9. What am I feeling?

Distolsi lo sguardo mentre mi guardava in attesa di una mia risposta o di una reazione (molto difficile capirlo quando si ha l'incarnazione della bellezza in sé davanti) per poi portarlo nuovamente su di lui.

Spalancai gli occhi non appena vidi la sua mano sinistra tra le gambe per poi sbattere le palpebre continuamente fino a quando egli, accorgendosi di ciò che aveva appena fatto mi guardò con un ghigno sul volto per poi togliere la mano e guardarmi maliziosamente.

Non sono stupido e si capisce benissimo che di uno come lui é meglio non fidarsi, lo si capisce da come si comporta in questi nemmeno dieci minuti da quando ci siamo incontrati. 

Ma non lo so.... Io non capisco, i miei coetanei si danno alle più grandi cazzate di questo mondo e il giorno dopo sono ancora vivi e perché il mio subconscio deve sempre pormi le più grandi paranoie di questo mondo per frenarmi davanti alla prima pazzia, cazzata, imperfezione che sto per accogliere? Che poi chi dice che esso sia davvero un imperfezione? 

Non sono perfetto, non sono ciò che tutti desiderano, non sono il perfetto amico e il perfetto figlio e sicuramente non sarò mai il perfetto fidanzato se mai avrò il piacere d'innamorarmi di qualcuno di speciale e unico ma proprio l'imperfezione rende le persone speciali e io desidero con tutto il cuore di riuscire, un giorno ad ignorarle e andare avanti senza paura, sono fatte per proteggermi e so anche che le mie insicurezze i miei dolori non sono nati così dal nulla.

Voglio cominciare, ribellarmi da me stesso iniziando da questo atto: accettare il passaggio che mi sta per dare sto tizio.

"Sì" Dissi

"Sì cosa?" 

Come? Si era imbambolato? O era semplicemente uno di quei stupidi fessi che non ti davano mai nulla ma che comunque amano quando gli altri li implorano?

Sospirai "Sì, accetto il tuo passaggio a casa" 

Sempre se é a casa .

Un suo cenno del capo mi fece segno di salire in macchina.

Aprii la portiera per poi togliermi lo zaino sedermi sul sedile e allacciarmi la cintura con lo zaino tra le braccia mentre lo abbracciavo.

Jungkook's pov.

E' perfetto.

Fu questo che mi venne immediatamente in mente quando lo vidi sorpreso a un mio gesto tanto malizioso.

Lui non ne sà niente di lussuria e piacere, lo si nota immediatamente da quanto innocente e infantile appare da come stringe il suo zaino e da come cerca di mantenere le distanze da me.

Appoggiai la mano sinistra sul volante e l'altra sulla leva per cambiare marcia mettendo così in mostra i miei muscoli ogni volta che la spingevo causando un leggero rossore sulle gote di Taehyung.

"Ehm, scusami ma tu come fai a sapere la strada per casa mia?"  Mi chiese con uno sguardo accusatorio.

Merda.

"Non la so infatti, come vedi sto semplicemente proseguendo la strada che tu stavi percorrendo"

Mi guardò titubante con le mani che stringevano ancora più forte il suo zainetto e abbassò il capo.

Un qualcosa di fastidioso prese vita nel mio petto, qualcosa di strano e questo solo da quando quel ragazzino si era rinchiuso in se stesso, in una piccola bolla, fragile ma che allo stesso tempo mi faceva capire quanto non desiderasse essere presente lì con me in quell auto. 

Quel ragazzino....

Saranno passati 15 minuti dal nostro incontro ma mi faceva un effetto molto più che diverso. Mi sentivo fragile da quando quella bolla invisibile si era impossessata di lui e non capivo il perché, lui non aveva fatto niente che mi ferisse; a mala pena reggeva il mio sguardo per più di 2 secondi.

Qualsiasi stregoneria si era permesso di farmi essa stava funzionando e non mi piaceva, l'odiavo. Era sicuramente qualcosa di nuovo.

Aggrottai la fronte perplesso e arrabbiato con il moccioso moro davanti a me e mi ricordai di avere una pistola munita di pallottole nei pantaloni. Potevo usarla quando volevo e nessuno si sarebbe accorto di quello che stava succedendo ma sapevo che fosse inutile sprecare del tempo e una pallottola perché stavo provando un qualcosa per la prima volta.

"Vuoi che te la dica?" Mi chiese quasi in un sussurro.

"Se vuoi ritornare a casa" Dissi abbastanza freddo da farlo sussultare. 

I suoi occhioni mi guardarono cercando di non essere scoperti.

Un' altra fitta. Avevo la mascella contratta e i denti che digrignavano tra di loro.

Mi sentivo....Male? 

Provavo pena per lui?

Un ghigno mi sfiorò le labbra. 

Impossibile.

Taehyung's pov

Lo guardai. 

Sentivo un leggero calore nello stomaco; non erano le farfalle ma sembravano fiamme che mi stavano bruciando dall'interno e che scendevano man mano verso il ventre e poi ancora più giù.

Mi spaventai diventando rosso in viso per poi accavallare una gamba all'altra.

Sentivo un formicolio sulla mia intimità, sembrava quasi pulsare.

Mai mi era successo, mai.

Ringraziai il cielo del fatto che leggessi manga yaoi e che sapessi che quella che si era impossessata del mio membro era un' erezione.

Cercai di nascondermi e stringermi a me stesso per poter quasi sparire ciò che in effetti speravo accadesse.

Volevo che mi portasse al più presto a casa mia o che succedesse qualcosa che mi avrebbe portato via da lui. 

Non prestavo più attenzione a dove mi stava portando ma prima che le mie palpebre si chiudessero ricordo solo che il formicolio tra le mie gambe si era alleviato.

Jimin's pov.

"Siamo spiacenti ma la persona che sta chiamando non é rintracciabile. Riprovi."

Accidenti!

La preoccupazione prese il possesso della mia mente e decisi di richiamare di nuovo, leggermente irritato e in ansia.

Era ormai buio e sera tardi, aspettavo da 45 minuti oramai il ritorno di Taehyung e pensai anche di chiamare sua madre ma decisi di aver fede e di star tranquillo.

Mi voltai rivolgendo le spalle alla grande villa e mi sedetti sulla soglia della porta d'ingresso osservando le macchine sfrecciare sulla strada grigio cenere. Appoggiai la schiena alla porta.

Chissà come sta.

Nutrivo un qualcosa di forte e prezioso per Taehyung e sapevo anche che non era un qualcosa che provi per un amico.

Ci eravamo iscritti insieme alla "Corean Arts High School" e eravamo entusiasti all'idea di essere accettati. Siamo compagni di banco dal primo anno e mai abbiamo voluto essere separati. 

Siamo diventati dagli sfigati ai più fighi della scuola ma come carattere eravamo infantili e lo siamo ancora ma piano piano anche quella nostra sfumatura sta scomparendo; quella che ha Tae é innocenza, semplice e pura innocenza che prego e spero non venga mai contaminata.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu un ragazzo: biondo, vestito con uno smoking elegante e delle collane e anelli che glielo risaltavano ancora di più ma ciò che mi attirò particolarmente furono il numero di tatuaggi sulla sua pelle.







ANGOLO AUTRICE

Buonsalve piccini belli come state? Va tutto bene? Vi piace il capitolo? Scusate veramente il mio ritardo ma mi é stato chiesto di scrivere una jungkookxreader e ho pensato: perché non scrivere una one shot con vkook, taehyungxreader e jungkookxreader? Ditemi cosa ne pensate e se avete qualche richiesta di qualche episodio. Vi aspecto in privato, bacini, vi voglio bene

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