Come ogni sera il locale di Lust si apriva alle 20 in punto, perciò avrebbero avuto un ora per parlare.

Lust se ne stava seduto ad un tavolo un po' nervoso. Non sapeva neanche che aspetto avesse Neluz e sapeva anche che Blight si sarebbe arrabbiato con lui per aver agito di testa sua.

Ad un certo punto la porta si aprì e rivelò una figura abbastanza alta, forse solo un po' più alta di Blight, indossava una maglietta bianca e una giacca di pelle nera, aveva dei jeans blu un po' strappati e delle converse nere.

Lust si alzò accogliendo l'ospite:《Lei deve essere Neluz Black, giusto?》.

《Si, sono io e, per favore, dammi del tuo》.

《Come vuoi, io mi chiamo Lust Swan, è un piacere》disse invitando Neluz a sedersi su una delle sedie del bancone.

《Quindi, scusa la domanda, tu manderesti mai tuo fratello in prigione?》.

《No- certo che no! Mi ha salvato la vita da nostro padre, non potrei mai. Ma tu lo conosci? Siete fidanzati?》.

《NO!》urlò Lust arrossendo《voglio dire... no, siamo solo amici. Lui è sposato con il mio migliore amico》.

《Sposato... wow, non me lo sarei aspettato da lui e ha anche una figlia... adottata giusto?》.

《No, hanno utilizzando la nuova scienza sulle anime, si chiama Split e ha 9 anni ora》.

Lust cominciò a spiegargli tutto ciò che era successo e anche perchè -secondo lui- Blight non voleva coinvolgere Neluz in quelle faccende da "criminali".

《Io non sono molto d'accordo con lui perciò mi sembrava giusto renderti partecipe della vita di tuo fratello》concluse Lust sorridendo.

《Sai? Mi sono sempre immaginato Blight come padre... con un padre come il nostro, beh... lui essendo mio fratello maggiore prendeva un po' il suo posto. Mi preparava colazione, pranzo e cena, mi faceva addormentare quando ero piccolo, giocavamo e ci divertivamo molto. Poi la sera mi nascondeva in un angolino in camera mia dicendomi di non fare rumore e non muovermi fin quando non sarebbe ritornato, ritornava dopo un'ora o due ed era sempre pieno di lividi sulla faccia, sulle braccia. Non ho mai capito quel che succedeva ogni sera quando papà tornava, lo scoprii solo a 14 anni quando vidi le cicatrici sulla schiena di Blight e gli urlai di spiegarmi tutto. Lui lo fece e... quando mi misi a piangere, mi abbracciò accarezzandomi la testa e assicurandomi che un giorno saremo scappati di lì. Quando fuggimo, io andai in una casa famiglia e lui invece in giro per le strade, essendo ormai maggiorenne; ci separammo e non seppi più di lui fin quando non udii alla tv il nome "Mob" e da allora ogni giorno ascoltò il telegiornale per assicurarmi che mio fratello stia bene. Sono felice che abbia trovato la felicità, dopo tutto questo tempo... se lo merita》raccontò Neluz per poi sorridere e dire:《quindi di cosa hai bisogno?》.