Chapter thirteen
Il giorno dopo Draco arrivò per primo al Ministero e,dopo essersi perso mille volte, riuscì finalmente a raggiungere l'ufficio del suo collega. Si sedette fuori aspettando che Potter arrivasse. Era in ritardo di venti minuti e Draco pensò di doverlo prendere a calci non appena lo avesse visto. Dopo cinque minuti eccolo arrivare, pantaloni scuri, camicia allacciata male e tutta stropicciata,scarpe slacciate e capelli più disordinati del solito.
~oh ma sei vivo allora!! Pensavo che il Signore Oscuro fosse resuscitato e ti avesse ucciso~
Harry lo guardò male.
~che simpatico..~ sorrise fintamente.
~dov'è il mio caffè?~ chiese Draco guardandogli le mani.
~quale caffè?~
~oh scusa, conciato così ti avevo scambiato per un cameriere~
Harry gli lanciò un'occhiata da "se non la smetti di sbatto la testa contro la tavoletta del water finché non perdi la memoria" e Draco sollevò le spalle.
Harry prese le chiavi del suo ufficio e le infilò nella serratura.
~prego~ disse al biondo con un inchino.
~oh la ringrazio, dovrebbe comportarsi spesso così sa, signor Potter!?~
~mi lusinga sapere che lei discerna il mio cognome~
~oh..cose di così poco conto~ disse facendo un gesto con la mano. Harry roteò gli occhi e sorrise.
Non avevano accennato al bacio nemmeno per sbaglio.
Era come se fosse stato tutto un sogno. Nessuno dei due sembrava voler aprire l'argomento.
Si erano baciati, stop. Entrambi avevano colmato quella fregola, dissolutezza che li aveva spinti a compiere tale gesto. Perché, parliamoci chiaro, entrambi morivano dalla voglia di farlo. Se non avessero voluto, non si sarebbero baciati.
Si misero al lavoro subito dopo. Cercando di sapere di più sul licantropo chiamato Fenrir Greyback.
~anche lui era seguace di Tu-sai-chi.. ma non aveva il marchio~
~no?~ chiese sorpreso il corvino.
~no. L'Oscuro Signore provava disprezzo per quelli come lui~
~pensavo fosse perché non faceva parte della sua cerchia di "preferiti"~
~anche, ma non solo~
~capito.. ascolta, stavo pensando.. un paio di giorni fa mi hai parlato della sorella di..~ guardò sull'elenco.
~Amycus Carrow~ Draco annuì.
~sai per caso se sia stata catturata e rinchiusa?~
~non che io sappia...
perché?~
~e se Ron avesse ragione? Se sia stata lei ad aiutarli? ~
~non vorrai mica rinunciare alla tua opinione?~
~forse l'idea di Ron non è del tutto impossibile..se questa presunta sorella non è stata presa, può darsi che sia ancora in libertà e che sia stata proprio lei a liberarli~
pensò, facendo avanti e indietro per la stanza.
Draco lo guardava con aria confusa. Lui ne sapeva meno di niente, perché avevano chiesto a lui di aiutarli? Draco aveva lasciato alle spalle tutto ciò che riguardava il suo passato e ,sinceramente, non gliene fregava niente degli ex mangiamorte, almeno, non fino a quel momento. Non si era mai informato perché non ci teneva. Ma ora. Erano evasi e questo gli importava eccome. E se fossero giunti fino al Manor per vendicarsi?
Gli vennero i brividi solo a pensarci.
~Malfoy.. gli altri due si chiamano Rebastan Lestrange e..~ diede un'occhiata al foglio.
~Avery Nott~
Gli occhi di Draco si spalancarono.
~Avery è ancora vivo?Pensavo fosse morto nella Grande Guerra Magica~
~a quanto pare è vivo e vegeto, ed è uno dei mangiamorte evasi~
~sicuramente andrà dal figlio~
~li conosci?~ chiese guardandolo.
~oh si.. anche fin troppo bene...è il padre del mio migliore amico~
~Santo Godric! È perfetto! Portaci da lui~ rispose poco dopo.
~non possiamo piombargli in casa così~disse stupito.
~e cosa dovremmo fare? Chiama il tuo amico, chiedigli se suo padre è con lui~
~ora capisco perché non ti hanno smistato in Corvonero~ Harry fece un'espressione confusa e Draco roteò gli occhi.
~se facciamo così, Avery capirà all'istante e scapperà subito!~
~non ci avevo pensato~ ammise grattandosi la testa.
