Chapter twenty-two

~non dirmi che sei arrabbiato con me un'altra volta!~
~non sono arrabbiato. Sono solo preoccupato~
~e perché non dici niente?~
~perché appunto sono soprappensiero.. Harry non credo sia una buona idea~
~shh calmati. Andrà tutto bene.. non diranno niente..basterà spiegar loro i nostri sentimenti~
~credi che lo accetteranno? Cioè..noi due~
~perché no? Sono dei bambini svegli.. capiranno vedrai~
~come mai ci mettono tanto?~
~sono a lezione, Draco. Ho detto loro di incontrarci qui..~
Il biondo annuì.
Si fece coraggio e avvicinò la sua mano a quella del moro, facendole sfiorare.
Harry spostò subito lo sguardo sulle loro mani vicine e senza pensarci due volte le unì. 
Click.
I loro volti si alzarono contemporaneamente verso la sorgente del suono.
Non c'era nessuno.
Davanti a loro c'era solo la fine del corridoio ..cos'era stato quel suono? Sembrava tanto..
Draco sciolse le loro mani e si allontanò velocemente.
~c-ci hanno scattato una foto..~ si allarmò.
~non siamo sicuri che eravamo noi i bersagli..può essere chiunque~ disse avvicinandosi.
~stai lì! Non ti avvicinare~
Harry si bloccò sul posto.
~Draco..~
~Santo Salazar! S-se qualcuno ci ha visti..~
~che problema ti crea?
Ness-~ provò ad avvicinarsi.
~no! S-stai fermo..i-io mene vado..torno a casa~
~che cosa? Non puoi andartene~
Il biondo alzò lo sguardo su di lui.
~chi ti dice che non posso?~
~non hai nemmeno salutato i bambini!~
~me li saluterai tu allora..~ fece iniziando a camminare.
~aspetta~ lo fermò Harry.
~perché questa cosa ti turba così tanto? Ci stavamo solo tenendo per mano,non stavamo mica scopando!~
~potrebbero fotografarci anche in quel momento.. o forse lo hanno già fatto~ si incupì.
~non dire cazzate! Sarà solo qualche ragazzino curioso~
~che manderà la nostra foto a quella psicopatica della Skeeter! Merlino, Harry! Ma non capisci!!?~
~cosa dovrei capire?~
~se il mondo magico venisse a sapere di noi..i-io..~ sentì gli occhi farsi lucidi.
~tu cosa?~
~io non posso..m-mi dispiace Harry, non ci riesco~ scoppiò a piangere.
Harry gli fu addosso per consolarlo. Gli accarezzò la schiena e gli sussurrò dolci parole per tranquillizzarlo.
~shh..non piangere..risolveremo tutto..~
Draco buttò le sue braccia al collo di Harry e lo strinse forte. Il moro all'inizio esitò poi però cedette e gli circondò la vita con le braccia.
~non piangere..~ provò a rassicurarlo.
~l-loro..mi odieranno se..~ singhiozzò.
~non devi dirmelo per forza..ora calmati per favore..~ a Harry sanguinò il cuore nel sentire i singhiozzi di disperazione del biondo.
Non voleva che finisse così.
Voleva solo stare insieme a lui.
Voleva amarlo.
Ma Draco aveva troppa paura del giudizio altrui. Era terrorizzato, e finiva sempre così. Lui che piangeva e Harry che lo tranquillizzava.
Ormai il corvino con il giudizio della gente si ci puliva il sedere.
Era da quando aveva 11 anni che la gente continuava a parlare di lui.
Sapevano più cose loro che Harry stesso.
Al secondo anno di Hogwarts tutti pensavano che fosse l'erede di Salazar Serpeverde.
Al terzo anno chiunque gli aveva detto che un assassino era evaso per ucciderlo, quando alla fine aveva conosciuto una delle persone più care che avesse nel cuore.
Al quarto anno e al quinto nessuno credeva alla storia di Voldemort.
Dicevano tutti che se l'era immaginato..
Parlavano sempre male di lui.
