ropes
Il Mastermind si trova in una stanza segreta.
Era così segreta che, insieme al * i, c'era un'altra persona.
<Ti ho detto che devi fare questa cosa per me.>
Il maestro si avvicina all'altr * ragazz *, cammina con le mani spostato dietro la schiena e svolge una postura dritta e inquisitrice.
Guardò la persona che si trovava davanti * con un ghigno beffardo stampato in volto, per poi spostargli / una ciocca di capelli dal volto.
<Con quei capelli non vedevo bene i tuoi occhi, auto *. Mi piace vedere il dolore che emanano.>
Il Mastermind si mise le mani sui fianchi.
<Quindi, lo farai? Per me ~>
Il suo interlucotore deglutì rumorosamente, guardandosi intorno.
<... No. Non tradirò gli altri ragazzi!>
Esclamò, con molta determinazione.
Forse troppa.
L'altra persona storse il naso e assunse una smorfia di comoassione.
<Devi solo uccidere due persone a tua scelta, non è così difficile.>
<Sì che lo è! Non posso scegliere una persona da uccidere, anzi due, non ne sono in grado!>
Il maestro sbuffò scocciato e poi prese un sacchetto dal pavimento della sala.
<Dato che ti scoccia tanto scegliere due vittime,>
Quindi, per poi alzarsi e porgere il sacchetto all'altr * Ultimate.
<Qui ci sono dei foglietti, con i nomi dei tuoi compagni. Ti concedo di pescare il nome della vittima, ma la seconda modifica modificata tu.>
Il Mastermind sorrise sradicamente, aspettando che la persona di fronte al * i pescasse il bigliettino. *
* = È quello che ho fatto io per decidere le vittime, sono messa maschile.
L'altr * ragazz * prese, riluttante, un foglioetto di carta dalla busta, per poi aprirlo e leggere il nome.
<No! Non farò del male a nome-chan-kun! Te lo puoi scordare! Tu brut->
Il Maestro sorride pungentemente, per poi voltarsi ed incamminarsi verso la porta di uscita della stanza.
<Sei così noios *! Sappi solo che, soffrirai. E tanto, direi. Hai fino a domani per l'omicidio. Se non ucciderai nessuno, bhe, morirai->
<Ma morirò lo stesso!>
Il Mastermind si rigirò.
<Sì, ma io lo farò più dolorosamente.>
Concluse, prima che dei piccoli Monosu entrassero nella stanza.
Uscì dalla porta.
Chissà cosa quei piccoli robottini noti fatto a quel ** ragazz *.
***
Era passato un giorno dalla conversazione tra Renna da Latte e il Mastermind, e Grace era sdraiata sul suo letto.
Quello in mezzo agli altri letti.
Così, per avere più interazioni sociali.
Hinkon e Czarina si erano già appropriati degli altri due letti prima che lei avesse anche solo messo piede nella camera.
La prima delle due aveva preso il letto più lontano da tutti e l'era era una specie di fortino con lenzuola e cuscini.
Aveva detto che in caso avesse dovuto passare più tempo con loro si sarebbe nascosta lì
L'impressionista, invece, aveva detto che voleva il letto vicino alla porta del bagno perché aveva il sonno davvero leggero e la capitava spesso di andare in bagno.
Grace però sospettava fosse solo perché il letto era nella parte più fresca della camera, ed era luglio inoltrato.
Così Grace si ritrovò nel posto più brutto della camera: il letto centrale.
Tutti sappiamo che quello che sta nel centro riceve più interazioni sociali e deve assimilare più informazioni, e questa non era sicuramente una bella cosa per la Casa delle Bambole, la quale è la chiarezza dell'era ben nascosta, ma non per questo inesistente.
Doveva essere perfetta, perciò non è assolutamente necessario notare i suoi difetti di fabbrica, diciamo.
Ecco perché fingeva che quella situazione fosse normale per lei.
Non che Czarina ed Hinkon erano odiose o simili.
Semplicemente per lei erano troppe interazioni sociali.
Tutte le volte in cui Hinkon chiedeva consigli su come parlare a suo fratello, Grace si chiedeva perché li chiedeva proprio a lei e alla Czarina, se era proprio Hinkon un conoscerlo meglio di tutti.
E tutte le volte in cui la Czarina era decisamente TROPPO schietta, con CHIUNQUE, si chiedeva se magari subito qualche tipo di trauma infantile.
