⋅ XXII ⋅

HONEYMOON FADES | vmin

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<Si arrivo!> urlò Jungkook con la voce impastata dal sonno perchè qualcuno bussava insistentemente all sua porta.
<Cosa ci fai ancora in pigiama?> chiese Jimin sul ciglio della porta.
<Buongiorno anche a te!>
<Jungkook abbiamo lezione ora, perchè sei ancora così..> parlando si accorse dello stato del minore: aveva gli occhi rossi e gonfi e la maglia bagnata.
<Kook che cosa hai fatto? Perchè sei in questo stato?>
<Non è logico il perchè io mi sia addormentato dal troppo piangere?>
Jimin si sentì colpito nel profondo e subito abbracciò il minore.
<è ok..> mentì Jungkook.
<Mi conviene saltare lezione oggi.> entrò nell'appartamento e si chiuse la porta alle spalle. Si tolse la giacca e si mise a preparare la colazione.
<Grazie Min>
Jimin si sedette vicino al moro e con aria triste lo guardò bere quel tè caldo.
<Jimin parla e finiamola velocemente. Dai pronuncia le fatidiche parole, spezzami il cuore, promettimi di essere amici e poi vai a lezione.>
<Jungkook! Non voglio spezzarti il cuore.>
<Scusa Min, già fatto.>
Il cuore spezzato in quel momento venne anche a Jimin; faceva male sentire quelle parole ma era vero e doveva accettarlo.
<Sappiamo entrambi come stanno le cose.> enunciò Jimin.
<Si. Non posso privarti di una cosa che ami, soprattutto in questo periodo. Però promettimi di starmi ugualmente accanto e di non sparire.>
<Non sparire è difficile per me..>
Vennero gli occhi lucidi al maggiore.
<Bene ora posso dirlo dato che tu non sembri in grado di farlo.....La 'nostra' storia finisce qui.> l'ennesimo colpo al cuore e nodo alla gola venne a Jungkook nel momento in cui pronunciò quelle parole lui stesso.
Jimin pianse per il troppo dispiacere per l'altro.
<Non voglio vederti stare male, fa male anche a me.>
<E io non voglio farti stare male. Se vedermi in salute è quel che vuoi allora mi mostrerò come la persona più felice al mondo,ok?>
<Si> si asciugò le lacrime e abbracciò il minore.
La loro conversazione finì lì e i due si salutarono a malincuore.

Jimin raggiunse Tae nel cortile alla fine delle lezioni perse.
<Hey!> si salutarono con un bacio e un dolcissimo abbraccio.
<Com'è andata?>
<Bhe...non male, ma neanche alla grande. Mi spiace davvero tanto per lui, si vede che soffre molto. Però gli ho promesso di stargli comunque accanto.>
<Mh mi sembra abbastanza giusto. Bravo il mio Chim.> poggiò le sue labbra sulla fronte dell'opposto.
Si unirono in un abbraccio e si guardarono.
<Allora..tra poco è il tuo compleanno. Cosa vorresti fare?> chiese Tae.
<Non ne ho idea. Mi basta stare con voi. E soprattutto stare in salute.>
<Dai Jimin, dammi idee> lo strinse il biondino.
<Ok ho capito deciderò con Hoseok.> si staccò dall'abbraccio e prese le sue mani.
<Io purtroppo devo andare in camera a studiare con Hobi. Ci vediamo più tardi nella mia camera magari.>
<Certo! Chiamami quando hai finito e vengo.>
<Perfetto! A dopo monchi.> lasciò un bacio a stampo sulle labbra del minore.

<Hoseok!!!> urlò Tae appena entrato nell'appartamento.
<Ohhh cosa ti urlii!? Sono qua! Che mizzica vuoi ne?>
<Hope devi aiutarmi a trovare qualcosa da fare per il compleanno di Jimin>
<Ah beh....prova a vedere qualche hotel lussuoso e passate la notte lì...> un'espressione pervertita prese forma sul volto del castano.
<Sai cosa? Lo farò. Si, lo faccio subito.>
I due si misero subito alla ricerca di hotel stravaganti con tanto di spa e vetrate. Alla fine lo trovarono e non persero tempo a prenotare una camera matrimoniale. Tae si stava già facendo mille film mentali.
<Ahahaha oddio non vedo l'ora di sentire ciò che farete!!> esultò il maggiore.
<Ammetto che ci sarà da divertirsi. Ovviamente se lui lo vuole.>
<E tu pensi davvero che lui non lo voglia?> fece l'occhiolino.
<Dai Hope smettila ahaha>
<Vuoi che vada a comprare qualche giochino per te?> iniziò a ridere a crepapelle facendo ridere anche l'altro.
<Ovviamente no!>
<Ah si giusto: li compri sul posto oppure li trovi in camera!> scoppiarono a ridere come due babbei.
<Ok Hobi basta, ora basta ahah. Non necessito di giochi...è già abbastanza quel che ho ahahaah> continuarono a ridere all'infinito.
<DICI BASTA A ME PERÒ POI CONTINUI!> disse a fatica per l'addome dolorante.

<Oof ...ahh ok ci sono. Scherzi a parte, sarà una cosa romantica.>
<Si fidati amico. Rimarrà scioccato da ogni piccola cosa. Ovviamente sperando che non sia piccolo anche quello eh!>
<HOSEOK!!!> ripresero a ridere e Tae si arrese alla stupidità dell'opposto.

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