«Non c'è nessun altro qui, giusto?» domandò Chifuyu impaurito, entrando di nuovo nella stanza, questa volta con quella vestaglia che gli aveva dato da indossare senza niente sotto.

«L'accordo era che nessuno fosse qui oltre a me, giusto?» parlò ovviamente, mettendo la telecamera difronte a lui, dove il minore era terrorizzato, ancora in piedi.

«Sì, lo era.» rispose imbarazzato il corvino, sentendo per la seconda volta quella notte il calore sulle sue guance.

Avrebbe sicuramente pensato che fosse un ragazzo impaurito.

«Beh, allora non c'è bisogno di temere, caro.» gli fece l'occhiolino.

E in quel momento, Chifuyu perse l'equilibrio. Ma Kazutora se ne accorse e andò da lui per trattenerlo.

«Ti senti bene, tesoro?» chiese Kazutora preoccupato.

«Lo sono, lo sono, non era niente.» si allontanò rapidamente, inchinandosi. Si sentiva un completo idiota.

Chifuyu voleva scomparire, aveva passato la maggior parte della giornata a prepararsi psicologicamente per questo, e ora doveva farlo di nuovo da zero.

«Capirò se ti senti più a tuo agio a farti fotografare da una donna. Voglio dire, se questa è la tua paura in questo momento. Mi risulta che tu non abbia mai scattato questo tipo di fotografia.»

Il corvino si morse il labro inferiore, voleva che Kazutora fosse una donna, tuttavia dall'altra parte voleva porre fine a tutto questo in una volta.

E il fatto che quel fotografo fosse estremamente civettuolo e attraente, il suo corpo non poteva fare a meno di arrabbiarsi. Non poteva negare la sensazione eccitante al pensiero di lui che scattava le foto del suo corpo quasi nudo.

Un secchio d'acqua fredda sembrò cadere sul suo corpo. Da dove diavolo erano saltati fuori quei pensieri?

«Siamo entrambi qui ora, quindi andiamo avanti con questo e lo facciamo il prima possibile.»

Il colore gli salì in faccia quando si rese conto che doveva suonare davvero male, volete riprenderselo all'istante.

«Io... intendo il servizio fotografico, ovviamente.» balbettò nervosamente.

Da quando non riusciva più a parlare?

Kazutora si lasciò sfuggire una piccola risata. «Non avevo considerato una cosa contraria.»

Lui arrossì ancora di più e allungò una mano per sistemarsi i capelli dietro l'orecchio. Si sentiva un completo idiota con i suoi ormoni in subbuglio per via di una semplice presenza maschile, che osservava attentamente il suo corpo.

«Allora, per quale rifugio per animali stai realizzando questo calendario?» chiese Kazutora, mentre accadeva le luci su Chifuyu.

Sorrise, sollevato che  l'argomento fosse cambiato. «Pee il rifugio di Tokyo, del centro principale. Conosco i proprietari da anni, siamo vecchi amici... Mi hanno regalato Peke J, il mio attuale animale domestico, quindi non potevo dire di no, anche se ero un po' imbarazzato.»

«Veramente? Anche io ho adottato il mio cane lì.»

«Davvero? Come l'hai chiamato?» chiese Chifuyu con illusione, il corvino si era sempre considerato un amante degli animali, aveva un vero e proprio debole per loro.

«Il suo nome è Holly, è un cane molto carino e giocherellone.» Kazutora si avvicinato a Chifuyu in modo sottile.

Poteva sentire i suoi nervi come all'inizio. Sebbene la conversazione lo facesse fidare un po' di più, la vicinanza del maggiore lo rendeva turbato.

Kazutora prese un panno bianco extra large medio trasparente. «Te lo metto addosso, va bene?»

Chifuyu fu obbediente e accettò.

Il fotografo in precedenza sistemò la vestaglia a righe del modello, il secondo ha menzionato i brividi al tocco sulla sua pelle. Questo aveva leggermente aperto la vestaglia dal petto, facendo apparire le sue spalle più belle e nude.

I loro occhi si unirono per qualche secondo, ma Kazutora cercò di tornare nel mondo reale, così si alzò e gli mise il panno sopra.

«Va bene tesoro, ora possiamo iniziare, questo è l'inizio. Anche se non sarà l'unica cosa che faremo.»

Chifuyu vide la profondità dei suoi occhi e deglutì a fatica.

Quell'uomo non sarebbe mai uscito dai suoi pensieri, ne era più che certo.

E proprio in quel momento, i bagliori in cominciarono a riflettersi e iniziò finalmente quella calda sera infuocata.

Una notte ardente che nessuno dei due sarebbe più riuscito a dimenticare.

▬▬▬▬▬▬ Autor's note ▬▬▬▬▬▬

Ehilà Darlings innanzitutto come state? Spero bene, se invece non fosse così, in tal caso tieni duroe vedrai che passerà tutto quanto, mia piccola piadina calda.
Comunque sia, ho voluto scrivere questa KazuFuyu, perché adoro troppo questa bellissima coppia,
ma anche perché si merita davvero tanto ma su watty italia non ci sono molte storie su di loro e le poche presenti non vengono aggiornate da praticamente, un'anno, o se mai di più.
Ciò mi ha depresso immensamente, tutti i capitoli di questa storia li ho già terminati da un bel pezzo ormai, perciò potete stare pure tranquilli.
Ma tuttavia l'unico problema è che ultimamente, per varie "questioni famigliari" non riuscirò più a pubblicare a volte e c'è il presunto rischio che non ritorni più su Wattpad Però davvero,
se vi dico che farò di tutto per portare a termine questa KazuFuyu vi prometto che cercherò di farlo.
Perché non voglio che tutti i miei sforzi vengano buttati, ma non voglio neanche lasciarvi questa fanfiction incompleta e senza il vostro meritevole finale caliente. Sono contenta di vedere che a qualcuno piaccia.
Vi ringrazio immensamente per tutto il sostegno, miei dolci cari darlings. Allora alla prossima e grazie ancora.<3

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• Misa ; ♥︎