Chapter Fourteen
~mi dispiace. Ti sto deludendo. Non ho ancora fatto pace con Scorpius.. e ti chiedo scusa perché.. i-io.. ti sto t-tradendo.. ti giuro non è stata una mia scelta.. io mi sento strano ogni volta che c'è l'ho accanto..è un u-uomo ,Astoria. Mi dispiace non avertelo detto prima.. sono sempre stato attratto dagli uomini. E questo... non è un uomo qualsiasi.. mi sento uno stupido. Se tu fossi qui sapresti di sicuro aiutarmi. Mi manchi, ci manchi tanto. Mi mancano le tue carezze, le tue dolci parole.. a Scorp manca la sua mamma, i suoi abbracci caldi e confortanti..di sicuro non sarai orgogliosa di me. Sono solo un coglione. Provo qualcosa per qualcuno che non potrà mai ricambiare i miei sentimenti~ si asciugò le lacrime scese incontrollate dai suoi occhi. In quel momento se qualcuno lo avesse visto, di sicuro non l'avrebbe riconosciuto. Aveva gli occhi rossi dal pianto. Tremava per la sofferenza e parlava con una voce debole e sottile.
~sono un pessimo padre... Scorpius mi odia.. tu non ci sei più..ho preso di nuovo la felicità.. mi sembra di essere tornato ai tempi della guerra dove tutto intorno a me era oscuro e triste... ma dopotutto cosa pensavo di meritarmi!? È questo il destino di uno schifoso e lurido mangiamorte~
Guardò in alto nel cielo e provò a scacciare le lacrime che gli appannavano gli occhi grigi. Il cielo era scuro e pieno di nuvoloni carichi di pioggia. Sembrava rispecchiare le sue emozioni in quel momento.
Astoria non c'era e non poteva aiutarlo a chiarire con Scorpius. Con Harry era andata male, molto male. Draco aveva capito di provare qualcosa per lui e questo era pericoloso. Pericoloso e nuovo per lui. Non sapeva a chi chiedere aiuto. Non poteva di sicuro andare dalla madre e raccontarle cos'era successo tra i due.
Una lacrima gli scivolò lungo la guancia pallida e il freddo pungente di Gennaio, gli graffiò la pelle come una lama affilata.
Lasciò un dolce bacio sulla lapide grigia e si smaterializzò a casa.
~P-Potter?~ esclamò sorpreso sentendo il suo cuore iniziare a palpitare più velocemente.
Harry era seduto sul suo divano in pelle e sorseggiava quello che Draco immaginò fosse tè.
Appena le orecchie di Harry sentirono la voce debole di Draco,il moro lasciò la tazza sul tavolino e si alzò.
~eccoti finalmente!~ lo guardò attentamente e socchiuse gli occhi.
~tutto bene?~ Draco per poco non svenne dalla vergogna. Era ancora mezzo tremante per il freddo e per il pianto. Si voltò di spalle e provò ad asciugarsi gli occhi con la manica del cappotto.
~s-si...bene~ sussurrò.
~Malfoy voltati~
~ti ho detto che s-sto bene~
~lo so ma voglio verificarlo con i miei occhi~
Draco non si mosse di un millimetro.
Harry si avvicinò pian piano alla figura vestita di nero e si accorse che stava tremando.
~Merlino, ma stai tremendo! Malfoy girati~
~n-no~ disse tirando su col naso.
Harry aprí di poco la bocca.
~per favore, guardami~ fece ancora con voce dolce.
Malfoy fece negò con la testa e Harry si avvicinò ancora. Gli posò una mano sulla spalla e poté sentire il corpo di Draco venire scosso da fremiti.
Pian piano lo fece girare ma Draco continuò a tenere la testa bassa. Il biondo non voleva farsi vedere fragile e debole da nessuno, figurarsi con Harry.
