e diceva che mi distraeva da lui. Non chiedetemi come ho fatto a starci me lo chiedo anche io.

Poco dopo è arrivato Riccardo, un mio collega, si nel senso pilota, eravamo amici e disperati sentimentalmente quindi un mese dopo il mio diciottesimo ci siamo messi insieme, ma a novembre siamo tornati ottimi amici capendo che non eravamo di più.

Poi mi sono concentrata sul mio uomo, quello che quando l'avevo conosciuto a gennaio 2021 e poi rivisto qualche mese dopo, il giorno del mio diciottesimo come fratello della mia migliore amica, ha fatto breccia nel mio cuore ma lui era impegnato e lo è stato fino a dicembre 2021, poi nel 2022 abbiamo iniziato a frequentarci e ci siamo messi insieme quel santo 11 settembre 2022, in cui lui è diventato campione del mondo e io campionessa di F3. Il nostro primo incontro è stato casuale, cioè eravamo entrambi lì per Chiara, mi sembra per qualche evento, e ci siamo scontrati, per presentarci(omettendo i nostri cognomi) e ho realizzato chi fosse solo quando la mia migliore amica cercando lui ci ha presentato come suo fratello e la sua migliore amica.

Sembra che quando parli del diavolo spuntano le corna no? Ed ecco infatti le chiavi che girano nella serratura.

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"Ciao" dice il mio ragazzo entrato in casa e entrambe lo salutiamo, mentre lui si sistema Chiara cerca di tastare il terreno

"Allora hai pensato?" e le rispondo "si e ho anche preso la mia decisione che lui lo voglia o no" e allora la mia migliore amica va al dunque "quindi ti senti pronta ad affrontarlo? se no lo caccio eh" e sorrido "lo so C, ma tranquilla davvero mi sento pronta" e poi mi chiede ancora "hai bisogno di me?" e le rispondo " no tranquilla, anzi grazie per avermi sopportato ma è il momento che parliamo da soli faccia a faccia" e lei allora va al sodo "d'accordo, allora io torno a Conegliano, ok?" e annuisco, ah si mi sono scordata di dirvi che è nella squadra super campionessa, che giocherà, in questa stagione la mia pallavolista del cuore.

Intanto che Chiara saluta e si chiude la porta alle spalle, io e Yuri ci mettiamo faccia a faccia e il primo a parlare è lui.

"Ho pensato tanto mentre ci stavamo allenando, tanto che Fefè mi ha ripreso per quanto avessi la testa tra le nuvole e mi ha anche messo la testa a posto e mi ha mandato a casa quasi a calci nel sedere per parlare con te, quindi ora voglio solo ascoltarti"

"Yuri. Tu sai bene la mia storia. Sai quanto significa per me la mia carriera, non solo per quello che la mia carriera è ma soprattutto per tutto quello che i miei genitori hanno messo via dal loro salvadanaio per metterlo sul conto della mia carriera. Mollare sarebbe come buttare quei soldi nel gabinetto perché sai benissimo che io sì ho sponsor ma nessuna Academy, nessun team con cui avrei la certezza di avere un futuro e fermarmi sarebbe sacrificarmi. Ma anche perché sono sincera, come persona non mi sento pronta a diventare mamma, è una responsabilità enorme che ora come ora sento lontana da me"

Lui assimila quello che gli sto dicendo e mette insieme il suo discorso

"Lo capisco, sono stato stronzo prima e conoscendo il tuo passato anche sentimentale, dovevo evitare, ma sai come io aspettavo questo da mesi, ma ho riflettuto che si non sono io a dovermi sacrificare anche se potessi lo farei subito, ma devo anche capire che è meglio per nostro figlio vivere in un ambiente sereno e preparato, con entrambi che lo vogliamo. Ora non è il caso. Ma chi lo sa cosa ci riserverà il futuro, più avanti lo faresti?"

