Two halves of a cookie

È un pomeriggio come tanti altri.
Con l'unica differenza che regna il silenzio all' interno di queste mura del hotel invece del solito caos.

Cosa abbastanza insolita ma ognuno aveva i suoi impegni oggi, Charlie ha voluto approfittarne per preparare insieme dei biscotti, una scusa come tante altre per fare qualcosa insieme, non mi dispiace, anzi, sono contenta di poter dedicare un po' di tempo a noi piuttosto che pensare al hotel tutto il maledetto giorno.

Ed ecco la mia principessa che amorevolmente prepara l'impasto per i biscotti, canticchiando un ritmo allegro che rispecchia il suo umore attuale. Concentrata al massimo determinata a rendere tutto perfetto, con il suo classico e dolce sorriso stampato sul viso, prestando attenzione a non sporcare la sua camicetta bianca, toglie sempre la giacchetta quando si tratta di lavorare o fare qualcosa che prevede possibili incidenti.

È un sogno nella realtà..

« Vaggie ? Stai bene ? » dice Charlie guardandomi preoccupata, immersa nei miei pensieri non mi ero accorta minimamente di essere rimasta imbambolata a fissarla come un ebete.

«Eh? Ah ehm..si si, scusami tesoro ero distratta » dico intenta a sistemare il ciuffo tentando di tenere le mani occupate per sfuggire dall' imbarazzo.

Charlie si avvicina a me accarezzandomi la guancia ridacchiando, al gesto ricambio con un sorriso. Lei è l'unica che riesce a farmi sorridere per davvero, è una dote speciale, più unica che rara qui all' inferno peccato però che non basterà per far brillare questo posto e avere successo nel piano.

« Vaggie? Mi sembri molto distratta oggi, sicura di stare bene? » mi richiama Charlie dai miei pensieri, sbatto le palpebre come se mi fossi appena svegliata da uno stato di assenza e impacciata le rispondo.

« Cosa? Ah ehm, si.. si sì sto bene, stavo solo..pensando » dico nel mentre prendo una tovaglietta e avvolgere la ciotola dove all' interno c'è l'impasto per lasciarlo riposare qualche minuto.

Lei mi guarda un po' preoccupata, evidentemente non è convinta dalla mia risposta. Decido quindi di parlare nuovamente, nel tentativo di assicurarla.

« Davvero sto bene, stavo solo pensando a cose stupide. Non roviniamo il nostro pomeriggio, è il primo che dedichiamo a noi da quando abbiamo aperto l'hotel » dico ma stavolta con tono più calmo trasparendo sicurezza attraverso un lieve sorriso, lei per qualche istante rimane a guardarmi, come se volesse decifrare il mio sguardo ma poi sembra convincersi e annuisce.

« Va bene, mi fido di te Vaggie. Comunque sia, se c'è qualcosa che ti preoccupa non esitare a chiedermelo, d'accordo? » dice prima di lasciarmi un bacio sulla guancia, annuisco e ci dedichiamo alla cucina, nel mentre l'impasto riposa prendiamo le formine, il mattarello e qualsiasi altra cosa che possa servire per prepare i biscotti.

Dopo poco tempo, abbiamo infornato i biscotti e nel mentre ci stavamo tranquillamente divertendo a mettere apposto il tavolo, ogni tanto facendoci qualche dispetto tra il lanciarsi un po' di farina o involontariamente peggiorare il disastro rovesciando qualcosa a terra. Una volta riuscite a sistemare il tutto ci siamo messe a parlare del più o del meno aspettando che i biscotti cuocessero.

« Vaggie avrei una cosa da chiederti » dice Charlie ad un tratto assumendo un' espressione seria e un po' preoccupata, il che fa preoccupare me.

« Certo dimmi » rispondo.

« A cosa pensavi prima ? » tiro un sospiro di sollievo, felice che si trattasse solo di ciò e non di qualcosa di ben più grave, vedere Charlie essere improvvisamente seria o che qualcosa la possa turbare non accade tutti i giorni, per fortuna aggiungerei.
Però ammetto ch'è davvero tenera quando assume questo comportamento nei miei confronti, anche se non mi fa affatto piacere metterle ulteriori ansie aggiuntive.

« Prima? Uhm.. a nulla di importante, te lo posso assicurare..però se ti fa sentire più tranquilla.. stavo pensando al hotel e al suo futuro.. » prendo una pausa per poi riproseguire « Si insomma.. voglio davvero che abbia successo ! Ecco.. desidero solo il meglio per ciò che stiamo cercando di creare e poi.. è un tuo sogno.. » dico l'ultima parte arrossendo leggermente tentando di nasconderlo voltandomi dall' altra parte, pur di evitare di vederla in viso, è già imbarazzante di suo la situazione.

Però improvvisamente sento due braccia a me familiari avvolgermi i fianchi da dietro, Charlie mi stringe a sé nella sua presa amorevole, appoggiando la testa sulla mia usandola come appoggio, io ridacchio rassegnata.

