ɪ ᴡᴀᴋᴀɴᴅɪᴀɴɪ.

Complesso, New York City.
15 - 02 - 2019.
17:43 p.m.
Sala Conferenze.

ᴀᴠᴇʟɪɴᴇ

Fare le cose giuste a volte non è sempre ben visto dalle persone, la tua buona volontà viene messa in secondo piano se le tue azioni mettono a rischio la sicurezza di tutti, puoi giustificarti quanto vuoi, ma si a sempre paura del pericolo e se questo viene incarnato da una persona, bè, la cosa diventa anche peggio, molte cose successe in questo mondo sono state fatte a causa della paura, accesa come una piccola fiammella, fino a farla diventare un fuoco dirompente e distruttivo che annienta tutto quello che c'è di buono o la coscienza che ti fa decidere cosa c'è di giusto e sbagliato.

Come sempre in tutto questo centro io, la persona pericolosa che per fare la cosa giusta a fatto uscire il suo potere davanti a tutti, rischiando di ferire delle persone e ciò so che lo temono molte persone...penso che per me provino sia affetto che paura.

Dire che il nostro ritorno al Complesso era passato inosservato, significava sminuire la cosa, perché gli Avengers erano già tornati e non erano per niente felici di vedere che ero uscita, anche se non ero una reclusa, ma la speranza di tornare prima di loro era sfumata di brutto.

Avevano scoperto dell'accaduto alla radio e sentendo il coinvolgimento di Spider - Man e di una donna con poteri viola, hanno capito tutto e sono tornati alla velocità della luce, ma alla fine non temevo tanto i loro rimproveri, ma temevo più di ogni cosa Nick Fury, perché sapevo che non sarebbe mancato molto prima che gli giungesse alle orecchie i fatti di Coney Island e la mia paura non era tanto per me, ma che mettesse in mezzo Maggie, lei era innocente in tutto questo e gli ero grata per avermi regalato qualche ora di serenità all'aperto.

Dopo che mi medicarono le ferite e i lividi che quell'uomo mi aveva causato, colui che temevo di più al mondo si presentò al Complesso come un uragano, alimentato dall'indignazione e dal furore, tutto questo ovviamente era rivolto a me e temevo sul serio che mi sbattesse in prigione.

Volendo mettere in piedi una specie di terapia di coppia come ha detto lui, ci spostammo nella Sala Conferenze dove si era presentato la prima volta, con me erano rimasti Steve, Tony, Natasha e Bruce, mentre gli altri si ripulivano e si riposavano dopo la missione...gli ero molto grata per non avermi abbandonata con quest'uomo.

Il silenzio era l'arma migliore che potessi usare, specialmente quando possiedi uno sguardo che potrebbe pietrificare anche un leone selvaggio e Nick Fury lo possedeva, perché da quando si era seduto davanti a me, era rimasto zitto a fissarmi e cominciavo sul serio a sentirmi imbarazzata, per non dire impaurita da lui.

Quando si degnò di parlare però, fu molto coinciso nel suo tono autoritario <<Parla>>.

Stetti per farlo, ma Tony intervenne sbuffando <<Dove siamo? Al Ministero della Magia? Non è mica Lord Voldemort diamine!>>.

Quest'ultimo sospirò <<Stark, se sei qui per fare le tue battutacce, ti prego di uscire>>.

<<No che non esco! Non lasciamo da sola Aveline con te>>.

Steve aggiunse <<Sappiamo che la cosa non ti è stata gradita...>>.

Fury lo interruppe veemente <<Certo che non mi è gradita! Ne parla tutta la città e non è il concetto di basso profilo che avevo in mente>>.

<<Lo so, ma se vuoi sapere nel dettaglio cos'è successo, basta chiedere con gentilezza>>.

<<Non ho mai trattato con gentilezza...>>.

Natasha intervenne alterata <<Non finire la frase, ti conosco abbastanza bene da dire che non dirai una parola gentile>>.

<<Lei lo sa molto bene, vero Romanoff?>>.

Bruce guardò la rossa <<Cosa intende tesoro?>>.

Nat sospirò <<Quando ho deciso di tradire il KGB, ho aiutato lo S.H.I.E.L.D. a smaltellarlo e sono rimasta con loro, inizialmente però non ero molto gradita all'uomo qui di fronte a noi, mi ha definita una donna infida e una mina vagante inesplosa, ma che poteva esplodere da un momento all'altro, insomma, una sporca traditrice di cui non si poteva fidare>>.

Banner non gradì affatto la cosa <<La prego vivamente per lei di non parlarle più così e non solo a Natasha, ma nemmeno ad Aveline, ne ha passate tante e non ha bisogno di persone che la incolpano di tutto>> si avvicinò a me con aria rassicurante <<Non gli abbiamo mai proibito di non uscire dal Complesso, non è nostra prigioniera, quindi non puoi punirla per questo>>.

Anche Tony si avvicinò <<E sono sicuro che non sapeva che quei criminali avrebbero attaccato Coney Island, voleva passare una giornata con la sua amica, cercando di recuperare la memoria, una cosa molto importante per lei>>.

Fury sospirò <<Io non l'accuso di favoreggiamento o di fuga, ma del fatto che ha usato i poteri in mezzo alla gente! Potevano morire delle persone e non ho sentito progressi da Strange o da voi mi sembra>>.

Steve sbuffò sonoramente <<Voleva proteggere quelle persone Nick! E' molto altruista e non mi sarei aspettato altro da lei>> incrociò le braccia al petto <<Se vuoi che sia un Avengers, sarò io a guidarla e spetterà a me redarguirla se necessario, perciò non sarà più un tuo problema>>.

