there's no four without five

Erano passati due giorni da quando c'era stato l'"attentato" all'area caffè ed il soffitto era caduto.

Oliver si era ripreso subito dalla botta in testa, e ora gli rimaneva soltanto una piccola cicatrice sulla fronte.
Monosu aveva classificato il tutto come incidente, dato che Edmond era morto perché era caduto su un impalcatura, e quindi non ci fu nessun trial.
Czarina e Takumi, però, sapevano che il francese non era così stupido da cadere come una pera a caso, e sapevano per certo che qualcuno lo aveva spinto.

E quel qualcuno era il Mastermind.

Il/La ragazz* in quel momento si trovava nella sua stanza nascosta, che aveva ormai tappezzato di fotografie.
Quella sera, all'area ristoro, voleva uccidere Edmond.

Certo, anche Oliver doveva morire, ed inizialmente il suo piano era quello di farlo fuori, ma poi pensò che sarebbe stato più divertente ingannare Czarina ed Edmond, e far cadere la ragazza nella disperazione.
Aveva scritto il messaggio sul retro della fotografia di Oliver, e poi aveva fatto cadere la sua fotografia, e quella delle altre due ragazze che dovevano morire, davanti alla porta di Czarina.
Infine aveva provato a intrattenere, con metodi esterni, Grace e Hinkon fuori dalla stanza.
E, dato che aveva il controllo su Monosu, aveva obbligato lui e i suoi mono a distruggere il soffitto, per poi ricostruirlo dopo la fine del suo "esperimento".
In mezzo a quel trambusto nessuno l* aveva notat* spingere il ragazzo sull'impalcatura.

Ora Nome Censurato, stava guardando tutte le fotografie dei ragazzi ancora in vita, con il suo fidato pennarello indelebile rosso in mano.
Ripassò mentalmente il suo piano malefico e annuì, orgoglios* di sé stesso.
Cerchiò in rosso il volto della prossima persona che doveva ricattare, e poi fece una "X" sulle foto di ben due persone.

***

Dopo che Edmond era morto, tutti i ragazzi si erano rattristati, e fatti più silenziosi e bui.

Anche Takumi parlava poco, ma si portava sempre dietro un ipod per sentire la musica e non restare in silenzio.
Oliver si guardava continuamente le spalle, dopo che Czarina gli aveva detto quello che aveva scoperto, e non aveva ancora chiesto a Dalila di mettersi con lui.
La ragazza, di canto suo, pensava che stessero già insieme, e quindi non si faceva paranoie mentali.

Lily continuava ad essere gentile, ma sembrava più triste e cupa; stava sempre in silenzio e osservava di più le persone, soprattutto Daniel.
Quest'ultimo si comportava come sempre, ma sembrava più triste, che apatico, e Lily lo aveva notato. Come aveva notato che c'era qualcosa in lui, che si era spezzato, e che probabilmente era legato al suo passato.
Avrebbe voluto aiutarlo.

Grace aveva iniziato a chiudersi in sé stessa, ma sopratutto dimenticava delle cose, e stava diventando mano mano sempre più imperfetta.
Caitlin cercava sempre di pensare positivo, quando parlava con Hebe, la quale ormai faceva solo meme sulla depressione e la tristezza.
Jasper si era chiuso in sé stesso e non parlava praticamente più, non mandava nemmeno più a... defecare, le persone.

E poi c'era Czarina.
Che era del tutto impazzita.
Aveva smesso di curarsi di sè stessa, non dormiva, e diceva cose insensate, da manicomio, diventando inquietantemente strana.
Era come se avesse perso la ragione.

L'unico che non sembrava essere cambiato era Jin, che continuava a saltellare imperterrito.

Hinkon invece, voleva sfruttare quell'occasione di emotività per riallacciare i rapporti con suo fratello, si era fatta coraggio e lo aveva raggiunto al primo piano.
Yoake era seduto ad un tavolo dell'area caffè, tutto solo, senza cibo sul tavolo.
Hinkon fece un grande respiro e si sedette sulla sedia di fronte a lui.
Suo fratello la guardò sorpreso, non sapendo cosa dire.

<Mi dispiace tanto. Davvero, davvero tanto. È stata colpa mia se hai sofferto, colpa mia e del mio stupido talento.>

La ragazza fece una breve pausa, mentre suo fratello era sull'orlo di un piangisteo improvviso.

<Scusami, ho rovinato la tua vita nascendo, avrebbero dovuto mandarmi via molto prima, magari subito dopo la nostra nascita. Causo solo sofferenza alle persone che mi circondano. So che sarà difficile per te perdonarmi, e non voglio che tu lo faccia per forza, ma dovevo scusarmi con te. Non ti meriti tutto il male che ho portato.>

Appena Hinkon finì di parlare, Yoake scoppiò a piangere violentemente.
Hinkon sbattè ripetutamente le palpebre, sorpresa da quella reazione.
Si sarebbe aspettata che suo fratello la cacciasse a calci, non che sarebbe scoppiato a piangere.

