Horror stava seduto sulla panchina davanti alla tomba improvvisata di Dust.

Non riusciva nemmeno più a piangere, aveva finito le lacrime in quei giorni.

Tutti erano vestiti di nero e lui indossava il cappotto del marito.

Sospirò per poi notare che Killer era in piedi accanto a lui:《sono venuto appena potevo》.

《Non dovevi》disse Horror ma non in tono di cortesia.

《Dust mi ha salvato la vita e non smetterò mai di pensarci》rispose mettendosi seduto accanto a Horror《ho parlato con Nightmare》non ottenendo risposta dall'altro continuò《ci ritiriamo, da questo casino mafioso, vogliamo crescere i nostri figli al sicuro, voglio che vadano a scuola e abbiamo una vita normale》.

《Felice per voi》disse senza però pensarlo veramente.

《Okse e Hust come hanno reagito?》.

《Non lo sanno》.

《Sarà difficile dirglielo》.

《Dove vuoi arrivare, Killer?》domandò Horror alzandosi《cosa vuoi?》.

《Io ti voglio bene, Horror, anche se non te l'ho mai dimostrato》disse《mi dispiace per te, dovevo morire io》.

《Si! Dovresti essere morto tu! Non lui!》.

Killer si alzò:《sono felice che Split stia bene e spero che Blight possa tornare da voi il prima possibile》.

Horror non rispose dando le spalle all'ex amico cercando di sopprimere le lacrime prossime a cadere.

《Se avrai bisogno... io ci sarò. Mi piacerebbe riuscire a ricostruire la nostra amicizia, ma so che sarà difficile》disse《ti faccio le mie condoglianze e ti auguro una buona vita, Hor》detto ciò se ne andò verso la macchina parcheggiata tra gli alberi dove ad aspettarlo vi era Nightmare.

《Hai fatto?》chiese non appena il marito entrò sul posto guida.

《Mi odia...》.

《C'è solo bisogno di tempo, tu le sai convincere le persone》ridacchiò.

Killer si sporse verso di lui baciandolo.

Nightmare ricambiò sorridendo al marito:《andrà meglio da oggi in poi》.

《Ti amo》sussurrò Killer.

《Anch'io ti amo, Kill》disse per poi appoggiare il braccio sul finestrino e guardando verso SwapFell e sua figlia.

"Odio ammetterlo, ma per quanto io vi odi, non vi meritate tutto questo male" pensò.

I due se ne andarono.

...

Split se ne stava sul cortile della sua casa con il coltello dello zio in mano. Era abbastanza grande per capire quel vuoto al cuore che Dust le aveva lasciato.

Il coltello era il suo ultimo ricordo.

Lo avrebbe vendicato, quando sarebbe stata più grande: era questa la promessa che si era fatta.

Era cresciuta troppo in fretta e ormai era tardi per cancellare quei ricordi.

Hate non le aveva fatto niente, ma non era neanche bello essere intrappolata in una piccola cella al buio.

Non si poteva tornare indietro, però una cosa l'aveva capita: i ricordi più dolorosi devono essere usati per darci forza.

Perciò prese la mira lanciando il coltello e facendo un centro perfetto sull'albero.

~FINE~

~FINE PARTE 2 DI 3~

~

La prossima parte, che inizierà fra qualche giorno, sarà anche l'ultima!

Come è stata questa parte?

Cosa vi aspettate dalla prossima?

Bye bye,
~Christa💖