𝐄𝐗𝐓𝐑𝐀 β•Ž π‡π€πππ˜ π•π€π‹π„ππ“πˆππ„'𝐒 πƒπ€π˜

Questo capitolo avviene proprio subito dopo la fine del capitolo "π‡πšπ©π©π² 𝐍𝐞𝐰 𝐘𝐞𝐚𝐫" - con solo, all'incirca, due mesi di differenza. Si, lo so. San Valentino non Γ¨ ancora arrivato. Tuttavia, siamo in tema, visto che non manca molto owo.
Spero comunque che vi piaccia uwu!

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Dopo Capodanno, le acque sembrarono stranamente calmarsi. Tuttavia, sapevo benissimo che qualcosa stava accadendo dietro gli spalti. Qualcosa che avrei preferito non sapere, onestamente. Era inevitabile? Ormai ne ero piΓΉ che certa. Si sarebbero fatte male delle persone? PiΓΉ che probabile. Tuttavia, ancora una volta, mi trovai a pensare a chi ero io per impedire che accadesse. Quanto manca esattamente a quel giorno?, penso infine, sospirando leggermente. Sono stanca. Tanto stanca. Non ne posso seriamente piΓΉ di tutta questa storia..., aggiungo poco dopo, ormai completamente sfinita. Ormai, erano praticamente settimane che non dormivo. Ogni volta che chiudevo gli occhi, avevo incubi su ciΓ² che sarebbe potuto accadere. Sospiro per l'ennesima volta, prima di alzarmi stancamente dal letto. Che direbbero i ragazzi guardandomi?, penso infine, uscendo dalla stanza. Stranamente, mi hanno lasciata a casa da sola per la prima volta, da quando mi trovo qui. Non che mi lamenti, ovvio. Tuttavia, sembra essere davvero strano.
Controllo stancamente il giorno sul calendario, notando, distrattamente, essere il quattordici febbraio. Faccio qualche passo verso la cucina, in cerca di cibo, prima che realizzi ciò che ho letto. Il quattordici?! Di già?!, penso, andando leggermente nel panico. Non avevo la minima idea fosse già trascorso così tanto tempo..., aggiungo poco dopo, entrando immediatamente in cucina. Devo assolutamente fare del cioccolato ai ragazzi. Per Killer e Cross del Tomo-Choko e per Dust... Non c'è nemmeno da pensarci sopra, ovviamente, annuisco tra me e me, alzando immediatamente le maniche della mia maglietta fin sopra i gomiti. Mettiamoci al lavoro!, canticchio allegramente, dirigendomi verso il frigo.
Una volta completato il tutto, lo lascio nel frigo a rassettarsi. Mi siedo stancamente sulla prima sedia che mi capita, prendendo una cucchiaiata di cereali. Non ricordavo che cucinare fosse così sfiancante, sospiro rassegnata all'idea. Delle ore di sonno farebbero davvero comodo, in questo momento, aggiungo poco dopo, spostando lo sguardo sull'orologio appeso al muro. Sospiro nuovamente, notando l'orario. Spero solo che i ragazzi non notino il cioccolato in frigo... Non sarebbe più una sorpresa, altrimenti, penso, alzandomi controvoglia dalla sedia. Un rumore improvviso, però, mi ferma dall'uscire dalla stanza. Mi giro di scatto verso la fonte del rumore, trovando, tuttavia, il nulla. Perché ho uno strano déjà-vu?, penso, guardandomi intorno. Sospiro