~Malfoy..~ posò due dita sotto il mento freddo e liscio del biondo e glielo alzò dolcemente. Subito le sue iridi verdi notarono le condizioni del biondo e il suo cuore perse un battito. Aveva le labbra sanguinanti, sicuramente per colpa dei denti. Le guance erano rosse per il freddo, i capelli biondi gli ricadevano sulla fronte e gli occhi erano arrossati e lucidi.
~hai pianto vero?~ Draco abbassò lo sguardo incapace di rispondere.
~guardami~ disse con voce sottile, quasi come un sussurro.
Draco alzò di nuovo gli occhi e notò le iridi di Harry quasi brillare di verde smeraldo vivido e radioso .
Una lacrima sfuggì al suo controllo ma non fece nemmeno in tempo ad asciugarla che la mano calda di Harry la raccolse accarezzandogli la guancia delicatamente. Draco in quel momento sembrava una bambola di porcellana e Harry voleva stare attento, voleva toccarla con delicatezza per paura che potesse rompersi.
~non ti chiederò di raccontarmi la causa di queste lacrime,voglio solo dirti che parlarne con qualcuno può farti stare meglio a volte. Non ti sto dicendo di parlarne con me, solo..permetti a qualcuno di aiutarti~
Draco si allontanò come scottato da quelle parole.
~non ho bisogno della compassione di nessuno~ rispose freddo. Non vedeva Harry da qualche giorno. Precisamente dal quel maledetto giorno. Non era stato capace di presentarsi al Ministero. Non voleva vederlo per un po', come minimo finché non gli sarebbe passata la vergogna. Rivederlo in quel momento gli aveva fatto rinascere quelle emozioni nuove e sconosciute che provava solo in sua presenza. Quando gli aveva sfiorato la guancia, aveva sentito il cuore fare una capriola, forse anche due.
~non intendevo questo... volevo solo darti una mano~
~e io non voglio la tua stupida mano da Bambino Sopravvissuto~ Harry alzò gli occhi al cielo. Draco tirò su col naso e si strofinò gli occhi con le mani.
~Malfoy perché non sei venuto al Ministero in questi giorni?~ ed ecco la fatidica domanda. Perché? Forse perché per poco non si erano scopati a vicenda!
~ho avuto da fare~ mentí.
~intendi piangere e infliggerti sofferenza?~
Draco lo guardò male.
~non sono affari tuoi!~
~no non lo sono, però mi importa di te~ dopo quella frase Draco sentì un improvviso calore nascere dal cuore ed espandersi in tutto il corpo.
~si come no..puoi anche smettere di fingere, non ci sono Auror nei paraggi~
~non sto fingendo.. mi importa davvero di te~
~dimmi quando arriva la parte divertente~
~Malfoy~
~per favore va via~
~no che non mene vado. Almeno,non finché non mi avrai detto il motivo della tua assenza~
Le guance del biondo si colorarono al pensiero. Come poteva essere tanto ottuso?
Anche Harry si accorse dell'improvviso cambio di colore e spalancò di poco gli occhi.
~non sarà p-per..~ sentì la gola improvvisamente secca.
Che scemo. Ma era ovvio fosse per quello...
Schiarì la gola.
~n-non devi farti problemi.. è acqua passata~ non ci credeva nemmeno lui a quelle parole ma, tentar non nuoce.
~evitiamo di parlarne..~
~già~ rispose il corvino.
~da dove vieni?~ continuò cambiando discorso.
~non ti interessa~
~oh andiamo!! Perché sei sempre così?~
~spiegati meglio~
~sei sempre così distaccato nei miei confronti.. provo sempre ad andare daccordo, a essere gentile ma tu non sembri esserne contento~
~perché dovrei esserlo, scusa?~
~perché si. Stiamo lavorando insieme e siamo amici~
Draco rise nervosamente.
~noi non siamo amici~
Harry sospirò.
~hai ragione. Credo sia arrivato il momento di diventarlo~ Draco lo guardò confuso.
