❝ ᴀɴᴇᴍᴏɪᴀ ❞ : Aedus
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Nome
❝Aedus
È un nome piuttosto particolare e non più in uso dal diciassettesimo secolo, attualmente nel mondo non esiste neppure un bambino che lo porti, ma ne esistono molte varianti famose, a partire dai più banali Hugh per l'americano o Aidan per lo scozzese.
Aedus è un'alterazione dell'antica parola gaelica Àed, anche scritta come Àedh o Aedh, che significa "fuoco". Questo nome è legato dunque a questo elemento e contraddistingue un tipo di persona esuberante e allegra, sempre in movimento proprio come il fuoco che questo nome porta con sé. Questo significato del suo nome non è particolarmente azzeccato per il ragazzo, dato che lui si trova ad essere una persona piuttosto rilassata e pessimista, senza contare la sua pigrizia, che farebbe invidia ad un gatto, l'unico momento in cui si può dire sia veramente attivo come il suo nome suggerisce è in battaglia. Nelle occasioni in cui deve combattere si accende davvero e sembra quasi di vedergli brillare una luce negli occhi, tuttalpiù dato che sono gialli.
Quello però che questa parola porta subito alla mente è il termine aedo, usato nell'antica Grecia per indicare i cantori che erano soliti intrattenere gli ospiti con racconti di miti e leggende, senza spartiti e solitamente andando a memoria. È grazie a loro che ora possiamo leggere Iliade e Odissea e molti altri poemi epici tradizionali della cultura greca. Questo significato del nome non gli s'addice e non gli s'addice allo stesso tempo, infatti Aedus ha una buona memoria e sa suonare innumerevoli strumenti tra i quali l'arpa, lo strumento che si può avvicinare maggiormente a quello che usavamo gli aedi, la cetra, tuttavia il ragazzo è terribilmente stonato e non si intende di canto, quindi questa ultima caratteristica dei mitici cantori non gli calza.
Questo nome è stato scelto per lui da Apollo in persona, che ha sempre avuto una certa simpatia per il bambino fin da quando era piccolo.
Età
❝Diciassette anni - nato il 13 febbraio alle 10:57
Secondo l'oroscopo occidentale Aedus appartiene al segno dell'Acquario, un segno d'aria. Il comportamento dei nativi dell'Acquario si può quasi definire leggero, discreto. Queste persone sono solitamente molto sociali ma senza quella componente invadente che caratterizza altri segni: quasi come dei fantasmi queste persone sono sempre lì ma non ci tengono a far pesare la propria presenza, sono quegli amici sempre disponibili ad ascoltare tanto apprezzabili quanto spesso quasi sfruttati. Iniziamo subito col dire che Aedus non è una persona riflessiva e si annoia subito ad ascoltare qualcuno che parla. Non lo fa apposta, semplicemente il cervello si stacca e lui parte con elucubrazioni mentali che non riguardano per nulla ciò che sta ascoltando, spesso disorientando l'interlocutore, oppure si addormenterà direttamente. Poi Aedus è più dell'idea che siano gli altri a dover aiutare lui, lui non si muoverebbe per nulla al mondo dalla sua comoda poltrona di pelle, siamo matti! E per fare cosa, poi? Aiutare qualcuno? No, no, meglio fare un pisolino.
Le persone nate sotto questo segno solitamente mancano di realismo e spesso non riescono a distinguere realtà e fantasia, cosa che invece Aedus non farebbe MAI. Lui ha una visione molto chiara e prettamente realistica del mondo, non si perde nelle proprie fantasie (a parte quando dorme) e spesso anzi è troppo pessimista e realista, senza lasciarsi influenzare da sogni e aspirazioni.
L'ascendente di Aedus, sempre secondo l'oroscopo occidentale, è lo Scorpione, segno piuttosto negativo che però in questo caso ha un'influenza abbastanza positiva sull'Acquario, donandogli un carattere decisamente più inconsueto, irregolare, quasi anticonformista. In realtà Aedus a prima vista non sembra una persona strana, anzi, sembra semplicemente un ragazzo qualunque, dall'esterno spicca solo per il proprio aspetto piacente. Sicuramente non è il suo aspetto che balza all'occhio, o il suo abbigliamento.
Un'altra delle caratteristiche che lo Scorpione dona al segno dell'Acquario è un'intelligenza spiccata, logica e intuitiva allo stesso tempo, accompagnato da un'eccezionale empatia, che sicuramente non è presente in Aedus. Come è già stato possibile rimarcare lui non è proprio il tipo che si spende per gli altri ed ha l'impellente desiderio di aiutare in modo altruistico. Sicuramente non ha voglia di mettersi in gioco per capire gli altri e per cercare di entrare in sintonia con qualsiasi altra persona. Per quanto riguarda l'intelligenza, invece, quello che dice l'oroscopo è vero solo parzialmente, dato che più che un'intelligenza logica il ragazzo possiede una spiccata intelligenza intuitiva, ha una sorta di sesto senso che gli rende facile intuire situazioni e luoghi ma decisamente non i sentimenti.
L'unica caratteristica negativa che lo Scorpione dona all'Acquario è il fatto di essere davvero vendicativi, caratteristica che si può trovare in Aedus, anche più spiccata di quello che l'oroscopo riporta. Se gli viene fatto un torto non lo dimenticherà mai ma non abbandonerà per nulla al mondo la sua proverbiale pigrizia, perseguitando la persona che ha osato offenderlo o mettergli i bastoni tra le ruote solo idealmente, senza attuare davvero provvedimenti fisici contro di lui, ma continuando a serbargli rancore. In nessun modo la sua opinione di quella persona potrà essere cambiata.
Forse però l'oroscopo più sbagliato non è quello occidentale, ma quello maya. Secondo questo oroscopo Aedus appartiene al segno del Falco, animale sacro per questo popolo e secondo la loro tradizione era portatore di fortuna, felicità e benessere, soprattutto in famiglia. Cosa assolutamente falsa dato che la sua famiglia ce la fa benissimo anche senza di lui considerato che sono tutti immortali e potenti.