esasperata, qualche istante dopo. Me lo starò solo immaginando, aggiungo infine, prendendo il cioccolato dal frigo. Dev'essere sicuramente la stanchezza che gioca brutti scherzi su di me. Non vi è nessun'altra spiegazione, altrimenti, penso, cercando di calmarmi leggermente. Eppure, posso giurare di continuare a sentirmi osservata. Come se qualcuno fosse nella stanza con me. Tuttavia, questo non può essere possibile. I ragazzi non sono ancora tornati, dopotutto. Scuoto vigorosamente la testa, tornando in cucina. Mi avvicino ad uno dei cassetti, cercando lentamente qualcosa in cui mettere il cioccolato. Tuttavia, tutto ciò che riesco a trovare, è solo un cartoncino leggermente ammaccato. Sospiro nuovamente, prendendo il cioccolato - posto, fino poco, prima sulla mensola - e dirigendomi verso la mia stanza - cercando di non far cadere miserabilmente tutto per terra. In camera dovrei avere qualcosa..., penso tra me e me, salendo pian piano le scale.
Una volta nella stanza, appoggio il tutto sul mio comodino, cercando qualcosa nei vari cassetti. Dovrei avere pur qualcosa qui... Me ne servono solo tre dai..., penso, rovistando qua e lΓ . Trovati!, urlo, infine, interiormente, prendendo tra le mani le tre piccole confezioni. La prima Γ¨ di un bellissimo rosso, con tanto di fiocco azzurro. La seconda Γ¨ bianca, con fiocco nero. E la terza... So giΓ  a chi darla, penso sorridendo, continuando ad ammirarne il colore; un bellissimo viola con tanto di fiocco rosso e blu. Dust avrebbe adorato sicuramente il suo regalo. Ne sono piΓΉ che certa.
Dopo aver racchiuso per bene il tutto, nascondo le tre confezioni nel cassetto con il lucchetto, così che nessuno li trovasse prima del tempo prestabilito. Ora non rimane che attendere il loro arrivo. Spero vivamente di poter vedere Dust oggi... Sperando che non si sia dimenticato di che giorno sia..., penso, spostando lentamente il volto verso la finestra. Un piccolo sbadiglio fuoriesce dalle mie labbra, segno che il mio corpo non ne può, ormai, più. Una piccola dormita non mi avrebbe fatto alcun male, in fondo. Mi sdraio lentamente sul letto, perdendo conoscenza, qualche istante dopo.
Un forte rumore mi impone di svegliarmi. Mi alzo di soprassalto, mettendomi immediatamente a sedere. Controllo in fretta l'orario sulla sveglia, posta sul comodino al mio fianco, constatando, infine, di non aver dormito poi molto. Mi controllo intorno, cercando qualcosa con cui potermi difendere. Tuttavia, nella mia stanza non vi Γ¨ assolutamente nulla. Prendo tra le dita il ciondolo della mia collana, sperando che siano solo i ragazzi.
Dopo alcuni minuti di indecisione, decido finalmente di avvicinarmi a passo lento verso la porta, pronta a capire cosa stesse accadendo. Tuttavia, appena la apro, il rumore cessa. Faccio sbucare lentamente la testa fuori da quest'ultima, osservando le scale e il resto dei vari corridoi. Nessuno.