Persino Seamus pensava stesse mentendo.
Ron ed Hermione erano gli unici che ci avevano creduto fin da subito.
Gli erano rimasti accanto fino alla fine.
E ora, a distanza di parecchi anni, erano ancora presenti e disponibili per lui.
Accarezzò i capelli morbidi del biondo e si inebriò del suo profumo dolciastro.
Il suo cuore iniziò a battere più velocemente.
Ti amo, pensò.
Peccato che queste paroline non riuscì a dirle.
Forse era vero, lo amava.
Ma c'era ancora qualcosa che non gli permetteva di amarlo sul serio.
Forse, anche lui aveva un po' timore del giudizio altrui.
No,impossibile.
E allora perché non riusciva a dirglielo?
Erano due uomini. Era forse questo il problema?
Lo strinse forte a se.
I loro corpi uniti, i cuori che battevano insieme una melodia amorevolmente pura.
Amava Draco.
Questa era la verità.
Ma aveva paura, non per se stesso, ma per Draco.
Se gli faceva così tanto male, forse voleva dire che non erano destinati a stare insieme.
~torniamo a casa~

**********

Dopo aver salutato i bambini, preso le loro cose e salutato la Preside, i due erano ,finalmente per Draco, tornati a casa.
Non erano riusciti a dire niente ai loro figli.
Forse per la troppa tensione, forse per vergogna, o forse per non destare troppi problemi.
Tutto era tornato alla normalità.
Lavoravano, escogitavano.
Lucas era persino andato a trovarli al Ministero per aiutarli a scoprire come mai qualcuno avesse voluto fargli del male.
~ve lo giuro.. io non so niente. Stavo passeggiando tranquillo e poco dopo qualcuno mi ha lanciato la maledizione contro.. non so niente di questa storia e non voglio farne parte~
~sicuro di non sapere niente? Ci deve essere pur
qualcosa!~ fece Draco stanco di quelle continue scuse e lamentele.
~Malfoy basta. Ha detto che non sa nulla,non puoi obbligarlo a dire qualcosa che non sa!~
~e perché mai avrebbero dovuto colpirlo allora!? È una cosa completamente insensata e stupida!~
~magari hanno sbagliato.. magari il loro bersaglio era qualcun altro~ pensò.
Il ragazzo guardava il loro battibecco in silenzio. Guardò Draco e socchiuse gli occhi.
Il biondo se ne accorse.
~cos'hai da guardare,marmocchio? Se non sai niente puoi benissimo uscire di qui~ il ragazzo, spaventato, prese le sue cose e corse fuori dimenticando di salutare.
Harry si diede una manata in fronte.
~l'hai terrorizzato! Povero ragazzo~
Draco guardò il punto in cui Lucas era uscito.
~quel ragazzo nasconde qualcosa..~
~come lo sai? Sentiamo.. non dirmi che hai anche un sesto senso!~ ironizzò.
~non fare il coglione, Harry. Lo sento e basta..quel ragazzo non sembra lo stesso di quello che hanno portato in ospedale.. hai visto come mi guardava?~
~era semplicemente spaventato da te e dal tuo modo di fare.. hai fatto spaventare anche me!~ scherzò.
~ma davvero?~ ghignò avvicinandosi.
~con quella faccia sei estremamente eccitante, fattelo dire~
~solo la faccia? Che ne dici di questi meravigliosi pantaloni nuovi?~ Draco fece una piroetta ma molto più lentamente, dando la possibilità ad Harry di ammirare come la stoffa aderiva perfettamente al suo magnifico fondoschiena.
~scelta pessima~ lo prese per i fianchi e lo attirò a se.
~non dovevi metterti in mostra così..~sorrise.
~ho fatto risvegliare qualcuno eh?~ ghignò ancora.
~perspicace~ sorrise poi lo baciò, impadronendosi delle sue labbra. Unirono le lingue in una danza sensuale e calda. L'aria era piena dei loro schiocchi umidi.
Draco si staccò in cerca d'aria.