Decisidi intervenire essendo stufa che litigassero per me <<Ci sono qualche ripercussioni legali alle mie azioni? Sono stata accusata pubblicamente? Se è così mi piacerebbe saperlo>>.

Posò il suo occhio buono su di me <<No, signorina Dawson, nessuno l'ha accusata pubblicamente>> sospirò <<Anzi, la sua buona azione l'ha messa così in buona luce che tutti i giornalisti ora la definiscono la nuova Avenger, tutti pretendono di conoscerla>>.

Tony sbuffò <<E non è una buona cosa? Significa che non hanno paura di lei>>.

<<E' un bene si, ma avrei preferito che fosse successo in un altro modo, specialmente quando aveva il pieno controllo sui suoi poteri>>.

Mi accarezzai le braccia <<Ce la sto mettendo tutta per avere il controllo, tutta la mia volontà è impedire che faccia del male alle persone e i progressi fatti finora si sono visti, non sono esplosa, anzi, sentivo il minimo controllo anche se avevo paura>>.

<<Sono felice di saperlo e riconosco il suo coraggio, quello che ha fatto ha salvato vite innocenti e questo è solo un assaggio di quello che farà una volta che diventerà Avengers>>.

Abbassai gli occhi mortificata <<Mi dispiace per quello che è successo comunque, lo so che ho rischiato grosso, ma non potevo restare a guardare Peter che faceva tutto il lavoro, rischiando che si facesse male>>.

Sospirò facendo un leggero sorriso <<Lo so che non era sua intenzione e per me la cosa è risolta, se mi promette che sarà più accorta la prossima volta>>.

Annuì <<Lo farò signore, cercherò di restarmene buona più possibile, finché non mi direte diversamente>>.

<<Perfetto>> poi guardo gli altri <<Considero la questione risolta, sempre se anche voi siate più accorti e che l'addestriate per il suo ruolo di Avengers>>.

Tony sbuffò annuendo <<Si mamma, faremo i bravi bambini e aiuteremo la nostra sorellina>> poi alzò le mani in aria irritato <<Ma certo che lo faremo! Non serve che ci dici quello che dobbiamo fare>>.

<<Cerchi di fare meno lo spiritoso e lavori di più nel proteggere la signorina Dawson, ha già fatto grandi cose per il mondo e la rispetto, ora continui con questa striscia positiva>> sospirò e poi chiese <<Com'è andata con Toomes? La soffiata di Parker era giusta?>>.

Steve annuì <<Molto giusta, siamo riusciti a fermarli e a riprendere le armi rubate, impedendone l'acquisto>>.

<<Bene! So che ora è in nostra custodia e lo spremeremo per bene, se ha altri complici di rilevanza ve lo diremo>>.

<<Attendiamo allora, quelle armi non devono girare il mondo>>.

Ad un certo punto la voce di F.R.I.D.A.Y. intervenne <<Signore, mi dispiace interrompere la riunione, ma i nostri ospiti sono appena arrivati, attendono nella Sala Comune>>.

Stark strinse i pugni euforico <<Perfetto! Grazie mogliettina mia, digli che arriveremo presto>>.

<<Sarà fatto signore>>.

Natasha intervenne <<Intanto io e Bruce li raggiungiamo, così ci togliamo>> prese le mano al dottore <<Andiamo tesoro>> e dopo che mi sorrisero uscirono e sperai di uscire presto anche io.

Una volta che uscirono, Fury chiese <<Chi sarebbero i vostri ospiti?>>.

Fu Steve a rispondere <<T'Challa, Shuri e Okoye, il sovrano, la principessa e il generale delle Dora Milaje del Wakanda>>.

<<Avete coinvolto i Wakandiani?>>.

<<Non li abbiamo coinvolti! Erano in visita alla loro ambasciata e gli abbiamo offerto ospitalità per qualche giorno, sono nostri amici>>.

<<E sanno della signorina Dawson?>>.

<<Gliene abbiamo accennato qualcosa, non volevamo che se la trovassero qui tra capo e collo, magari con il dubbio che fosse un potenziale nemico per il loro regno, sono molto diffidenti dopo Killmonger>>.

<<E non ne proverebbero per lei?>>.

Questa volta fu Tony a rispondere <<E perché dovrebbero? Ava non è cattiva solo perché ha poteri così potenti da distruggere intere città! Solo perchè li ha, non significa che lo farebbe>>.

<<Non ho mica detto che debbano rinchiuderla, volevo solo sapere se vi fidate di loro abbastanza per raccontargli dell'accaduto spiacevole di Dawson>>.

Il Capitano incrociò le braccia al petto <<Affiderei loro la mia vita e quegli degli Avengers>> sospirò <<Quando abbiamo dovuto combattere gli attacchi della Mano che colpivano le capitali del mondo, T'Challa e il Wakanda non ha esitato ad aiutarci, perciò posso fidarmi del loro potenziale aiuto, hanno tecnologie avanzate che potrebbero aiutare Aveline>>.

Mi voltai a guardarlo <<Pensi che potrebbero riuscirci?>>.

Mi sorrise <<Ho visto cosa possono fare, non dico che ci riescano al cento per cento, ma tentare non nuoce e poi Shuri è un genio, ha guarito Bucky dal controllo che l'HYDRA gli aveva impiantato nel cervello>>.

