Capitolo 14 - "You're driving me wild, I might not make it"
"You're driving me wild,
I might not make it"
14.
Entrarono in sala da pranzo e si sedettero composti, Liz sorrise loro dolcemente.
"Chiarito tutto bambini miei?"
Nina prese parola, guardando Michael.
"Per me non c'era assolutamente nulla da chiarire. Secondo me la sua è tutta gelosia, ha paura io possa diventare più famosa di lui"
Michael rise "Se è questo ciò che desideri, te lo auguro" "Sì, geloso Jackson"
Elizabeth si unì alla loro risata.
Passarono un pranzo piacevole, chiacchierando come amici di vecchia data e di intima confidenza.
A Elizabeth non passarono inosservati i loro sguardi. Loro parevano invece incuranti di ciò.
Si stuzzicavano, si sorridevano, si cercavano.
Si spostarono poi in sala dove parlarono ancora molto fino a quando il cielo si scurì e divenne sera.
Elizabeth salutò entrambi e tornò alla propria dimora, lasciandoli soli.
"Eccoci di nuovo io e te" Michael le girò attorno, con aria furba. "Mi hai rubato la camicia, le calze e anche i trucchi?"
Nina si sorprese. "Accidenti che occhio da falco signor Jackson"
"Io ti guardo molto Nina" si avvicinò con circospezione "Lo so"
Si fermò alle sue spalle e giocherellò con le dita su e giù per il braccio, provocandole un piacevole calore.
"Quindi sai che osservo molto?" lei annuì e lui appoggiò il viso sulla sua spalla. "E dimmi hai curiosato molto in camera mia? Questo è il profumo della mia mousse. Questa non si trovava in bagno"
"L'ho rimessa al suo posto... " Michael infilò il viso nei suoi ricci, alla sua vicinanza il cuore iniziò a correre forte in petto.
Che cosa le stava succedendo? Perché improvvisamente, non appena lui si avvicinava così, il suo cuore e la sua testa si sorprendevano andare in due direzioni opposte?
"Dopo controllerò se è esattamente al suo posto" la voce le solleticava il collo provocandole una morsa all'addome.
"Sono stata impeccabile"
Lui mugugnò, lei non mosse un muscolo in balia da quelle sue attenzioni.
Con le dita scese verso la mano, giocherellando con le sue dita affusolate e calde.
"Ti è piaciuta la giornata, Nina?"
"Sì, Elizabeth la trovo squisita"
"Anche io" Michael alzò la testa dal suo collo, porgendo la sua attenzione alla mascella ben definita della ragazza.
"E lei trova squisita te" aggiunse, sovrappensiero.
Nina tentò di riprendere padronanza del proprio cervello e corpo.
Si voltò nella sua direzione sfiorando appena il suo naso contro il suo. "Anche tu?" lo canzonò.
Lo sguardo di Michael passò dai suoi occhi alle sue labbra, il respiro era strozzato e sentire il suo profumo addosso era incredibilmente attraente, soprattutto vederla indossare qualcosa di suo. Si trovava costretto a indietreggiare e le sue gote s'infiammarono, imbarazzato dalla tensione che si era creata.
Nina si mise a ridere e si distanziò. "Comunque è interessante la tua camera da letto"
"Oddio, cos'avrai combinato" Michael a grandi passi si diresse verso la stanza e Nina lo seguì sorridente.
Non appena vi entrò, si sentì più sereno non notando nulla fuori posto.
"Te l'ho detto, sono stata impeccabile. Però ho curiosato parecchio, chiedo perdono"
"Trovato nulla di interessante alla fine?"
Nina scosse appena la testa.
Michael si avvicino al letto sedendosi all'estremità e chiedendole di fare altrettanto.
Una volta vicini, spalla contro spalla, l'indice dell'uomo indicò l'armadio. "Non lo hai chiuso bene"
Nina si mise a ridere e si alzò, chiudendo bene l'anta che era rimasta appena socchiusa.
"Che precisino che sei, proprio un Vergine"
"Credi nell'influenza dei Segni Zodiacali?"
"Ne sei l'esempio vivente signor Jackson"
Ridendo, riaprì l'armadio sotto l'occhio vigile e curioso dell'uomo. Iniziò a invertire la posizione di molte delle sue camice.
"Quanto ti infastidisce come cosa?"
"Parecchio Nina" sbuffò e si alzò rubandole dalla mano la gruccia.
"I nati sotto il segno della Vergine sono molto altruisti, coscienziosi ed amano il lavoro preciso anche se vengono sommersi dai grandi progetti. Sono molto analitici e spesso eccessivamente critici. Coloro che sono nati sotto questo segno hanno un livello di intelligenza al di sopra della norma ed un discreto gusto artistico"
"Discreto, eh?" si poggiò le mani sui fianchi canzonatorio.