Il segno del Falco viene usualmente associato ad una figura ambiziosa, responsabile e con un grande senso della giustizia, sempre pronto a dedicare il proprio interesse a chi lo richiede, coerente e deciso. Aedus non è per nulla ligio al proprio dovere, anzi, l'idea di essere responsabile di qualcuno o qualcosa lo spaventa quasi, inoltre quanto a rapporti umani è davvero carente. Non gli piace molto aiutare gli altri ed è estremamente volubile.
Probabilmente l'oroscopo che più è coerente con il carattere di Aedus è quello celtico che, a differenza dei precedenti, si basa sulla ciclicità della natura e di cui ogni segno è rappresentato da un albero. Il segno di Aedus secondo questa astrologia è il cedro, le cui caratteristiche sono la tendenza ad ignorare qualunque cosa non sia nel loro interesse (o comunque a non darci peso) e quella ad essere estremi: per un nativo di questo segno non esistono mezze misure, tutto è bianco o nero. Queste caratteristiche si adattano perfettamente ad Aedus che, in quanto pessimista nato, vede tutto secondo una chiave di lettura molto ristretta, senza dare spazio a possibili risvolti positivi delle situazioni.
Aedus dimostra pienamente la sua età per quanto riguarda l'aspetto fisico, anzi, spesso gli vengono attribuiti più anni di quanti ne abbia realmente. Per quanto riguarda i suoi atteggiamenti invece spesso viene giudicato infantile, soprattutto per la sua usuale pigrizia. Di solito le persone rimangono abbastanza scioccate quando vedono in che modo si comporta nelle occasioni serie che lo richiedono (che sono veramente pochi). In quei momenti sa essere davvero composto e compunto.
Sempre o Mai?
❝Mai
Questa in realtà è una domanda abbastanza complessa per Aedus, che non si sente molto bene rappresentato da nessuna della due classificazioni. Non si può infatti dire che sia buono, perché fare del bene è troppo faticoso, ma d'altro canto il ragazzo non desidera nemmeno lo sterminio del pianeta. Si sente comunque più rappresentato dalla fazione Mai perché non possiede delle vere e proprie regole morali: quello che gli dèi gli ordinano di fare lo farà senza porsi domande o scrupoli.
Favola di provenienza
❝Telegonia
In realtà non si tratta di una vera e propria favola ma di un romanzo del ciclo epico troiano che purtroppo ci è andato perduto. Ne conosciamo però il contenuto grazie al riassunto di un qualche tizio di cui non ricordo il nome.
Dopo il suo ritorno in patria l'eroe Odisseo intraprese un nuovo viaggio per mare e quando riuscì a tornare a casa sano e salvo una minaccia anche più grande lo attendeva. Un giovane figlio di Circe, Telegono, era infatti arrivato ad Itaca e, senza riconoscere l'isola, incominciò a razziarla e a saccheggiare le campagne con i suoi uomini. Odisseo in persona accorse per fermare il giovane invasore ma questo lo uccise.
E così si avverava la profezia che diceva che morte dell'eroe sarebbe venuta dal mare.
Nemmeno Atena poté fare nulla per salvarlo perché così aveva deciso il Fato, ma quantomeno fece in modo che Telegono e Odisseo si riconoscessero come padre e figlio nei loro ultimi attimi. Il giovane distrutto dal dolore prese Penelope e suo figlio Telemaco e tornò ad Eea, dalla madre Circe. Qui i quattro seppellirono il cadavere di Odisseo.
Dopodiché si celebrò un doppio matrimonio: Telegono sposò Penelope, la sposa legittima di suo padre, Telemaco sposò Circe, la maga che era stata amante di Odisseo.
Genitori
❝Telemaco
Figlio di Odisseo e Penelope, legittimo principe di Itaca, si è stabilito con la famiglia nell'isola di Eea ai confini del mondo. Non è mai stato un padre particolarmente presente, ma bisogna dire che ci ha sempre tenuto che il figlio fosse in grado di difendersi, motivo per il quale gli ha insegnato a combattere con quasi qualsiasi tipo di arma esistente. Anche se quando era presso il tempio non c'era suo padre a costringerlo ad allenarsi diciamo che ha fatto, ehm, altro tipo di esercizio fisico. E comunque nel tempo libero un paio di flessioni prima di dormire le fa senza problemi.
❝Circe
Figlia del titano Elio, il sole, e della ninfa Perseide, dunque sorella di Pasifae, la moglie di Minosse re di Creta. Probabilmente una delle prime streghe nella storia, certo a parte Medea. È una fattucchiera potente, specializzata nella metamorfosi. Sinceramente non è stata un granché come madre, quel ruolo lo ha preso piuttosto Penelope. Circe più che altro ha fatto il ruolo della zia simpatica che ti regala i dolcetti di nascosto dalla mamma. Hanno un buon rapporto, ma nulla di più.
Aspetto
❝Lee Sihyeon – Monochrome Rumor
Aedus è la definizione di bello, secondo ogni punto di vista. Ha dei tratti particolarmente aggraziati, un viso sofisticato e ossuto, il naso dritto e lungo non sporge molto se lo si guarda di profilo, il che contribuisce a dare un'aria quasi regale al suo viso, insieme agli occhi molto sottili e allungati, che spiccano sul suo incarnato pallido, essendo di un violetto freddo e scuro. Alcune persone sono messe in soggezione dal suo sguardo, soprattutto perché il ragazzo presenta solitamente un'espressione priva di qualsivoglia sentimento, asettica. Certo, se deve sa esibirsi in sorrisi o espressioni spaventate, ma solitamente si comporta quasi come se fosse un automa. Non è che non gli piaccia esprimere le proprie emozioni, semplicemente è convinto che non siano particolarmente importanti e che non valga la pena di sprecare energia per esprimerle. Tuttavia sa superare questa pigrizia in casi di necessità, ovvero quando la situazione gli richiede come sacerdote di farsi amico qualcuno o di evitare che dei sospetti ricadano su di lui. Anche in quel caso comunque sono emozioni puramente fittizie, non si avvicinano nemmeno lontanamente a quello che prova spontaneamente con le persone che ama.