Grace aveva voglia di suonare il violino. La rilassava farlo e le piaceva anche molto. Peccato che non aveva con lo strumento, e per quanto fosse un bel gioco, Guitar Hero non era la scelta migliore per lei.
<Grace cosa stai facendo?>
Chiese Hinkon, da sotto al suo fortino di coperte.
<L'unica azione, attività, che può sempre rappresentare il concetto di libertà fino a farla considerare sinonimo della stessa, è il...*>
Rispose l'altra ragazza, lasciando la frase in sospeso, come se volesse che l'altra la completasse. Hinkon però guardò la sua coinquilina con un'espressione stranita e perplessa.
<Il pensiero, è il pensiero!>
Esclamò quindi Grace, sorridendo dolcemente verso la sua coinquilina, per poi guardarsi intorno. Notando che mancava qualcosa, o meglio, qualcuno.
<Hinkon, sai dove si trova Czarina? E' da quando mi sono svegliata che non la vedo...>
L'altra ragazza scosse la testa, per negare.
<No in realtà, ieri notte l'ho vista uscire... e anche sta notte in realtà! Ma non credo sia poi tornata...>
Rispose la gemella, incurvando le labbra in una posa pensierosa.
<Allor->
Grace venne interrotta da un brusco bussare alla porta.
Hinkon si alzò e si diresse ad aprire la porta. Poco prima di aprirla parlò.
<Si parla del diavolo e...>
La ragazza abbassò la maniglia, ed aprì la porta, da dove entrò un petulante arciere francese che sembrava in preda ad una crisi spastica e che si trascinava dietro un borsone.
<Non spunta nessun corno, dato che non mi pare di essere una stupenda ragazza russa, quale è Czarina.>
Concluse di getto Edmond, chiudendo la porta e poi mettendosi al centro della stanza. Le due coinquiline dai capelli rosa si guardarono confuse, per poi riportare la loro attenzione sul ragazzo appena entrato nella camera.
<Ciao anche a te Ed. Cosa ti porta qui?>
Chiese gentilmente Hinkon, guardando divertita Edmond, mentre Grace si sistemava sul letto.
<Voi dovete assolutamente aiutarmi, ragazze.>
<Cosa succede di così importante da portarti a fare irruzione in camera nostra?>
Chiese divertita Grace.
<Devo fare i trattamenti per la pelle e Takumi non vuole che li faccia davanti a lui.>
Rispose stizzito il ragazzo, sorridendo, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
<Non potevi farli tranquillamente nel bagno di camera tua?>
Chiese di nuovo La Casa delle Bambole.
<No.>
<E perchè?>
<Non abbiamo lo specchio in bagno. Scommetto che Monosu lo ha fatto di proposito...>
Le ragazze trattennero una risata. Poi Hinkon fece la domanda più ovvia che qualcuno avrebbe potuto fare la tariffa.
<E dove si trova lo specchio?>
<In mezzo alla camera.>
*Flashback stupendo uwu*
<Ti avviso,>
disse Edmond, girandosi verso l'altro ragazzo.
<Prima di dormire e appena svegliato ho una routine di cura della pelle che dura quaranta minuti.>
<Non è divertente, Maria Antonietta>
lo ammonì Takumi.
<No che non lo è, perché è vero>
Alla serietà delle parole del ragazzo, Takumi spalancò gli occhi.
<Mi prendi in giro?>
<Ti ho già detto che è tutto ver->
<Non ci credo!>
esclamò Takumi disperato
<Sono bloccato in stanza con una reginetta di bellezza! Fabre, quaranta minuti sono un infinità!>
<Le reginette di bellezza hanno la pelle liscia, Treccine da Tossico. Ed almeno io, a differenza tua, non arriverò a quarant'anni con la pelle che mi cade a pezzi.>
Disse il francese pungente.
<E cosa dovrei fare per quaranta minuti in cui sarò obbligato a, non necessariamente guardare, ma notare la tua faccia immersa in cinquecento creme?>
<Non lo so, leggiti un manga, ne hai cinquantamila qui!>
<Non riuscirò a concentrarmi, sarò troppo impegnato a riderti in faccia>
<Beh, allora mi sembra che dopotutto tu abbia trovato qualcosa da fare>
disse Edmond esasperato.