~mia madre mi ha invitato a casa sua per cena, stasera.. vuole che ci sia anche tu~ ammise accarezzandogli i capelli corvini.
~dammi una ragione per venire~ sorrise posando una mano sulla sua natica destra.
~se verrai, riceverai il dessert.. e fidati se dico, che non si tratta di una torta~ sorrise poi si ributtò sulle sue labbra.
Harry sorrise nel bacio poi lo spinse contro la parete mettendo una gamba in mezzo alle sue.
Draco gemette e tirò leggermente i suoi capelli rendendoli disordinati più di prima.
~vorrei prenderti qui e ora~ ammise con voce roca.
~nessuno ti obbliga a non farlo~ sorrise iniziando a slacciare la camicia grigia del moro.
Harry uní di nuovo le loro labbra mordendogli il labbro inferiore.
Si tolse la camicia e la gettò sul pavimento.
Iniziò a slacciare quella di Draco ma, arrivato al terzo bottone, qualcuno bussò alla porta.
~Harry..sei lì dentro?~
~cazzo, è Hermione~ si staccò da Draco e recuperó la camicia.
~s-si.. dammi solo un attimo.. c'è un tale caos qua dentro!~ rise nervoso.
~metti a posto quelle cose~ ordinò a bassa voce indicandogli alcuni fogli sparsi sul pavimento.
Pochi minuti più tardi, la riccia entrò e come prima cosa notò la compagnia di Harry.
~uhm vedo che non sei solo..~ sorrise.
~che avete fatto ai capelli?~ disse ancora.
Entrambi si guardarono e in effetti i capelli erano tutti arruffati.
~sarà il vento~rise leggermente e Draco sorrise insieme a lui.
~si..il vento~ sorrise maliziosa notando la camicia di Harry allacciata male. Si vedeva che era stata allacciata in fretta.
~perché sei qui, Herm?~ lei spostò lo sguardo sugli occhi del miglior amico.
~come Ministro del nostro mondo, ho il dovere di avvisarti che non possiamo più aspettare. Harry,i quattro mangiamorte rimasti stanno facendo danni in tutto il mondo magico. Forse cercano vendetta, non lo so.. so solamente che la gente continua a dirmi che devo parlarti per capire se hai trovato un modo~
~ci stiamo lavorando~
~beh questo non basta. La gente continua a venire da me, disperata. Mi chiede aiuto e io non so più cosa fare. Ho detto loro che tutti i danni saranno risarciti ma non sembra bastare, vogliono protezione, vogliono vivere in pace..~ sospirò.
~lo so Hermione..lo so.. troveremo un modo~ disse posandole una mano sulla spalla.
~abbiamo già trovato un modo~intervenne il biondo
~Draco sta zitto~
~Harry andiamo! Lo sai che posso farcela~
~di cosa sta parlando?~ chiese la riccia aggrottando le sopracciglia.
~Granger, ho trovato un modo per far cadere in trappola i mangiamorte così sarà più facile catturarli~
~grandioso! Perché non lo mettete in atto?~
~perché non faremo niente di tutto ciò!~ sbraitò il corvino.
Draco alzò gli occhi al cielo e si allontanò.
~Ne abbiamo già parlato. Questo metodo non è fattibile~
~solo perché non ti fidi di
me!~
~mi fido di te! Il problema è un altro, lo sai bene~
~sei una palla al piede! Devi smetterla di essere così protettivo nei miei confronti! Non ho bisogno di una tata! Sono un uomo, diamine~
Hermione rideva sotto i baffi.
~sembrate una coppia sposata~
Entrambi la guardarono male.
~Harry, voglio sapere cos'ha in mente Malfoy~ disse tornando seria.
~è una cosa stupida e molto molto rischiosa~
~dimmelo lo stesso~
~Draco vuole radunare tutti i mangiamorte con il Marchio Nero~
Hermione spalancò gli occhi.
~saresti in grado di farlo?~ domandò guardando il biondo.
~certo. È passato un po' di tempo ma so ancora come si fa. Mio padre me lo ripeteva tutti i giorni~ tremò al ricordo.