La parte del suo viso più espressiva è dunque la sua bocca. Perché? Be', che parte del corpo si usa per sbadigliare? A parte quello comunque il massimo di smorfie che il suo viso può assumere coinvolgono solo le labbra, particolarmente pallide, quasi esangui, ma piene e rotonde. Ha l'arco di Cupido (arco superiore del labbro) troppo dritto ma anche questa caratteristica contribuisce a rendere il suo viso armonico. Non sorride quasi mai, come già detto, ma questa specifica forma delle labbra rende il suo viso più espressivo e particolare. Le sue sopracciglia invece sono davvero statiche, molto sottili ma folte, il massimo dell'espressività che può raggiungere è un sopracciglio sollevato per esprimere disappunto, espressione stranamente piuttosto frequente sul suo viso. Quando finge altre emozioni solitamente le sopracciglia non le muove, le solleva un pochino se deve fingere un'espressione di sorpresa (o non sarebbe credibile).
Ha un incarnato pallidissimo e numerose cicatrici, dovute agli allenamenti ai quali ha partecipato fin da quando era piccolo.
Per quanto riguarda i capelli sono abbastanza corti per lo standard greco ma ha una frangia piuttosto lunga, dato che non ha la forza di starci dietro, e sono sempre disordinati: non ci tiene particolarmente a pettinarli o ad avere un aspetto curato. Spesso essendo così lunghi gli vanno davanti agli occhi, ma lui non ci dà particolare peso, se è in un momento molto attivo muove la testa in modo che la frangia gli ricada ai lati del viso, altrimenti semplicemente lascia quei ciuffi dove sono senza grossi problemi.
Aedus è piuttosto alto, caratteristica che ha preso da suo padre. In realtà è stato basso per quasi tutta la sua vita, negli ultimi anni si è alzato tipo fungo, quando era piccolo a volte gli sono stati affidati nomignoli buffi come "tappo" o "puffo" data la sua altezza ridotta, ora si è preso la sua rivincita. È molto felice di essere alto soprattutto per le sue gambe lunghe, che gli rendono più semplice e veloce camminare, senza dover spendere troppe energie per stare al passo con gli altri. In effetti ha le gambe un po' più lunghe della norma, leggermente sproporzionate, ma non strane, in realtà non è un difetto particolarmente evidente e spesso semplicemente non viene notato o viene anche apprezzato. Lui non dà particolarmente peso all'opinione altrui e semplicemente apprezza la propria ampia falcata. Non si può proprio dire, infatti, che l'attività fisica sia il suo impegno primario: è un evento se si alza dal divano. A parte quello imposto dal padre, naturalmente. Lui comunque desidera che suo padre sia orgoglioso di lui quindi per quanto non voglia ammetterlo si è impegnato nel proprio allenamento.
E parlando di allenamento bisogna decisamente parlare del suo fisico, perché SÌ: abbiamo finalmente un personaggio muscoloso in Anemoia. Vestito non sembra ma appena si toglie i vestiti, cosa che in realtà succede troppo spesso, si può ammirare il frutto del suo lavoro in tutto il suo splendore. Apollo adorava che fosse sempre in forma, quindi motivo in più per prendersi cura di sé.
Ora parliamo di abiti: in Grecia era molto usuale andare in giro nudi, soprattutto per gli uomini. Quindi non bisogna scandalizzarsi se Aedus andrà in giro senza niente addosso. A parte per il freddo, ovvio.
Carattere
The sun is sleeping quietly
Once upon a century
Wistful oceans calm and red
Ardent caresses laid to rest
Aedus è un ragazzo piuttosto calmo, sembra quasi statico. Non si può definire come riflessivo, anzi, riflettere è una delle cose che gli fanno davvero più schifo. Nel mondo. Quando è costretto a pensare e a farsi molti schemi e problemi finisce con l'addormentarsi. Pensare non è esattamente uno dei suoi punti di forza. In ogni caso anche se la riflessione non è il suo forte quando lo si incontra lo si può tranquillamente definire calmo. Aedus infatti è piuttosto tranquillo, non gli piace attaccare briga o dare fastidio, anzi, cerca proprio di tenersi fuori dai guai e di fare in modo che nessuno lo noti. Appena può si va ad accoccolare su un divano, una poltrona, una sedia, anche un tappeto e si addormenta quasi istantaneamente. Se lo si sveglia o lo si infastidisce si limita a sbattere le palpebre e a guardarsi intorno leggermente spaesato, senza sapere bene cosa fare e spesso anche dove si trova.
Il ragazzo non si lascia mai trascinare dai sentimenti, è tutt'altro che esuberante, non si fa mai coinvolgere nelle situazioni e nei vari tipi di occasione, anche quelle più interessanti o coinvolgenti, tende sempre a mantenere il proprio contegno statico, senza essere mai affrettato e senza gioire in anticipo per quello che non è ancora successo, senza sentirsi mai troppo felice. Se incontra un persona che presenta queste caratteristiche nonostante spesso gli diano fastidio non mostra mai apertamente il proprio disappunto nei suoi confronti, ma si pone in modo molto freddo, cosa che fa quasi con tutti, e si limita ad evitare la suddetta persona.
Quando è costretto a parlare con persone di questo genere spesso sbuffa oltre a sbadigliare, cosa che effettivamente fa in tutte le discussioni e con qualsiasi persona, ma in ogni caso non mostrerà mai il proprio disappunto apertamente per esempio insultando. Il massimo che si troverà a fare sarà l'uso di un sottilissimo sarcasmo quasi non coglibile da persone che non abbiano davvero una mentalità da humor nero che lui ha perfettamente in sé. Di solito evita anche di spiegare che quello che ha detto sia una battuta, anche perché sarebbe davvero troppo stancante per lui spiegare una battuta.
Dopo un po' in ogni caso se questa persona dovesse continuare a stargli addosso e non si arrendesse di fronte alle sue reticenze e resistenze semplicemente si adatterà e si arrenderà al fatto di averla sempre in giro, semplicemente sperando che non gli dia troppo fastidio. Se questo individuo gli darà fastidio cercherà semplicemente di ignorarlo e di farsi andare bene la loro convivenza, senza prendere troppo in mano la situazione, lasciandosi trascinare dagli eventi.
