CAPITOLO 5

Con mia grande sorpresa vedo tra la folla Sarah con un’altra ragazza, ci vengono incontro,

“Ragazziii, come va la serata?” Ah ora si prende anche la libertà di chiederci come va la serata?

“Credevo non saresti venuta, ti ho aspettata tutta la sera” rispondo adirata.

“Scusa tesoro, ma sai ho fatto tardi…Poi ho incontrato Maddy qui fuori e ci siamo prese qualcosa da bere, a proposito, ricordi Maddy?” finge di non sapere che la ricordo piuttosto bene.

Maddy frequenta il gruppo di Davin, è il mezzo flirt di Nick, non mi è mai piaciuta. Si atteggiava con chiunque e ci ha sempre provato con tutti i ragazzi del gruppo, compreso Davin. Come tutte le ragazze che frequentavano quella comitiva d’altronde. 

“Come non ricordarla...” rispondo rubando le parole a Riley, che mi guarda e sorride. A differenza sua, Maddy schiva il mio sguardo.

“Bene. La notte è ancora lunga, è il momento di scatenarsi in pista ragazzi. Forza, muovetevi!” ordina Sarah tirandomi per un braccio. Pochi secondi dopo mi ritrovo trascinata in pista. Sarah si mette tra me e Maddy per ballare con entrambe, io non sono molto in vena, lei se ne accorge, mi prende le mani e inizia a sventolarle in aria. La guardo mentre tenta di farmi ballare in quel modo così buffo, non riesco a trattenermi, scoppio a ridere. E’ sempre così difficile mantenerle il muso.

Rimedia un cocktail, dà qualche sorso e lo rifila a me, balliamo qualche canzone insieme, poi arriva qualche altro membro del famigerato gruppo che si aggiunge a Maddy, una ragazza e due ragazzi, di Davin non c’è traccia. Sarah viene sempre più assorbita dal gruppo e inizia ad ignorarmi.

 
Cerco Josh e la sua complicità, lancio uno sguardo al luogo dove stavamo parlando prima, non lo vedo, ma dove sei Josh? Sposto leggermente lo sguardo, ritrovo solo Riley, mi sta guardando, ma Josh non c’è. La situazione sta diventando seccante, Sarah è qui vicino a me, ma ormai si concede solo agli amici di Davin.
Non resisto qui così, sorseggio il cocktail e lancio una richiesta d’aiuto a Riley tramite lo sguardo, capisce al volo. Mi raggiunge in pista e con fare disinvolto cerca di ricoinvolgermi.

Piano piano riesco a lasciarmi andare ancora una volta. Merito suo.

La pista è sempre più affollata e noi ci ritroviamo sempre più vicini.

Per qualche minuto riesco a dimenticare tutto, non penso più a nulla, mi lascio solo trasportare dal suono, mi sento libera. 

L’alcool inizia a farsi sentire, sono più sciolta, i miei muscoli sono rilassati, mi abbandono totalmente alle sensazioni…

L’adrenalina aumenta, la musica mi entra dentro, sempre di più.

I miei occhi non riescono più a mettere a fuoco, l’udito diviene ovattato, il sangue mi pulsa forte nelle vene. Sembra quasi di essere sotto l’effetto della dopamina. Perdo completamente la lucidità.

Avverto il calore dei corpi che ho attorno, lo spazio che mi separa da Riley è sempre meno, i miei occhi incontrano i suoi, sono profondi, intensi, solo per me e non mi abbandonano neanche per un istante.

Più le canzoni scorrono, più ritrovo quella complicità, che cercavo prima in Sarah e poi in Josh, con Riley, ci avviciniamo sempre di più. Le sue mani cercano le mie, non mi oppongo, queste si intrecciano tra loro come se fossero un’unica cosa, mi stringe a sé e scioglie le sue dita dalle mie, le cerco nel vuoto, non le trovo, ma sento il suo corpo dietro di me. 

La mia schiena contro il suo petto, sento il suo respiro sul collo, è caldo, profondo, passionale. Sfiora il lato destro del mio volto con il suo, i suoi capelli mi solleticano il viso, il suo respiro è ancora sul mio collo, la mia schiena ancora poggiata sul suo petto, il suo braccio mi cinge la vita, le sue dita accarezzano lievemente la mia pelle, la sua mano sul mio fianco, le sue labbra sfiorano il mio orecchio, un brivido percorre tutto il mio corpo, vengo sopraffatta dalle emozioni.

Sento il tempo fermarsi, quei pochi secondi durano un’eternità, il suo corpo che mi avvolge da dietro mi fa sentire protetta.

Mi ruota, la mia schiena ora è scoperta, ma il suo palmo aperto sul mio dorso fa venir meno il senso di nudità, il suo braccio mi stringe a sè, il mio addome sul suo, la mia guancia sfiora la sua, riesco a sentire il profumo sul suo collo, la mia mano è sul suo petto caldo, l’altra affonda nei suoi capelli. Ci ritroviamo fronte contro fronte, gli occhi sono chiusi, i nasi si sfiorano. Non sento più nulla, il mio udito si rifiuta di percepire qualsiasi suono, eccetto quello del suo respiro.
Non capisco più nulla. Mi gira la testa.

Allontano il mio viso dal suo, il suo braccio, attorno alla mia vita, mi tiene incollata a lui e non mi permette di separare i due corpi, inarco la schiena e sporgo indietro la testa, gli occhi restano chiusi, riesco a inspirare aria nuova, sembra fresca, pulita.
Il suo viso si avvicina nuovamente, stavolta sul mio collo, la sua mano aperta sulla mia schiena mi spinge a tornare in posizione eretta, come due magneti che non resistono alla forza d’attrazione siamo di nuovo l’una contro l’altro. Ancora fronte su fronte, naso su naso, e stavolta, labbra su labbra. 

 
Ci siamo creati il nostro microcosmo, fatto di me, lui, noi… di tutto ciò che ci appartiene, di ogni nostra singola cellula, di ogni centimetro del nostro corpo, di ogni aspetto strettamente irrazionale.

Rinunciarci è inaccettabile, il mio corpo si rifiuta di alienarsi da ciò che abbiamo costruito. Mi sento così parte di lui, ma al tempo stesso così libera. Sono sensazioni nuove, quasi inspiegabili.

Dopo interminabili minuti, i nostri corpi si separano, soffro terribilmente, già mi manca il suo calore.

I nostri occhi si incrociano, loro ancora risentono della forza magnetica, quel color nocciola mi rapisce ancora.
Mi costringo a tagliare questo filo, questo “cordone” che mi ha nutrita e alimentata così intensamente.  

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ZONA AUTORE

Ciao ragazzi, ecco un nuovo capitolo, molto intenso e pieno di emozioni.
Cosa ne pensate?
Fatemi sapere! ❤️

A presto! ✨✨