Per quanto ero speranzosa per il loro aiuto chiesi dubbiosa <<Ma non vi fidate più di Wanda?>>.

<<Cosa? Certo che ci fidiamo! Sta a te decidere se vuoi continuare così>>.

<<Certo che si! Mi sta aiutando molto>>.

<<Allora continuerà ad aiutarti, ma non scartare l'aiuto dei wakandiani se ti verrà offerto>>.

<<Non lo farò>>.

A quel punto Fury intervenne <<Non ero solo venuto qui a farvi la ramanzina sugli eventi al parco, ma per avvertirvi>>.

Lo guardai <<Su cosa? I responsabili del mio rapimento sono venuti a cercarmi?>> era una mia paura sempre presente da quando sono stata salvata dai Guardiani...non volevo tornare a quell'inferno.

Scosse la testa <<Non sono loro il problema, anche perché i nostri amici spaziali non si sono fatti sentire no?>>.

Negai con la testa <<E' da un po' che non si fanno sentire, comincio a preoccuparmi>>.

<<Vedrà che staranno bene, stanno indagando a fondo per lei>> so quanto erano disposti a fare per me e speravo che non si facessero uccidere...volevo rivederli di persona disperatamente.

Il Capitano intervenne serio <<Se non sono i rapitori di Ava, su cosa vuoi avvertirci?>>.

<<Che Ross ha scoperto della signorina Dawson e non è molto entusiasta di averla qui, ma sopratutto di non averlo avvertito>>.

Tony sbuffò <<Quindi dovevamo avvertirlo? Così mandava l'esercito a uccidere una povera donna innocente? Ma per favore!>>.

Steve per quanto cercasse di tenere a bada il furore chiese all'uomo di colore davanti a se <<Questo cosa può significare per noi?Dobbiamo aspettarci un esercito davanti alla nostra porta?>>.

<<Non penso, da quello che so il Presidente Ellis prova gratitudine verso di lei, ha salvato vite e a permesso la cattura di quale Cane da Guardia, cerchiamo di catturarli da mesi e questa è stata la prima svolta dopo tanto tempo>> sorrise <<Penso quindi che non concederà a Ross di mobilitare l'esercito per lei, nessuna azione nociva sarà permessa ed è già una vittoria>> sospirò <<Ma aspettatevi una sua visitina, ho sentito che verrà qui a breve e non possiamo impedirlo purtroppo, fate in modo che quaunque cosa voglia aggrapparsi sia inattaccabile e non pensate nemmeno a trasferirla da un altra parte, la metterebbe ancora più in cattiva luce e non è una cosa consigliabile se volete avere il suo favore>>.

Stark chiese <<Necessitiamo di un avvocato per lei?>>.

<<Non sarebbe male come cosa, sempre meglio avere la legge dalla nostra parte>>.

<<Bene, perché ne conosco uno molto bravo, sarà meglio che lo chiamo>>.

<<Sarà meglio, Ross è conosciuto per le visite a sorpresa>>.

Steve commentò <<Oh! Lo sappiamo molto bene>> evidentemente non era la prima volta che ci avevano a che fare.

Fury si alzò dalla sedia stirandosi il lungo soprabito di pelle nera <<Ora che ho detto tutto quello che dovevo dire, devo proprio andare, ho delle questioni che necessitano delle mie complete attenzioni>>.

<<Qualche problema grosso?>>.

<<Nulla che necessiti il vostro aiuto, solo dei trafficanti di droga in Messico, tra l'altro hanno anche rapito delle persone, sapremo cavarcela>>.

<<Chiamate però se avete bisogno di noi>>.

<<Certamente Capitano, ma ora andate dai vostri ospiti prima che si spazientiscano troppo>> poi mi guardò facendo un lieve sorriso <<Arrivederci signorina Dawson, spero di sentire presto dei suoi miglioramenti e complimenti per il suo primo atto da eroina>>.

Sorrisi anche io <<Grazie direttore Fury>> ero piacevolmente sorpresa di questo atto gentile nei miei confronti, pensavo veramente peggio quando l'ho visto apparire al Complesso...mi immaginavo già in prigione.

Senza aggiungere altro se ne andò con il cappotto nero svolazzante dietro di lui e anche noi poco dopo uscimmo dalla Sala Conferenze per raggiungere i nostri visitatori a me ignoti, abitanti di una terra molto progredita che potrebbero aiutarmi a riaquistare quello che ho perso...ero molto curiosa di conoscerli.

Quando arrivammo alla Sala Comune trovammo Natasha e Bruce in compagnia di altre tre persone, che già da lontano ispiravano rispetto a solo guardarle, erano vestiti in modo molto colorato e regale, l'uomo aveva un completo nero con una lunga sciarpa marroncina di traverso che li copriva la spalla sinistra, le due donne invece erano vestite in modo simile, ma diverse perchè quella pelata portava un vestito nero aderente senza maniche con una collana d'oro intorno al collo e in mano aveva una lunga lancia di una lega metallica a me sconosciuta, l'altra che aveva lunghi capelli scuri a treccine, portava un vestito bianco e dei braccialetti intorno hai polsi...tutti e tre li portavano.

Non sapevo chi erano, ma quando li raggiungemmo capì subito che erano persone per bene, perché appena ci vedemmo, smisero di parlare con i nostri amici e ci sorrisero in modo caloroso, poi l'uomo porse il braccio destro verso il leader degli Avengers e disse <<Lieto di rivederla Capitano, devo dire che il vostro quartier generale può competere con il mio palazzo in Wakanda>>.