For my dreams I hold my life
For wishes I behold my night
Nonostante il ragazzo sia di indole piuttosto pigra e calma non esita a mettersi in gioco e a cercare di realizzare sé stesso e i suoi sogni. Questo potrebbe non sembrare vero dato che il ragazzo è praticamente sempre spalmato su un divano a ronfare, ma in realtà lui è sempre attento al suo obiettivo, che è quello di riuscire a realizzare il proprio desiderio, ovverosia riuscire a rendere gli dèi fieri di lui. Questo sogno potrebbe sembrare un po' strano, anche perché effettivamente il ragazzo sa che gli dèi sono volubili, immortali e imprevedibili e probabilmente non importa loro nulla di un ragazzo come lui. Tra l'altro il giovane deve confrontarsi con suo padre e suo nonno, entrambi estremamente benvoluti in particolare dalla dea Atena, che si è sempre fatta in quattro per loro. E questo rende il suo sogno anche meno speciale. Perché se riuscisse ad ottenere la stima di Atena sarebbe semplicemente sullo stesso piano dei suoi genitori, se invece non ci riuscisse sarebbe un fallimento per la famiglia.
Questo desiderio non lo ha raccontato a nessuno tranne che a Licambe, non perché non si fidi, semplicemente si ritiene leggermente infantile ed ha paura di quello che potrebbero dire di lui. E poi sarebbe davvero troppo lungo raccontarlo a tutti e anche ascoltare i consigli derivanti, preferisce tenersi tutto per sé ed evitare i noiosi consigli che deriverebbero.
Se qualcuno dovesse tentare di impedirgli di realizzare il suo desiderio o dovesse mettersi tra lui e qualsiasi cosa che lo interessi potrebbe avere due tipi di reazioni diverse. La prima reazione, ovverosia quello che si verifica più di frequente semplicemente consiste nel fregarsene altamente, considerando il fatto che in realtà a nessuno interessa davvero vederlo fallire e che se qualcuno dovesse desiderarlo davvero profondamente, be', lui non avrebbe molte probabilità di fermarlo. Sembra quasi che questa sua convinzione sia in opposizione con la sua forte determinazione, ma è doveroso ricordare che spesso sul suo forte desiderio di farcela prevale la sua proverbiale pigrizia e che lui è molto realista, si rende conto che di fronte ad una fortissima motivazione forse neanche lui ce la potrebbe fare.
Molto meno spesso, anche se c'è comunque una piccola probabilità, può succedere che Aedus non accetti gli ostacoli o le beffe degli ipotetici opponenti, si fissi e decida di farla pagare a queste persone. In questi casi solitamente Apollo lo appoggia e gli fa anche capire di essere disponibile ad aiutarlo, offerta che il ragazzo non accetta: se deve punire qualcuno lo deve fare con le sue sole forze. Comunque questo evento accade molto di rado e spesso la sua foga si spegne dopo qualche tentativo, Aedus non è esattamente un tipo tenace, tranne per quanto riguarda il suo desiderio principale.
The truth at the end of time
Un altro degli interessi di Aedus è il tempo. Non il tempo in sé, gli orologi o i cronometri, ma il concetto di tempo e soprattutto la ciclicità dello stesso. Il ragazzo ha sempre provato una certa attrazione verso il concetto di ciclicità del tempo, questa passione è cominciata quando era piccolo, quando Ermes è venuto a fare visita a Telemaco e Telegono, suoi pronipoti e si è intrattenuto a chiacchierare con Aedus, raccontandogli della titanomachia e della battaglia contro Crono, il titano del Tempo.
Qualche giorno dopo ha chiesto a Penelope di spiegargli come funzionasse il Tempo e la donna gli ha mostrato per la prima volta una meridiana. Il bambino aveva chiesto come facesse una singola meridiana con solo poche linee a misurare tutte le ore di una vita e oltre e lei gli aveva risposto che dopo aver compiuto un giro la meridiana avrebbe ricominciato da capo, compiendo un giro dopo l'altro, ognuno uguale al precedente. Il bambino era rimasto un po' perplesso per questa risposta ma poi si era chiesto se non potesse succedere una cosa simile anche per le persone e per le vite, se anche il mondo non fosse una meridiana che si ripeteva sempre uguale a sé stesso. E se il tutto non fosse nelle meni di qualcuno. La consapevolezza di quanto fosse vero questo pensiero gli è arrivata quando è diventato un sacerdote di Apollo e ha scoperto la volontà del Fato, che detta legge persino sugli dèi.
Ora il ragazzo è fermamente convinto di tutto ciò e anche del fatto che tutte le sue azioni siamo già state scritte e non possano essere cambiate. Questo gli dà anche una sorta di giustificazione, infatti se quello che lui fa è già stato scritto e non c'è modo di cambiarlo lui non è veramente responsabile delle sue azioni. Questo comporta il fatto che lui non si senta mai in colpa, è proprio un sentimento che lui non prova. Di solito se gli capita di fare del male a qualcuno semplicemente se ne frega e va avanti con la sua vita, non si scusa e non prova pena per il malcapitato. Se una sua vittima si indignasse per il suo comportamento poco ortodosso e gli chiedesse di scusarsi probabilmente lo farebbe, fa sprecare meno energie scusarsi che avere una discussione con qualcuno su qualsiasi argomento, ma lo si coglierebbe impreparato: non è che lui non voglia chiedere scusa, semplicemente non si rende conto che qualcuno potrebbe sentirsi offeso per un qualche suo comportamento. Davvero il ragazzo non si rende conto che alcune sue azioni potrebbero avere un certo peso sulla vita di qualcuno e spesso agisce senza pensare alle conseguenze.