Se ne approfitta perché sono bassa

« Oh andiamo Vaggie!, So bene quanto sia difficile la realizzazione del nostro progetto ma finché avrò te, sono sicura che andrà tutto bene ! E poi.. non siamo da sole per questa causa ! » dice allegramente con un entusiasmo contagioso, ottimista e vivace, energica e sempre meravigliosa, questa è la mia principessa. Una rarità del ciel dentro a questa discarica chiamata inferno.

Lei è fin troppo preziosa e non voglio che qualcuno possa nuocerla, in nessun modo, voglio proteggerla, lo desidero con tutta me stessa ma avvolte.. sembra lei proteggere me.

« Lo so, anche se non so quanto possano essere...affidabili, soprattutto uno in particolare..e non mi riferisco a Angel Dust..non solo.» dico soffermandomi sull'ultima parola.

« Diamo fiducia e accogliamo chi ci offre un' aiuto! Lo so che Alastor è..quel ch'è.. e lo stesso vale per Angel ma.. non posso sbattere la porta in faccia senza nemmeno provarci, andrebbe contro ad ogni mio principio.. » dice prendendomi per mano, facendomi girare verso di lei, stringendomi al suo petto.

Mi sento improvvisamente una sensazione di sicurezza e calore che mi pervade per tutto il corpo. Mi lascio coccolare tra le sue morbide braccia appoggiando la testa sul suo seno, tenendomi più stretta a lei , avvolgo le mie braccia attorno ai suoi fianchi abbracciandola amorevolmente.

« Vaggie.. lo so che non riesci a fidarti e vorresti soltanto la mia felicità ma ascolta.. insieme possiamo farcela, qualunque cosa possa accadere, ho fiducia nei nostri amici ma cosa più importante.. mi fido ciecamente della ragazza che amo. Perciò.. prova a fidarti di me » la guardo e incrocio il suo sguardo, sentendo la sua mano accarezzarmi dolcemente la guancia. Le sorrido, come sempre, riesco a sorridere solo con lei.

« Mi fido già di te Charlie » prendo la sua mano lasciandole un bacio sul palmo. Lei avvicina il viso al mio, abbastanza da fare toccare le nostre fronti l'una contro l'altra guardandoci negli occhi, finendo inevitabilmente a baciarci.

Iniziamo a prenderci gusto lasciandoci trasportare ma l'odor di bruciato era giunto fin ai nostri nasi allarmandoci. Di conseguenza ci stacchiamo ricordandoci entrambe del forno. Charlie prende un guanto da forno e appena apre una vampata di fumo nero le arriva diretta in faccia, l'odore è così forte ch'è arrivata anche a me, portando entrambe a tossire, di corsa apro le finestre per far cambiare aria, così da evitare di soffocare dall' odoraccio.

« Be' direi che sono ben cotti. » dice Charlie appoggiando la teglia dei biscotti sul ripiano della cucina. Mi avvicino a lei e guardo meglio i biscotti, scostando con la mano il fumo che mi arriva in faccia.

« Si, decisamente...bruciati. » dico guardando i biscotti non del tutto inneriti ma nemmeno mangiabili. Volgiamo entrambe lo sguardo verso l'una all' altra, ridacchiamo divertite e rassegnate al tentativo mal riuscito.

« Fa niente, possiamo riprovare la prossima volta ! Che ne dici ? » propone Charlie, io annuisco e l'abbraccio amorevolmente, lei ricambia lasciandomi un bacio casto e breve sulle mie labbra.

« Uffi però è un peccato che non se ne sia salvato nemmeno uno?» dice un po' dispiaciuta, probabilmente per il tempo perso e per lo spreco. Nel mentre lei stava iniziando a pulire e mettere in ordine, io stavo addocchiando il tavolo con tutti gli ingredienti usati, mi avvicino e controllo un paio di cose, volgo lo sguardo verso l'orologio e notando che abbiamo ancora del tempo a disposizione mi viene in mente un' idea per salvaguardare questa giornata.

Mi volto verso Charlie e le dico testuali parole.

« Charlie, c'è rimasto qualcosa degli ingredienti usati.. che ne dici se ritentiamo? Verranno pochi ma sempre meglio di niente » lei intenta a buttare i biscotti bruciati nel cestino, si volta verso di me e mi guarda sorridente, entusiasta annuisce approvando l'idea.

Così passiamo il restante del tempo a ritentare di cucinare una seconda porzione e dopo poco tempo tiriamo fuori la teglia dal forno, questa volta sono venuti cotti al punto giusto, ben dorati, profumati e irresistibilmente buoni da assaporare. Ci sorridiamo godendoci finalmente questi maledetti biscotti, sono stati più difficili farli che aiutare Angel Dust a redimersi. Finalmente ci sediamo mangiando soddisfatte.

Nel mentre stavamo mangiando, afferriamo entrambe lo stesso biscotto, imbarazzate togliamo la presa, li avevamo fatti di diverse forme e guardando meglio, notiamo che per pura casualità, il caso ha voluto che l'ultimo rimasto fosse a forma di cuore. Ridacchiando ci guardiamo come se avessimo avuto la stessa idea, Charlie lo prende dividendolo a metà, porgendomi una delle due parti, finendolo così insieme.

Angolo autrice
Questa è solo una one shot, spero vi piaccia. Se la ship non vi piace non leggete e perdonate gli errori grammaticali pian piano li correggo.

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