Steve gli strinse il braccio con una stretta ferrea <<Anche io sono lieto di rivederla Re T'Challa, non sono abituato a questi sfarzi, ma devo dire che è casa>>.

Tony che era con le mani in tasca lo fissò <<Questo sfarzo a cui non sei abituato è pagato dal sottoscritto e ti sfama, quindi non usare quel tono indifferente>>.

La ragazza più giovane ridacchiò <<Lo stesso tono che usa qualcuno qui quando entra nel mio laboratorio>>.

L'altra donna la guardò <<Certe cose non a tutti piacciono come ci si pensa>> poi portò il suo sguardo ferreo verso di me guardandomi dalla testa hai piedi <<Lei chi è?>> sembrava che non si fidasse e non gliene faccio una colpa, anche io sarei diffidente nei confronti di un estranea.

In quel momento Natasha intervenne con la sua mano stretta in quella di Bruce <<Noi andiamo, dobbiamo aiutare Wanda e Visione con una questione, ci vediamo dopo>> e se ne andarono via tranquillamente lascindoci con i tre Wakandiani.

Mi sentì come rimpicciolita a causa dei loro sguardi, chi curiosi e chi minacciosi, arrossendo nel frattempo, ma alzai le mani a mo di saluto <<Salve, io...ehm...sono Aveline Dawson>>.

Il sovrano fece un inchino <<Piacere di conoscerla signorina Dawson, perdoni il mio Generale, ma è diffidente nei confronti delle persone nuove>>.

Sorrisi <<Non si deve scusare, sempre essere diffidenti nelle persone che non si conoscono>>.

La donna pelata parve rilassarsi <<Mi piace, ha giudizio>>.

L'altra la guardò <<Solo perché ti ha dato ragione>>.

Il Capitano mi guardò <<Lascia che ti presenti T'Challa il Re del Wakanda, Shuri sua sorella minore ed Okoye, il Generale delle Dora Milaje>>.

<<Dora Milaje?>>.

<<Sono le forze speciali femminili del Wakanda e guardie del corpo personali della Pantera Nera, in questo caso di T'Challa>>.

Guardai i tre sorridendo e mi inchinai <<Lieta di fare la vostra conoscenza sua maestà>>.

Lui si avvicinò a me e mi porse la mano destra che accettai, una volta in piedi lo vidi sorridermi gentilmente <<Anche io sono lieto di conoscerla, ma non deve inchinarsi, noi non facciamo così>>.

<<Oh!>> mi grattai la nuca imbarazzata <<Pensavo che ad ogni sovrano ci si dovesse inchinare>>.

<<Un usanza che noi abbiamo abolito, per quando siamo un regno, non siamo più nel medioevo>>.

<<Posso chiederle dov'è il Wakanda?>> spero che non chiedano il perché non lo sappia, ma a quanto so li hanno già informati e non serve ripetere la mia pessima esperienza.

<<Nell'Africa Orientale, un luogo che per anni è stato nascosto al mondo>>.

<<Per quale motivo?>>.

<<Per il Vibranio, il metallo più resistente al mondo>>.

Tony intervenne <<Lo stesso metallo con cui è stato fatto lo scudo del Capitano>>.

Annuì per poi riportare l'attenzione sul sovrano <<Ci sono stati tanti saccheggi?>> la storia del Wakanda comincia ad appassionarmi parecchio.

<<Non sa quanti, c'è stato persino un riuscito furto che ha portato a molti morti>>.

<<Mi dispiace molto, avete preso il colpevole?>>.

<<In un certo senso si, ha avuto quello che si merita, ma non voglio annoiarla con un racconto simile>>.

Dopo esserci accomodati sulle sedie della Sala Conferenze, Steve chiese <<Come vanno le cose in Wakanda? Alla vostra ambasciata?>>.

<<Tutto bene direi, non ci sono pericoli imminenti che mi constringono a tornare in patria e la nostra ambasciata va, come dite voi qui in America, a gonfie vele ed è amministrata da una persona molto caparbia>>.

Tony lo fissò <<Se mai doveste avere bisogno di aiuto, non esitate a chiederci aiuto, per qualsiasi cosa ci siamo>>.

<<Vi ringrazio, me ne ricorderò>> si sistemò meglio sulla sedia <<Comunque, cos'è questa stramba storia di criminali galattici che usano Gemme dell'Inifinito sulle persone?>>.

<<Una storia a cui a quanto pare dobbiamo porre rimedio, i Guardiani si stanno occupando di trovarli mentre noi badiamo ad Aveline>>.

Okoye sbuffò <<Ogni giorno sbucano fuori ogni tipo di criminali esistenti! Questi qui sono addirittura criminali spaziali! Per fortuna che se ne occupano quei Guardiani della Galassia>>.

Shuri mi guardò <<Hanno usato la Gemma del Potere direttamente su di te?>>.

Annuì <<Mi hanno collegata a un macchinario in cui ci stava l'Orb, il contenitore che conteneva la Gemma>> sospirai <<Era come andare a fuoco dall'interno>>.

<<Interessante>>.

T'Challa la guardò <<Deduci qualcosa? So che hai qualche pensiero quando dici così>>.

<<Diciamo che mi sorprende che un'umana sia riuscita a resistere all potenza scaturita dalla Gemma dell'Inifinito più forte di tutte, come minimo doveva trasformarsi in cenere>>.

<<Shuri>> il suo tono era di rimprovero, ma era una domanda che mi ponevo spesso.

<<Che ho detto? Mi sembra di aver fatto una domanda pertinente>>.