~e secondo te funzionerà?~ chiese preoccupata.
~lo spero~ rispose scrollando le spalle.
~fermi fermi fermi! Ti avevo già detto che non avresti fatto nulla di simile, vero? Beh la mia idea non è cambiata. È pericoloso e non voglio che ti faccia del male~ ammise.
~Harry so cavarmela.. non ho più 18 anni~ fece con voce dolce avvicinandosi al moro.
~ma se-~
~nessun ma.. starò bene, vedrai~sorrise.
~voglio essere con te quando lo farai~ disse incatenando i loro occhi.
~e ci sarai. Però sarai nascosto insieme agli altri Auror~
~non hai capito.. voglio essere lì con te~
~non puoi farlo.. il piano non anderebbe a buon fine se ti presentassi accanto a me~
~forse un modo c'è~ sorrise la donna intervenendo.
I due uomini la guardarono.
~Harry hai ancora il famoso mantello di tuo padre?~
~intendi "quel" mantello?~
~esattamente~ sorrise.
~certo. È a casa mia~
~perfetto. Potresti stare accanto a Draco, stando nascosto sotto al mantello~
~Hermione sei un fottutissimo genio~le corse incontro e le stampò un enorme bacio sulla guancia.
~sei la migliore~ poi guardò Draco.
~forza, andiamo~ fece un gesto con la mano.
~dici a me?~
~e a chi sennò..vieni~
Draco guardò prima Harry poi Hermione, che gli sorrise dolcemente.
~eh va bene..~ prese il gilet beige dalla poltrona e gli corse dietro.
Hermione scosse la testa sorridendo.

~Mi spighi cosa stiamo cercando?~ domandò frugando tra i vari cassetti nella camera di Harry.
~è un mantello che mi ha regalato Silente. Era di mio padre~
~e cos'ha di così tanto speciale?~ chiese quasi seccato di rovistare in mezzo a tutto quel disordine.
Harry non rispose.
~dovrei regalarti uno dei miei elfi domestici.. questo posto è orripilante~
~chiudi quella bocca e usa le mani per fare qualcosa di produttivo~ fece ignaro della frase a doppio senso.
Malfoy ghignò e si avvicinò a lui.
~ho già qualcosa in mente. Mi serve solo un partner per mettere in pratica quest'idea brillante~ gli accarezzò la schiena e lo sentì sospirare.
~Draco non abbiamo tempo. Dobbiamo trovare il mantello, ora è questa la cosa importante.. metti da parte i tuoi istinti sessuali e aiutami a trovare questo benedetto mantello~
Draco sbuffò.
~ma se non so com'è fatto come faccio a trovarlo?~ chiese esasperato.
~mi farai saltare i nervi prima o poi~
Draco ruotò gli occhi.
~eccolo~ esclamò Harry alzando qualcosa che, a causa delle spalle, Draco non poteva vedere.
Si voltò e il biondo per poco non gli lanciò una scarpa in faccia.
~abbiamo perso tutto questo tempo per trovare cosa? Cos'è quella roba? Non vedo niente~
~esattamente~ sorrise. Prese il mantello per i bordi e se lo mise sulle spalle.
~non si vede niente~ continuò.
~t-tu possiedi un mantello dell'invisibilità e non me l'hai mai detto?~ esclamò elettrizzato.
~c'è l'ho da quanto avevo 11 anni~ ammise togliendoselo.
~wow..è rarissimo~ avvicinò la mano alla seta invisibile e quasi sussultò nel sentire che c'era davvero una stoffa.
~con questo posso stare accanto a te, per proteggerti~
~Harry, non ho bisogno di protezione.. quando lo capirai?~
~quando tu smetterai di nascondere la tua parte debole~
Draco lo guardò serio.
~esatto. Stai soffrendo, hai sempre sofferto, ma hai nascosto la sofferenza con l'odio. Hai sempre cercato di coprire quella parte che ti rendeva vulnerabile , che ti ci rende tuttora. Hai nascosto tutta la tua tristezza dietro un muro e sono felice che con me questo muro stia pian piano crollando~ posò il mantello sul letto e si avvicinò al biondo che stava zitto ad ascoltare ciò che Harry aveva da dirgli.