~e cosa consigli di fare?~
Draco sospirò. Aveva in mente un modo. Un modo che si sarebbe pentito di utilizzare. Un modo che gli avrebbe sicuramente fatto male. Era da un po' che ci pensava ma ogni volta scartava sempre l'idea.
~ho un'idea~
**********
~scordatelo! Non ci pensare neanche~ esclamò.
~suvvia Potter, sappiamo entrambi che è l'unico modo~
~ne troveremo un altro.. elimina questa pazzia dalla tua stupida mente contorta~
Draco sbuffò.
~io non so dove possano essere andati..questo è l'unico modo per trovarli~
~ti ho detto no, per favore non continuare~
Draco gli si avvicinò.
~andiamo! Riusciremo a catturarli tutti. Gli trarremo una trappola.. vedrai che ci cascheranno in pieno~ sorrise leggermente per affievolire la tensione.
~non ti permetterò di farlo. Dopo tanti anni pensavo avessi capito quanto io sia testardo. Non riuscirai a farmi cambiare idea, Malfoy. Rasseganti~
Draco si avvicinò ancora.
~ma cosa ti importa?! Devo essere io a farlo, mica tu!~
~è proprio questo il problema!~ esclamò ad alta voce ,stringendo i pugni.
Draco sbatté le palpebre.
~pensi che non possa riuscirci?! Non ti fidi di me?~ chiese allontanandosi.
~no..non è questo..i-io... se sol-~ la porta dell'ufficio venne spalancata e la figura di Shacklebolt fece capolino nella stanza.
~Harry, hanno avvistato Greyback... se ci muoviamo, possiamo prenderlo~
Harry scattò all'istante.
~muoviamoci allora..~ disse afferrando la bacchetta dalla scrivania.
~vengo anch'io~ fece Draco avvicinandosi alla porta. Harry lo guardò negli occhi, si avvicinò e poggiò le mani sulle sue spalle.
~no. Tu non verrai.
È molto meglio restare qui~ gli spostò una ciocca di capelli color platino scesa sulla fronte e gli sorrise.
~ma potrei essere utile~ provò.
~Malfoy, tu rimarrai qui. Non discutere~ Draco allontanò le braccia di Harry da lui con un gesto alquanto scortese.
Harry roteò gli occhi e seguì Shacklebolt. Poco prima di chiudere la porta, sussurrò.
~ci vediamo più tardi, mia dolce principessa ossigenata~ e poi chiuse facendo rimanere Draco con i pugni chiusi e i denti stretti.
Principessa? Davvero?
Gli venne un'idea brillante e sorrise malefico.
~te la faccio vedere io la principessa ossigenata..~ disse continuando a sorridere.
Un'ora dopo Harry, Shacklebolt, Seamus, O'tusoe, Ron e altri, tornarono al ministero, un po' tramortiti, con Fenrir immobile a causa di un Petrificus totalum. Erano riusciti a prenderlo. Dire che era stato un lavoro facile sarebbe stato come mentire. Nonostante fossero in molti, Fenrir era stato capace di tenere testa a tutti. Era molto bravo, Harry doveva ammetterlo. L'importante però era averlo preso. Harry l'aveva schiantato e O'tusoe immobilizzato. Era quasi l'ora di pranzo e lui aveva una fame assurda. Sbuffò quando si ricordò di dover ancora lavorare con Draco. Averlo vicino lo faceva sentire strano. Forse era la tensione creatasi dopo il bacio. Fatto sta, che a Harry era piaciuto molto baciarlo. Le sue labbra morbide erano meglio di qualsiasi tipo di magia e incantesimo. Mai, e ripeto mai, aveva incontrato una persona capace di fargli provare tali sensazioni. Draco era l'unico che era riuscito a farlo sentire in quel modo. Nemmeno le emozioni che provava quando stava con Ginny erano paragonabili a quelle con Draco. E poi, Santo Godric se era bello. Era la persona più bella che avesse mai incontrato. Nonostante l'età, nonostante gli anni passati, il biondo Malfoy continuava sempre ad essere tremendamente attraente e sexy in qualsiasi cosa che faceva. C'era stato un tempo in cui Harry era stato ossessionato dagli occhi grigi che possedeva, dai dolci fili d'oro che decoravano quel magnifico volto. Era stato ossessionato da Draco e dal suo fare le cose in modo losco. Draco era sempre stato una scoperta, una strada oscura, tortuosa e terrificante che valeva la pena di attraversare. Nonostante il passato del biondo, Harry sapeva quanto Draco fosse buono e gentile(quando voleva). L'aveva visto forte, l'aveva visto fare il superiore, l'aveva visto ridere antipaticamente, ma l'aveva anche visto piangere, l'aveva visto triste e l'aveva visto col cuore spezzato.