~ci conosciamo dall'età di 11 anni e non abbiamo fatto che odiarci e farci dispetti. Ridevamo l'uno dell'altro e non ci siamo mai conosciuti per davvero. Stando con te in questi mesi, ho capito che non sei il ragazzo antipatico e arrogante che pensavo fossi. O forse lo eri ma sei solo cresciuto~ sorrise e Draco alzò gli occhi al cielo.
~comunque.. ti ho conosciuto e sono felice di affermare quanto tu sia simpatico e divertente. Sei una brava persona e un bravo padre~ Draco dentro di se pensò a quanto non fosse vero
~ho persino imparato ad affievolire la mia voglia di spaccarti la faccia~ sorrise ancora e Draco lo guardò male trattenendo però una risata.
~penso sia ora di fare pace e di ricominciare da capo~
Il medimago aggrottò le sopracciglia sempre più confuso.
~piacere..sono Harry, Harry Potter~ sorrise porgendogli la mano. Il biondo spalancò gli occhi e socchiuse le labbra. Guardò Harry e sentì il cuore battergli forte.
Alzò la mano e la avvicinò a quella di Harry. Guardò ancora il corvino che gli sorrideva caloroso. Unì le mani e strinse con una leggera forza.
~io sono Malfoy.. Draco Malfoy~ sorrise.
~perfetto.. non è stato così difficile come credevo~ ammise Harry.
~e ora?~ chiese Draco con ancora la mano unita a quella di Harry . Quest'ultimo tirò verso di se la mano chiara e liscia del biondo e il suo corpo si unì a quello del moro. Draco lo guardò stupito con le labbra semiaperte e il cuore che gli martellava nel petto.
~e ora, mio caro amico..beh,ora ti bacio~ e così fece. Si impadronì delle labbra morbide di Draco. Lasciò la presa con la sua mano e poggiò entrambe le mani abbronzate sulle natiche sode del biondo. Draco si staccò dal bacio per ansimare. Guardò Harry negli occhi.
~s-sei sicuro di quello
che fai?~
~mai stato più sicuro~ disse lasciandogli un bacio veloce sulle labbra. Questo gesto fece sorridere Draco.
~fai sempre così con i tuoi nuovi amici?~ scherzò.
~No, è un trattamento riservato esclusivamente a te~ scherzò anche lui.
Poco dopo l'espressione di Draco si rattristò.
~non è giusto.. è completamente sbagliato e-e..~
~shh.. non mi importa.. tu mi piaci, Draco. Mi piaci da morire~ ed ecco quella fastidiosa sensazione. Il corpo di Draco tremò per la felicità di quelle parole. Il suo cuore si scaldò e un sorriso ricomparve sul suo viso.
~dici davvero?~ Harry prese la sua mano chiara e se la posò sul petto, proprio all'altezza del cuore.
~lo senti?~ chiese e Draco lo guardò fisso negli occhi. Improvvisamente erano diventati entrambi seri.
~lo senti come batte forte? Vuoi sapere perché batte così?~ guardò gli occhi del biondo e come ogni volta , si perse in quel mare tempestoso.
~batte così forte perché ci sei tu~ prese la mano di Draco e la spostò sul cavallo dei pantaloni. L'erezione di Harry l'avrebbe vista persino un cieco. Entrambi deglutirono.
~il cuore batte per te.. e questa...~ strinse la prese facendo gemere entrambi. ~questa è sempre per merito tuo ~
Draco guardò la sua mano sull'erezione di Harry poi l'alzò verso i suoi occhi.
~mi credi ora?~ Draco non rispose. Si buttò direttamente sulle labbra di Harry e le fece sue. Le succhiò, le leccò e le morse fino a farse diventare rosse. Unì la lingua alla sua e schiacciò il suo bacino con quello di Harry. Infilò una mano nei capelli scuri e li tirò leggermente facendo sospirare il moro.