"Il tuo è un caso speciale"
Si sedette a gambe incrociate sul letto, rimuovendo prima le scarpe e Michael, finito di riordinare l'armadio, fece uguale di fronte alla donna. Aveva tutta la sua concentrazione.
"Ti prego, continua"
Nina sorrise.
"I Vergine devono imparare a moderare il loro senso critico altrimenti l'intera esistenza può risultarne alterata. Realizzano perfettamente le mansioni ad essi assegnate e desiderano che nel lavoro sia tutto perfetto. Piacevoli compagni. Generalmente il loro comportamento verso l'altro sesso è corretto, tendente al puritanesimo. Piace generalmente l'atteggiamento da vittima ma è modesto, ha buon senso ed è malinconico, difficilmente accetta l'opinione altrui. È uno al quale si possono affidare i compiti che richiedono precisione ed esattezza, stando certi che li porterà a termine nel migliore dei modi. Gli individui della Vergine, alle volte, operano una vera e propria caccia all'errore: sono quasi ossessionati dai canoni estetici e amano molto le regole, che considerano indispensabili per il corretto fluire delle cose. E' da questa caratteristica che nasce il mito della puntigliosità delle Vergini: in realtà si tratta di una precisione assoluta, di un metodo che nessun altro segno è all'altezza di seguire, che le Vergini considerano indispensabile affinché le cose vadano per il verso giusto per l'intera collettività"
Mentre parlava l'uomo osservava le sue labbra muoversi dolci, danzare. Le trovava incredibilmente sensuali, soprattutto quando rapita dal suo discorso si portò l'indice sulla bocca, sfiorandola e sorridendo di tanto in tanto.
"Mi ritrovo molto, in realtà" si grattò il capo ridendo.
"Oh si, ripetendo... " contò sulle dita davanti al suo sguardo divertito "1)critico, soprattutto verso te stesso. 2)preciso e pignolo, nel lavoro e anche nell'estetica delle cose. 3)gentile con il sesso opposto, e direi che le tue maniere educate e da galantuomo ne sono un continuo sottolineare. 4)modesto, e direi fin troppo"
Michael prese la mano che sventolava in aria e la abbassò portandola sul materasso, sotto la sua.
"Oh, basta ti prego, sono imbarazzato"
"Precisamente quando sei nato?"
"29 Agosto"
"Ora?"
Si morse il labbro.
"19.33"
"Un pesci! Ascendente pesci"
Michael la guardò curioso.
"Come sai tutte queste cose? E' molto interessante"
"Ho una filosofia: credo che gli astri ci condizionano, credo nel destino e a una delineazione caratteriale dovuta alle stelle. Come vedi ti ritrovi in quello che è il tuo segno astrale."
"E l'ascendente cosa dice di me?" guardò in basso.
"Lavorativamente parlando tutto! Sensibile, dolce, perfetto per lavorare a contatto con i bambini o per lavori legati all'arte. Chi ha questo ascendente infatti è propenso ad essere un ottimo artista: scrittore, poeta, cantante" alzò il sopracciglio.
"E in amore?" le gote divennero rosse.
"Hai bisogno di un partner che ti protegga e sostenga. Non puoi rimanere solo ed indifeso perché di solito chi ha un ascendente in Pesci ha un forte bisogno di affetto e premure perché è come se fosse ancora un bambino, non si priva mai del tutto della sua fanciullezza. Vive in un mondo di sogni e idealizza ed usa il proprio partner per evadere dalla realtà"
"Forse inizio a credere a queste cose, e te?" alzò il viso e sorrise aggiungendo "Quando sei nata?"
"Ah no, il mio carattere lo scoprirai da sola"
"Questo non è giusto" prese un cuscino e fece cadere la ragazza con la schiena sul materasso, sotto il colpo ricevuto.
La risata di lui riempiva la stanza e lei, una volta scoperto il viso, si tirò su a sedere.
"Voglio sapere tutto di te" aggiunse lui sollevando le spalle.
"Fammi qualsiasi domanda e ti risponderò"
Michael si sdraiò, sbattendo la mano al suo fianco chiedendole di imitarlo.
"Voglio sapere il tuo segno zodiacale"
Lei si mise a ridere, girandosi verso di lui.
"Non demordi facilmente, vero?"
Michael si voltò guardandola negli occhi.
"No, se una cosa mi incuriosisce di solito approfondisco fino in fondo" lo disse con tono basso.
"Sono un Sagittario, Michael"
"Parlamene" le toccò con l'indice il naso.