Losing faith makes a crime
Come già sottolineato Aedus considera la volontà del Fato una forza inestinguibile e incomparabile, farebbe di tutto per attendere ai suoi desideri, non esiterebbe ad uccidere qualcuno. Questo lo rende davvero un sacerdote eccezionale, perché non ha una morale o dei desideri personali che vorrebbe soddisfare e che in qualche modo potrebbero essere in opposizione al fato alle divinità, l'unico desiderio del ragazzo è realizzare i loro. Se uno dei suoi familiari dovesse tentare di mettersi contro di esso non esiterebbe a tradirlo e a eliminarlo o a denunciarlo, per lui non esistono i concetti di giusto e sbagliato, esiste solo ciò che il Fato vuole e ciò che non vuole. Forse potrebbe sembrare esagerato che lui lo adori fino a tal punto, ma bisogna tenere in considerazione che lui non ha mai avuto amici, essendo stato fin da piccolo sempre troppo pigro per impegnarsi in una vera relazione e avendo sempre abitato in un'isola ai confini del mondo quindi si è sentito per la prima volta apprezzato per come era e per quello che poteva fare con le sue (poche) forze da questa entità. Ha una fiducia smisurata negli ordini che gli vengono dati e anche se ci dovesse essere in gioco a sua vita non esiterebbe nemmeno un attimo prima di compiere il proprio dovere, qualunque esso fosse.
I wish for this night-time
To last for a
Lifetime
The darkness around me
Shores of solar sea
Oh how I wish to go down with the sun
Anche se il ragazzo non esiterebbe a sacrificarsi per gli dèi non significa che non valuti per nulla la sua vita o che desideri ardentemente morire, semplicemente seguirebbe gli ordini datigli fino alla morte e anche oltre. Come già abbiamo detto questo è il suo credo profondo, niente lo potrebbe far desistere.
A parte questo considera la propria vita sopra ogni altro valore, non esiterebbe ad abbandonare un compagno per salvarsela e, certo, potrebbe sembrare brutto da dire, ma per salvare sé stesso non esiterebbe ad uccidere qualcuno, fosse anche il proprio migliore amico (non che per lui un migliore amico significhi molto). Si potrebbe anche dire che la sua paura più grande sia proprio quella di morire. Non ha paura del dolore che potrebbe provare: certo, il dolore non gli piace, come a nessun'altra persona, ma quello che lo spaventa di più è l'idea di non esserci più, dell'incertezza di quello che poi sarà. Lo tormenta davvero non sapere che cosa succederà quando morirà, se gli dèi riconosceranno il suo valore facendolo andare nei campi elisi o se finirà per deluderli, finendo nelle praterie degli Asfodeli. Quando ci pensa sente come una pugnalata nel petto, una fastidiosa sensazione che riesce a togliere solo tirandosi un piccolo pugno sul petto o parlando con qualcuno di altro. Dato che non gli piace molto parlare con le altre persone, essendo molto stancante, di solito opta per il primo metodo, anche se fa male.
Un suo desiderio segreto è quello di diventare un dio. Sa che anche i Chain possono morire, o per meglio dire, essere distrutti, ma sa anche che una di queste creature può vivere molto più a lungo di un essere umano, finché non vengono distrutti. Il ragazzo pensa che se diventasse un Chain se ne starebbe sempre nell'Abisso, a contatto con il suo signore, la Volontà dell'Abisso e, proprio come in vita si farebbe i fatti suoi, vivendo tranquillamente la propria vita per sempre. In realtà sa che è impossibile che lui diventi un Chain, essendo essi in origine degli oggetti, unica eccezione Cheshire, un gatto. Aedus comunque si lascia quasi cullare nell'illusione di poter vivere per sempre, anche per questo è così legato alla Volontà dell'Abisso, anche perché crede che magari essendole fedele lei sceglierà di salvarlo quando verrà il momento, perché sicuramente verrà. Potrebbe sembrare strana questa sua credenza dato che ci abbiamo tenuto a sottolineare quanto lui sia realista e pragmatico in tutti gli altri ambiti della propria vita, e infatti lo è anche in questo caso: si rende conto che quello che desidera è impossibile ma infondo è un essere umano, quindi non può fare a meno di continuare a sperarci, anche se cerca di auto demoralizzarsi in modo da non essere deluso quando non succederà. Anche se in caso non succedesse lui comunque non lo saprebbe perché non sarebbe presente.
Sleeing
Weeping
With you
Questa forse è la caratteristica che salta maggiormente all'occhio quando si parla con Aedus: è terribilmente pigro, oltre i limiti della decenza e del possibile. Se lo si cerca lo si troverà praticamente la metà delle volte sdraiato su un divano, e nei restanti altri casi si sarà addormentato in un posto improbabile oppure, caso quasi più unico che raro, si starà allenando. No, in realtà non è COSÌ raro che si alleni, più raro è trovarlo allenarsi. Al ragazzo non piace che gli altri lo guardino mentre si allena, forse è un po' paranoico, ma teme che qualcuno possa capire un qualche suo punto debole e usarlo a suo vantaggio per un combattimento futuro. Se qualcuno dovesse proporgli di allenarsi insieme sicuramente rifiuterebbe.
La sua pigrizia si sviluppa però non soltanto da un punto di vista fisico, ma anche mentale: non solo si ritrova troppo pigro per muoversi o per prendere attivamente in mano la propria vita, ma anche per cercare di instaurare relazioni e rapporti. Non è che non sia interessato ad avere rapporti con qualcuno o ad avere un amico, semplicemente quando ci ha provato si è scoperto davvero troppo debole e svogliato, è rimasto molto stupito di quante energie ci vogliano per intrattenere una relazione con qualcuno. Piuttosto che parlare con un altro essere umano interessato a diventare suo amico preferisce sembrare un maleducato, girarsi e andare per la propria strada. Non ha problemi a parlare con le persone che non vogliono nulla da lui ma magari solo qualche informazione o fare due chiacchiere, anche se non ci si deve aspettare una grande partecipazione nel discorso da parte sua, che preferisce stare zitto e ascoltare, a volte in realtà non ascolta neanche e si limita ad annuire. A volte se la conversazione non richiede la sua attenzione ma è solo una conversazione mondana è capace di addormentarsi di schianto, in particolare se è seduto su un comodo divano. Non gli è mai capitato di addormentarsi in piedi ma ci sta lavorando.