~ti basta come risposta?~ sorrise.
**********
~quindi..Rebastan Lestrange era un mangiamorte fra i più importanti, diciamo..~
~esatto.. era il fratello di Rodolphus, marito di mia zia Bellatrix~
~toglimi una curiosità, si amavano?~
~no, certo che no. Si sono sposati solo perché dovevano mandare avanti il cognome della famiglia~ come la sua, avrebbe voluto aggiungere.
~Bellatrix era ossessionata dal Signore Oscuro. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui~ continuò.
~mm.. e suo marito che fine ha fatto? Il cognato è tra gli evasi.. ma il marito?~
~sincerante non ne ho idea.. voi del Ministero non sapete se sia ad Azkaban?~
~non rientra tra le mie concessioni saperlo~
~qualche giorno di questi dovresti farmi vedere il Ministero. Mi perdo ogni volta~ si ricordò.
~hai assolutamente ragione. Non ci ho mai pensato, a dir la verità.. pensavo lo conoscessi già~
~mio padre lo conosceva, non io~
~giusto~ si morse il labbro inferiore, poi si alzò dal divano e si sgranchì le gambe.
~che ne dici di andare ora?~
Malfoy alzò lo sguardo verso di lui.
~ora? Ma dobbiamo finire qui..~
~e dai... non dirmi che questo lavoro ti sta iniziando a piacere~ sorrise
~oh no.. troppi criminali.. preferisco di gran lunga il mio. A proposito, chi sa come se la stanno passando le mie infermiere.. e chi sa chi è il tizio o tizia che ha preso il mio posto~
~non è il momento di pensarci.. abbiamo delle cose da fare~
Si smaterializzarono entrambi al Ministero.
~pronto?~ chiese, e il biondo annuì.
~allora.. questo è il primo livello ed ospita il Ministro della Magia, ovvero Hermione~
~la Granger mi ha sempre stupito, ci avrei scommesso tutti i miei soldi che sarebbe diventata un pezzo grosso~
~già.. è il pezzo più grosso di tutti~ sorrise
~prima però ha lavorato in altri posti e combattuto per il miglioramento della vita degli elfi domestici~
~wow.. molto da, Granger, insomma~
Harry sorrise. Arrivarono al secondo piano.
~questo è il secondo piano e ospita gli uffici collegati alla gestione della magia e delle sue leggi che è quello dove lavoro io. In questo piano è anche presente il Quartier generale degli Auror~
~interessante~
~poi.. il terzo è occupato dal dipartimento per il controllo e la gestione dei problemi legati alla magia~
Arrivarono al quarto.
~questo livello è composto dall'ufficio preposto alla gestione di tutte le creature magiche, ci ha lavorato Hermione per un po'~
~capisco~
~nel quinto i maghi si occupano delle relazioni magiche internazionali~
~e negli altri?~
~gli altri non sono importanti, è inutile farteli vedere. C'è l'ufficio riguardante lo sport e tutte le attività ludiche dei maghi e per ultimo c'è l'ufficio misteri~
~in poche parole, l'unico che dovrebbe interessarmi è il secondo~
~già.. non andare a girovagare per il Ministero durante qualche mia assenza e non ficcanasare in giro~
~oh tranquillo, non siamo tutti come te~ rispose ricordando il moretto in camera sua.
Harry alzò gli occhi al cielo.
~ora credo che potremo andare avanti con il lavoro..che ne dici di continuare nel tuo ufficio?~ il moro sollevò le spalle e annuì.
Scesero al secondo piano ed entrarono nell'ufficio. Harry non fece nemmeno in tempo a chiudere la porta che Draco l'aveva già fatto per lui e si era catapultato sulle sue labbra con una velocità disumana.
~potrei abituarmi a tutto questo~ ansimò Harry tra un bacio e l'altro.
~già..~ fece Draco staccandosi dalle labbra del moro e spingendolo sul divanetto nella stanza. Si avvicinò e si sedette sulle sue gambe.
