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Pov's Cristian

Mi sciacquo la faccia e mi fissò allo specchio
Com'è possibile che mi facciano impazzire in questo modo?
Alejandro mi ha baciato e come mi sono sentito?
Bella domanda, ancora non mi so rispondere, perché mi sono sentito... Bene, però mi sentivo allo stesso tempo sporco, come se stessi facendo qualcosa di sbagliato, come se stessi tradendo Antonio, ma tradirlo in cosa? Non so neanche se siamo amici per cosa lo starei tradendo?
Sì, non ci siamo dati solo quel bacio, abbiamo continuato per un po' a baciarci, fino a quando non mi sono staccato e abbiamo continuato ad esercitarci, era imbarazzantissimo, non riuscivo più a parlare, e infatti non abbiamo più parlato fino a quando siamo ritornati in stanza, dove ci siamo dati la buonanotte.
Eppure anche quel piccolo gesto mi dava una sensazione strana, come se avessi un calore nella pancia crescente, e che mi manda in confusione.
Oggi infatti non ho dormito molto, non riuscivo a smettere di pensare a loro due, sono i miei punti fissi, ogni mio pensiero va a ricollegarsi con loro due.
Ho bisogno di staccare la spina.

Esco dal bagno cercando di fare meno rumore possibile, camminando in punta di piedi.
Il sole ancora doveva sorgere, la stanza era illuminata dal bagliore della luna, che illuminava il viso di Alejandro.
È molto carino quando dorme, ha quell'aria serena, con il sorriso, e i capelli tutti disordinati.

Appena vedo che Alejandro muove leggermente la testa distolgo lo sguardo ed esco dalla stanza, chiudendola.
Ho bisogno di prendere un po' d'aria fresca.
Rivolgo un momento lo sguardo verso il pavimento e noto una lettera, mi abbasso e la prendo, di chi sarà?
La apro e la leggo, anche se faccio fatica col buio

'spero tu stia bene, mi sono preoccupato tantissimo quando stavi per affogare
Spero che domani mattina ci sarai con tutto il tuo splendore💕'

Un altro bigliettino dal mio 'ammiratore', ci mancava solo lui, visto che non bastano Alejandro e Antonio
Metto la lettera in tasca ed esco fuori, sedendomi su una panchina
Guardo il cielo e sta iniziando a diventare giallastro e rosato, con delle sfumature arancioni più vicine al sole
In tutta la mia vita nessuno si è interessato a me e ora in due, forse tre persone, sono interessate a me
Volevo passare solo un normale campeggio, ma per me la parola normale non esiste
Sento una mano poggiarsi sulla spalla e mi giro, una ragazza dai capelli molto chiari, occhi azzurri come il ghiaccio, quasi grigi, e corporatura esile, è Maria

"Come mai sveglio?"
Mi dice sedendosi di fianco a me

"Non riuscivo a dormire, te invece?"
Dico alzando le spalle e lei si porta le ginocchia al petto guardandomi negli occhi

"Ti ho sentito mentre uscivi, e non sono più riuscita ad addormentarmi"
Cazzo, pensavo di non avere fatto nessun rumore

"Scusami, non volevo svegliarti"
Lei mi sorride, e il sole dietro di lei ormai è quasi sorto

"Non fa niente, ho il sonno molto leggero"
Lei mi fissa con quegli occhi grigiastri, come se mi stesse analizzando

"Chi è la fortunata?"
Cosa intende per... Ah ok, adesso ho capito

"Non ci sarà mai una fortunata, al massimo fortunato"
Lei mi guarda e fa una faccia un po' strana, e io mi mordo il labbro per l'ansia, magari è omofoba

"Allora chi è il fortunato?"
Sorrido e la guardo, mi stavo preoccupando per niente, meno male

"Per adesso nessuno"
Lei mi guarda con un sorriso ammiccante

"Ma..."
Posso dirglielo? Mi posso fidare?

"Mi sono baciato con Alejandro"
Dico e abbasso lo sguardo rosso, mi mette in imbarazzo dire queste cose
Lei ridacchia e mi alza lo sguardo

"Non c'è niente di male"
Fa un sorriso più dolce e io sorrido, diventando più rosso

"Però non so... Mi sento come se stessi tradendo Antonio in un qualche modo... Ma non gli interesso nemmeno"
Dico di getto e lei mi guarda con aria dubbiosa, sta meditando

"Ti senti che lo stai tradendo perché sono acerrimi rivali o per altro?"
Bella domanda, non lo so nemmeno io, forse...

"Forse in parte, ma non è solo quello, mi sono avvicinato molto ad Antonio,  e quindi non so"
Mette le mani sotto il suo mento, è un fottuto casino

"Cosa provi per Antonio?"
Mi mordo il labbro e guardo il sole

"Quando sto con lui a volte fa un po' lo stronzo, e mi sento strano, ma quando non fa lo stronzo e si apre un po' mi sento... Bene, a volte anche al sicuro"
La guardo e divento di nuovo paonazzo.

"E per Alejandro?"
Si sistema sulla panchina.

"Lui è dolce, è gentile, è disponibile, mi fa ridere, mi fa stare bene, però diventa super furioso appena vede Antonio... E quel suo lato mi fa un po' paura"
Lei sta in silenzio per un po', guardandomi semplicemente, ma io non riesco a reggere il suo sguardo a lungo, mi mette in imbarazzo raccontare tutto questo

"E non è finita qui"
Dico spezzando il ghiaccio tirando fuori la lettera dalla mia tasca

"Non so chi sia, ma è la seconda lettera che mi manda"
Gliela do e lei la apre e inizia a leggerla
Sulle sue unghie si nota il suo smalto rosa carne, molto ben curate

"Non ti mancano le attenzioni"
Ridacchia e mi aggrego alla sua risata

"Non me ne mancano proprio"
Dico e lei si alza

"Secondo me dovresti dare un'opportunità a tutti e due, mettili alla prova, parlo per esperienza"
Per esperienza eh? Allora le è capitato anche a lei

"Come li dovrei mettere alla prova?"
Le dico e lei spalanca gli occhi

"Non sai come metterli alla prova?"
Io negò con la testa e lei ridacchia

"Ti devo insegnare un po' di cose sugli uomini"

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