Non gli dà fastidio quando le persone gli urlano contro, anzi, trova i litigi e le sgridate estremamente rilassanti dato che deve solo limitarsi ad annuire contrito e chiedere scusa, anche se spesso le persone credono che li stia prendendo in giro e si arrabbiano ancora di più. Il limite oltre il quale Aedus non risponde più delle sue azioni è se lo sfidano a duello o infangano il suo onore, che deve rimanere immacolato o chissà cosa gli altri su di lui. Eh, già: la civiltà della vergogna.
Grazie a questa sua pacifica convinzione non è nemmeno molto facile metterlo in soggezione o in ansia, forse l'unica minaccia che lo potrebbe seriamente preoccupare potrebbe essere quella di espellerlo dalla scuola, dato che non potrebbe più compiere la sua missione. Sa infatti che parte del proprio destino si trova lì perché gli è stato profetizzato, altrimenti non si sarebbe mai schiodato dalla sua comoda casa per arrivare lì.
Anche un obbligo a non addormentarsi con annesso studente che lo controlli potrebbe leggermente gettarlo nel panico.
Sorrow has a human heart
From my god it will depart
I'd sail before a thousand moons
Never finding where to go
C'è stato pienamente modo di sottolineare il fatto che Aedus desideri ardentemente l'approvazione delle divinità, ma il suo desiderio di restare in vita anche dopo la morte non è l'unico motivo che lo spinge a cercare di fare tutto quello che ordinano. Una paura forse ancora più profonda, che dà origine a quella della morte spinge il ragazzo: la paura dell'abbandono. In realtà Aedus non ha paura di essere abbandonato ma di abbandonare lui stesso in primo luogo. Non gli importa se le persone intorno a lui lo lasciano ma vorrebbe esserci sempre per le persone a cui tiene. La sua famiglia infatti è l'unica cosa che lui ami davvero ed è composta tutta da persone immortali. Sa che per loro sarebbe dolorosissima la sua morte e non vuole lasciarli indietro, quindi vuole fare di tutto per poter restare insieme a loro per sempre. Il ragazzo ha capito che per non deludere o abbandonare più nessuno doveva impegnarsi a fondo per diventare una persona di cui fidarsi, ma meno persone aiutava meglio era, in modo che questi non ne soffrissero in caso fosse costretto ad abbandonarli. Alla fine Aedus non è una cattiva persona, semplicemente desidera rendere in ogni modo possibile fare in modo che chi lui ammira sia fiera di lui.
Two hundred twenty-two days of light
Will be desired by a night
A moment fot the poet's plan
Until there's nothing left to say
Anche se la caratteristica principale di Aedus è la pigrizia il ragazzo non è certo un debole, ha molti difetti ma sa farsi valere. Quando una persona lo vede per la prima volta combattere di solito rimane sconvolta perché sembra strano che quel ragazzo sebbene per nulla esile ma sicuramente non molto minaccioso tiri fuori una grinta simile, diventando quasi una furia. Quando combatte Aedus non pensa a nulla se non a tentare di fare del proprio meglio e sterminare ogni nemico per il proprio bene e quello degli dèi. Non c'è nient'altro di più importante, né scrupoli etici, né ripensamenti dell'ultimo minuto e soprattutto nessuna pietà. Alla fine un po' del suo atteggiamento pigro rimane nel ragazzo, che pensa sarebbe troppo faticoso battere di nuovo un malvagio, molto meglio ucciderlo quando se ne ha la possibilità per limitare i danni. Il ragazzo gioca al risparmio energetico anche quando si tratta di vite, quindi non si fa problemi a farsi scudo con i cadaveri o a farsi proteggere da un compagno, mettendo sempre bene in chiaro che lui non aiuterà nessuno, non vuole sentirsi responsabile in caso qualcuno morisse perché lui non è stato in grado di proteggerlo.
Finita una battaglia non si fermerà a piangere o a dire due parole sulle persone che hanno perso la vita nella battaglia, bisogna ricordare che lui risparmia energia anche quando si tratta di sentimenti: troppo difficile esprimere quello che si prova, rende davvero esausti, molto meglio rimanere calmi e tranquilli, quello è decisamente meno complicato. Non è mai successo che dovesse sforzarsi di reprimere un sentimento perché in generale è per lui troppo stancante anche solo concepire l'idea del sentimento stesso, quindi ci rinuncia in partenza.
Dopo averlo visto combattere di solito le persone lo guardano con occhi diversi. Aedus non fa nulla per rispondere alle loro perplessità o per giustificarsi davanti a loro, perché secondo lui non c'è nulla di cui giustificarsi.
Storia
Aedus è figlio di Telemaco e Circe, anche se essendo l'isola abitata da solo loro cinque ed essendo Telemaco e Telegono praticamente identici il giovane è stato allevato dai tutti e quattro gli adulti. È sempre stato abbastanza normale per lui che suo padre e suo zio fossero fratellastri e patrigni in contemporanea l'uno dell'altro. Bisogna dire che in generale i Greci non è che si facessero tutti questi problemi in ogni caso.
Il bambino è quindi cresciuto nella tranquillissima isola di Eea dove ogni qualche anno passava qualche viaggiatore o qualche dio curioso a fare visita. Quelli che ha incontrato più spesso erano Atena, che gli ha fatto un po' paura, Ermes, con il quale ha fatto le rotolate nell'erba più divertenti (e stancanti) della propria vita e Apollo. Quest'ultimo ha fatto visita con regolarità ogni fioritura per controllare la crescita del ragazzo e quando ha raggiunto la maturità lo ha nominato proprio sacerdote. È stato uno dei giorni più belli della vita di Aedus: essere riconosciuti da un dio e venire investiti di una responsabilità così grande, quella di riportare le parole del dio a chi lo richiedesse. Per questo però ha dovuto lasciare Eea e, seppur di malavoglia, recarsi ad uno dei templi della divinità. Circe gli ha assicurato che ne avrebbe fatto costruire uno anche lì, cosicché sarebbe potuto tornare presto a casa.