Β«Ragazzi...?Β»

Chiedo piano, rimanendo in ascolto. Tuttavia, nemmeno una risposta arrivΓ².
Mi guardo nuovamente intorno, cercando di capire se me lo stessi solo immaginando o meno. Questo posto non Γ¨ stregato..., vero?, mi domando, iniziando a pensare al peggio. In tutto questo tempo, non ero mai rimasta da sola. Killer era sempre stato al mio fianco. Tuttavia, questa volta, nemmeno lui mi avrebbe potuto tenere al sicuro. Un piccolo sussulto puΓ² essere udito dalla stanza accanto. Incuriosita, decido di dirigermi verso quella che sembra essere la stanza di Cross. Il rumore sembrava provenire da qui..., penso, prendendo saldamente la maniglia della porta. O la va o la spacca!, aggiungo, aprendola con forza.

Β«Ma cosa...Β»

Sbatto le palpebre varie volte, prima di riuscire a credere a ciΓ² che sto vedendo. Uno scheletro, che non ho mai visto prima, si sta nascondendo in bella vista vicino al letto di Cross. Appena mi vede, lo noto irrigidirsi immediatamente. Tuttavia, rimane comunque fermo al suo posto.

Β«Um... Chi sei? E come sei entrato?Β»
Domando infine, non sapendo se fosse un amico o un nemico.
???: Β«Io sono Dream... Scusa, se ti ho spaventata... Non volevo.Β»
Dream, eh? Non mi Γ¨ nuovo questo nome, penso, cercando di ricordare dove l'avessi giΓ  sentito.
Β«Ok, va bene. Ma cosa ci fai qui?Β»
Dream: Β«Um... Ecco... Hai presente che giorno Γ¨ oggi, giusto?Β»

Chiede infine lui, diventando leggermente nervoso.
Improvvisamente, nella mia testa sento un leggero "click", segno che i pezzi del puzzle stanno finalmente andando al loro posto. Sposto lo sguardo prima sulla stanza e poi su Dream. Stanza di Cross... Dream che entra di soppiatto... San Valentino... No... Non ci credo..., penso, arrivando finalmente alla risposta.

Β«Sei qui per Cross?Β»
Chiedo infine, cercando di contenere la fangirl dentro di me a bada.
Dream: Β«F-forse...?Β»

Risponde lui infine, dopo alcuni minuti di silenzio.
Sul suo volto, perΓ², Γ¨ palesemente visibile del giallo acceso, quasi arancione. Non riesco a non farmi scappare un piccolo e sussurrato "adorabile", sorridendo leggermente.

Β«Non pensavo che Cross avesse un ammiratore segreto, onestamente.Β»
Dico dopo un po', avvicinandomi leggermente a lui.
Dream: «Non è che sia "segreto"... È solo che mio fratello non sarebbe d'accordo.»

Aspetta un attimo... Fratello...?, penso, osservando dubbiosa lo scheletro di fronte a me. Tuttavia, nessuno mi viene alla mente.

Β«Non sapevo che avessi un fratello.Β»
Dream: «Vivi sotto il suo stesso tetto e i suoi scagnozzi e non sai che io e Nightmare siamo imparentati...? Davvero? (T/n), ti facevo più intelligente di così. Almeno da come ti descrive Ink, sia chiaro.»

Risponde lui, leggermente contrariato dalla cosa. Tuttavia, il mio cervello si sofferma immediatamente sui nomi "Nightmare" e "Ink", da lui menzionati poc'anzi, senza pensare al resto del suo discorso. Quindi Nightmare e Dream sono... Wow... Non pensavo che Nightmare potesse avere fratelli, onestamente. In piΓΉ, Dream conosce Ink... Mi converrebbe sapere in che relazioni sono, a questo punto, penso, guardando un punto indefinito del pavimento.

«Non ne sapevo nulla, onestamente. In più, tu e lui sembrate così... Diversi.»
Dream: Β«GiΓ ... Ce lo dicono in molti...Β»
Afferma lui, roteando gli occhi al cielo. Probabilmente, stanco del continuo ripeterlo.
Β«Quiindi... Conosci Ink, eh?Β»

Chiedo, cercando di cambiare discorso. L'essere il fratello del polpo, non sembrava essere un ottimo argomento, per lui.

Dream: Β«Yep. Lavoriamo insieme. Proteggiamo i vari AU. Davvero non ci conosci?Β»

Svuoto piano la testa, cercando di sembrare quanto piΓΉ sincera possibile. Non voglio che pensi che stia mentendo.