<<L'hai fatta, ma non nel modo giusto>> sospirò <<Dovresti usare un po' più di tatto in certe cose>>.

Sbuffò contratriata <<Okoye è peggio di me>>.

Quest'ultima la guardò <<Mia principessa, vi prego di non dire falsità sul mio conto>>.

<<Io non dico falsità, hai un tatto da elefante>>.

<<Scusami?>> vidi la faccia esasperata del sovrano e capì che non era la prima volta che si trovava in mezzo a questa cosa.

Tony che era al mio fiancò mi dette una gomitata amichevole per richiamare la mia attenzione e una volta avuta indicò i tre <<E poi Capitan Ghiacciolo faceva tante storie quando succede tra noi>>.

Ridacchiai <<L'erba del vicino è sempre più verde si dice>>.

<<Esatto!>> e ridemmo tutti e due...era facile parlare con Tony, sapeva sempre come rallegrarti la giornata.

Steve ci fissò <<Guarda che vi sento>>.

Il miliardario lo guardò divertito <<Il mio intento era farmi sentire>>.

<<Non usare Ava come complice delle tue bambinate>>.

<<Le mie bambinate sono un modo molto spiritoso per rallegrare la giornata alle persone>>.

<<Prendendole in giro?>>.

<<Come dovrei fare se no?>>.

Il Capitano sbuffò <<Sarai la mia morte un giorno>>.

Lo fissai <<Non dirlo nemmeno!>>.

Mi sorrise <<E' un modo di dire, tranquilla, non ho intenzione di lasciarvi>> saremo persi senza di lui.

<<Bene, perché se mai ti venisse in mente la stramba idea di voler morire, ti faccio cambiare idea minacciandoti con i miei poteri>>.

Mi fissò <<Hai ricevuto troppa influenza negativa di Tony>>.

<<Ti sei offeso? Il mio era un modo di dire>>.

Sorrise rassicurante <<Lo so, Ava, tranquilla>>.

T'Challa intervenne quando la calma tra noi tornò <<Vedo che non sono l'unico a dover sopportare queste cose>>.

<<Proprio così, devo sedare potenziali litigi ogni giorno>>.

<<Beati quelli intelligenti>> ciò valse ovazioni contrarariate da parte nostra e ciò li fece ridacchiare...anche loro erano matacchioni.

Quando tornò nuovamente la calma, Tony si sistemò sulla schiena e chiese <<Per quanto vi fermerete a New York?>>.

<<Penso per un po' di tempo, mia madre si è offerta di amministrare il regno in patria mentre siamo qui, usufruiremo di questa cosa e visiteremo la Grande Mela, una certa persona vuole visitare il Museo delle Scienze>>.

Shuri lo guardò con aria fintamente sprezzante <<Quando mi ricapita di poter vedere il Museo più brillante del mondo? Sono perennemente rinchiusa nel Wakanda mentre tu puoi uscire a tuo piacimento!>>.

<<Io esco per motivi politici e per proteggere il regno>> sbuffò <<E non ti ho mai proibito di uscire signorina, solo che se vuoi farlo devi portarti qualcuno dietro, la prossima volta che vuoi visitare qualche posto chiederò a M' Baku di accompagnarti, penso che possa lasciare i Jabari per qualche tempo>>.

<<Perchè proprio lui? Non può venire Okoye o Ayo?>>.

<<Sono Dora Milaje e devono restare nel Wakanda>>.

<<Contraddice il fatto che Okoye è qui con noi>>.

<<E' il Generale, le altre sono a proteggere il regno>> sospirò <<Shuri, non voglio discutere questa cosa di nuovo, lo sai che per essere venuta con me ho dovuto giurare a nostra madre che non ti avrei mai perso di vista, perciò finché saremo qui dove vado io, vai tu>>.

Sbuffò incrociando le braccia la petto <<Mi trattate come se fossi ancora una bambina>>.

<<Perché, come adesso, ti comporti come tale e non negarlo>>.

<<Non lo nego infatti, vorrei solo che mi deste più fiducia>>.

Posò la mano destra su quella della sorella <<Facciamo così, se vedo che te la cavi nella nostra permanenza qui, ti darò più fiducia e potrai andare dove vuoi, a patto che porti qualcuno con te>>.

Lei a queste parole saltellò sulla sedia <<Grazie fratello! Non te ne pentirai>> questa reazione fece ridere quest'ultimo e ciò era bello da vedere.

Steve lasciò che si calmassero e poi chiese <<Dove alloggerete?>>.

<<Pensiamo di alloggiare al Plaza Hotel, ne parlano bene>>.

<<Perché non state qui al Complesso? Abbiamo un sacco di camere libere e poi ci fa piacere la vostra compagnia, se dovete andare a New York è facile raggiungerla da qui>>.

Tony aggiunse <<Ho costruito questo posto con un infinità di camere, più di quanti siamo adesso, una la occupano Scott e Hope, anche loro in visita da San Francisco>>.

I tre si guardarono e Okoye chiese <<E' diffendibile come posto?>>.

<<Ilcposto più inattaccabile che potresti trovare, ho preso tutte le precauzioni possibili, sapete, siamo gli Avengers e i cattivoni rancorosi non mancano affatto>>.

<<Se è così a me sta bene, voglio solo una camera vicino al Re e alla Principessa>>.

<<Accordato>>.

Shuri guardò il fratello <<Non hai nulla in contrario, vero T'Challa?>>.

Quest'ultimo ci sorrise <<Certo che no, mi fa piacere restare qui da voi>>.