Tutte cose che non si era mai immaginato di vedere. Eppure. Avrebbe dovuto dargli attenzione prima, avrebbe voluto capirlo, conoscerlo. Avrebbe voluto essere suo amico. Avrebbe persino voluto stringergli la mano tanti anni prima. Sorrise al pensiero. Chissà come sarebbero andate le cose se Harry avesse accettato la sua amicizia. Sicuramente migliori. Magari sarebbero diventati amici o persino migliori amici. Avrebbero combattuto dalla stessa parte e Harry lo avrebbe aiutato con la sua famiglia. Si sarebbero voluti bene e forse..... forse si sarebbero amati.
Aprí la porta del suo ufficio e per poco non gli venne in infarto. Il suo cuore iniziò a battere furiosamente nel petto e la bocca si spalancò insieme agli occhi.
Disteso sul pavimento a fare flessioni ci stava Draco Malfoy. E non era nemmeno la cosa peggiore. Stava facendo quegli esercizi a petto nudo. Spostò lo sguardo verso destra e vide un enorme tavolo addobbato con ogni prelibatezza sopra e al suo fianco una Priscilla sorridente, guardava Draco.
Quest'ultimo girò il volto verso la porta e sorrise vendendo Harry con ancora la mano poggiata sulla maniglia.
~oh Potter, non ti avevo sentito~ si tirò in piedi e spostò indietro il ciuffo biondo ricaduto sulla fronte. Harry trovò tale gesto, molto sensuale. Draco sorrise mentre camminava verso il tavolo e prendeva quella che sembrava una tartina.
~ho pensato avessi fame~
Mise la tartina in bocca e succhiò il pollice sporco di salsa. Harry deglutì e sentì la gola improvvisamente secca.
~M-Malfoy cosa stai-~
~nessuna vergogna Potter. Prendi ciò che vuoi~ il pensiero che fece Harry dopo questa frase fu tutto tranne che casto. Deglutì ancora e obbligò i suoi occhi a non scendere lungo il petto chiaro e ben allenato del biondo. Fissò le sue iridi verdi in quelle grigie e maliziose di Draco.
~cosa significa t-tutto
questo?~
Draco si guardò in giro.
~pensavano di dover passare il tempo in qualche modo. Così ho deciso di allenarmi..sai, per mantenere il mio fisico sempre perfetto~ sorrise. In realtà odiava fare quelle cose. Non era mica un giocatore di Quarterback.
~c-chi ti ha detto che
potevi..?~
~oh nessuno. Pensavo avresti acconsentito. Non potevo?~
~b-beh..~ abbassò di poco lo sguardo, abbastanza per notare i capezzoli rosei del biondo, poi lo rialzò.
Schiarì la gola.
~non vedo cosa ci sia di male~ disse infine. Il sorriso di Draco di allargò il doppio.
~perfetto~ esclamò. Gli passò una tartina.
~assaggiane una, è molto buona...ti piacerà vedrai~ harry fece per prenderla ma Draco la allontanò. Indicò la bocca di Harry e lui intuendo, l'apri. Draco sorrise e avvicinò le dita alle sue labbra. Il moro ebbe un fremito quando la pelle soffice di Draco toccò il suo labbro inferiore. Non appena la tartina toccò la lingua, Draco sentì il suo membro scattare e incollò i suoi occhi in quelli di Harry che non si stupì di trovarli già a guardarlo. Tolse le dita e socchiuse le labbra incantato da quelle iridi verde smeraldo che sembravano brillare. Harry, troppo preso da questa cosa, non si era nemmeno reso conto dell'assenza di Priscilla.
Masticò non intenzionato a distogliere lo sguardo da quello glaciale del biondo.
~buona?~
~molto~
Harry si allontanò di qualche centimetro e si schiarì la gola.
~d-dovresti mettere la maglia..~
~sto bene così~ fece spallucce
~ma dovresti lo stesso..~
Draco sorrise malizioso.
~problemi?~
~sei nel mio ufficio e-e io pretendo che tu mi dia ascolto..mettiti la maglia Malfoy,non te lo sto chiedendo~
Il biondo si avvicinò ad Harry e lui indietreggiò finché non sentì il muro dietro di lui toccare la schiena.
~ammettilo.. mi preferisci cosi~
~v-vestiti~
Le labbra del biondo si avvicinarono sempre più a quelle del moro che deglutì rumorosamente.