"Sai che non mi piace parlare di cose così grandi in un futuro non vicino, fare promesse che non sono sicura di poter mantenere, ma si un giorno vorrei diventare mamma. E farlo con te, mio uomo"

"Ti amo tanto, principessa"

"Anche io, tanto mio principe"

💗🏎️🌍

9 Ottobre 2023


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@lara_racegirl
Abbiamo una cosa importante da dirvi. Il 18 settembre ho scoperto di essere rimasta incinta, ci abbiamo riflettuto tanto e abbiamo deciso insieme e con il consiglio dei nostri amici e familiari, di non continuare in questo percorso. Sentivamo la necessità di dirvelo perché vogliamo che questo argomento non sia un tabù e infondere coraggio nelle donne che lo voglio fare ma non hanno la forza morale e fisica. Interrompere la gravidanza è stata una scelta dura, ma con il cuore non ci sentivamo pronti a diventare genitori, soprattutto io, e abbiamo capito che questa non è una colpa, perché un figlio è una grande responsabilità che ora non possiamo accogliere anche per le nostre carriere per cui abbiamo fatto moltissimi sacrifici.

Questa è la nostra scelta, le persone potranno pensare ciò che vorranno, ma noi andiamo avanti per la nostra strada.

Ci siamo affidati alla dottoressa Cristina Meloncelli, super professionale, gentilissina e delicatissima. La ringrazio ancora, anche perché mi ha permesso di mettere il certificato con ovviamente i dati sensibili coperti

Magari un futuro arriverà una piccolina o un piccolino, noi ti aspettiamo💙🩷

commenti:

morenacecconello i miei guerrieri, mi avete fatto emozionare🥹❤️
teresa.sanna sono così fiera di voi ragazzi🤍🤍🤍

anzanisimo❤️❤️❤️
dan_lavia15 🫂💙
gianlucagalassi💞
roberto_.russo😘
lucarelli8 forza ragazziii❤️❤️❤️
balaso7❣️
tommaso_rinaldi90🤍✨
teuzzo forza💙
p_porro 💕💕
alepicci2 🫶🏻🫶🏻🫶🏻
oreste_cavuto_5 forza❤️❤️
filippo_federici17 siamo con voi❤️🥰
davide_gardo forza💙

gassalespiacenza 🥺❤️
prema_team un grande cuore per 2❤️🤍
lupibiancorossi forza ragazzi❤️
prema.fanx degli angeli🤍🤍🤍
pallavolisti_brutti FERMI TUTTI!!! E date a questi due ragazzi il rispetto che si meritano, forza❤️❤️❤️
motosportcom come on guys, you are so strong🔥🔥🔥

olliebearman always on your side❤️
arthur_leclerc forza❤️❤️❤️
kimi.antonelli 🫂🫂🫂
gabrieleminiofficial 😘
jackdoohan come on guysss🤍🤍🤍
paularon🫶🏻
dinobeganovic ✨❣️
zane.maloney come on🤍
ayumuiwasa_cars 💞💞
lorenzo.fluxa 💙💙💙
dorianepin allez les gars💗💗💗
danydk1 we are with you🤍🥰
theopourchaire21 ❤️

carla.brocker accanto a voi🥹❤️
elenabernabe_ aaaah quando accadrà sono sicura sarete i migliori💖💖💖
martagarcialopez19 vamos chicos🤍
martinadellorto_ 💓💓💓
chloechongracing 🫂🥹
sara.defra tesori❤️‍🔥
racerbia sige guys, napakalakas niyo❣️❣️❣️
sofiaguazzotti forzaaa ragazzi🥰🥰🌷🌷

sonolamadame amori miei😢💙
racu7 esempi🤍
mara_sangi forza🥹❤️
francescapiccinini12 forza🫶🏻
federicamasolin che donna e che uomo❤️💙

weareremalesathletes la nostra ragazza💜
philippe_bianchi17 combien de temps s'est écoulé... et combien tu as grandi✨

yuriromanofanclub i migliori💙💙💙
lara_deangelis_fclub aspetteremo quel giorno con ansia stando al vostro fianco❤️❤️❤️
lara.racegirl.smile daje ragazzi❤️🤍
yuriromano_fp gli idoli migliori🫶🏻🥹
lari_mysunshine i miei supereroi✨✨✨

crystalwinton2000 ma io non lo so
ilaax_vallejose terminare una vita per loro non conta un cazzo
marjorie.coates.76 non è una novità, devono fatturate gente
lari_mysunshine tutta invidia, voi non avete altro da fare

lari_mysunshine ha segnalato il commento "ma io non lo so"

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💓🏎️🌍
direct: @lara_racegirl @lari_mysunshine

Grazie di averci difeso a spada tratta🤍🤍🤍

Ma figurati queste persone non hanno niente da fare e criticano gli altri

Siamo fortunati ad averti🥰

Io sono fortunata ad avere voi, mi avete salvato e siete fantastici 💗💗💗

Se un giorno decideremo di diventare genitori, voglio che tu sia la zia più vicina

Sarà un onore🫶🏻🫶🏻🫶🏻

dopo Chiara😅

Ovviamente

Se no mi picchia

Comunque davvero non ce la sentivamo

Ma davvero capisco

Tanto queste persone vi avrebbero criticato comunque

Perché non mi vi vergognate ad avere un figlio se non ci riusciste a stare dietro e vi interessa solo di voi?