<<Perfetto!>> si alzò <<Vado a organizzare le vostre camere allora>> poi guardò il Capitano <<Ci pensi tu e i tuoi amichetti a portare le loro cose nelle camere?>>.

<<Certo! Ci pensiamo noi>> dopo la conferma se ne andò, lasciandoci soli con loro e per una volta dalla visita di Fury, non pensai alla possibile visita sgradita di questo Segretario Ross.

Apprezzavo il fatto di conoscere persone nuove, persone che i miei compagni Vendicatori si fidavano da dirgli tutto di me e loro non mi hanno tartassato con domande in merito...un sollievo immenso.

Sarà interessante passare del tempo con loro e apprendere la storia del Wakanda.

ꜱᴛᴇᴘʜᴇɴ ꜱᴛʀᴀɴɢᴇ

Avevo appena finito una lezione a Kamar - Taj quando, al ritorno al Santuario di New York, Wong è corso da me tutto agitato annunciandomi una cosa che non mi sarei mai aspettato di sentire: Aveline è stata coinvolta in un combattimento contro i Cani da Guardia con Peter Parker, Scott Lang e Hope Van Dyne.

Non sapevo i fatti reali, ma so che aveva usato i suoi poteri contro di loro e fortunatamente non era successo niente di male a causa di essi, ciò mi confortò e mi rese orgoglioso che le lezioni che le stavo impartendo avessero portato a qualcosa di concreto.

Ciò non tolse il fatto che ero preoccupato per lei, se fosse stata ferita da quei fanatici e se fosse riuscita a usare i suoi poteri senza subire danni, una cosa che poco tempo fa non mi sarei mai aspettato...dal suo arrivo molte cose erano cambiate nella mia vita.

Ne seguì anche l'indignazione e la rabbia verso gli Avengers, perché avevano permesso che ciò accadesse e non erano nemmeno in patria! E' stata affidata a loro e non possono permettersi questi sbagli da principianti, così decisi di fare una cosa estrema alla mia persona, affidai il Santuario a Wong e aprì un portale per il Complesso, certo che li avrei trovati tutti li.

Apparsi nell'atrio e a passo svelto mi avviai verso la Sala Comune, certo che qualcuno fosse li e infatti è ciò che successe, perché trovai Tony, Steve, Wanda, Visione e Clint seduti sui divani a ridere per qualcosa, ciò mi creò altro fastidio quando decisi di annunciare la mia presenza <<Solo una cosa dovevate fare e cosa scopro? Che non l'avete fatta!>>.

Si voltarono a guardarmi tutti e cinque con una faccia tra il sorpreso e l'allarmato, sicuramente vedermi camminare a palso svelto verso di loro e con il mantello svolazzante non ha fatto una bella figura, ma in quel momento non mi importava affatto...volevo solo rimproverare la loro inadeguatezza e sapere se Ava stava bene.

Il Capitano si alzò con le mani alzate in segno di pace <<Strange, presumo che tu sia venuto a conoscenza del fatto...>>.

Lo interruppi veemente <<Che Aveline è stata coinvolta in un combattimento a Coney Island con Parker, Lang e Van Dyne contro i Cani da Guardia! Si, Capitano Rogers, sono venuto a saperlo>> sbuffai <<Abito in un Santuario, ma ciò non mi taglia dal resto del mondo>>.

Anche Tony si alzò con aria conciliante <<Senti, la cosa non è stata di certo voluta, è stata una sfortuna che sia stata li nel momento del loro attacco, ma guarda il lato positivo, non era da sola e poi senza di lei molto probabilmente sarebbe morta della gente>>.

<<Io sono orgoglioso di lei e concordo su tutto quello che hai detto Stark, ma quello che mi fa imbestialire è il fatto che l'avete lasciata da sola! Non è stata voluta la cosa dell'attacco, ma se foste rimasti con lei, non sarebbe successo!>>.

<<Eravamo impegnati Mago Merlino! Non sempre ce ne restiamo a spaparanzarci qui al Complesso>>.

<<Servivate tutti?>>.

<<Si! La cosa era grossa e servivamo tutti quanti>> sbuffò <<L'abbiamo lasciata con Bimbo Ragno e con la sua amica>>.

<<Quale amica?>>.

<<L'altro giorno a incontrato un'amica del suo passato>>.

<<Non potevate informarmi?>>.

<<Anche di questo?>>.

<<Si per il grande Agamotto! Tutto quello che succede me lo dovete dire>>.

Alzò le mani <<Colpa nostra, scusa>>.

Sbuffai con rabbia <<Tutto questo è colpa vostra Stark! L'avete messa deliberatamente in pericolo! Per quanto mi fidi di Peter, è stata affidata a voi e non potete lasciarla da sola>>.

Clint intervenne <<Cosa dovevamo fare secondo te? Portarcela dietro? Già Nick ci ha cazziato per bene>>.

<<Ah! Anche Fury è venuto? Fantastico! Altre cose da condividere? Non erano questi gli accordi>>.

<<No, ma il tuo è addestrarla mago dei miei stivali! E mi sembra che ci siano progressi>>.

Steve intervenne <<Ora basta Barton, ha ragione lui, queste cose dovevamo dirgliele e dobbiamo farlo anche con i Guardiani, non voglio che lo scopriano nel peggiore dei casi>>.

Alzai le braccia <<Qualcuno qui usa il cervello! Se sono venuto io, pensate voi sette eroi galattici superincazzati con voi! Non voglio esporvi cosa vi faranno>>.