Β«Conosco solo Ink. Ma solo di nome.Β»
Dream: Β«Capisco... Strano... Ink non mi ha detto nulla del genere... Comunque, visto che sei stata sincera, mi sembra il caso di-Β»
Un rumore al piano di sotto lo interrompere immediatamente.
Dream: Β«Devono essere i ragazzi... Potresti dare questo a Cross per me? Mi rifarΓ² vivo, promesso.Β»

Annuisco piano, prendendo la piccola scatolina tra le mani. Lo vedo scomparire immediatamente, subito dopo. Sospiro piano, soffermando il mio sguardo sulla scatolina. Avrei dovuto aspettare ancora un bel po', prima di poter scoprire la veritΓ  su me e Ink, a quanto sembra. Cosa stai tramando, esattamente...?, mi chiedo, alzandomi piano dal letto. Poco prima che possa uscire dalla stanza, perΓ², la porta si apre di colpo, rivelando Cross sulla soglia. Gli faccio immediatamente cenno di chiuderla e far finta che io non sia qui, decidendo di prendere la balla al balzo. Lui, anche se ancora molto titubante, annuisce, chiudendo la porta dietro di sΓ©.

Β«Dream Γ¨ stato qui.Β»
Dico semplicemente, ottenendo la sua completa attenzione.
X!Chara: Β«Ha! Ed io che credevo che finalmente si fosse arreso.Β»
Cross: Β«Chara!Β»
Β«Si, ciao. Cose piΓΉ importanti... Mi ha detto di darti questo e che si sarebbe rifatto vivo.Β»

Aggiungo in fretta, ottenendo una smorfia da parte di X!Chara, in risposta.
Dire che non mi manca, sarebbe mentire, ma ora non Γ¨ per nulla il momento dei suoi capricci. Ho cose molto piΓΉ importanti a cui badare, in fondo.

Cross: Β«Quindi lui ti...Β»

Annuisco lentamente, sorridendogli. In risposta, lo scheletro arrossisce leggermente - cosa che trovo davvero tenera.

Β«I ship it.Β»

Aggiungo tutto d'un fiato, sorridendo e coprendo la bocca con la manica della maglia. Questa sarebbe stata una delle mie ship preferite. Ne sono certa. Mmh... Devo pensare ad un nome... ma certo! Cream. Ci sta tantissimo!, penso, sorridendo soddisfatta. Spero solo che Nightmare non si metta contro il loro amore come ha fatto con me e Dust..., aggiungo poco dopo, sospirando leggermente.

Cross: Β«Avevi bisogno di altro?Β»
Chiede il ragazzo, dopo svariati minuti di altro silenzio.
Β«Oh, si! Vieni, ti ho fatto una sorpresa.Β»

Rispondo sorridente, tirandolo per il braccio.
Una volta nella mia stanza, apro lentamente il cassetto - non prima di essermi controllata intorno, ovvio. Prendo velocemente la scatolina bianca, chiudendolo, poi, in fretta. Tuttavia, l'anello di fidanzamento che mi aveva dato Dust, era ben visibile accanto alle altre due scatoline.

Cross: Β«Ma quello...Β»
Metto un dito sulle labbra, indicandogli di non dire nulla.
Cross: Β«Ma allora la collana Γ¨...Β»

Annuisco leggermente, tanto basta da fargli capire che aveva intuito bene. In risposta, lo noto sorridere contento, cosa che mi fa arrossire leggermente.

Cross: Β«Quindi quella scatola viola dev'essere sua.Β»
Annuisco nuovamente.
Cross: Β«Vuoi che gli ricordi che giorno Γ¨ oggi?Β»

Arrossisco piΓΉ di prima, annuendo leggermente.
Lo scheletro si limita a ridacchiare, prima di farmi cenno con la mano che andava bene. Sorrido di rimando, anche se ancora leggermente rossa. Tuttavia, poco dopo, la voce di Killer chiama entrambi, dal piano di sotto.

X!Chara: Β«E adesso che vuole quell'altro...Β»

Cross lo guarda male, facendomi, poi, cenno di scendere al piano di sotto insieme a lui. Lo seguo a ruota, non capendo perché ci stesse chiamando così di punto in bianco e, onestamente, chiedermelo semplicemente non avrebbe portato alcuna risposta.