Il moro prese le loro mani e le fece unire. Le guardò, poi guardò i suoi occhi tempestosi.
~sei una delle cose più belle che la vita potesse regalarmi.. mi piaci in un modo indescrivibile. Nessuno mi è mai piaciuto come te..ed è proprio per questo che voglio aiutarti a superare questa tristezza che nascondi ancora dentro di te..~ gli lasciò un bacio sulla mano.
~visto che abbiamo trovato il mantello, che abbiamo un piano e visto che io tengo molto a te, ho deciso di iniziare le nostre lezioni~ sorrise.
~lezioni? Sto bene così~
~Draco non iniziare... devi essere in grado di difenderti per bene..io lo faccio per te~
~ma io non te l'ho chiesto~
Harry lasciò la presa sulle loro mani,  si allontanò e girò le spalle. Dopo vari minuti prese il mantello e si smaterializzò, scomparendo dalla vista di Draco.
Il biondo strinse i denti e si smaterializzò a sua volta.
Arrivato al Ministero, corse nell'ufficio di Harry pronto a urlargli contro,ma rimase senza parole quando lo trovò vuoto.
Tutto era come l'avevano lasciato, Hermione se n'era andata ma non aveva toccato niente.
Scese al primo piano in cerca del suo ufficio e quando lo trovò, bussò.
~chi è?~
~sono Draco, posso entrare?~ sentì la serratura scattare.
~entra pure~ sorrise facendolo entrare.
~dov'è Harry?~ chiese lei.
~pensavo lo sapessi tu..~ lei aggrottò le sopracciglia.
~accomodati e raccontami tutto~ fece e Draco prese posto.
~siamo andati a casa sua,abbiamo trovato il mantello poi lui ha iniziato a dire di volermi allenare con gli incantesimi e che lo faceva per me, io gli ho risposto che non glielo avevo chiesto e dopo è sparito. Pensavo fosse tornato qui ma non c'è.. mi dispiace..~ ammise torturandosi le mani.
~sarà andato a passeggiare, tornerà vedrai.. quando è un po' soprappensiero lo fa sempre..~ sorrise.
~so che sei una persona affidabile e sveglia, io ci tengo davvero a lui..puoi anche non crederci ma-~
~ci credo eccome invece. Già il fatto che tu sia venuto qui per vedere se sapevo qualcosa, fa capire quanto tu ci tenga~ sorrise ancora.
~anche Harry tiene molto a te. Forse più di quello che credi. Non l'ho mai visto così preso da qualcuno, e credimi se te lo dico. Siamo insieme da molti anni, ho imparato a conoscerlo e a capirlo. Tu gli piaci veramente tanto, Draco.
È stato l'unico a vedere del buono in te sin ai tempi della guerra.. ha testimoniato a tuo favore, ricordi? Non l'ha fatto solo per sdebitarsi, ma bensì perché sapeva che eri diverso da tuo padre. Credo l'abbia sempre saputo, forse lo nascondeva per non farlo capire agli altri, ma lui ha sempre visto del buono in te e forse è proprio merito di questo suo modo di vederti, se ora si è così legato. Sono certa che donerebbe la vita per te. Sta cercando in tutti i modi di farti capire quanto ci tiene, perché non gli permetti di aiutarti?~
~i-io.. non voglio che lui mi protegga..so difendermi da solo.. n-non voglio che-~
~..che lui ti veda fragile ed indifeso perché hai paura che possa lasciarti~ finí per lui.
Il biondo la guardò meravigliato.
~mi piace comprendere i problemi delle persone e aiutarle a superarli.. nel mondo babbano una persona che svolge questo determinato lavoro prende il nome di Psicologo~ sorrise.
~avremo dovuto diventare amici prima, non credi?~ disse ancora.
~già..lo credo anch'io~

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