Bliss non aveva mai mostrato affetto a suo fratello maggiore.

Era come un ostacolo da superare per avere l'approvazione dei suoi genitori.

Fin da piccoli erano stati in competizione. Fin dalla loro tenera età ogni gioco diventa una sfida.

La corsa, chi era più veloce. La vinceva quasi sempre Bliss.

La forza, consisteva nel sollevare le pietre più grandi che trovavano. Questa la vinceva Darkmoon.

Si sfidavano persino nel fare i compiti. Bliss era di sicuro la più intelligente ma in materie in cui si doveva studiare andava un po' male, Darkmoon aveva di sicuro una memoria migliore della sua.

La sfida più grande era, però, essere il preferito dei genitori.

Nessuno dei due è mai stato vincitore, ma neanche perdente.

Non hanno mai mostrato affetto l'uno per l'altro, all'inizio le sfide erano un gioco ma pian piano si trasformarono in una questione più importante.

Nessuno ha mai vinto veramente. Nelle cose in cui spiccava uno, non arrivava l'altro. Si completavano a vicenda.

Ma questo non l'avrebbe mai accettato o ammesso.

Ora la sfida era Split stessa.

E Bliss sapeva che non avrebbe vinto.

Stavolta Dark era stato più astuto di lei.

Darkmoon amava Split?

Secondo Bliss, prima no.

Si era avvicinata alla ragazza solo per fare un dispetto alla sorella.

Invece... invece ora la amava.

Split era riuscita a rendere meno insopportabile suo fratello.

Lui si era innamorato.

Bliss non poteva fare nulla su quello.

Si appoggiò al muro, portandosi una mano sul petto e sospirando.

Era stata stupida.

Poteva lasciar perdere Split e proteggere Kenza.

Nonostante entrambe fossero ormai irraggiungibili, lei le amava.

Non poteva cancellare il sentimento di Split, ma solo allora si accorse che parte di quel sentimento nascondeva quella scintilla di amore che invece provava per Kenza.

Poteva avere qualcuno che la amava. Poteva avere Kenza.

Ma ormai era troppo tardi anche per quello.

Poteva ancora evitare che Split morisse però. Non poteva amarla, ma poteva continuare a proteggerla.

E l'avrebbe fatto.

Anche a costo della sua stessa vita.