Una volta al piano di sotto, Killer ci costringe a sederci sul divano. Io e Cross ci fissiamo per qualche istante, prima di eseguire gli ordini. I miei occhi si soffermano, per qualche istante, su Nightmare - seduto comodamente sulla sua poltrona. Qualcosa non quadra..., penso, iniziando a sentirmi leggermente nervosa.

Nightmare: Β«Chi.Β»
Chiede solo. Tuttavia, sembrava piΓΉ un'affermazione, che una domanda.
Β«Chi, cosa...?Β»
Chiedo, non capendo cosa volesse sapere esattamente.
Nightmare: Β«Chi Γ¨ stato qui.Β»

Come fa a sapere che..., mi chiedo, guardandomi intorno. Nulla era sottosopra. Nulla era fuori posto. Allora come...?, aggiungo infine, ancora spaesata.

Killer: Β«Ti conviene rispondere.Β»

Il suo sguardo Γ¨ freddo come il ghiaccio. Come se si sentisse tradito da qualcosa. Non capisco... Cosa sospettano, esattamente...?, mi domando, cercando di trovare una risposta. Risposta che non sembra, perΓ², arrivare.

Β«PerchΓ© sospettate che io sappia qualcosa...?Β»
Chiedo infine, continuando a non capire.
Nightmare: Β«Eri l'unica in casa.Β»

Si limita a rispondere. Dal suo noto sembra essere calmo. Tuttavia, i suoi tentacoli non la fanno pensare allo stesso modo.

Cross: Β«Probabilmente stava dormendo. Non possiamo sapere cosa stesse facendo mentre non c'eravamo, no?Β»
Annuisco semplicemente. Non che abbia mentito. Ho davvero dormito, penso, sorridendo leggermente.
Β«Prima di quello ho... Preparato un sorpresa per voi, perΓ²...Β»

Affermo, alzandomi dal divano e dirigendomi in cucina.
Per Nightmare e Error non avevo preparato nulla di troppo particolare. Tuttavia, qualcosa la meritavano, visto il modo in cui mi stavano iniziando a lasciare piΓΉ libera, ultimamente. Apro lentamente il frigo, prendendo piano e attentamente il vassoio coi cioccolatini. Appoggio il tutto sul tavolo, prendendo, infine, la panna dalla dispensa.

Β«Che aspettate? Di certo non hanno le ali.Β»

Ridacchio, prendendo dei piattini.
Noto i ragazzi entrare nella stanza uno alla volta, non capendo di cosa stessi parlando. Tuttavia, poco prima che Killer e Cross anche solo toccassero il vassoio, faccio cenno di no con la testa.

Β«Scusate, ragazzi. PerΓ², voi due avete giΓ  il vostro regalo. Questo Γ¨ per Nightmare ed Error.Β»
Affermo sorridendo, notando la loro reazione sbalordita di quest'ultimi.
Killer: Β«Aspetta... Cosa...? Ma io non ho-Β»
«Lo so, sciocchino. È in camera mia, vieni. Non volevo di certo che lo trovassi per caso.»
Ridacchio, interrompendolo.
Error: Β«Hai davvero fatto tutto da sola?Β»

Annuisco energicamente, alla sua domanda, ottenendo una strana occhiata da Nightmare.
Non mi faccio troppe domande al riguardo, prendendo con forza il braccio di Killer.
Una volta nella stanza, prendo in fretta l'altra scatola dal cassetto, richiudendolo piΓΉ velocemente che posso, e dandola al ragazzo sul ciglio della porta.

Β«Ecco. Tieni.Β»

Affermo sorridendo.
Sui suoi zigomi posso notare un leggero rossore. Tuttavia, non dissi nulla. Non volevo rovinare questo momento e di certo dirgli che era solo per amicizia, lo avrebbe frantumato ulteriormente. Non volevo assolutamente una cosa del genere. Non dopo quello che stava facendo per me. Mi limito a sorridergli, non sapendo per niente cosa dirgli. Lo noto andare verso il piano di sotto, appena dopo avermi ringraziata. Ora non resta che dare a Dust la sua..., penso, ancora sorridendo e sedendomi sul mio letto. L'ennesimo sbadiglio fuoriesce dalla mia bocca, segno che le poche ore di sonno non erano per niente bastate. Mi sdraio nuovamente, sperando che non mi svegliassero per l'ennesima volta, per almeno un bel po'. Mi addormento poco dopo.

