HONEYMOON FADES | vmin

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✎TAEYUNG'S POV

La sveglia suonò come da routine e mi alzai dal letto. Era un giorno soleggiato come gli altri, ma per me era sempre cupo non avendo con me il mio sole. Sono in questa università da due anni e ormai la stanza in cui non si può entrare è mia. Faccio poche ore in base alle lezioni che ho selezionato, per questo mi chiudo in quella stanza nelle ore libere, per suonare una canzone speciale. E' una sorta di rito il mio: la suono sempre nella speranza che il soggetto a cui è rivolta si presenti dinanzi a me; un po', anzi molto difficile.

Da un po' di giorni mi sento strano: sono più felice, ho voglia di prendermi cura di me, degli altri e di sistemarmi al meglio ogni volta per rendermi bello o comunque presentabile. Il mio migliore amico Hobi dice che può essere la mia anima gemella che si avvicina, lui crede molto in queste cose, ma io non proprio. Inoltre sogno sempre una persona, o meglio un ragazzo il quale mi abbraccia e io passo sempre le giornate al meglio quando questo sogno si fa strada nella mia testa.

Mi preparo e corro in classe per iniziare le prime due ore di lezione noiosissime. Ero distratto a disegnare linee casuali e la professoressa mi richiamò <Kim Taehyung! Stia attento per favore>
Annuii per poi riabbassare la testa e continuare con il mio disegno.

<A cosa pensi per essere così in sovrappensiero?> disse Hobi sussurrando

<Non so..mi sento strano, non so spiegarti> risposi freddo.

Ormai il mio amico è abituato al mio carattere freddo e spento, sa tutto di me e sa cosa mi manca. La verità è che non vedo l'ora di laurearmi e tornare a Busan; mi manca davvero tanto.

Le campanelle della terza ora suonarono e io sgattaiolai verso la stanza inaccessibile, per poi prendere posto e cominciare a suonare e a portare a galla, per l'ennesima volta, i più bei ricordi con il mio sole. Quando iniziai a suonare, non fu come le altre volte: una strana sensazione, ma bella, mi pervase il petto. Era come.. emozione...o come amore..? Così iniziai a suonare più allegramente e iniziai anche a commuovermi, sentivo che qualcosa dovesse succedere, ma non sapevo esattamente cosa. Forse dovrei credere a tutto ciò che dice Hobi.

<Tae hai perso troppo tempo, su vieni con me> disse Hoseok irrompendo nella stanza.

Hoseok è sempre stato un ragazzo amichevole e affettuoso con tutti, ha un carattere estremamente solare e poi adoro il suo stile, credo sia lo stile indie.

Andammo nel cortile dell'università e mi offrì una confezione di Pocky alla fragola. Così iniziammo a parlare.

<Allora perché hai la testa così persa?>
<Te l'ho detto, non lo so, però ho come la sensazione che dovesse succedere qualcosa, qualcosa di bello ovviamente>
<Mhh....vedi, tu non mi ascolti, però questa cosa è vera, può davvero essere che la tua anima gemella si stia avvicinando, non è magia Tae, è semplicemente la vita. Non c'è nulla di strano e scandaloso è semplicemente la verità.>
<Si Hope, lo so, dovrei ascoltarti. Per questo lo farò da ora in poi!> Dissi formando delle mezze lune con i miei occhi mentre continuavo a mangiare i miei Poky.

<Tae hai sentito del nuovo ragazzo che è venuto?>
<Mh si ma non so molto. So solo che è appena arrivato.>
<Lo incontrai mentre un ragazzo lo portava a visitare la struttura: è bello, penso possa rientrare nei tuoi gusti.> Disse ammiccando.

<Hobi non fare il cretino, lo sai cosa o meglio chi piace a me.>
<Tae ma devi andare avanti! E se poi quel ragazzo non tornasse? Se si fosse dimenticato di te e di tutto? Se fosse andato avanti con la sua vita e tu no?>
<Hope davvero smettila! So per certo che non se n'è dimenticato, quando finiremo l'università ti porterò da lui e poi vedrai che bel ragazzo.> Dissi intento a prendere il pezzo più piccolo dello stecchino di cioccolato.
<Chissà come sarà diventato ora...era carino da bambino, non so come possa essere diventato.> Osservai masticando.
<Se mai dovessi incontrarlo lo riconosceresti?> chiese curioso Hope con i gomiti appoggiati alla panchina, mentre sorseggiava la sua Monster al mango.
<Credo di si. Si.> Risposi convinto
<Come?> Sorseggiò ancora.
<Il suo profumo, è sempre stato quello: fragola e miele. Poi le sue guance rosse, le sue labbra carnose e i suoi occhi...non so come descriverli, sono....unici. Sono riservati a pochi, se non solo a me.>
<Ti stai vantando?> Disse corrugando la fronte
<No no, non lo dico per vantarmi, è solo che è così. I suoi occhi rapiscono chiunque, ma la bellezza e la lussuria sono riservati a me, lo so perché ho sempre visto come guardava me e gli altri. È tutto diverso> disse mangiando e guardando Hobi il quale aveva una faccia un po' confusa.
<Aish lascia stare, ti ho detto che non so spiegarmi, bisogna vederlo.>
Gli porsi il pacchetto vuoto dello snack ed entrambi ci alzammo dirigendoci in camera per studiare.

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