"Di solito siamo pieni di fiducia, felici, allegri e molto schietti. Siamo compagni fedeli anche se spesso abbiamo la testa fra le nuvole. Abbiamo una mente attiva ma incline alla distrazione. Crediamo nel futuro, siamo generosi. Amiamo l'avventura e la nostra vita dovrebbe essere ricca di cambiamenti ed eccitazione. Caratteristiche comuni del segno sono l'ottimismo, la fiducia in se stessi, l'entusiasmo, la vitalità, l'intuizione, lo sprezzo del pericolo, l'indipendenza, la saggezza; è un carattere complessivamente ottimista, che ha in sé la capacità di essere un ottimo conversatore" la bloccò, portando l'indice alle labbra.
"E in amore?"
"Chiedi a me o in generale?" sussurrò con le labbra poggiate contro il suo dito.
Sentì il contatto così intimo, così dolce della sua bocca muoversi sotto la sua pelle e ritirò la mano.
Alzò le spalle e la guardò negli occhi.
I suoi occhi cioccolata la distrassero, sembrò per lei di essersi buttata da una scogliera contro un forte mare in tempesta.
"Nina" lui ridacchiò appena, notando il mutismo di lei.
Nina distolse l'attenzione, arrossendo.
"L'amore è un fattore di vitale importanza per il Sagittario, e, in campo sentimentale, l'essenziale è il modo in cui si trascorre il tempo, un semplice appuntamento col Sagittario si potrebbe trasformare in un incontro molto eccitante. Il vero pregio di questo segno è l'onestà, di conseguenza oltre ad essere un amante eccezionale egli si rivela anche un ottimo amico. Una relazione sentimentale che vede coinvolto un nato sotto il segno del Sagittario è sempre molto vivace e passionale. Il suo orientamento alla conoscenza ne fa un amante curioso e imprevedibile. Una storia d'amore con il Sagittario è un'esperienza unica, ricca di avventure in terre lontane, e di momenti d'intimità pieni di passione e fantasia"
Michael divenne taciturno e Nina si prese del tempo per spiarlo, ancora una volta.
Lui lo notò e le sorrise.
"Vivace, passionale e curioso?"
"Così dicono le stelle" abbassò lo sguardo.
"Su di me non sei andata così nello specifico"
"Vuoi? O ti metto in imbarazzo, signor Jackson?"
Nina si posizionò di lato, di fronte all'uomo, poggiando il palmo sotto la guancia e aspettando la sua risposta.
Lui arrossì e annuì.
"A volte timida e introversa, la Vergine ha bisogno di un partner che sappia penetrare la corazza dietro la quale essa tende a nascondersi. Chiunque abbia la capacità di farla uscire allo scoperto, sarà ripagato da un'amante devota e piena di vita. Un appuntamento con un nato sotto il segno della Vergine rappresenta un'esperienza che si distingue per gusto ed eleganza. Autonoma e mai insistente, la Vergine è apparentemente timida e riservata, ma nel momento in cui il suo interesse si concentra su qualcuno, riesce a tirare fuori un fascino quasi irresistibile"
Lui si perse nei suoi pensieri, pizzicandosi il naso. Nina lo trovò un gesto dolcissimo.
"E l'ascendente condiziona?"
"È un ascendente molto amorevole, e non mancano mai baci e abbracci in una relazione. Ama il contatto fisico e ove non ci fosse ne soffre molto. Il suo atteggiamento durante il rapporto sessuale è improntato alla più grande passività. Per natura sprigiona un certo fascino e gli piace sedurre, ma nel contempo aspetterà che sia l'altro a farsi avanti... devo scendere nei dettagli?"
"Forse non è necessario Nina" mise le mani sul volto ridacchiando.
"il Pesci fa l'amore in modo sensuale, ricorrendo spesso a pratiche orali. Cercando di fondersi con il proprio partner, gli piace assaporare tutto il corpo dell'altro. L'orgasmo è solo una parte del piacere, il prima e il dopo del rapporto sono fondamentali per farlo godere veramente"
"Basta, basta" Michael rideva e non osava togliere le mani dal viso. Nina,divertendosi, infieriva sull'aumentare la sua vergogna.
"Mentre i Vergine non mancano di carica sessuale, ma la tengono rigidamente a bada. Se però il Vergine si trova in una situazione talmente tanto coinvolgente da far cadere queste barriere, allora la sua energia erotica può venir fuori all'improvviso e con una potenza superiore a quella di ogni altro segno. In questi contesti la spinta erotica raggiunge vette inaspettate sia a livello quantitativo che a livello qualitativo. Sono dei puritani, ma solo di facciata"
"Nina basta" Michael tolse una mano dal viso per porla sulla bocca della ragazza, tentando di zittirla.
Nina rise in maniera soffocata dalle sue grandi mani.