Esatto, hai colto perfettamente il segno

Già me li immagino, ma comunque abbiamo preso questa scelta per noi

Non ci sentivamo pronti, più io e Yuri mi è venuto in contro

Ma ci sta avete 20 e 26 anni, ne avete di strada davanti

E siamo fortunati di poter contare su una ragazza dolce come te💗💗💗

🥹🥹🥹

Ora ti lascio che mi reclamano per cena i fratelli Romanò😅❤️

Vai vai🥰

Ti salutano sia Yuri che Chiara🫶🏻

Anzi

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Ciao tesoro, buona serata😘😘😘

Ciao Lara, grazie anche a te🥰🥰🥰

Hellooooo everyone again🤍🤍🤍

Eccola quindi questa One Shot.
Vi avevo già anticipato i temi, devo dire inoltre che con questa storia sono andata un sacco in sintonia con Lara, e ho chiarito a me tanti aspetti della sua personalità e vita che immaginavo soltanto. Ho raccontato letteralmente tutto di lei e devo essere sincera, mi somiglia tanto.

Ci sono degli aspetti che vorrei chiarire per evitare ogni fraitendenfimento:
1. So che è un po' impensabile per una donna arrivare fin là senza un Academy ma girls and boys, questa è una storia, quindi possiamo permetterci almeno qui di fantasticare
2. L'agenzia è una realmente esistente e io la conosco perché è quella di Beatrice Parrocchiale e semplicemente mi sono immaginata questo.
3. La questione Pandora: è tutto frutto della mia immaginazione come nel punto 1, non so se abbiano mai fatto cose del genere ma siccome è un marchio che io amo e i miei 2 bracciali lo dimostrano, mi faceva piacere inserirlo come primo sponsor di Lara. Ripeto fantasia, è una storia
4.La dottoressa, allora ho letteralmente cercato una ginecologa a Vicenza e mi è uscita lei e mi ispirava, ho preso solo il nome che è di dominio pubblico ma in caso lo rimuoverò
5. I commenti, sono presi dal post di Yuri e Marta, modificati per la situazione differente, ovviamente il mondo motosport l'ho inserito io per cause di forza maggiore.
6. Le fanpage, allora a parte il fanclub di Yuri che esiste davvero e andate a seguirlo tra l'altro, le altre sono inventate di sana pianta da me secondi i nomi che di solito vengono dati alle Page. Quella che scrive a Lara, non è un riferimento a qualcuno ma semplicemente mi è venuta in mente questa cosa, mi piaceva e l'ho messa dato che fossi nei panni di Lara lo avrei fatto. Questo per quando vi dico che mi rispecchia. Mentre Lari sarebbe La di Lara e Ri di Yuri, fatemi sapere se vi piace
7. Gli haters, una situazione del genere in cui non ci sono persone che spuntano veleno a caso? Non c'è la facciamo mancare, fortunatamente non è successo sotto il post vero. I nomi sono veri? Si, sono utenti che ti mettono in gruppi strani o ti scrivono i direct per truffarti, quindi per una volta sono stati utili
8. Tutti i nomi di personaggi da me inventati come gli ex o della direttrice sono appunto creati da me e non sono un riferimento a nessuno. Ad eccezione di quello della mamma che per quanto riguarda il cognome, Sanna è uno tra i più diffusi in Sardegna, mentre il nome è un riferimento a una persona a me cara da poco scomparsa, quindi niente ci tenevo a ricordarla e onorarla così.

Detto questo, io spero che vi sia piaciuta e se così fosse fatemelo sapere stellinanando e nei commenti🥰🥰🥰

Io vi aspetto su IG[sara_world02] per aggiornamenti ma soprattutto pareri di questa creazione e sul mio profilo Watty con le mie altre avventure💗💗💗

Bye bye, anzi
XO XO, SARA GIRL😘
(mi andava😂)

-🤍🦋-

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