26. I'll fuck you boy

XXSMUTXX

Taehyung's pov.

Sono quasi 2 ore che Jungkook è fuori e sono ansioso di sapere come reagirà non appena tornato. 

Sudato mi precipitai in cucina e posai gli occhi sull'orologio appeso al muro. 16:35, sospirai per poi togliermi l'asciugamano dalle spalle e portarmi la bottiglia d'acqua alle labbra deglutendo di volta in volta in maniera aggressiva per la troppa stanchezza.

Mi sedetti su una sedia del lungo tavolo e perdermi nei miei pensieri.

Devo ammettere che stare in gonne non è nemmeno così male, metteva in mostra le mie gambe snelle e la mia vita stretta.

Un forte rumore mi fece sussultare.

Mi alzai facendo una giravolta su me stesso e avviarmi verso la porta senza pensare troppo a ciò che Jungkook mi sta facendo. Non voglio pensarci o finirò per deprimermi e comunque, come cazzo farò a liberarmi di un mafioso. Devo solo cercare il momento giusto...

"Mhhhh il mio bimbo stava giocando mh?" Mi disse non appena lo vidi.

Aveva tra le mani una borsa e i capelli leggermente mossi nonostante la solita quantità di gel sui capelli.

Per un millisecondo analizzai le varie possibilità che avevo a quella domanda.

"Sì Daddy" Risposi dimostrando di essere il più distratto possibile.

Jungkook's pov.

Delle volte la lussuria porta a cose assurde. L'ho sempre pensato. Insomma, essere chiamato papa all'età di 24 è pur sempre qualcosa no?

Non ci capisco poi tanto su come dovrei sentirmi con Taehyung  ma comunque qualsiasi cosa io senta per lui non cambierà la mia personalità.

Non lo permetterò.

Appoggiai la grande borsa sul pavimento e mi avvicinai a quel bellissimo essere umano che mi trovavo davanti.

Appoggiai sui fianchi larghi e nudi per poi stringerglieli leggermente sentendo il sudore bagnato impresso sulla sua pelle calda .

"Cosa c'é? Hai il ciclo?"

"Che?! Cosa? N-no!" Disse imbarazzato sempre con la testa girata dall'altra parte.

"E allora perchè sembri distante? Insomma, non posso aspettarmi chissà cosa dalle circostanze in cui ti trovi ma..."

Chiuse gli occhi girando la testa in mia direzione "Voglio andarmene Jungkook perciò dimmi  semplicemente cosa vuoi così che io possa andarmene da mia madre"

Corrugai la fronte " Non pensavo fossi un ragazzino del genere: onesto e diretto" 

Le possibilità erano due: inventarmi una frase da cattivo e farlo rimanere a mio piacimento o dirgli come stanno veramente le cose.

" Lo sai cosa voglio Taehyung" Dissi stringendomelo al petto.

 Ricambiò l'abbraccio per poi alzare la testa "Andiamo in camera"

Ero stupito, incredibilmente.

Non mi aspettavo delle parole simili dalla sua bocca.

Le nostre labbra diventarono colpevoli di un bacio voglioso e pieno di lussuria al cui anche le labbra paradisiache di Taehyung non tardarono a ricambiare.

La mia saliva calda era nella sua bocca e la sua ormai nella mia.

"MMmmmh" Gemette.

"Gemi per così poco bimbo? Non hai la minima idea di cosa sta per arrivare piccolo combina guai" Appoggiai le mie mani sulle sue cosce snelle e muscolose alzandolo staccandomi da quel bacio voglioso.

Percorsi il grande corridoio sentendo i brividi sulle cosce di Taehyung.

"E' troppo tardi ragazzino impertinente" Dissi serio.

Arrivato in camera inclinai la testa del ragazzo in braccio cercando il letto con gli occhi.

Arrivati a destinazione lo scaricai sul letto matrimoniale per poi sedermi sul suo pacco facendo pressione con il mio corpo.

"Ah!" Ansimò per poi appoggiarmi le mani sul petto e togliermi veloce il cappotto a pausa di un altro bacio voglioso e passare alla camicia nera rivelando gli addominali scolpiti.

Fece passare una mano tra di essi sorpreso.

"Perchè così sorpreso? Li hai già visti no?" Gli chiesi.