~paura Potter?~ soffiò col fiato caldo.
~t-ti piacerebbe~
Draco sorrise leggermente.
~so che non dovrei, ma ho una voglia matta di baciarti~
Harry sentì il suo cuore fermarsi e poi incominciare a battere più forte di prima.
Voleva anche lui baciarlo. Provare quelle sensazioni fantastiche. Essere travolto da passione e sollievo. Ancora non riusciva a capire da dove proveniva tutto quel coraggio di Draco. Lui a malapena riusciva a parlargli.
~fallo~
Draco sorrise ancora mostrando la sua perfetta dentatura bianca dopodiché strofinò il naso con quello del corvino.
~preparati.. stai per essere baciato di nuovo dal temibile Draco Malfoy~ Harry socchiuse le labbra dall'eccitazione.
Il biondo si buttò a capofitto sulle labbra sottili di Harry e le succhiò bramoso. Harry rispose al bacio con la medesima brama ostinata e tormentosa che usava Draco.
Harry sentì una scarica attraversargli la spina dorsale nel momento in cui il biondo infilò la sua mano liscia e pallida nel groviglio nero come la pece. Con un gesto improvviso scambiò le posizioni e sbatté il corpo ancora seminudo del biondo contro la parete. Draco lasciò un sospiro per l'eccitazione del gesto, misto al contatto della fredda parete con la sua pelle.
~oh Malfoy... mi farai impazzire~ gemette nel bacio.
~forse è proprio quello che voglio~ rispose Draco leccando le labbra di Harry in modo del tutto sensuale.
Harry spalancò gli occhi e poggiò le mani sul suo petto chiaro mentre infilava la lingua tra le labbra rosse del biondo. Con i polpastrelli sfiorò i capezzoli tesi del biondo che lasciò sfuggire un gemito. Harry guardò il petto bianco come la neve e poi alzò lo sguardo sul magnifico volto di Draco. Non pensava che sfiorando i bottoncini di pelle rosa,avrebbe fatto emettere a Malfoy quel suono.
~ti piace?~ chiese sfiorandoli ancora. Draco annuì mentre alzava la testa in alto.
Harry sentì la sua erezione ingrossarsi pian piano. Stuzzicò i capezzoli con pollice e indice, facendoli ruotare o stringendoli semplicemente. Dai grugniti di piacere che emetteva la bocca di Draco, sembrava stesse andando bene.
~P-Potter... Porca Morgana..~ Draco avvicinò il suo bacino a quello di Harry e iniziò a strusciarsi sentendo entrambe le erezioni dure ed eccitate. Harry spalancò la bocca. Non aveva mai fatto quelle cose, al contrario di Draco. Sentiva il cuore battere forte. Era immobile e non sapeva che fare. Draco continuava a strusciarsi facendo toccare le loro erezioni ancora coperte dai pantaloni ed Harry lo guardava ansimare a bocca aperta, facendolo eccitare ancora di più.
~t-ti prego...~ sussurrò Draco tra un sospiro e un altro.
Harry lo guardò confuso e anche leggermente spaventato. Non sapeva cosa fare. Era la prima volta per lui. Era sempre stato con le donne e non sapeva come comportarsi con gli uomini, soprattutto se quell'uomo era Draco Malfoy.
~c-cosa devo fare?~ chiese deglutendo.
Draco fece un incantesimo non verbale per chiudere la porta a chiave dopodiché prese la mano di Harry e se la posò sul membro. Harry lo guardò con occhi spalancati.
Voleva essere toccato? Davvero? Era gay?
~per f-favore...~
~i-io non so~ deglutì ~c-che fare~ non aveva mai toccato nessun uomo a parte se stesso.
~i-io ne ho bisogno~ lo supplicò.
In quel momento Draco sembrava un bambino in cerca di attenzioni. Harry non aveva mai visto questo suo lato e un po' si meravigliò nello scoprire quante personalità di Draco aveva conosciuto stando con lui.
Harry moriva dalla voglia di toccarlo, ma allo stesso tempo, aveva paura. Paura di non essere abbastanza, paura di non essere bravo. Magari Draco se ne sarebbe andato per questo.
Accarezzò il cavallo dei pantaloni scuri e notò Draco chiudere gli occhi. Riabbassò lo sguardo verso la sua mano. Cosa poteva fare? Cosa poteva piacergli? Si ricordò di Hogwarts. Si ricordò di tutte quelle ragazze da cui si era fatto toccare. Romilda Vane, Cho Chang, Padma Patil, alcune tassorosso e altre corvonero. Gli si colorarono le guance se pensava che ora stava toccando un uomo. E non un uomo qualsiasi. La sua nemesi da quando aveva 11 anni. Provò a ricordare tutti i modi in cui era stato toccato. Strinse il membro di Draco da sopra i pantaloni e lo sentì gemere.
