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Pov's Cristian

Poso il libro nel mio letto e scendo, notando che tutti se ne stavano andando, li seguo a ruota e già ci sono tutti, che ci stavano aspettando, vado vicino ad Antonio, che manco mi guarda, continua a guardare dritto davanti a te, guardo anche io e vedo che sta fissando un gruppetto di 4 ragazzi, quello più in avanti è Alejandro, lo riconosco, mentre gli altri tre non li conosco, magari saranno dei suoi amici.
Mi siedo per terra vicino ad Antonio, e anche lui si siede, non ci faccio caso e guardo il paesaggio circostante, ammirando la catena montuosa dei Pirenei

"Senti, non mi stai tanto simpatico, questo mi sembra che lo hai capito, ma in ogni caso siamo in coppia assieme quindi cerchiamo di collaborare e lasciarci alle spalle le nostre divergenze almeno quando dobbiamo fare delle sfide ok?"
Lo guardo sorpreso da quello che ha detto, non pensavo che seppellisse l'ascia di guerra già subito

"Ok, va bene"
Gli sorrisi e lui restò impassibile, chissà se riusciremo a diventare amici, anche se lo vedo un po' difficile, ma niente è impossibile

"Allora ragazzi, siete pronti per la sfida di questi pomeriggio?"
La donna di questa mattina uscì dalla porta e ci raggiunse, quasi tutti risposero di si energicamente, ma io non dissi niente

"La prova di oggi consiste nel accendere un falò, senza l'uso dell'accendino, poi dovrete fare un chilometro di corsa, raggiungerete delle postazioni dove troverete dei tronchi con delle asce, dovete tagliare il tronco in 8 pezzi, e dopodiché dovrete fare altri due chilometri di corsa e raggiungerete il traguardo, tutto chiaro?"

Tutti annuirono con la testa, tranne un ragazzo che alzò la mano

"Cosa non hai capito?"
Disse la donna con un tono abbastanza duro

"Per chi ha vinto la prova di stamattina, qual'è il bonus?"
Il ragazzo era affiancato da una ragazza, non era male, occhi marroni, capelli castano scuro a spazzola, occhiali neri da vista, e due orecchie a sventola, abbastanza alto, è molto magro

"Ah sì, mi stavo quasi dimenticando, il bonus è che potrete usare l'accendino"
La donna prese dalla tasca del suo giubbotto 5 accendini, e lo lanciò alle altre coppie, e poi lanciò l'ultimo ad Antonio

"Cosa state aspettando? Correte forza"
Tutti iniziammo a correre e andammo nella nostre postazione, dovevamo accendere un fuoco, mi guardai intorno e vidi della legna, però io non ho mai acceso un fuoco

"Sai come si accende un fuoco?"
Antonio sbuffò e prese i pezzi di legno mettendoli a forma di cono

"Fammi fare a me"
Disse senza far trasparire emozioni, e iniziò a passare l'accendino vicino alla legna fino a quando non iniziò a prendere fuoco, era fatta, e nessuno lo aveva ancora accesso

"Sei davvero bravo"
Gli dissi fissando il fuoco

"Lo so, ma ora muoviamoci o perdiamo il nostro vantaggio"
Lui iniziò a correre e io lo seguì a ruota, dovevamo correre un chilometro per raggiungere la prossima tappa, corriamo alla stessa velocità, e in pochi minuti arrivammo alla postazione, c'erano molti tronchi e molte asce

"Prendiamo il tronco più piccolo"
Dissi andando verso la catasta piena di tronchi, Antonio prese un tronco e iniziò a spingerlo

"Aiutami"
Andai da lui e afferrai il tronco, e spingendo assieme riuscimmo a toglierlo dalla catasta, prendemmo le due ascie e iniziammo a tagliare il tronco, io da un'estremità e lui dall'altra
Non pensavo fosse così faticoso tagliare la legna
Nel mentre che io taglio il primo pezzo lui sta già tagliando il secondo, e in lontananza si vedono due coppie che stanno arrivano, una composta da due ragazze, è una composta da due ragazzi

"Facciamo in fretta"
Iniziai a colpire il tronco più velocemente che potevo, e da talmente sforzo ci stavo mettendo che mi faceva male la spalla, così possai un attimo l'ascia, per rilassare il mio braccio