L'uomo si voltò nella sua direzione, completamente rosso in viso. "Non sei piccola per dire determinate cose?"
Nina spostò le dita dalla sua bocca "Ti ricordo che ho 21 anni e non più 9 ma poi non penso che l'amore abbia un'età Michael"
"Anche io non penso ci sia un'età ma... insomma"
"Posso chiederti come mai tutto quest'imbarazzo? Capisco tu sia un Vergine e che sia una facciata, ma pare proprio tu sia davvero impacciato con l'altro sesso"
Michael la guardò, la camicia si stava sfilando dai jeans per la tensione della schiena e sospirò.
"Non sono impacciato, sono timido" sembrava avesse messo il broncio e Nina lo trovò irresistibile.
Si avvicinò piano e Michael spostò i suoi occhi su di lei, seguendone i movimenti con lo sguardo.
"C..che fai?"
Nina poggiò la testa sul suo petto. Il cuore dell'uomo batteva forte e ritmicamente.
"Ti dispiace se mi metto qui?"
"No, affatto"
Portò la mano tra i suoi ricci, giocandoci. Dopo interminabili minuti di silenziò la sua voce irruppe.
"Pensi davvero io sia impacciato?"
"Un po' forse"
Le alzò il viso con due dita trovandosi a scontrarsi con il suo mento.
"Forse in questo mi potrai aiutare tu"
"Cosa stai dicendo Michael" si mise a ridere e lui si imbarazzò.
"Tu sei così espansiva e diretta, forse mi potrai aiutare a superare questo mio imbarazzo"
"Michael" con l'indice disegnò il profilo del mento, soffermandosi sulla fossetta. "Sono sicura che con la persona giusta tu non sia così impacciato. Non hai bisogno di nessun aiuto, devi solo volerlo e poi saprai tirare fuori il meglio di te"
"Ma chi si avvicinerebbe ad un uomo così timido? Non è sexy"
Il modo in cui pronunciò quella parola la destabilizzò, avvampando.
"La sessualità è soggettiva e poi ... " si imbarazzò e si morse il labbro.
"Poi?"
"Hai una forte carica sensuale quindi su quello non temere, hai un certo fascino, te lo dico da amica"
"Da amica o da donna?"
"Michael, ora sono io imbarazzata. Vedi in cosa sei bravo tu"
Riportò la testa al suo petto ma lui, acquisito coraggio, la spostò al suo fianco sporgendosi verso di lei.
Vedeva nei suoi occhi una luce nuova, un brillio di eccitazione e malizia. Sentiva il cuore esplodere.
"Ecco, appunto, sei bravo a ribaltare la situazione" disse mentre l'uomo le era quasi sopra.
Avevano entrambi il respiro corto e sorridendosi, ritornarono ai loro posti.
Sospirarono e Nina si alzò con un balzo.
"Per quanto io stia bene qui, Michael, devo tornare a casa"
"Non ti fermi a dormire?"
Si sollevò anche lui, una nota malinconica nel tono della sua voce.
"No Michael, ho una casa... e dovrei tornare"
"Alla realtà, eh?"
"Già, magari ci vediamo presto in questi giorni o ... potresti chiamarmi.Quando vuoi"
Michael si alzò, annuendo a capo chino e lei gli fu di fronte velocemente.
"Non essere così triste, so che ti mancherò molto" lo punzecchiò con il dito sull'addome.
Michael intrappolò la sua mano e la avvicinò al petto abbracciandola forte.
"Grazie per la tua compagnia e la tua sincerità. Parlare con te è benefico"
"Grazie a te per perdere il tuo tempo con una ragazzina"
"Non sei una ragazzina, sei una donna"
Abbracciandolo, respirò a pieni polmoni il suo profumo certa che gli sarebbe mancato.
Abbracciandola, le carezzò i riccioli e tentò di imprimere nella mente quanto più possibile di lei certo che gli sarebbe mancata.
Di fronte alla porta, Michael chiamò Bill per accompagnarla a casa ma prima fece un ultimo tentativo.
"Potremmo guardare un film, mangiare popcorn, passeggiare per il Ranch, andare sulle giostre e stare svegli tutta notte a parlare" la guardò da sotto le ciglia folte, ammiccando e tentando di convincerla.
"Mi piacerebbe da pazzi, dico davvero. Ma ho bisogno dei miei vestiti, devo ordinare casa e studiare un po'. Pu.. puoi.."
Chiuse gli occhi e sganciò la bomba, cosa le saltasse in mente non lo sapeva neppure lei.
Perché era così difficile separarsi da lui, nonostante lo conoscesse così poco?
".. venire da me, se vuoi"
Il cuore dell'uomo fece una capriola nel petto.
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