<Smettila di scusarti. Mi dispiace tanto per quello che hai passato tu.>

Mugugnò tra i singhiozzi il ragazzo, e, prima che sua sorella potesse dire qualcosa, riprese a parlare.

<Perdonami. Non avrei dovuto smettere di scriverti, soltanto perchè stavo male parlando con te solamente via penna. Sono stato un egoista, ti prego,>

Yoake alzò il volto verso quello di sua sorella.

<Perdonami.>

Hinkon sorrise, commossa.

<Certo che ti perdono, anche se sei tu che dovresti perdonare me->

<Smettila!>

Yoake continuava a piangere come una fontana.

<Ma sappi che non voglio farti soffrire ulteriormente a causa del mio Ultimate, quindi dovremmo stare separat->

Prima che la ragazza potesse finire la frase, suo fratello si era già catapultato su di lei, e si era aggrappato alla sua schiena, standole appiccicato come un cerotto antiverruche. (cit Junko_Ackerman_13 c:)

<Tu non vai da nessuna parte. Non ci separeremo più, sappilo.>

***

Cuoricino Cuoriciotto si trovava nella stanza mistica del Mastermind, con il Mastermind.

Quest'ultim* era tutto imbaccuccato per non farsi riconoscere, sapeva che la persona che aveva ricattato (aka Cuoricino Cuoriciotto) avrebbe ucciso le due persone che aveva deciso sarebbero dovute morire, ma non voleva rischiare di essere vulnerabile.

Sembrava un po' un terrorista in tenuta sciistica.

<Allora, Cuoricino Cuoriciotto, hai capito quello che devi fare?>

Chiese il/la Mastermind, facendo un ghigno.
L'altr* ragazz* non sapeva che la/il suo interlocutore/trice stava ghignando, quindi annuì titubante.

<Allora vai, e fai quello che devi fare.>

E così, il/la Mastermind spinse la sua vittima fuori dalla stanza, dopo averle/gli messo in mano un'accetta.

Cuoricino Cuoriciotto sospirò tristemente, facendosi passare l'arma da una mano all'altra.
Non voleva prendere due vite innocenti, ma doveva farlo.
Altrimenti la persona a cui teneva di più lì dentro sarebbe morta.

Si avviò verso la stanza della sua prima vittima, e bussò ripetutamente alla porta della camera, finchè il suo proprietario aprì.

<Oh, ciao Cuoricino Cuoriciotto!>

Il ragazzo fece entrare Cuoricino Cuoriciotto nella stanza, per poi mettersi a saltellare.

La/Il futur* assassin* prese un momento per pensare a quanto fosse una persona orribile, si chiuse la porta alle spalle, e poi si avventò sul ragazzo, che non smetteva di saltellare.

<Stai fermo! Peggiori solo la situazione!>

Cuoricino Cuoriciotto colpì numerose volte la sua vittima allo stomaco, per ucciderla.
Coincidenza delle coincidenze, qualcuno bussò alla porta della stanza del ragazzo morto.
L'assassin* si alzò, portandosi l'arma dietro, e controllò chi fosse il bussatore dallo spioncino.

Era il suo secondo target.

Cuoricino Cuoriciotto aprì la porta.

<Jin, guarda cosa ho portat->

La sua seconda futura, e anche molto prossima, vittima vide il cadavere di Jin steso sul pavimento, e l'ascia insanguinata che Cuoricino Cuoriciotto si portava dietro.

<Ma cos->

Non riuscì nemmeno a finire la frase, che l'assassin* lo trascinò dentro la stanza, per poi chiudere la porta alle sue spalle.

Il vassoio dei biscotti che il ragazzo teneva in mano cadde per terra, mentre Cuoricino Cuoriciotto diede un colpo netto al collo della sua vittima.

La testa di Jasper Hunt rotolò a terra.

***

Buonasera!

Okay, bene, Cuoricino Cuoriciotto è stato ricattato dal Mastermind, ma secondo voi, chi è?

Io non lo so!

Okay no, lo so, ma volevo

Eeeee sono morti Jasper e Jin, che bello.

Lui gli aveva anche portato i biscotti, Hisae ora è sad :c

Sopravvissuti:
-Oliver
-Dalila
-Hebe
-Caitlin
-Daniel
-Lily
-Takumi
-Grace
-Hiro
-Czarina
-Yoake
-Hinkon
-Angela

Caduti:
-Rose
-Rei
-Dragan
-Aika
-Edmond
-Jasper
-Jin

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