Cross: Β«Hey... Sveglia...Β»
Β«Mmh... Altri cinque minuti...Β»
Mugugno leggermente, girandomi successivamente sul fianco destro.
Cross: «Andiamo! Dust è qui, non puoi farlo di certo attendere così. Lo scopriranno!»
Mi sveglio di soprassalto, al sentire il suo nome.
Β«Hai appena detto "Dust"...?Β»

Lui, in risposta, annuisce, scostandosi leggermente per permettermi di alzarmi.
Guardo frettolosamente l'orario sull'orologio, notando ormai l'ora tarda. Notte fonda... Mi sembra normale, in fondo. Di certo non puΓ² venire in pieno giorno, penso, dandomi un leggero colpo in fronte.

Β«Digli che arrivo subito.Β»

Nuovamente, annuisce, scomparendo poco dopo.
Ora capisco perché tiene così tanto alla felicità mia e di Dust, penso sorridendo, ricordando il mio incontro con Dream. Dev'essere davvero un bravo ragazzo, per averlo conquistato, aggiungo poco dopo, prendendo sia lo scialle dalla sedia che la scatolina dal cassetto e dirigendomi verso la porta.
Una volta essermi controllata intorno, scendo in fretta le scale. Noto, infine, Cross di fronte alla porta, intento a controllare se potesse arrivare qualcuno da un momento all'altro. Mi avvicino lentamente, sussurrandogli che Killer non avrebbe detto nulla, se gli avesse detto che glielo chiedevo io. Anche se leggermente titubante, lo noto annuire energicamente.

Cross: Β«Non hai molto tempo.Β»

Gli Sorrido leggermente. Lo sapevo benissimo, in fondo. Mi dirigo a passo felpato verso Dust, posto al solito posto.
Una volta l'uno di fronte all'altra, gli porgo la piccola scatola.

Dust: Β«Sai... Se non fosse stato per Cross oggi... Probabilmente mi sarebbe passato di mente.Β»

Dice improvvisamente, sorridendo leggermente e prendendo la scatola tra le mani. Ridacchio piano a quell'affermazione.

Β«Lo intuivo.Β»

Rimaniamo entrambi in silenzio per qualche istante, prima che le sue braccia mi stringessero in un tenero abbraccio. Ricambio quasi subito, seppellendo la testa nella sua spalla e annusando attentamente il suo profumo.

Dust: «Mi manchi così tanto...»
Cerco a stento di trattenere le lacrime, aumentando la presa sulla sua felpa, a quelle parole.
Β«Anche tu...Β»

La sua presa diventa leggermente piΓΉ forte, segno che non voleva minimamente lasciarmi andare. Tuttavia, i passi veloci di Cross segnavano l'inevitabile ora del nostro arrivederci. Mi stacco lentamente da lui, anche se molto controvoglia, sorridendogli leggermente.

Β«Ci vediamo presto.Β»

Lo vedo annuire con occhi umidi, prima di spostare lo sguardo su Cross - ora al mio fianco.
I due si scambiano un qualche discorso con lo sguardo. Discorso che io non colsi minimamente, onestamente. Qualche istante dopo, Dust mi dΓ  un piccolo bacio a stampo, prima di sorridermi un'ultima volta. Tuttavia, non ho nemmeno il tempo di ricambiare, che lo vedo andare via. Un flebile sospiro fuoriesce tristemente dalle mie labbra. Quanto ancora sarei riuscita ad andare avanti?, penso, spostando lentamente lo sguardo verso Cross. Non credo ancora per molto, in realtΓ ...

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