1 anno dopo

Robert e Margot avevano stravolto le loro vite così in poco tempo prendendo importanti decisioni. Per il compleanno di Margot, l'uomo le aveva fatto il regalo migliore di tutti vendendo la villa a New York e comprando due biglietti di sola andata per Chicago. Quale miglior modo per ricominciare da zero se non da dove tutto era partito?
Lei, dopo aver finito nella Grande Mela, aveva capito di volersi dedicare alle cause civili. Non erano di certo un grande profitto, ma aveva scelto di diventare un avvocato per aiutare le persone, non per i soldi.

Lui invece, dopo aver lasciato lo studio e anche la professione di avvocato e aver fatto nulla a lungo, aveva infine deciso di dedicarsi a un improbabile lavoro a cui non avrebbe mai dato credito: era tornato all'università di giurisprudenza e aveva ricominciato ad insegnare diritto penale.

La lezione era iniziata da poco e Downey stava illustrando un caso di omicidio passionale quando un ragazzo si alzò dalla seduta interrompendo il suo monologo.
-Prof cos'è per lei l'amore?-
Rimase sbigottito da quell'improvvisa domanda e si trovò costretto a sfilarsi gli occhiali da lettura, come se gli appannassero la vista.
I giovani alunni lo guardavano con i loro occhi sognanti, anche se ancora privi delle esperienze della vita, e volevano una risposta. Ma esiste una vera risposta?
-È come andare in altalena.-
Disse d'istinto e le parole sembrarono uscirgli dalla bocca con una tale scioltezza da sorprenderlo.
Qualcuno, udendo la sua affermazione, si guardò attorno stranito cercando una spiegazione o per ridacchire della strana cosa che aveva appena detto, qualcun'altro sembrava non dargli peso, mentre erano pochi quelli che parevano realmente interessati alla sua opinione.
Si mise davanti alla classe con le mani nelle tasche dei pantaloni. Fissò un punto indefinito fuori dalle vetrate e sospirò, cercando di non incontrare i loro sguardi.
-Siete mai andati in altalena? Pensate alla sicurezza che avete quando siete voi a scegliere la velocità, quando siete voi a decidere quando si è raggiunto il limite ed è ora di fermarsi.-
Si voltò verso le classe e con stupore notò di aver catturato l'attenzione di quasi tutti i presenti che lo guardavano pensierosi, forse cercando di visualizzare questa immagine nella loro mente.
-All'improvviso però uno dei vostri amici si sposta dietro di voi e inizia a spingervi per gioco. Ridete e scherzate, è divertente. Ma poi lui continua, non si ferma, e la velocità aumenta, e voi arrivate sempre più in alto. Troppo in alto.-
Fece una piccola pausa e per un istante la sua memoria lo riportò a cinque anni prima quando aveva visto per la prima volta la sua Margot. Ritornò subito alla classe e vide i ragazzi con le bocce semi-aperte, le facce stupite e curiose volevano sapere tutto.
-Ecco cos'è l'amore: ti pare di toccare le stelle con una mano, ma fa paura, come il temporale quando si avvicina. Fa paura perché stai andando sempre più in alto, dove mai ti sei spinto. Sei felice, ma rischi di cadere, e l'unica tua certezza è che quella persona che ti spinge non ti abbandoni.-