Wanda intervenne con aria mortificata <<Stephen, non era nostra intenzione che succedesse e hai ragione nel rimproverarci di averla lasciata da sola>>.

Tony esclamò <<Cosa?>>.

La Strega Scarlatta lo guardò <<Se fosse morta della gente, sarebbe stata colpa nostra e lo sai>>.

<<Non potevamo portarla con noi!>>.

<<Quante volte Bruce è venuto con noi senza scendere in campo?>>.

<<Molte! Ma non è la stessa cosa>>.

<<Si invece! Poteva restare nel Quinjet insieme a Bruce, in effettiva non ci è servito Hulk questa volta>>.

Visione sospirò <<Le lezioni si imparano con gli sbagli e noi ne abbiamo fatto uno, dovremmo ammettere la nostra colpa e basta>>.

Il miliardario sbuffò <<Io non reputo uno sbaglio non averla portata con noi, vi ricordate cosa ci hanno raccontato i Guardiani? L'unica volta che li ha accompagnati, ha rischiato di uccidere Groot>>.

Mi avviai verso di lui imbestialito <<La scorsa volta non padroneggiava i suoi poteri! Ora le ho insegnato un minimo di controllo e non avrebbe ucciso nessuno>>.

Anche lui mi fronteggiò <<Ed io cosa ho detto fino adesso? Io mi fido di lei! Come mai ti arrabbi così tanto?>>.

<<POTEVA MORIRE! ECCO PERCHE' SONO ARRABBIATO, STARK!>> qualcosa in me era scattato dalla notizia del suo coinvolgimento nell'attacco e non so come mai! Mi sento molto protettivo nei suoi riguardi, una parte di me avrebbe voluto che fosse sempre al sicuro tra le mura del Santuario...che restasse con me.

Nei suoi occhi sorpresi lessi una cosa che forse a me era sfuggita, una cosa che aveva capito e che sicuramente non mi avrebbe detto, perché in effetti ultimamente i miei sentimenti per lei erano confusi...l'unica persona che mi aveva causato questo era Christine e le sarei rimasto fedele, anche se tra noi le cose erano complicate....io ed Aveline eravamo solo amici.

Ad un certo punto una voce femminile che conoscevo molto bene intervenne placando il mio animo iracondo <<Stephen?>>.

Mi voltai verso di lei e le corsi incontro <<Aveline! Stai bene? Dimmi che stai bene te ne prego! Ho saputo di Coney Island>>.

<<E' per questo che sei qui?>>.

<<Certo che si! Di certo non per vedere Stark>>.

Ridacchiò in un modo che adorai e poi rispose <<Sto bene, non mi hanno nemmenno sfiorato>>.

<<Grazie ad Agamotto! Temevo che ti avessero ferita>>.

<<Hanno tentato, ma gli è andata male>>.

<<Ho saputo che sei riuscita a controllarli, sono fiero di te>>.

Mi fece l'occhiolino <<Ho avuto un buon maestro>>.

A quelle parole mi grattai la nuca imbarazzato <<Modestamente ho fatto un buon lavoro>> in quel momento ignorai tutti gli altri che ci fissavano...eravamo solo noi due.

Rise <<Più che buono>> sospirò <<Comunque potevo fare di meglio, ho fatto quello che potevo>>.

<<Ed era già abbastanza, hai usato le nozioni che tutti noi ti abbiamo impartito ed è da ammirare>>.

Steve intervenne <<Concordo con lui, siamo tutti orgogliosi di te e ti dobbiamo le nostre scuse>>.

Li guardò strano <<Per cosa?>>.

<<Per averti lasciata da sola, ti abbiamo esposta al pericolo>>.

<<Non dovete scusarvi per questo e poi non ero sola, avevo Peter ed è stato grandioso>>.

<<I Guardiani ti hanno affidata a noi>>.

<<Si, ma non siete i miei babysitter, non dovete restare con me sempre>>.

Tony sbuffò <<E poi Mago Merlino si preoccupava per questo!>>.

Lo fulminai con lo sguardo <<Sai che c'è, Stark?>>.

Clint intervenne per far cessare la discussione <<Questa cosa è superflua, abbiamo un altro problema>>.

Guardai l'arciere <<E di cosa si tratta?>>.

<<Che il Segretario Ross ha scoperto di lei e di cosa sa fare, potrebbe venire da un momento per una sua visita, fortunatamente Fury ci ha avvertito di questo>>.

<<Grazie a quel sant'uomo! Almeno ha avuto la cortesia di avvertirvi in tempo!>> sospirai <<Aveline non può restare qui, l'arresteranno>>.

Il Capitano sospirò <<Per quanto la vorrei lontano, non può>>.

<<E perché?>>.

<<Perché sembrerebbe colpevole se non la trova qui e poi non può arrestarla, Nick ce lo ha confermato, il Presidente Ellis e nessuna autorità l'ha denunciata o emesso un mandato d'arresto, anzi, sono con lei per ciò che ha fatto>>.

Lo guardai sorpreso <<Ed io che pensavo che appena vedessero una persona per loro anormale scappassero dalla paura>>.

<<Non tutti sono così e poi Ava ha salvato molte persone, senza di lei i pieni dei Cani da Guardia si sarebbero compiuti>>.

<<Che fine hanno fatto questi qui?>>.

<<La polizia ha arrestato quelli che i ragazzi hanno steso, ma non erano solo loro, la cosa è più estesa e sono sicuro che ne sentiremo ancora parlare>>.