Essendo diventato grande, avendo finalmente raggiunto la maturità, all'età di tredici anni, gli fu affidato un precettore. Meglio per voi se non lo sapete ma in Grecia l'istruzione era elitaria, solo una ristrettissima classe di persone sapevano leggere e scrivere, e gli insegnanti erano pochi, non erano nemmeno dei veri e propri maestri che venivano pagati per insegnare. Erano solo degli uomini di mezz'età, dei filosofi o dei poeti, chiamati pederasti, che non chiedevano soldi ai loro alunni, tutti fanciulli maschi di buona famiglia, ma sesso. Eh già, la Grecia antica.
Quindi naturalmente anche Aedus ha dovuto passare la stessa cosa. Non era considerata una cosa strana o illegale: era la consuetudine, anche se a noi fa accapponare la pelle, quindi il ragazzo non è rimasto traumatizzato dalla cosa, gli ha solo reso molto chiaro quanto gli desse fastidio essere passivo in questo tipo di situazioni. Ma per l'istruzione questo e altro. L'uomo in questione si chiamava Licambe.
Ma a dire tutta la verità il maestro più importante per Aedus è sempre stato Apollo, il dio al quale si poteva sempre rivolgere se aveva bisogno di aiuto, dal quale poteva correre a piangere se aveva nostalgia di casa. Si sentiva la persona più fortunata del mondo a poter anche solo avere l'onore di stare alla presenza del dio. L'unica cosa che adombrava quel sogno quasi perfetto era l'essere perfettamente cosciente del fatto che una divinità immortale si sarebbe presto stancata di lui una volta che avesse cominciato ad invecchiare. E questo è uno dei motivi per i quali uno dei suoi desideri più grandi è quello di diventare immortale.
Tutta quella felicità raggiunse il suo apice quando Apollo diede ad Aedus una missione speciale: gli profetizzò che avrebbe trovato una parte del proprio destino all'Accademia del Bene e del Male, o quantomeno in quello che ne era rimasto. Dopo un'ultima notte con il dio Aedus prese le sue cose e partì alla volta dell'Accademia, per trovarla molto diversa da come se l'era immaginata. In realtà ha passato anche lui la prima parte dell'anno lì solo che è rimasto bloccato nell'attico dopo esservici addormentato. Ha deciso di impegnarsi attivamente a cercare l'uscita solo quando ha finito il cibo, e soprattutto quando ha ricevuto in sogno una visita di Apollo che lo incitava ad andare a parlare con gli altri studenti per trovare il proprio destino.
Tra parentesi quando Aedus è partito Apollo si è occupato di uccidere Licambe nel peggior modo possibile (squartato da dei corvi) e di intercedere presso Ade perché gli infliggesse una bella punizione.
Curiosità
❝Vino
Non è che Aedus sia un alcolizzato, bere non è una cosa che gli piaccia fare, ma comunque se ce n'è la possibilità gli piace molto un bicchiere di vino ogni tanto. Da quando è arrivato all'Accademia ha scoperto che le persone bevono il vino non diluito ed è rimasto folgorato. Oltre al sapore stesso del vino, che è particolarmente apprezzato da lui, in particolare quello del vino secco, la cosa che gli piace di più del vino è ubriacarsi. Se ha sottomano una bottiglia al quasi novanta per cento la scolerà completamente per poi rimanere a dire cose senza senso stravaccato su un divano. Adora quella sensazione di abbandono, come se la sua testa fluttuasse e i problemi e le faccende della vita non avessero più peso.
Potrebbe spiattellare un sacco di segreti imbarazzanti su di sé e sugli altri, oltre che raccontare la propria relazione con Apollo con tanto di dettagli che forse nessuno avrebbe voluto sapere.
Cosa gli piace
❝Tarocchi
Aedus ha un grande interesse per i tarocchi, non che sia un fanatico e conosca tutti i significati delle carte, semplicemente crede che sia una cosa piacevole farsi leggere le carte e se vede un mazzo di tarocchi potrebbe addirittura alzarsi per andare a prenderlo. Di solito il ragazzo non crede a queste superstizioni dato che crede più che altro nella propria profezia ma lo trova interessante. Una sorta di secondo parere professionale. In effetti Aedus se ne ha la possibilità o glielo offrono si fa volentieri leggere la mano o il destino. Non sa se effettivamente ha senso fidarsi di cose del genere ma farsi domande è davvero troppo stancante.
❝Muffin
Ha una passione sfrenata per questi pasticcini, ne mangerebbe sempre e comunque si ciberebbe volentieri solo di questi. I suoi preferiti sono quelli al cioccolato. La maggior parte dei suoi alimenti preferiti in effetti sono a base di cioccolato (tipo la cioccolata calda, le torte al cioccolato). Ma diciamo che mangia qualsiasi cosa, avere preferenze e dover fare una cernita tra tutte le cose che gli vengono offerte sarebbe davvero stancante.
Questi dolcetti gli ricordano casa e la sua famiglia, sua madre glieli cucinava spesso prima delle cerimonie importanti per pranzo e spesso lui la aiutava (nella maggior parte dei casi combinando un casino assurdo che sua madre risolveva tranquillamente).
❝Gatti
Aedus ha una vera e propria ossessione per i gatti, sono davvero i suoi animali preferiti, ma di gran lunga. Li adora in primo luogo per il fatto che sono bellissimi, eleganti, longilinei e armoniosi, e anche per la loro pelliccia, lucida e morbida. Ma soprattutto i gatti sono degli animali che lo rappresentano davvero. Sono terribilmente pigri e non fanno altro che dormire tutto il giorno, passando da un luogo assurdo per dormire all'altro, come unico scopo la tranquillità. La maggior parte delle volte se gli si dà fastidio si limitano a trovarsi un altro posto per dormire o a soffiare un attimo, ma quando si sentono colpiti sul vivo o, per esempio, gli si pesta la coda, il gatto si arrabbiano sul serio e tirano fuori gli artigli.
Se vede un gatto che dorme ovviamente non lo disturba ma si limita ad andare a sdraiarsi accanto a lui. Quando incontra un gatto per strada invece di esibisce nella performance atletica più impegnativa nella quale lo si potrà mai vedere impegnato, infatti tenterà di prendere il gatto o almeno di accarezzarlo (come sono morbidi i gatti).