Le palpebre si sollevarono leggermente lasciando intravedere quegli occhi innocenti e infantili. Fece una smorfia mai vista prima.

"Fottimi e lasciami in pace"

Gli appoggiai una mano sul collo e strinsi leggermente.

"Mmmmmh hai la parlatina veloce e avvelenata, mh?" Strinsi più forte "Voglio sentirti cantare uccellino"

Portai le nocche alla sua vita infilando le dita nella felpa bianca. Appoggiò le mani sulle mie.

"So spogliarmi da solo" 

Lo guardai con un sopracciglio inarcato mezzo divertito.

"Mh? Fammi vedere"

Si tolse la felpa mettendo in evidenza la carne morbida e per poco lattea.

Mi alzai eccitato con lo sguardo in fiamme. 

Si alzò a sua volta facendo cadere la gonna da me tanto piaciuta sul pavimento.

Mi si avvicinò guardandomi negli occhi avanzando come se fossi la sua preda. Mi appoggiò una mano sul petto e baciarmi rudemente. Assaggia e esplorai la bocca calda e bagnata, inclinò la testa dandomi più accesso.

"Mmmmmh!" Gemette quando gli morsi il labbro gonfio.

Mi staccai.

"Cosa c'è?" Chiese ansioso.

Mi portai un mano al bottone dei jeans.

"Purtroppo senza non riuscirò a fotterti tanto bene quanto con" 

Avvampò a quella frase.

Ridacchiai. 

Mi aiutò a togliermi i jeans lasciandomi in boxer posando immediatamente lo sguardo sulla grandezza del mio membro che si lasciava intravedere anche sotto la stoffa neri. Vedendolo in quell'atto birichino qualcosa scattò dentro di me.

Afferrai il suo collo in una mossa ferrea in senso di dominazione e possesso. 

Lo guardai dritto negli occhi "Non è facile sfidarmi ragazzo tanto meno vincere contro di me e la tua fuga di qui sarà altrettanto difficile" 

"Ma tu-" "Sì lo so, io ti fotto e tu te ne vai ma riuscirai a reggermi mentre ti scopo?" Gli chiesi con le mani sui fianchi.

Mi fissò sorpreso fino a quando la sorpresa nei sei occhi mutò in rabbia.

"Ti ho retto una volta riuscirò a reggerti anche ora" Disse con i pugni stretti ai fianchi.

Mi sedetti sul bordo del letto tirandolo a me per i fianchi.

"Sdraiati sulle mie ginocchia e lo capirai" Mi guardò dubbioso per poi inginocchiarsi per terra e spingersi con i gomiti per poi appoggiare la pancia morbida e nuda sulle mie cosce.

Accarezzai la schiena per poi portare la mano sull'elastico delle sue mutande azzurre.

"Vediamo, vediamo io ho 24 anni e tu ne hai 18 qui quanti anni di differenza in totale?"  Chiesi togliendogli  l'intimo con l'indice per poi sollevarlo con un dito e farlo cadere.

Accarezzai la guancia morbida e liscia, strizzai.

"Huh!" Ansimò.

Alzai la mano in aria per poi stampare la mia mano rossa sul suo culo sodo e latteo.

"JUNGKOOK!" Mi strinse la coscia. 

Inarcai le sopracciglia.

Girò la testa con tanta fatica per poi guardarmi  e notare il mio sguardo furioso.

Sarà una lunga notte










ANGOLO AUTRICE

Ciao amori miei come state? Mi scuso per il ritardo comunque per adesso vi aggiorno del primo pezzo della smut. 

Non sento più me stessa in questi giorni sapete? E' come non essere più se stessi. Vedere un 'immagine di stessi ignota allo specchio. Pensavo da tempo se fumare mi avrebbe aiutata, ho chiesto alle mie compagne e detto di questo mio pensiero. Ho fumato una loro sigaretta elettronica. Era bellissimo, tutte le sensazioni di dolore sparire e "evaporare" via dal mio corpo.

Non voglio farmi del male, non voglio fumare ma se é l'unico metodo per tenermi lontana dal dolore e rendermi forte per la mia mamma e mia sorella penso che lo prenderò come un opzione. Spero non vi troviate mai in una situazione come nella mia. Siate felici e perfavore se vi succede qualcosa di sbagliato agite e parlatene.

Scusate per lo sfogo che magari non v'interesserà manco. Vi voglio bene









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