~sentiti fortunato, Potter. In molti desidererebbero avermi in questa posizione ora~ sorrise mentre si abbassava e iniziava a lasciare caldi baci sul collo abbronzato del moro.
~oh si.. molto fortunato~ ripeté chiudendo gli occhi e beandosi delle scie calde di baci che Draco gli stava procurando. Poco dopo si fermò e leccò una parte del collo fino ad arrivare all'orecchio e poi prese il lobo in bocca, succhiandolo e mordendolo.
~oh Santo Godric~ gemette Harry spalancando la bocca.
Gemette ancora più forte quando Draco iniziò a muoversi sopra di lui, facendo scontrare le loro erezioni.
~ah! Cazzo Draco!~ ansimò forte.
Malfoy si fermò. Alzò il viso dall'incavo del collo e guardò Harry negli occhi.
~che hai detto?~chiese sbalordito.
~Draco~ ripetè lui con il respiro spezzato. Il biondo si sentì la persona più felice del mondo.
Sentì il cuore fermarsi e poi ricominciare a battere più forte.
~ripetilo ancora~
~D-Draco..~ ansimò quando
il platinato riprese a muoversi sopra di lui, posò le mani sulle spalle possenti e incollò i suoi occhi in quelli verdi.
~Oh Santo Salazar~ esclamò continuando a muoversi sentendo il suo membro ingrossarsi ogni minuto che passava.
~oh cazzo...continua di prego~ gemette Harry alzando la testa in alto mettendo in mostra il suo collo abbronzato.
~ti piace,Potter?~
~si.. si,mi piace da impazzire~ poggiò le mani sul petto di Draco e iniziò a spogliarlo della camicia.
L'ex Serpeverde lo aiutò per fare più in fretta.
~sei bellissimo~ ammise Harry mentre contemplava il petto ben allenato del biondo.
~lo so~ Harry sorrise
~sempre modesto~ Draco fece spallucce. Harry ammirò i capezzoli eretti del biondo e alzò lo sguardo su di lui mentre pian piano si avvicinava con il viso.
Draco si lasciò sfuggire un gemito quando Harry prese un capezzolo in bocca iniziando a morderlo e a giocarci con i denti.
~Ah! Si.. continua, continua così~ fece, alzando la testa in alto e chiudendo gli occhi mentre di beava di quelle sensazioni. Continuò a spingersi sul suo bacino sentendo la sua erezione farsi sempre più dura. Sarebbe venuto se continuavano cosi.
~oh Potter ..sei così bravo...~ Harry morse un capezzolo ancora più forte preso dall'eccitazione del suo nome pronunciato da Draco, ma al biondo non sembrò dare fastidio, anzi, lasciò un urletto poco virile facendo eccitare entrambi ancora di più. Harry si allontanò e si buttò sulle labbra del biondo. Si baciarono bramosi. Sembravano voler strappare le labbra dell'altro. Unirono le lingue al bacio rendendo tutto più umido e rilasciando nell'aria gli schiocchi dei loro baci. Harry si staccò in cerca d'aria e appoggiò la fronte su quella di Draco che in tutto questo tempo non aveva ancora smesso di muoversi.
~dove sei stato per tutto questo tempo?~ chiese col fiato corto.
~io sono sempre stato davanti a te, sei tu che non mi hai mai visto~ ed era vero. Era fottutamente vero. Malfoy era sempre stato sotto il suo naso. Anche solo per prenderlo in giro, ma era sempre stato lì. Harry avrebbe dovuto rendersene conto molto tempo prima.
~hai ragione... ma stai tranquillo che ora che ti ho trovato sarà difficile lasciarti andare~ Draco venne subito dopo quella frase,bagnando i boxer che indossava. Harry lo seguì a ruota stringendoselo addosso come a fargli capire che quell'orgasmo era tutto merito suo.
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