Cosa non gli piace
❝Urla
Se c'è una cosa che Aedus odia sono le persone che urlano e i rumori forti in generale. Be', per la verità anche quelli non troppo forti. Insomma, non vuole essere disturbato e gli dà davvero fastidio quando qualcuno si mette a strepitare per un qualsiasi motivo, anche quello più serio del mondo. In effetti anche quando combatte la prima cosa che fa quando si trova ad affrontare un avversario è colpirlo alla trachea in modo che non possa più parlare o urlare, in modo che non gli dia fastidio mentre combattono. Questo tuttavia non rappresenta un punto a suo svantaggio perché si accanirà con ancora più foga contro qualcuno che lo provochi deliberatamente urlando.
❝Animali
A parte i gatti il ragazzo ha un'avversione particolare per tutti gli alti animali. Il fatto è che un animale non si rende conto di quando sia il momento di smettere di abbaiare\latrare\ringhiare o comunque rompere le scatole e per l'appunto continuerà a rompere fino a quando non verrà soddisfatto. Come è comprensibile questa non è una cosa che lo entusiasmi, anzi, gli dà davvero fastidio. Può sopportare gli animali particolarmente docili e quelli morbidi che stanno zitti ma nulla potrà mai battere le fusa. È particolarmente avverso agli uccelli, che di solito gracchiano da spaccare i timpani e non possono essere semplicemente mandati via perché sono in gabbia e quindi per muoverli dovrebbe alzarsi a spostarla. Quanto le odia quelle bestie del demonio. A parte i corvi, che sono no sacri ad Apollo e le civette, sacre ad Atena.
❝Dipinti
In realtà non è che non gli piacciano i dipinti in generale, non gli piacciono quelli che raffigurano delle persone. In primo luogo li reputa inquietanti, gli sembra quasi che lo fissino con quegli occhi vitrei e inespressivi, fanno davvero venire i brividi e quasi non riesce ad addormentarsi se uno di questi quadri lo fissa. Quasi, eh. Il secondo motivo è che li trova altamente discriminatori. E se uno non ha una faccia? cosa dovrebbe fare? sentirsi inferiore? Credo che si sia capito che non sopporta che il Fato non possa avere un quadro dato che nessuno sa nemmeno bene cosa sia e proprio per solidarietà non si farebbe mai fare un ritratto.
Poteri magici
Sua madre gli ha insegnato un po' di stregoneria, è particolarmente bravo negli incantesimi di metamorfosi, anche se non sa farli su se stesso.
In più è un sacerdote di Apollo e possiede il potere della preveggenza. Che non si attiva casualmente, deve fare un rito per poterlo attivare, ma può usarlo tutte le volte che vuole, senza limiti. Anche perché Apollo ha una certa predilezione verso di lui. In caso non si fosse capito.
Orientamento
Aedus è stato educato in rapporti omoerotici, quindi è attratto dagli uomini ma non particolarmente interessato ad una relazione, perché per lui sarebbe davvero troppo stancante. Tuttavia se il suo ipotetico partner non avesse problemi a vedere dimenticata da parte sua ogni ricorrenza che li riguardi, sia essa un compleanno o un anniversario, lui non ha davvero nessunissimo problema ad entrare in una relazione. Certo, potrebbe essere leggermente brutto per il suo partner essere quasi completamente snobbato, ma almeno il ragazzo non ha nessuno problema di tipo etico morale ma soprattutto pudico per quanto riguarda la relazione. Un giorno potrebbe tranquillamente arrivare dove si trova il compagno e sdraiarsi su di lui, anche se ci fossero altre persone nella stanza e soprattutto senza schiodarsi di lì fino a quando il compagno-cuscino non si alzerà facendolo capitombolare per terra.
Non si trova in difficoltà all'idea di baciare qualcuno ma si trova molto più in difficoltà se si tratta di giurare il proprio amore a quella persona, cioè, come si fa? Lui non sa se amerà per sempre la persona con la quale è fidanzato al momento e non sa nemmeno se ama questa persona. Sa cos'è l'amore perché lo ha provato quando fin da quando era piccolo, ma non sa se potrebbe provarlo per qualcuno che non sia della famiglia. In ogni caso non proverà mai a lasciare il partner, fintanto che quello è contento va bene ma non si farà crisi se dovessero lasciarsi.
L'ideale di persona per Aedus sarebbe un cadavere. O una persona che non respiri, non gli piacciono molto gli esseri umani in effetti. Diciamo che se dobbiamo proprio trovare un tipo di persona con la quale possa andare d'accordo dovrebbe essere una persona estremamente calma e riservata, che parli il meno possibile e si faccia i fatti suoi, in generale inoltre preferisce stare con persone dalla voce dolce e rilassante, oppure profonda. In ogni caso a causa del suo spirito di adattamento se una persona gli rompe le scatole e cerca di avvicinarsi a lui con insistenza lui si adatta e si fa andare bene anche quello, dato che non ha la forza necessaria per ribellarsi all'insistenza di qualcuno.
Abilità
❝Fisiche
Considerato tutto il tempo speso sul suo fisico immagino sia abbastanza chiaro che sia piuttosto ben messo da questo punto di vista. Fin da piccolo ha combattuto con il padre e lo zio in duelli ben poco simulati, procurandosi le sue cicatrici.
❝Magiche
Direi che saper predire il futuro è una buona abilità, anche se spesso le sue predizioni sono piuttosto sibilline, non sempre chiare.
❝Memoria
Proprio come tutte le persone che vengono da epoche più antiche (coff coff Domina coff coff) ha una buonissima memoria, una volta ripetute un paio di volte delle frasi le può ricordare senza problemi.
Vuole il suo lieto fine
Sì.
Più di ogni altra cosa.
Desiderio più grande
Essere riconosciuto da tutte le divinità e dal Fato, usando qualunque mezzo. Nessuno spazio per l'etica.
Theme song
Sleeping sun – Nightwish
My Universe – Coldplay
My Destiny – Lionel Richie
E basta, mi dispiace ma ho sonno.
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