"Che cosa stai facendo?"
Antonio mi guardò storto e si fermò anche lui

"Mi fa male la spalla"
Dissi tranquillamente e lui sbuffò continuando a tagliare

"Vedi di riprenderti presto che voglio vincere"
Lui continuava a tagliare, e avevamo già tagliato 4 pezzi, due io e due lui, e con il pezzo che taglia appena adesso siamo a 5
Riprendo l'ascia e continuo a tagliare, e dopo un minuto abbiamo tagliato altri due pezzi, mancava l'ultimo pezzo
Antonio iniziò a tagliarlo energicamente, ormai tutti erano arrivati, e altre due coppie erano allo stesso punto
Si tagliò l'ultimo pezzo e iniziammo a correre, subito seguiti dalle altre due coppie, iniziammo a correre più velocemente che potemmo, le due ragazze che abbiamo visto all'inizio sono poco distanti da noi, qualche metro neanche

"Ce la possiamo fare"
Dissi continuando a correre, le ragazze ci stavano raggiungendo e vidi in lontananza il traguardo, così con le mie ultime energie iniziai a correre il più veloce che potevo, le ragazze ci superarono, e allora Antonio iniziò a correre più velocemente tagliando il traguardo, con loro due dietro e poi io
Mi buttai a terra sfinito, seguito anche dagli altri

"Siete state brave"
Dissi guardando le ragazze, che mi sorrisero

"Ma voi di più a quanto pare"
Un'altra coppia arrivò al traguardo, e si sedettero per terra pure loro

"Terzo posto!"
Si batterono il cinque i due ragazzi

"Siete stati bravi tutti quanti"
Disse la donna di prima arrivando dal bosco, prese il megafono e lo attivò

"La gara è finita! Tutti ritornate al rifugio"
Le mie orecchie iniziarono a fischiare, non sopporto i rumori alti, e questo mi ha stonato decisamente i timpani

"Garcia e Gámez 20 punti, Ruiz e Diáz 10 punti, e Hernandez e Moreno 5 punti, potete ritornare al rifugio"
Non avevo le forze per rialzarmi, ero sfinito, non faccio mai tutta quest'attività fisica

"Ti serve una mano?"
Mi disse tendendomi la mano, prima lo guardai stranito e poi afferrai la mano, alzandomi con il suo aiuto

"Grazie"
Gli dissi guardandolo e lui mi sorrise lievemente, la strada per ritornare era lunga, le due coppie che c'erano prima se ne sono andate correndo, sono pazzi quei tipi
Il paesaggio di questo bosco è bellissimo, è pieno di fiori, il cielo è di un azzurro molto intenso, non ci sono nuvole all'orizzonte, gli alberi sono rigogliosi e danno ombra, rendendo il cammino molto piacevole, anche se un po' imbarazzante, vorrei dire qualcosa ma non so come reagirebbe, quindi preferisco stare in silenzio, è già tanto che mi abbia aiutato ad alzarmi e che non si sia incazzato con me

"Comunque scusami, era abbastanza nervoso ieri, e ti ho risposto sgarbatamente, e anche stamattina"
Veramente lui ha detto questo? Non ci sto credendo, non ci avrei mai dato una pesos che mi avrebbe chiesto scusa

"Tranquillo, non fa niente"
Gli sorrisi e continuammo a camminare avvolti nel silenzio, finché non arrivammo al rifugio, e io andai nella mia stanza, dove c'erano Anita e Alejandro seduti nel letto di Anita che giocano a carte

"Ce l'hai fatta a tornare, non pensavo ritornassi più"
Mi disse Anita continuando a guardare le carte

"Si, ci ho messo un po' è che ero stanco dopo tutto quel correre"
Salì nel mio letto e mi sdraiai chiudendo gli occhi

"A che posizione sei arrivato?"
Mi chiese Alejandro

"Primo"
Mi tolsi la maglia e la buttai sopra la mia valigia, avevo troppo caldo

"Abbiamo un campione qui"
Disse Maria uscendo dal bagno

"Eh sì"
Presi il libro e lo poso nella valigia

"Festeggiamo con un torneo a uno, vediamo se sei il campione anche di uno"
Scesi dal letto e li raggiunsi, sedendomi per terra vicino al letto, e iniziammo a giocare ad uno
Mi sta iniziando a piacere questa vacanza

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