𝑀𝑖 𝑠𝑒𝑖 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑡𝑎

Abel gli si avvicina con calma

«E-ei amore come stai» la sua voce trema

«Sto molto bene ora che sei qui con me» gli sorride

Io rimango indisparte osservando la scintilla negli occhi di Atena mentre parla con Abel

Che nevoso!!

Il viso di Atena si fa improvvisamente serio come se si fosse ricordata di una cosa importante, prende la mano di Abel e se la porta in grembo

«Amore devo dirti una cosa» sembra molto tesa e impaurita

«Dimmi»

prende un respiro profondo e parla

«I-Io sono incinta ed è tuo» balbetta mentre lo guarda negli occhi forse aspettandosi una reazione positiva da parte del ragazzo

Lui la guarda con rabbia e compassione allo stesso tempo

«Sei sicura che sia mio vero» gli dice con voce dura

a quelle parole lei gli stringe la mano poggiata sul ventre per rassicurarlo

«Certo che è tuo che domande fai, lo sia che ti amo più della mia vita» gli sorride di nuovo mentre l'altra mano gli accarezza la guancia

Quelle due paroline mi fanno perdere un battito, e non per la felicità bensì per il dolore provato, nel sentirgliele dire a lui e non a me

E nello stesso momento Abel sembra realizzare che Atena gli ha sempre detto la verità, e che lui ha fatto una grande cazzata quel giorno a cacciarla via di casa, e dalla sua vita

tanto da farlo scoppiare a piangere

«Mi dispiace, mi dispiace tanto» continua a ripetere queste parole come un mantra per un'interminabile minuto

«Ei ei va tutto bene, era solo una domanda non fare così, non sei felice che ora diventeremo una famiglia??» gli prende il viso tra le mani e lo culla come una madre farebbe con il proprio bambino

«S-si che sono felice» anche lui finalmente gli rivolge un sorriso vero e non tirato come quelli precedenti

dopo che lui si calma, lei finalmente si accorge della mia presenza

«Lui chi è?» chiede ad Abel con lo sguardo confuso

lui si gira nella mia direzione in cerca di una risposta da parte mia, mi avvicino a loro e allungo la mano per presentarmi

«Sono suo cugino, piacere Alexander»

quando le nostre mani vengono a contatto sembra come paralizzarsi, il suo respiro si fa corto, la macchina che conta i battiti comincia a impazzire ed ha emettere dei bip insistenti

I dottori ci fanno uscire immediatamente dalla stanza, e dopo minuti interminabili il Dottore esce e ci guarda con il sorriso

«Ragazzi non so cosa sia successo lì dentro, ma so solo che Atena sta bene e si ricorda tutto» ci dice con il sorriso

Spinto dalla felicità sposto il Dottore e mi fiondo nella stanza e con poche falcate sono attaccato come una cozza al corpo di Atena

«Alex» scoppia a piangere stringendosi a me

«Mi sei mancata» la stringo sempre più forte, con la paura che possa scappare da un momento all'altro

Me ne frego di risultare poco virile, ma quando c'è lei divento un orsacchiotto

«Anche tu mi sei mancato tanto» sussurra mentre mi lascia un bacio sulla guancia

mentre siamo ancora abbracciati sentiamo bussare alla porta, ci stacchiamo e ci voltiamo

«ABEL!?» lei spalanca occhi e bocca assumendo un'espressione sorpresa

io a quel punto mi ricordo che ora ricorda tutto e anche cosa gli ha fatto quello stronzo

Non vedo l'ora di vedere Atena che asfalta quella grandissima testa di cazzo

Lo so, capitolo corto ma....ehi oggi ne ho portati due,

e probabilmente pubblicherò il terzo quindi spero mi perdoniate per la lunghezza (del capitolo porcelline, okey forse l'ho pensato solo io)

Ma comunque lasciate pure dei commenti o una stellina per farmi sapere che vi piace,

Alla prossima.

🦋Butterfly 🦋

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