*Fine Flashback stupendo uwu*
<Quindi? Posso usare il vostro bagno?>
Chiese speranzoso il francese, per tagliare corto con la conversazione.
Le ragazze annuirono e il ragazzo si precipitò in bagno, senza chiudere la porta.
Dopo pochi minuti, la porta di entrata della camera si aprì, rivelando una stranamente scioccata Czarina.
Le sue coinquiline la guardarono stranite.
<Tutto bene? Ci hai fatto preoccupa->
Provò a dire Grace, ma venne introdotta dall'Impressionista.
<Dovete assolutamente aiutarmi. Dico davvero. Nella sala relax c'è un cadavere. O forse due, se non ci sbrighiamo, forza!>
Disse sbrigativa Czarina, facendo sengno alle sue compagne di stanza di seguirla fuori dalla porta.
<Aspetta! C'è Edmond in bagno->
Replicò Hinkon, mentre Czarina la stava trascinando fuori dalla porta.
<E che cavolo ci fa Edmond nel nost- anzi no, non mi chiedo nulla. eDMOND ESCI DAL BAGNO.>
Un Edmond con la faccia impiastricciata di crema e una fascia per sollevare i capelli posizionata in fronte uscì dal bagno con una mano sui fianchi.
<Cosa c'è?>
<Un cadavere, andiamo!>
Rispose la russa prima di prenderlo per un braccio e trascinarlo fuori dalla camera, con le altre ragazze al seguito.
***
Una volta che i quattro ragazzi furono arrivati nella sala dove erano soliti dormire, uno spettacolo orripilante e cruento si estese sotto i loro occhi.
Il cadavere di Aika era appeso al soffitto con una corda insanguinata, mentre, il corpo di Hebe penzolava da un cappio appeso al tetto.
La creatrice di meme si muoveva ancora.
Tre dei quattro ragazzi andarono nel panico più totale, mentre Czarina cercava di calmarli.
Una volta riuscitasi, tutti insieme riuscirono a togliere il cappio dalla gola della ragazza, riportandola a terra.
Edmond la scuoteva delicatamente dalle spalle, impanicatissimo.
Grace era come freezata sul posto, mentre Hinkon aveva iniziato a blaterare cose insensate.
<Non scuoterla!>
Esclamò Czarina, scioccata.
<Hai un'idea migliore?!>
Ribattè il francese, in preda al puro panico, e in un momento troppo poco lucido, per pensare razionalmente.
<Portala in infermeria, genio!>
Ribattè Czarina spazientita.
Edmond però era fin troppo impanicato per muoversi e smettere di scuotere la povera Hebe.
<Anzi, faccio io va!>
L'impressionista prese in braccio il corpo di Hebe e si avviò verso l'infermeria, con il passo più veloce possibile.
Una volta che Edmond si fu calmato, ed ebbe aiutato le due ragazze a calmarsi, guardò il cadavere appeso e sentì una grande morsa al cuore.
<E anche oggi, niente routine idratante.>
***
Eccomi qua!
Come va la vita dopo questo capitolo?
Sono tristissima perché mi dispiace troppo per Aika T~T
Ma, la sua morte era necessaria qwp
Voglio ricordare che negli ultimi capitoli ci saranni TUTTI gli oc.
Anche se il killing game è vero.
Comunque nulla, alla fine il carattere """nascosto""" dell'oc verrà fuori domani, lololol.
Cosa pensate sia successo?
Nel prossimo capitolo vi farò trovare più indizi.
Pace, amore, e omurice a tutti♡ ewe
Sopravvissuti (non taggo ok):
-Dalila di UnaPazzaOtaku
-Oliver di -pollawa
-Czarina di ungenyx_
-Edmond di meeeeeee
-Angela di CreepyCream99
-Grace di -zanzarawa
-Yoake di Junko_Ackerman_13
-Hinkon sempre sua
-Daniel di VivyRal
-Hiro di vriskrezi
-Takumi di psicopaticafangirl
-Jin di Korife
-Lily di JustMonika123
-Caitlin di Sofi-Chan00
-Hebe di nemesis-chan02??
-Jasper di Unabellapersonasimpy
Caduti:
-Rei di psycho_lynn
-Rose di _Melinda_55
-Dragan di -IamKitsune
-Aika di TheOnesanYume
-Hebe di nemesis-chan02??
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top