Wanda aggiunse sospirando <<Sicuramente vorranno anche vendicarsi di Aveline>>.

Visione annuì <<Ho sfruttare i loro poteri>>.

A quelle parole la diretta interessata scuote la testa <<Ne dubito che vogliano sfruttarmi, quello che ho steso mi ha definita un abominio della natura, per cui penso che vogliano più vendicarsi>>.

Le posai la mano destra sulla spalla <<Non lo permetteremo e poi tu non sei un abominio, sei una donna straordinaria a cui è capitata una cosa brutta, ciò non ti rende un mostro>> certe volte penso di avere una nota saggia e compassionevole che dovrei usare più spesso.

Mi sorrise <<Grazie, Stephen>>.

Mi grattai la nuca, sperando che non si fosse accorta del mio rossore sulle guance <<Di nulla, Aveline, dico sempre quello che penso>>.

<<Non sempre è stata una bella cosa>> sapevo a cosa si riferiva e ancora mi pento di quella litigata.

Per cambiare discorso, non volendo affrontare la cosa come il mio solito, incrociai le braccia al petto <<Mi piacerebbe che mi avvertiste quando Ross farà la sua comparsa al Complesso, non voglio lasciarla da sola con quel def...>>.

Venni interrotto dal Capitano <<Linguaggio>> sul serio?.

Stark ridacchiò <<Certo che sei proprio un puritano>>.

<<Ho avuto un educazione io e le parolacce non erano consentite>>.

<<Siamo nel futuro Cap, qui si impreca a tutto spiano>>.

<<E' questo che mi preoccupa>> sospiò incrociando le braccia al petto per poi guardarmi <<Resti a cenare con noi Strange?>>.

<<Cena?>> guardai fuori e vidi il cielo scuro <<Non mi ero accorto che fosse così tardi>>.

Il miliardario ridacchiò <<Immagino! Sei arrivato in stile soldato tedesco>>.

Lo fulminai <<Cosa comprensibile>>.

Aveline mi posò la mano destra sul braccio <<Resta a mangiare, ci divertiamo e poi Wong sa badare al Santuario ancora per qualche ora>>.

Una parte di me avrebbe voluto declinare e tornare hai miei doveri da Stregone Supremo, ma l'altra parte mi diceva di accettare l'invito, per cui decisi di seguire quest'ultima, guardai il leader degli Avengers <<Resterò a cenare con voi volentieri>>.

<<Perfetto! Io, Sam e Bucky andremmo a prendere delle pizze>>.

Sorrisi <<E da tanto che non ne mangio una fetta>>.

<<Allora sei venuto nel posto giusto>> per una volta mi sarei concesso di divertirmi come i comuni mortali.

Devo ammettere che quella sera mi sarei divertito con questo gruppo di eroi diversi tra loro, ma che hanno salvato il pianeta molte volte da destini nefasti e non posso che ammirarli per questo.

Ero ancora confuso sui sentimenti e sulle mie azioni di quel giorno, azioni che per me erano sempre stati irrazionali e poco pratici, ma che adesso mi sembravano le cose più naturali del mondo e non mi spiegavo il motivo o l'effetto scatenante.

Da dottore sono sempre stato convinto di seguire la mia testa per arrivare alla soluzione, ma da quando sono uno Stregone le cose sono cambiate, le mie convinzioni stravolte e ciò non mi ha di certo impedito di accettare il mio ruolo da Guardiano dell'Arcano, ma da quando questa donna è entrata nella mia vita il mio lavoro si è complicato.

Non mi resta altro che darmi tempo e dare un significato a tutto questo.

ᴀɴɢᴏʟᴏ ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ:

Salve Marveliani!

Ecco a voi il quattordicesimo capitolo! Non so nemmeno quanto tempo sia passato dall'ultimo aggiornamento, ma sicuramente tanto tempo, per non parlare di quante volte ho detto che lo avrei fatto e non è mai avvenuto.

Mi dispiace averci messo un eternità a pubblicare il nuovo capitolo, so che devo farmi perdonare, ma ho avuto problemi in questo periodo e la poca voglia di scrivere una storia Marvel si è specchiata in ciò che scrivevo e ho preferito fermarmi finché non scrivevo qualcosa di soddisfacente...ancora, continua ad essere un copia e incolla.

Spero d'ora in poi di essere più assidua negli aggiornamenti, ma non posso promettervi nulla per non passare da quella che fa promesse a vuoto.

Spero almeno che il capitolo vi sia piaciuto, dopo tanto tempo le cose sono più difficili perché molte idee si sono perse e la grinta anche, ma non mi scoraggio!.

Passando alla storia!.

Aveline ha conosciuto i nostri tre Wakandiani preferiti e dopo aver subito una strigliata da Nick Fury, è venuta a sapere della possibile visita del Segretario Ross e sappiamo che con lui le cose si complicano sempre.
Stephen poi è venuto a sapere questa cosa e non gli è piaciuta questa cosa, per cui se l'è presa con gli Avengers...la sua preoccupazione è toccante, che dite?.

Nel prossimo capitolo ci sarà uno sbalzo temporale, è ora di farlo, non posso far passare un giorno! E poi arriverà un personaggio odiato da molti Avengers.

Ricordatevi dei Cani da Guardia, perché li rivedremo.

Non mi resta altro che augurarvi buona lettura e sperare che siate in tanti a leggere.

Alla prossima!.

Vi amo 3000.

Ps. Spero che vi piaccia la nuova foto all'inizio in stile fumetto, penso che sia un idea carina.

ElisabethPrime.

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