Epilogo

Davanti a me c'era un ragazzo castano con gli occhi grigi, molto simili a quelli di suo zio. Appena mi vide venne ad abbracciarmi.

"Sei viva! Lo sapevo!"

Lo staccai da me e lo salutai con freddezza. Mi guardò ferito dal mio comportamento.

"Aria, dai, ti prego!" mi supplicò.

"Non ti avvicinare mai più. Mi hai lasciata combattere Hunter da sola. Non mi hai avvisata. Non mi hai aiutata!"

"Aria, lo so, ma..."

Lo interruppi: "No! Zitto! Ora parlo io! Perchè continui a cercarmi nonostante ti abbia rifiutata? Nic, devi andare avanti! Voltare pagina! E' troppo semplice tornare dopo quello che mi è successo"

Disse sconsolato: "Ma io ti amo. Non so se troverò qualun altro come te. Io ti amo e non ti voglio lasciar andare, perchè tu non provi lo stesso per me?"

Gli risposi: "Io dico che chiunque si innamori è un disperato. Innamorarsi è una pazzia. E' come se fosse una forma di follia socialmente accettabile"

Sospirò: "Perchè sei così stronza?"

Ora toccò a me sospirare, perché non voleva lasciarmi andare?

"Non si tratta di "essere stronzi" Nic, ma di aver smesso di esserci per chi non c'è mai stato"

Mi girai per lasciarlo lì, ma mi prese per il polso. Ora era molto più vicino, mi scostai e lui mi lasciò andare dicendo: "Io ci sono sempre stato. Ho fatto degli errori, lo so. Aria, io durante la battaglia c'ero"

Alzai un sopracciglio, mi stava prendendo in giro. Ah si? E dove? 

"Fammi spiegare, poi me ne andrò e non mi rivedrai mai più. Potrai dimenticarmi" Acconsentii.

"Dopo la nostra discussione andai da mio zio, ma capii che voleva farti del male. Cercai di fermarlo, ma due lupi mi immobilizzarono. Hunter voleva che vedessi tutto. Così ti vidi quando arrivasti, quando arrivarono i vampiri e quando quel lupo ti uccise" 

Fece una pausa. Nei suoi occhi vidi tutto il dolore che provò, il suo cuore spezzarsi. Perchè doveva essere tutto così complicato?

"Dovevo vendicarti. Così quando Hunter scappò lo seguii e... e lo uccisi"

Cosa? Nicolas era riuscito ad ucciderlo? 

"Davvero? L'hai ucciso?" chiesi sorpresa.

"Si"

Il mio cuore battè più forte. Il mio incubo non c'era più. Ero libera. Non avrei più avuto paura.

Mi faceva male essermi sbagliata su Nic. Lo abbracciai e con la testa sulla sua spalla dissi: "Grazie. Mi dispiace tanto per tutto quello che ti ho detto"

Si staccò e con un sorriso triste disse: "Ma immagino che la nostra relazione non cambi"

Sospirai. Non potevo costringermi ad amarlo solo perchè mi aveva aiutato.

Lo guardai e disse prima di trasformarsi in lupo per correre via: "Capito. Addio"

Affondai i piedi nella sabbia. Dopo che Nic se ne fu andato andai a vedere il mare. Il mare aveva l'odore di una vela gonfia di vento in cui rimaneva un sentore d'acqua, di sale e di un sole freddo. Aveva un odore semplice, il mare, ma allo stesso tempo così vasto e unico nel suo genere. Preferivo lasciare intatto l'odore del mare, lo custodivo intero nella memoria e lo godevo indiviso. L'odore del mare mi piaceva tanto che avrei desiderato averlo puro, non mescolato e in quantità tale da potermene ubriacare. 

Il sole sparì all'orizzonte affogato dal mare. Mi piaceva stare seduta in spiaggia dopo il tramonto a pensare, era tutto più tranquillo. Inspirai l'odore di salsedine e pensai a tutto quello che era successo in questi ultimi giorni. Pensai a Nic, colui che non mi aveva mai lasciata, a Luke, il ragazzo d'oro che mi aveva salvata dalla morte, ad Eva, che non capiva cosa le stava succedendo e ai fratelli Bartholy, che si buttavano nel vuoto per chi volevano bene.

Sentii una presenza di fianco a me. Mi girai e gli sorrisi. I suoi occhi dorati riflettevano l'ultima luce del Sole. Rimanemmo seduti in silenzio a guardare il mare.

"Sei la mia luna" gli dissi.

"Che cosa?" Mi chiese confuso "Non dovrebbe essere, sei il mio sole?"

"Già, ma ho sempre preferito il buio" gli risposi "Guarda il cielo. Vedi com'è buio pesto?"

Si guardò intorno, il cielo era completamente nero, senza stelle.

"E' tutto nero, non è vero? Un vuoto di oscurità. E poi c'è la luna. L'unica luce nell'infinita scorta di oscurità"

Luke mi lanciò uno sguardo, tutta la mia attenzione era rivolta alla luna.

"Sei la mia luce" sussurrai.

"Ma la luna non è luminosa come il Sole" protestò.

"Esatto. La luna è grigia, non troppo luminosa, non troppo scura, neutra, si sposa perfettamente con l'oscurità della notte" spiegai.

"Non l'avevo mai vista da questa prospettiva" mi sorrise, mettendomi un braccio intorno alle spalle.

Continuò: "Ho sentito Nicolae prima parlare con i suoi fratelli. Vogliono adottarti. Avrai una famiglia!"

Sembrava molto felice e lo ero anche io. Forse era quella giusta, me lo sentivo.

Per la prima volta dopo tanti anni mi sentivo a casa. Mi sentivo bene, felice, serena. Non avevo più niente di cui preoccuparmi. Per la prima volta dopo tanto tempo non mi sentii più sola, come lo ero stata per troppo tempo.

Un brusco cambiamento si era inserito tra noi due, un cambiamento in maniera positiva. Ma ancora non riuscivo a capire il perchè di questo balzo assai in avanti. Ma sinceramente non me ne importava minimamente. Mi interessava solo il fatto che stavo lentamente imparando a fidarmi di qualcuno e fui felice di constatare che quel qualcuno era Luke. 

Il resto non aveva importanza.


NOTA AUTRICE

Questo è ufficialmente l'ultimo capitolo. Dopo più di un anno di scrittura, cancellazioni e insicurezze ce l'ho fatta a finire il mio primo libro. 

Spero vi sia piaciuto, perchè ho intenzione di scrivere un seguito. La mia idea era quella di fare una trilogia, ma vedremo. Prima di tutto vorrò fare una bella revisione a questo di libro.

Ringrazio tutti quelli che sono rimasti fino alla fine.

Scrivete nei commenti cosa ne pensate e cosa vorreste accadeste nel prossimo, se avete qualche idea.

Arrivederci!


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