~c-continua..~
Harry pensò che questa parte di Malfoy stava iniziando a piacergli. Lo supplicava, gli chiedeva di essere toccato.. Harry sarebbe sicuramente venuto nelle mutande se Draco avesse continuato a fare quei versi.
Iniziò a fare su e giù con la mano con solo i pantaloni a separarli. Quanto avrebbe voluto strappargli quella stoffa di dosso.
Draco ansimò. Poggiò le mani sul petto di Harry e iniziò a sbottonargli la camicia guardandolo negli occhi. Subito le iridi verde smeraldo furono su di lui. Harry guardò gli occhi di Draco lucidi di eccitazione. Per quanto volesse prenderlo in quel momento, per quanto volesse sentirlo urlare dal piacere, non si sentiva ancora pronto. Per questo lo fermò prima che riuscisse a slacciare il terzo bottone. Si allontanò lasciando anche la presa sul membro eretto del biondo.
Fece qualche passo indietro guardando il pavimento.
~m-mi dispiace..io no-~ tentò
~è c-colpa mia..~ fece Draco con ancora il fiato corto.
Harry alzò lo sguardo su di lui.
~nono! Non è colpa tua.. s-solo ..non penso sia il momento giusto.. e sinceramente nemmeno il posto adatto~
Draco si sistemò i vestiti e si rimise la maglia.
Tremava per l'eccitazione ma provava a non darlo a vedere.
~io vado.. t-ti lascio tutte le cose~ disse indicando il tavolo ancora colmo di cibo.
~sentiti libero d-di prendere quello che ti p-piace~ non salutò nemmeno, si smaterializzò al Manor, precisamente nel suo bagno. Doveva farsi passare quell'erezione fastidiosa che gli stringeva le mutande.
Si iniziò a massaggiare chiudendo gli occhi. Gli vennero in mente le immagini di pochi attimi prima. Le dita abbronzate di Harry intorno ai suoi capezzoli, le mani spesse sul suo membro, sempre quelle mani ruvide sul suo petto liscio, i loro bacini uniti, le erezioni che si sfioravano.
Continuò a masturbarsi con più velocità e più forza. Ripensò al loro bacio. Le labbra di Harry sulle sue. Le lingue che si rincorrevano. Il suo cuore che batteva impazzito. Venne con un sospiro pesante. Riaprí gli occhi e riprese fiato.
Non avrebbe dovuto farsi toccare da Harry in quel modo. Ora aveva una voglia matta di farsi scopare. Voleva farsi toccare senza vestiti. Voleva baciarlo ancora, sentire i loro petti uniti e i loro cuori battere insieme per l'emozione. Andò nel letto e si mise sotto le coperte, con un unico pensiero a tormentarlo. Non si era mai sentito così con nessuno. Era andato a letto con molte persone, sia uomini che donne, ma mai aveva provato le emozioni che provava in quel momento. Harry era l'unico capace di fargli battere il cuore in quel modo. Ci era sempre riuscito. Sin da bambini i suoi occhi verdi e i suoi capelli arruffati lo avevano attratto in un modo che non riusciva ancora oggi a spiegarsi. L'aveva amato. Si, ad Hogwarts l'aveva amato e l'aveva persino odiato perché non si era mai accorto che lui aveva dovuto dirgli quelle cose antipatiche contro la sua volontà. Harry aveva sempre provto disprezzo nei suoi confronti, Draco l'aveva capito. Erano stati nemici per tutti gli anni trascorsi nella scuola di magia e stregoneria più bella di tutto il mondo magico. E tutto per colpa di Harry. Perché diamine non gli aveva stretto la mano quel giorno di tanti anni prima!? Poi si era sposato con Astoria e di Harry aveva perso le notizie. Ovviamente appariva ogni giorno sulla Gazzetta del Profeta, ma Draco ,ogni volta, si obbligava a non leggere.
Entrò nel mondo dei sogni con ancora il cuore che palpitava forte. Finalmente aveva capito. Lui amava ancora Harry. Non aveva mai smesso di farlo.
Buonsalve a tutti 🥰
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e commentate..
mi scuso per tutti gli errori grammaticali fatti fino ad ora😅
Vi sta piacendo? Come pensate che continuerà?
Volete scene hot?
Baciii🥰
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